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Autore: Lord Gyber    19/06/2014    1 recensioni
Giuro solennemente: l'odio e la paura saranno il mio nutrimento, la vendetta sarà la mia guida, la disperazione la mia dimora e la distruzione il mio scopo, tutto questo perché: sono la Scintilla del Caos.
Genere: Azione, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Hai avuto ancora lo stesso incubo? - chiese Cinerea al drago viola, durante la loro solita passeggiata per le vie della città di Avalar – Si, e questa volta era anche più vivido degli altri, potevo vedere chiaramente la distruzione che quella cosa portava -

- Spyro, secondo me gli dai troppa importanza. Infondo è solo un incubo, succede a tutti - - Questo lo so, ma ho la sensazione che qualcosa di brutto stia per accadere -

Cinerea li si era spostata a fianco – Vedrai che non succederà niente – gli disse mentre sfoggiava un sorrisetto rassicurante, al quale il drago rispose ricambiando con un altro sorriso.

Mentre i loro volti si stavano avvicinando per scambiarsi un bacio, un grande brusio li interruppe. Senza rendersene conto si erano avvicinati ad una grande folla che era radunata intorno ad una grossa buca profonda una decina di metri.

- Ehi, cosa succede? - chiese Spyro ad un altro drago li vicino – Beh, ecco, abbiamo avvistato qualcosa nel cielo, ma senza neanche avere il tempo per capire cosa fosse quella cosa è caduta a grande velocità provocando questa enorme buca. - - E non avete provato a... - Spyro fu costretto ad interrompere la domanda quando qualcosa saltò fuori dalla buca e si mi mise in piede dal bordo si essa.

Era un uomo sui 24 anni alto circa un metro e 90, presentava un fisico parecchio muscoloso (di poco inferiore a quello di una scimmia), aveva lunghi capelli arancioni ispidi ed occhi nero pece, indossava solamente un paio di pantaloni neri e degli stivali dello stesso colore, mentre del viso si poteva vedere solo la parte superiore (ovvero solo la fronte gli occhi) dato che il resto della faccia era nascosto da una sorta di maschera nera.

 

Nardo si guardò intorno mentre si toglieva la polvere di dosso – Giuro che uccido Lazo quando torno, per aver ancora modificato le coordinate della macchina del teletrasporto per farmi questo brutto scherzo. - Intanto un drago li si era avvicinato – Ehi amico stai bene? Hai fatto un bel volo. - - Sta tranquillo ho la pelle dura. A proposito, questa è Avalr? - - Certo. Perché? - - Semplice curiosità. - Nardo allungò il palmo della mano destra verso il suo interlocutore, che lanciò un grande fascio di luce cremisi facendolo scomparire in una nuvola di polvere.

La folla li presente, dopo aver visto quello che, per loro era una strana creatura, aveva fatto, aveva cominciato a scappare in tutte le direzioni, ma l'umano si era dimostrato più veloce di loro. Ancora una volta allungò il braccio e di nuovo il fascio di luce colpì tutti i draghi facendoli sparire.

- Spyro cosa facciamo? - chiese Cinerea al suo compagno che in quel momento sembrava assente con lo sguardo – E' lui...- disse con un filo di voce – Lui chi? - - Il..il mostro dei miei incubi! -

 

Nardo intanto aveva fatto scomparire tutti i draghi li presenti, ed ora stava osservando gli unici due superstiti – Un drago nero ed uno viola. Ho capito voi dovete essere i famosi Cinerea e Spyro coloro che hanno sconfitto Malefor e salvato questo mondo. Finalmente del pane per i miei denti, è da molto che desideravo affrontare un avversario del vostro calibro, sempre se quello che dicono su di voi sia vero. Che dite? Vi andrebbe di combattere? - - Che cosa hai fatto agli altri draghi!?! - Gli urlò in faccia la draghessa non badando alla sfida che gli era appena stata lanciata – Uhm?Loro stanno bene, non ti allarmare, non abbiamo intenzione di ucciderli - Gli rispose con tono freddo – però non hai risposto alla mia domanda. Volete combattere? O vi faccio sparire come gli altri? -

- Cosa facciamo Spyro? Quello sembra molto forte. - gli chiese senza ottenere risposte – Allora!?! -

- Dobbiamo scappare! Non c'è altra scelta! - Questa risposta aveva lasciato allibiti sia il drago nero che l'umano che ora guardava con area perplessa.

- Ma che diavolo stai dicendo!?! Questo crea casino e fa del male a degli innocenti e tu gli volti le spalle!?! - urlò con furia al drago viola.

- Tu non capisci Cinerea. Se quello è l'essere che è comparso nei miei sogni significa che non può essere battuto e che tu... - non riusci a finire la frase che un pugno mollato dalla sua compagnia lo fece cadere a terra – Smettila di dire queste stupidaggini!!! - - Ma io... - - A me non mi interessa se quello è il mostro che non ti fa più dormire la notte, a me da fastidio il fatto che ti arrendi senza neanche reagire! Come puoi arrenderti solamente per via di un brutto sogno, tu non sei così, tu combatti tutti a testa alta e non molli solamente perché qualcuno può sembrare spaventoso. E' vero, magari quel tizio è così forte che ci ucciderà proprio come dici tu, ma almeno dovremmo provare a contrastarlo, o almeno io lo farò e non mi interessa quello che dirai, so solo che se morirò, morirò combattendo. -

Come se fosse stato caricato da una nuove energia il drago viola si rialzò e cominciò a scrutare il suo avversario con aria molto seria – Hai ragione Cinerea, non posso mollare solo perché la mia mente mi dice di farlo, sono stato uno stupido. Ti ringrazio per avermi aperto gli occhi. - Sul volto di tutti e due comparve un gran sorriso.

- Ehi tu... - Urlò rivolgendosi all'umano – Si... - - Accettiamo di combattere. - - Era ora ero stanco di aspettare - - ma ad una condizione - - e cioè? - - Se riusciamo a batterti tu dovrai riportare qui tutte le persone che hai rapito – Nardo lo guardò a lungo – d'accordo, ma se vincerò io, voi sparirete insieme agli altri. - - Ci stiamo - - Ottimo, che le danze abbiano inizio. -

 

 

Nardo, più veloce di quanto il suo aspetto potesse far credere, si ritrovò alle spalle dei due draghi colpendoli in contemporanea al collo con un calcio. I due, non aspettandosi una simile velocità, non furono in grado di contrattaccare e si ritrovarono a terra gemendo dal dolore. I due però si alzarono, puntarono sull'uomo, e lo colpirono con una fiammata ed un getto nero sperando così di ferirlo o almeno di ustionarlo, ma Nardo mettendo le braccia in difesa era riuscito a parare l'attacco cavandosela con solo qualche bruciatura e lasciando scioccati i suoi avversari.

Con grande velocità si portò a fianco del drago viola, sfoderandogli una potente ginocchiata nel costato, per poi afferrarlo per le corna e dargli una poderosa craniata, lasciandolo cadere a terra privo di sensi e con la testa tutta insanguinata. Cinerea, accecata dall'ira, li si lanciò addosso riuscendo a colpirlo al braccio sinistro con la lama della coda, creandoli un enorme squarcio. La felicità per averlo colpito scomparve subito dopo quando notò che la ferita si stava via via rimarginando – Scusa dolcezza, fattore di rigenerazione istantaneo. - Nardo riuscì ad afferrarla se la portò al petto e le cinse il collo col il braccio sinistro impedendogli la respirazione e quini di poter reagire.

Intanto Spyro, ripresosi dalla botta, osservò con orrore la sua amata mentre veniva soffocata da quel bestione, proprio come nel suo sogno. Volendo evitare quel triste fato, iniziò ad essere ricoperto da un'aura nera mentre i suoi occhi diventarono bianchi splendenti, per poi lanciarsi all'assalto – Lasciala stare!!! - Nardo, colto alla sprovvista, venne colpito da una zampata sul collo con una forza tale da lasciare andare la presa su Cinerea e farlo scaraventare contro una casa rendendola in macerie durante l'impatto. Spyro, esausto per vie delle ferite e dallo sforzo, ritornò alla forma normale accasciandosi vicino a Cinerea, mentre Nardo si era rialzato e si era avvicinato ai due barcollando a causa della botta – Siete riusciti a sorprendermi, ma per voi è giunta la fine!! - proprio mentre stava per caricare il pugno e sferrare un attacco fatale un voce fuori campo lo fermò – Fermati – Nardo parve riconoscerla – Perché capo? Sono ad un passo dalla vittoria - - Hai fatto quello che dovevi ora ritorna alla base, ho un nuovo compito da darti. - - Ahhhh, e va bene. - L'umano prima di andarsene parlò ai due draghi – Non finisce, ci rincontreremo. A proposito io sono Nardo e sono un Chaos Spark, tenetevelo a mente. Addio. -

I due videro solo una luce viola dove prima c'era l'uomo, poi tutto divenne buio.

  
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