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Autore: Blueyes0907    20/06/2014    10 recensioni
Tratto dalla Storia
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“Ehi, tutto ok?”
“Sì… sto bene. Tornatene da Julie.”
“Non potrei mai stare insieme a un’altra persona sapendo che qui ci sei tu e che stai soffrendo…”
“Mh… Strano, Harry Styles normalmente mi avrebbe chiesto con tono strafottente se per caso non sono gelosa…”
“Forse Harry Styles ha deciso di cambiare, perché non sopporta l’idea di essere odiato da te…”
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“Che... che succederà dopo?”
“In che senso?”
“Dopo. Io tra una settimana tornerò a Manchester... che succederà quando torneremo ognuno a casa sua?”
“Ci potremo sentire via Skype. E potrò venirti a trovare appena potrò. Tra qualche mese faccio diciotto anni e prenderò la patente. Potrò venire a Manchester... una volta al mese.”
“Se... se ti capitasse di trovare un’altra a Londra...”
“Non potrà mai esserci un’altra Dia. Sei entrata nella mia vita in modo doloroso... E non ne puoi più uscire. Sei diventata parte di me, e so che sembra dannatamente da romanzo d’amore, ma questo non potrebbe essere più vero."
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STORIA CONCLUSA :D
Genere: Erotico, Fluff, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, Lemon, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Dedico questo capitolo a Federica. Spero che tu adesso smetta di rompermi!!

 
Because I wanna be the one for you…
 
 
Stavamo pranzando tutti insieme, ridendo e scherzando. A volte io ed Harry ci lanciavamo delle occhiate, ma nessuno pareva accorgersene.
 
“Ho belle notizie.” disse Julie con un grande sorriso in faccia. Tutti la guardammo, incuriositi. Restammo in silenzio per sentire di che si trattasse, ma lei rimase zitta.
 
“Di che si tratta?” chiese Liam alzando impercettibilmente gli occhi al cielo e posandole il braccio intorno alle spalle.
 
“Il responsabile del campus ha autorizzato una festa in spiaggia, stasera. Con dj, luci stroboscopiche, bagno di mezzanotte e tanto altro! Dicono che sia il compleanno di una ragazza che ha un padre parecchio influente, ma non so se sia vero. Forse è solo una voce che corre… ma la festa c’è!” esclamò felice la mia amica mora. Liam le posò un bacio sulla tempia. “Noi ci andremo, vero?” chiese guardandoci uno per uno.
 
“Sembra una bell'idea. Sicuramente ci sarà da divertirsi.” mormorai lanciando un’occhiata al riccio. Lui sorrise, per poi rivolgersi ai nostri amici.
 
“Sì, perché no? Mi piace l’idea del bagno di mezzanotte… io ci andrò volentieri.” disse Harry, giochicchiando con la forchetta. Sunny si poggiò col gomito sul tavolo e posò il viso sul palmo aperto.
 
“Anche io voglio andarci… magari trovo qualche bel ragazzo…” sussurrò la bionda con malizia. Niall le lanciò un’occhiataccia. Non gli piaceva affatto il comportamento… come dire, “aperto” di sua cugina.
 
“Beh, penso che tutti ci vogliamo andare…” commentò Ally, sorridendo a Louis.
 
“Ho un buon presentimento per questa serata… sento che succederà qualcosa di bello.” disse il castano, guardando fuori dalla finestra del ristorante. Ci fu qualche minuto di silenzio, durante i quali ognuno rimase immerso nei suoi pensieri.
 
“Ragazzi…” esordì Niall, incrociando le braccia sul tavolo, sorridendomi. “Secondo voi per quanto ancora Harry e Dia faranno le carogne e faranno finta di nulla, piuttosto che dirci che stanno insieme?” chiese guardando i nostri amici seduti intorno al tavolo. Io e il riccio ci guardammo stupiti, diventando rossi. O meglio, io diventai rossa. Lui era semplicemente stupito. Tutti ci guardavano, ridacchiando.
 
“Me lo chiedevo anch’io…” disse Julie, facendo scorrere il suo sguardo da Harry a me e viceversa. Tossii un paio di volte in evidente imbarazzo.
 
“N-noi… volevamo dirvelo, sul serio. Volevamo solo trovare il… momento giusto.” sussurrai sorridendo. Alla fine volevo che i nostri amici lo sapessero. L’avevano capito da soli, ma mi andava bene comunque. In quel  momento la mano di Harry si posò sulla mia e le nostre dita si intrecciarono.
 
“Awww, ma come siete teneri! Sono felice che adesso state insieme. Quasi non ci speravo più…” scherzò Julie. Risi, alzando gli occhi al cielo. Le cose finalmente sembravano andare più che bene. E quella sera ci sarebbe stata anche una festa in spiaggia. Meglio di così…
 
*quella sera*
 
“Dia, sei pronta?” chiese Julie, sistemandosi la maglietta nera con diverse stampe bianche e grigie che aveva addosso. Oltre a quella indossava dei pantaloncini di jeans chiari e a vita alta,  e delle infradito nere. Il suo costume era un due pezzi grigio perlato molto elegante con rifiniture dorate. I capelli erano legati in una coda alta.
 
“Sì.” risposi finendo di intrecciarmi i capelli in una treccia laterale. Mi guardai intorno, reggendomi i capelli con una mano. “Hai per caso visto un elastico da qualche parte?” domandai. In quel momento Ally uscì dal bagno e me ne lanciò uno. Molto stupidamente mollai la presa dalla mia treccia e presi il piccolo oggetto al volo. Peccato che la mia acconciatura si sciolse. Le mie due amiche ridacchiarono e io, dopo aver alzato gli occhi al cielo, mi rifeci la treccia, per poi assicurarla con l’elastico che mi aveva passato la mia amica castana che, a proposito, quella sera era vestita meglio del solito: aveva una maglia lunga a righe bianche e rosse con al centro un rettangolo blu con dentro delle stelle bianche. In pratica una maglia con la bandiera americana, però tutta strana (oh, ho fatto rima…). Anche lei indossava degli shorts di jeans, ma i suoi erano bianchi. Il tutto era completato da un paio di Converse bianche, un costume rosso due pezzi e i capelli sciolti. Sì, era proprio bella. In quel momento bussarono alla porta. I ragazzi! “Vado io!” esclamai felice. Corsi verso la porta e la aprii, trovandomi di fronte il mio riccio preferito che sorrideva. Ma come facevo a dire che quel sorriso era snervante, come facevo a pensare che il suo sguardo era arrogante, come facevo a credere che seccante, irritante e… qualche altra cosa che finisce con ‘ante’?
 
HARRY’S POV
 
Dia era fantastica, quella sera. Aveva una maglietta blu scuro con degli strass degli shorts di jeans scuri con degli strappi e delle Converse con la bandiera inglese. Allungai un braccio, avvolgendolo intorno alla sua vita e l’attirai a me, facendo scontrare i nostri petti. Le sue guance si imporporarono subito, mostrando quel suo lato timido che mi faceva impazzire. Esatto, perché io conoscevo due Diamond: quella testarda, fastidiosa e stronza, quella che mi si era rivoltata contro come una vipera, quella che al nostro primo incontro mi aveva dato una ginocchiata nelle palle. Ma c’era anche la piccola e insicura ragazza che arrossiva per ogni mio gesto, quella che si sedeva sulla spiaggia a guardare l’orizzonte quando era triste, o assorta nei suoi pensieri.
 
“Ciao bellissima…” sussurrai sulle sue labbra, per darle un leggero bacio. Sorrise, per poi salire in punta di piedi e posarmi un bacio sul naso.
 
“Ciao a te!” rispose, facendo sorridere anche me. I suoi indici cominciarono a toccare le mie fossette. Ridacchiai, guardando la sua espressione intenerita. “Adoro le tue fossette, sai?” mormorò baciando prima una e poi l’altra.
 
“Ragazzi, è tutto molto bello, ma le smancerie non le fate sulla porta, altrimenti noi restiamo fuori come degli scemi!” esclamò Niall divertito, per poi entrare in casa. Io e la rossa ridemmo leggermente, permettendo al gruppetto di entrare. Liam si incamminò velocemente in direzione di Julie e la baciò appassionatamente. Zayn si schiarì rumorosamente la voce.
 
“Andiamo, ragazzi… evitate.” borbottò contrariato. Era evidente che non era abituato agli scambi di effusioni di sua sorella e del suo migliore amico. I due piccioncini ridacchiarono, limitandosi a tenersi per mano. Louis si avvicinò ad Ally e le diede un casto bacio sulla guancia. Ecco l’altra coppia che doveva assolutamente sistemarsi: Ally e Louis. Speravo solo che entro la fine delle vacanze al campus quei due si sistemassero.
 
“Ragazzi, si sta facendo tardi. La festa deve essere già iniziata!” ci avvisò Sunny, entrando in quel momento nella casetta. Era incredibile come, l’estate prima, ero attratto da lei: ogni suo gesto risvegliava in me una voglia matta di sesso, piacere e voluttà. Passavamo ogni notte a letto insieme. E non necessariamente a dormire. Ma quest’anno non mi attirava minimamente. Era una ragazza come altre. Carina, certo, ma nulla di più. Per me c’era solo Dia.
 
“Sì, infatti andiamo.” rincarò Julie, trascinandosi dietro Liam.
 
Dopo aver raggiunto la spiaggia trovammo un enorme spiazzo sabbiosa pieno di ragazzi che ballavano. In un angolo si trovava la postazione del dj, il quale stava mandando alcuni brani  recenti.
 
“Ragazzi, voi fate un po’ quello che volete. Io vado a caccia di ragazzi!” esclamò Sunny  tuffandosi nella mischia di ragazzi. Niall alzò gli occhi al cielo.
 
“La solita…” mormorò con un mezzo sorriso.
 
*un’ora dopo*
 
ALLY’S POV (e ora Federica impazzirà)
 
Ero sola e bevevo un drink. Questa sera erano permessi anche degli alcolici molto leggeri e bevuti in quantità molto ristrette. I miei amici erano spariti; supposi che Harry e Dia stessero insieme, in quel momento. Stesso dicasi per Liam e Julie. Sunny era sicuramente in giro a rimorchiare. Niall, Zayn e Louis erano un’incognita. Strinsi tra le mani il mio bicchiere, immaginando il castano che ballava con una qualsiasi puttanella, fregandosene altamente di me.
 
“Ally!” mi sentii chiamare. Mi girai confusa, trovando di fronte a me un ragazzo dall’aria familiare: era alto e leggermente muscoloso, con i capelli biondi scuri, tirati su in un ciuffo. Sapevo chi era; era il ragazzo a cui avevo chiesto di ballare all’ultimo party organizzato dal campus, per far ingelosire Louis.
 
Oh, ma come si chiama? Mh… Seth? Sim? Cacchio…
 
“Ehi!” esclamai cauta, cercando di non fargli capire che non ricordavo il suo nome. “Ma guarda un po’ quanto è piccolo il campus!”
 
Si chiamava Dan? No, iniziava con la S… Sid! No, non era Sid…
 
“Perché ogni volta che ci incontriamo sei sempre sola soletta?” chiese... Sean? No, non si chiamava così…
 
“Coincidenze…” sussurrai sorridendo.
 
SAM! Ecco come si chiama! Sam!
 
“Già, probabilmente sono solo coincidenze.” disse. “Posso sedermi?” chiese indicando lo sgabello vicino al mio. In quel momento Louis spuntò fuori dalla folla di gente che ballava e posò gli occhi su di noi. Assottigliò lo sguardo, fissando i suoi occhi nei miei. Distolsi lo sguardo, sorridendo al biondo.
 
“Ma certo accomodati!” risposi, facendogli segno di sedersi. Louis strinse i pugni, palesemente incazzato. “Beh, che mi racconti?” domandai, sorridendogli cordiale. In quel momento Louis prese per mano una ragazza qualunque di quelle che gli stavano ronzando attorno e si avvicinò al gazebo dove si distribuivano le bevande, a qualche passo da me e Sam. Ordinò da bere per entrambi, senza badare alle lamentele della biondina che stava seduta accanto a lui, che diceva di odiare il drink che lui aveva scelto per lei. Capii che voleva origliare e questo mi fece sorridere, perché era la conferma della sua gelosia.
 
“Mi sei mancata, in questi giorni… ti ho cercata per tutto il campus, ma non ti ho trovata…” mormorò dolcemente il biondo. Arrossii per finta, tecnica che avevo appreso da piccola che mi era sempre tornata molto utile. Louis bevve in un solo sorso il drink, stringendo con la mano il bordo del piccolo bancone situato sotto al gazebo.
 
“Evidentemente non hai cercato bene…” risposi sbattendo leggermente le ciglia. Il castano, poco lontano da noi, si alzò di colpo, prendendo per il polso la bionda.
 
“Andiamo a ballare…” le sibilò, passandoci accanto. Scossi leggermente la testa, guardando il suo vano tentativo di rendermi gelosa. O almeno di farmi dimostrare di esserlo. Certo, avevo una grandissima voglia di prendere quella troia e sbatterla ripetutamente di testa contro uno spigolo, ma non lo facevo intendere. Louis fece in modo di mettersi in bella vista e iniziò a muoversi a ritmo di “Love Drunk” delle Little Mix, tenendo il suo corpo aderente a quello della bionda, la quale smise di piagnucolare come aveva fatto fino a quel momento e cominciò a muoversi sensualmente, strofinando il suo abbondante seno contro il petto del MIO Boo-Bear. Distolsi lo sguardo da quella scenetta pietosa. Senza scambiarci una parola io e Louis avevamo dato il via a una gara di resistenza. E io non volevo essere la prima a cedere.
 
“Già, è probabile… che ne dici di ballare?” chiese, indicando l’ammasso di gente. Sorrisi diabolicamente.
 
“Mi sembra un’ottima idea. Andiamo!” prendendolo per mano e tirandolo verso la pista. Scelsi un punto molto vicino a Louis e la bionda, la quale aveva iniziato a muovere il bacino contro quello del castano.
 
Ma questa vuole morire o cosa?!
 
“Sai, Ally… penso che io e te dovremmo frequentarci. Io noto che tra noi che feeling, secondo me potrebbe funzionare.” disse Sam, accarezzando il profilo della mia mascella.
 
“Beh, ecco…” balbettai, per poi essere interrotta da una voce alle mie spalle.
 
“Secondo me, invece, tu devi allontanarti subito da lei.” sibilò Louis, più gelido che mai. Sam in tutta risposta ridacchiò, mettendomi un braccio intorno alle spalle.
 
“Amico, ma tu non stavi ballando con quella biondina laggiù? Andiamo, noi puoi tenertele tutte tu.” rispose con un aria falsamente socievole il biondo. Sentivo la tensione salire, impregnata dall’orgoglio maschile e da quella sete di predominanza tipica di tutti coloro che possiedono il cromosoma Y.
 
“Quale parte di ‘Devi allontanarti da lei.’ non ti è chiara?” chiese Louis facendo un passo avanti, gesto che Sam imitò. Fantastico, ora sarei anche finita schiacciata tra i petti muscolosi dei miei due spasimanti.
 
“E se io non volessi allontanarmi da lei?” lo sfidò il biondo, senza levarsi dalla faccia un ghigno beffardo. Dopo aver detto questo fece un altro passo, premendomi ancora di più in mezzo a quelle due forze. Ancora un po’ e mi avrebbero stritolato le costole e tutti gli organi interni.
 
“E se io ti spaccassi la faccia?” rispose Louis prendendolo per il colletto della camicia. Sam spostò con calma le mani del castano dalla sua maglia, senza smettere di sorridere.
 
“Senti, amico. Dammi una sola ragione per cui non dovrei stare un po’ in compagnia di Ally. Sempre se riesci a trovarla…” mormorò divertito. Lanciai un’occhiata a Louis, per vedere come reagiva, ma lui rimase inespressivo.
 
“Perché lei è la mia ragazza.” rispose Louis, assottigliando lo sguardo. Quella frase fu come una doccia fredda. Non ci credevo, aveva seriamente detto che ero la sua ragazza?
 
“E tu, piccola? Preferisci stare con lui o con me?” sussurrò Sam, abbassando lo sguardo su di me, notando che mi trovavo letteralmente schiacciata tra i loro corpi.
 
“Io, ecco…” mormorai, per poi aggrapparmi al braccio di Louis, come se fossi una bambina piccola. Il biondo rise leggermente, allontanandosi da noi due.
 
“Rispetto la tua decisione, Ally… ma non sai che ti perdi, scegliendo uno come lui, piuttosto che uno come me…” rise, andandosene. Louis sembrò ringhiare e cercò di corrergli dietro.
 
“Che intende dire quel lurido figlio di…” sibilò incazzato, ma lo fermai.
 
“Louis, Louis, no! Fermo, stai calmo! Calmo…” mormorai accarezzandogli le guance, in un vano tentativo di tranquillizzarlo. Mi guardò, incacchiato.
 
“Che ci facevi con quello?!” mi chiese arrabbiato. Corrugai le sopracciglia.
 
“Potrei chiederti lo stesso! Che ci facevi tu con quella?!” domandai, mostrando tutta la mia rabbia nei confronti di quella sgualdrinella.
 
“Non si risponde a una domanda con un’altra domanda!” disse con tono risentito.
 
“Ok, ok, non perdiamo il controllo. Andiamo per ordine. Prima cosa: perché ti sei messo in mezzo? Perché ti sei comportato così?” chiesi, prendendo la sua mano nelle mie. Lui sospirò.
 
“Ero geloso, ok? È che… io voglio essere l’unico per te, Ally…” sussurrò, prendendo il mio viso fra le sue mani.




ANGOLO AUTRICE :D
Allora, scusate il gigantesco ritardo, ma ho avuto un momento di blocco. Ogni volta che aprivo Word mi chiedevo "E adesso?"
Ma ora sono tornata e per farmi perdonare chiedo solo 9 recensioni. Spero che la maggior parte di voi sia riuscita ad aspettare e che continui a seguirmi.
PS: perdonate l'angolo autrice corto ed eventuali errori, ma una certa amica di nome Federica (ho fatto rima) sta rompendo le scatole.
Baci, vostra Blinkah
   
 
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