Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
Segui la storia  |       
Autore: Dany9998    20/06/2014    2 recensioni
"Amare vuol dire restare anche quando la vita ti urla di correre"
Alex e Justin sono due migliori amici, sono cresciuti insieme e hanno condiviso tutto, ormai sono come due fratelli. Entrambi hanno un sogno: Alex sogna di diventare una grande stilista, mentre Justin un cantante famoso. Si sostengono e si aiutano a vicenda nella realizzazione di questi sogni. La strada sarà piena di imprevisti e sorprese. Ma loro riusciranno a superarle assieme. E piano piano quel sentimento di amicizia diventerà sempre più forte, finché diventerà amore. E nonostante tutto e tutti saranno contro di loro, loro resteranno uniti, perché amare vuol dire restare. Dimostreranno di essere inseparabili.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

-UNBREAKABLE

-Capitolo 8


'Pattie e morta'
'Cosa?' disse Alex rimanendo a bocca aperta
'Mia mamma si e suicidata Alex! Si e buttata da un ponte ed è affogata' Dissi con le lacrime che stavano scendendo piano piano. Alex era scioccata 'E sai qual'è la cosa peggiore?' continuai, Alex rimase in silenzio.
'Lei e morta per colpa mia'
'No, Justin! Non dire così' disse Alex prendendomi il viso tra le mani
'E vero, sono andato via, l'ho abbandonata e lei non ha sopportato tutto quello che succedeva. Se sarei stato a casa, se non sarei partito forse lei era ancora qui e mi avrebbe abbracciato. Alex renditi conto, non sono nemmeno riuscito ad abbracciarla per l'ultima volta' dissi piangendo
'Tu non potevi sapere cosa sarebbe successo. Non leggi il futuro Justin! Non è colpa tua. Viviamo quello che dobbiamo vivere. Non puoi cambiare il destino.' cercò lei di consolarmi
Appoggiai la testa sulla spalla di Alex e lei mi accarezzò i capelli calmandomi e dandomi conforto. Con lei mi sentivo meglio. Sentii il mio cellulare vibrare in tasca, lo tirai fuori e vidi “Christina” sullo schermo. Rifiutai la chiamata e rimisi il cellulare in tasca. Lei era l'unica persona con cui non volevo parlare.
'Chi era?' mi chiese Alex
'Nessuno di importante' risposi rimanendo con la testa sulla sua spalla, poi continuai 'Alex, vedi io non so più dove abitare, potrei stare da te?' le chiesi facendo la faccia da cucciolo.
'Mi piacerebbe tantissimo, ma non c'è posto!' mi disse Alex dispiaciuta
'Ma non avevi una stanza in più?' le chiesi sperando di poter stare da lei
'Si, ma....ecco Luke è venuto a farci visita ed occupa quella stanza!'
'Luke, ancora quel idiota! E abita a casa tua!? Nella stanza vicino alla tua!?' dissi alzandomi infuriato.
Luke mi stava sul cazzo e il fatto che era così vicino ad Alex mi infastidiva sempre più. Quel coglione doveva essere sempre tra i piedi! Alex si alzò e mi venne accanto.
'Nemmeno a me va bene credimi. Lui mi da fastidio, è appiccicoso e stressante!' mi disse
'Appiccicoso?' stavo andando su tutte le furie
'Cioè, io non volevo dire...oh guarda che belle stelle!' evitava l'argomento
'Alex, in che senso appiccicoso? Rispondi!
'Ha cercato spesso di avvicinarsi a me...'
'Cioè...' dissi incoraggiandola a continuare
'Ha cercato di baciarmi! E questo che vuoi sentire!' disse irritata
'Ovvio, no! E nella tua stessa casa. E cotto di te, cosa vuoi che faccia lui?' dissi arrabbiato 'Fra poco di porta anche a letto!'
'Justin' urlò Alex 'Cazzo, non è colpa mia se abita da me, prenditela con i miei genitori! Non mi ha mai baciata, ci ha solo provato ma io l'ho fermato! Portarmi a letto? Ma pensi che sono così scema, Justin!' Alex si voltò e se ne andò
'No aspetta' la presi per mano e la fermai 'Scusa, hai ragione, è che lo stress mi sta uccidendo. Ho paura di perdere chi amo, ho paura di perdere te' forse in tutta la mia vita quelle erano le parole più sincere che avevo detto.
'Ok, fa niente. Solo che collega il cervello con la bocca prima di parlare la prossima volta' mi disse sorridendo

'Si scusa non si ripeterà' dissi

'Io ora devo andare, ho appena fatto pace con i miei non vorrei farli incazzare dal primo giorno' disse lei

'E io come cazzo faccio?' dissi sbuffando

'Non lo so'

'Dai vieni intanto ti accompagno' le dissi 'E magari resto anche' dissi con un filo di voce

'Cosa? Restare? Ma non c'e posto!' disse lei, aveva un udito molto sviluppato questa ragazza

'Nella tua stanza...' dissi alzando gli occhi al cielo

'Justin lo sai benissimo che se i miei mi beccano sono nei guai' disse lei

'Sarò bravo te lo prometto. Per favore solo per stasera' la supplicai

'Va bene, ma solo per stasera' disse lei

'Grazie' risposi e poi la abbracciai

Salimmo entrambi in macchina. E dopo poco più di 5 minuti arrivammo a casa di Alex. Parcheggiai la macchina senza fare rumore assicurandomi di aver spento i fanali. Alex aprì in silenzio la porta. Era molto più brava di me a farlo. Salimmo le scale per andare in camera sua e io come un idiota inciampai. Alex mi fulminò con lo sguardo e io mi rialzai senza fare rumore. Arrivammo al primo piano ed entrammo nella sua stanza. Accanto c'era quella di Luke, avevo una voglia di spaccare la faccia a quello sfigato ma mi trattenni! Appena entrai nella stanza di Alex mi buttai sul letto
'Fai pure con comodo!' Mi disse Alex
'Ah va bene!' risposi accendendo la TV
'Si chiama sarcasmo cretino!' disse prendendo qualche vestito e poi entrando in bagno
Era estate e si moriva dal caldo così decisi di togliermi la maglietta. Quando Alex uscì dal bagno rimase qualche secondo immobile poi si sedette sulla sedia accanto alla scrivania.
'Vieni qui che non ti mangio!' le dissi prendendola per una mano e tirandola accanto a me.
Si mise sul letto accanto a me appoggiata con la testa sul mio petto. Eravamo tranquilli, solo noi due...finché qualcuno aprì la porta! Alex sobbalzò dallo spavento-
'Alex, sei...' vidi la faccia di Luke, quella che circa mezz'ora prima volevo spaccare e per qualche strano motivo lo volevo ancora fare 'arrivata...' disse scioccato 'Che ci fa lui qui?' disse poi guardando Alex.
'I cazzi miei' dissi provocandolo
'Alex lui e nella tua stessa stanza, nel tuo letto e mezzo nudo!' disse aggrottando le sopracciglia
'Luke non e quello che sembra' provò a spiegare Alex
'E comunque non deve dare a te spiegazioni!' continuai io
'Ascolta idiota non sei il suo avvocato' disse Luke venendomi accanto
'E tu non sei suo padre coglione' dissi alzandomi dal letto e mettendomi faccia a faccia con lui
'Ah Alex, ma lui non è il ragazzo di Jessica Rawel? O la tua ragazza ti ha ritirato la carta di credito e non puoi permetterti un hotel?'disse alzando le sopracciglia. Iniziava a darmi sui nervi.
'Luke basta! Cazzo comprendilo io amo Justin. Justin non te! Finiscila' disse Alex tutto d'un fiato
'Questo stronzo ti farà stare male vedrai, ti mentirà e ti farà soffrire' in quel momento gli tirai un pugno facendolo abbassare la testa
'Ragazzo abbassa la cresta se no te la abbasso io capito?'dissi minaccioso.
Luke si alzò e guardò Alex 'Io ti ho avvertita' disse uscendo dalla stanza e sbattendo la porta
'E prossima volta ricorda di bussare dissi' facendo un falso sorriso. 'Io lo ucciderò uno di questi giorni' dissi andando verso Alex.

'Justin stai calmo per favore' disse Alex 'E ti prego non fare casino se i miei ti sentono siamo nei guai entrambi'

'Va bene tranquilla' le dissi

Ci rimettemmo sul letto e dopo un'oretta lei si addormentò tra le mie braccia. Accarezzandole i capelli pensai al fatto che le mentivo riguardo Jessica e poi a quello che Luke aveva detto. Dovevo rompere con Jessica al più presto finché non sarebbe stato troppo tardi.

Mi svegliai a vidi che Alex non era più accanto a me. Mi alzai dal letto e il primo istinto fu quello di andare a cercarla per la casa ma se i suoi mi avrebbero visto avrebbero ucciso entrambi. Il mio cellulare squillò. Era Jessica, accettai la chiamata questa volta.
'Pronto tesoro' sentii la sua voce dall'altra parte
'Ciao' dissi cercando di sembrare felice
'Ho buone notizie' disse lei tutta raggiante
'Sorprendimi!' le dissi
'Ti ricordi la canzone che ci hai cantato in studio?'
'Si, One Time, quando siamo andati a registrare' dissi
'Ecco, quando hai cantato ti abbiamo registrato, abbiamo sistemato i pezzi e ora la canzone e pronta, se vuoi la facciamo uscire domani!' disse lei
'Seriamente!?' dissi scioccato
'Si Justin, il tuo primo singolo, sono sicura che tutti la ameranno'
'Allora facciamola uscire' dissi contento
'Ok, domani è il grande giorno. Uscirà il mio album e faremo uscire pure il tuo primo singolo' mi disse Jessica
'Meraviglioso' dissi
'Ti amo tanto' mi disse lei
Riattaccai subito senza darle una risposta. Il mio primo singolo..ero scioccato. Non riuscivo a crederci. Non potevo lasciare Jessica proprio adesso, tutto sarebbe andato a puttane. Avrei registrato altre due o tre canzoni per farmi conoscere e poi non avrei avuto più bisogno di lei. Intanto Alex non avrebbe scoperto niente e nemmeno Jessica.
'Ti sei svegliato?' chiese Alex entrando in camera con un vassoio pieno di cibo
'Si, cos'è tutto questo?' chiesi
'La colazione' mi disse sorridendo

'Sei fantastica' dissi guardandola. Era come se la vedevo diversa. Cresciuta. Solo ora mi rendevo conto che non era più la bambina con cui giocavo da piccolo. Non era più la ragazzina che prendevo in giro e che consideravo come mia sorella. Quella bimba di cui mi prendevo cura. Lei era cresciuta. Era diventata una donna ormai. Una donna bellissima e dolcissima. Una ragazza stupenda che io avevo ferito e che non potevo rischiare di perdere ancora.

'Alex ti fidanzi con me?' chiesi senza neanche pensarci un secondo.
 


*ALEX*

Il mio cuore iniziò a battere più forte del solito. Le mani mi sudavano e non riuscivo a dire una parola. Non credevo alle mie orecchie. Justin mi aveva appena chiesto di fidanzarsi con me.
'Tu...tu vuoi davvero fidanzarti con me?' chiesi incredula
'Si Alex. Voglio che tu sia mia, soltanto mia. Ho paura che qualcuno possa portarti via da me.' mi disse guardandomi negli occhi
'Io non so cosa dire' dissi ancora sorpresa dalla sua domanda
'Ti do un suggerimento' disse Justin sorridendo 'Dimmi si!'
'Justin veramente mi hai presa alla sprovvista.' dissi sorridendo 'Due settimane fa scappai con te, mentre due giorni fa scappai da te. E ora...ora tu mi hai chiesto il fidanzamento.' dissi ancora scioccata
'Alex lo so che ho sbagliato. E anche tanto. Ma non si ripeterà. Tu sei importante per me, e lo sai. Siamo cresciuti insieme e stiamo continuando a farlo. Ma io voglio averti accanto..per sempre. Voglio che tu sia mia, sempre e comunque.' mi disse lui accarezzandomi la guancia che intanto mi andava a fuoco.

'Justin te non immagini neanche quanto io ti posso amare. Quanto vorrei che tu fossi mio, solo mio. Ma ho paura' dissi abbassando lo sguardo

'Paura?' disse lui non capendo

'Paura di essere delusa' dissi guardandolo negli occhi

'Non ti deluderò. Farò tutto il possibile per renderti felice.' disse lui prendendomi la mano 'Fidati di me'

'Mi fido' dissi 'Si Justin, mi fidanzo con te. Ti amo e ti voglio' gli dissi sorridendo

Justin spostò il vassoio che c'era tra noi due e si avvicinò a me, mi prese il viso tra le mani e mi baciò con passione. Misi le mie mani intorno al suo collo e lo strinsi a me. Le sue labbra accarezzavano dolcemente le mie. Justin avvolse le mani intorno al mio bacino e mi strinse forte a sè facendomi fare aprire le labbra. Approfittò dell'occasione e infilò la sua lingua nella mia bocca. Le nostre lingue iniziarono a combattere per la dominanza. Justin tolse le mani dalla mia vita e le infilò sotto la mia canottiera. Prese i margini della canottiera e stava per toglierla. Lo spinsi da me e lo fermai. Justin mi guardò confuso.
'Justin, non sono pronta scusa' dissi abbassando lo sguardo e arrossendo
'Non ti preoccupare, scusami. Quando sarai pronta allora...' Justin cercò di capirmi ma era visibilmente deluso.
'Ascolta, Ryan e Caitlin oggi tornano a Stradfort da New York , che ne dici se andiamo a prenderli dall'aeroporto' disse Justin cambiando argomento
'Si, va bene' dissi sorridendo. 'Vado giù a vedere se i miei sono ancora in casa' continuai.

Presi il vassoio che Justin aveva spostato poco prima, scesi le scale velocemente e andai dritta in cucina. Misi il vassoio sul tavolo, c'era silenzio in casa. In cucina non c'era nessuno. Andai in salotto, niente! I miei non erano più in casa, quindi avevo strada libera con Justin. All'improvviso una mano mi coprì la bocca. Cercai di urlare ma non ci riuscii. Una voce mi sussurrò nell'orecchio di stare calma ma non riuscii a capire chi era. Riusci a staccarmi da lui e quando mi voltai vidi Luke.
'Luke? Cazzo mi hai fatto morire!' dissi calmandomi
'Cosa succede tra te e Justin?' mi chiese duro
'Siamo fidanzati' dissi sorridendo e pensai ai momenti di poco fa
'Che cosa?' Luke diventò all'improvviso pallido
'Luke ma cosa hai contro di Justin?' gli chiesi
'Non e per te quel ragazzo Alex!' disse lui nervoso
'Mettitelo bene in testa che lui è la persona che amo. Non esiste nessun altro. Lui è perfetto per me' dissi
'Ti farà soffrire, ti tratterà male, ti deluderà..me la sento!'
'Luke basta!' dissi nervosa 'Ne ho abbastanza, io amo Justin, lo vuoi capire!' urlavo
'E io amo te' disse Chris 'E nessuno potrà mai cambiare questo'
In quel momento Chris mi tirò a sé e in pochi secondi mi baciò, mi teneva molto stretto e non riuscivo a staccarmelo di dosso. Sentii dei passi veloci sulle scale e subito dopo qualcuno tirò Luke da me. Era Justin
'Che cazzo pensi di fare coglione?' Justin tirò un pugno a Luke.
'Quello che tu non sei capace!' disse Luke provocando Justin. Justin lo prese per la maglia e lo attaccò al muro.
'Se non lo hai ancora capito Alex e la MIA ragazza.' disse Justin sottolineando molto con la voce la parola “mia”.
'Non lo sarà per tanto..' disse Luke e poco dopo ricevette un altro pugno da Justin
'Stalle lontano o la pagherai cara!' Il labbro inferiore di Chris sanguinava. Justin mollò la presa, prese me per mano e tirandomi dietro mi portò di sopra. Entrammo in camera e chiuse la porta sbattendola!
'Voglio che quell'idiota sparisca da questa casa, hai capito?' disse Justin furioso
'Vai a dirlo ai miei, vediamo come reagiscono. Secondo loro Luke è il ragazzo perfetto! Non lo cacceranno mai di casa! Preferirebbero mandare via me' dissi urlando. Mi dava sui nervi quando non capiva.
'Alex ti ha baciata con me qui! Se io non c'ero?' disse urlando a sua volta
'Justin non e successo niente! Calmati!'
'Ah si, con lui non e successo niente...invece per me non sei pronta, vero?' disse infastidito da tutto
'Jutin cazzo la smetti!'' dissi andandoli vicino. Misi una mano sul suo viso e lo obbligai a guardarmi 'Quanto sei geloso?' dissi sorridendo
'Non sono geloso' mi disse Justin attaccando la sua fronte alla mia.
'E invece...' dissi s
'Ti amo' mi disse Justin
'Anche io, e amo solo te!' gli dissi dandoli un bacio sulla guancia.
La TV in camera mia era accesa e su MTV sentimmo una voce simile a quella di Justin, mi voltai e vidi il lyric video di “One Time”. Rimasi a bocca aperta e mi voltai verso Justin. Lui era ancora più scioccato di me.
'Alex questa è... One Time, la mia canzone' disse sorpreso e felice allo stesso tempo.
'Si, oddio è incredibile. Ma come ha fatto ad arrivare in TV?' chiesi incuriosita, la prima cosa che mi era venuta in mente era Jessica e la cosa non mi rendeva tanto felice.
'E la canzone che ho registrato in studio con Jessica!' rispose Justin, evidentemente non mi sbagliavo. Lei c'entrava.
'E adesso vi vedete?' chiesi
'No, Alex, ripeto è stata la canzone registrata giorni e giorni fa quando sono stato per la prima volta in studio... e adesso e in TV!' disse, Justin era stracontento!
'Questo e solo l'inizio' dissi abbracciandolo
'Lo so!' mi disse Justin stringendomi a sé 'Oddio guarda che ore sono! Vai a prepararti se no facciamo tardi' disse allarmato
'Ok vado subito a cambiarmi' gli dissi prendendo una maglietta ed un paio di jeans dall'armadio. Entrai in bagno e mi cambiai velocemente, lasciai i capelli sciolti e mi truccai un pochino. Quando uscii Justin era già pronto. Lui prese le chiavi della macchina e scendemmo le scale per poi uscire. Salimmo in macchina e Justin partì. Guidava più veloce del solito.
'Justin rallenta' gli dissi
'Ryan mi ucciderà!' disse Justin
'Mah no, mi sono appena fidanzata non voglio rimanere senza te dal primo giorno' dissi ridendo. Anche Justin scoppiò a ridere.

Dopo circa un'ora arrivammo in Aeroporto dove Caitlin e Ryan ci stavano aspettando. Justin si fermò con la macchina davanti a loro. Caitlin e Ryan salirono nei sedili posteriori.
'Ohi amico, puntuale come sempre!' disse Ryan
'Scusa è che ero impegnato' si scusò Justin ridendo
'Ciao Alex, come va?' chiese poi a me Ryan
'Molto bene' dissi sorridendo
'Si vede' ricambiò il sorriso

'Ci siamo fidanzati' disse Justin

'Seriamente?' disse Ryan sorpreso

'Ma è fantastico' aggiunse Caitlin
'Amico, sai le notizie?' disse Justin guardando Ryan nello specchietto
'No, cosa e successo?'
'Mia mamma è morta...' disse Justin e una lacrime scese lungo la sua guancia
'Cosa?' urlò Caitlin scioccata, Ryan rimase a bocca aperta!
'Si, si e suicidata' disse Justin continuando a guidare
Ryan era senza parole e Caitlin stava per svenire.
'E tuo padre, Jazmine come l'hanno presa?' chiese Ryan
'Mio padre è furioso, beve continuamente ed e incazzatissimo con me, Jazmine invece sembra che sia andata avanti ma si vede che e distrutta' disse
'Condoglianze Justin, ci dispiace moltissimo' aggiunse Caitlin. Justin rimase in silenzio qualche minuto.
'Prima ho perso Jaxon, ora mia mamma....perchè succede a me tutto questo?' disse Justin distrutto
'Amico noi siamo qui, andrà tutto bene.' cercò di consolarlo Ryan
'Hai detto che tuo padre e incazzato con te, quindi non stai a casa tua vero?' chiese Ryan
'No' rispose Justin
'E allora dove abiti fratello?'
'Mah, diciamo da nessuna parte, stasera mi sono nascosto a casa di Alex' Justin scoppiò in una risatina
'Che ne dici se vieni da me, ho la casa molto grande e cosi ci faresti compagnia. Poi non creeresti problemi ad Alex' suggerì Ryan
'Va bene, adesso vi accompagno e poi vado a mangiare qualcosa con Alex, tanto per ringraziarla' disse Justin guardandomi. Poco dopo squillò il cellulare di Justin, lui lo prese dalla tasca, guardò lo schermo e rifiutò la chiamata. Non feci in tempo a vedere chi fosse, ma era strano, nell'ultimo periodo Justin rifiutava tantissime chiamate.

Dopo un quarto d'ora arrivammo a casa di Ryan. Justin e Caitlin scesero mentre io restai in macchina. Vidi Justin aiutare Ryan con le valigie e poi salutarsi. Justin salì in macchina e partì subito.
'Dove andiamo?' gli chiesi
'A mangiare fuori, almeno stiamo un po' da soli' rispose Justin.
In circa dieci minuti arrivammo da 'Billy's restaurant'. Uno dei ristoranti migliori della città. Scesi dalla macchina ed entrai nel ristorante intanto che Justin andò a parcheggiare la macchina. Andai verso la cassa per chiedere un tavolo a due. Arrivata lì una signora vestita in modo strano stava ordinando. Mi misi dietro di lei e mentre aspettavo lei si voltò. Mi guardò per qualche minuto e mi esaminò da testa a piedi.
'Dammi la mano' mi disse. La guardai confusa 'Dammi ti leggerò il futuro!' continuò prendendomi la mano.
'Non c'e bisogno' dissi cercando di togliere la mano dalla sua ma lei non mi lasciò. Mi esaminava le righe della mano sinistra e faceva strane facce. Sinceramente iniziava a farmi leggermente paura.
'Sei una ragazza che sogna, che ama ma che è insicura allo stesso tempo. Credi in qualcosa che difficilmente realizzerai. E il ragazzo a cui tieni tanto di deluderà, però non una volta, ma tre, quattro o anche cinque. Avrai una vita piena di ostacoli, di sofferenza e incertezza.' mi disse continuando a guardarmi la mano. A questo punto tolsi la mano spaventata.
La donna andò via poco dopo. Chiesi alla cassiera di portarmi ad un tavolo da due e lei mi accompagnò. Mi sedetti e mentre aspettavo Justin pensavo a quello che aveva detto quella specie di strega. Avrei sofferto ancora? La persona che amo di più, cioè Justin, mi avrebbe deluso? Alex riprenditi, quella donna era pazza non devi considerarla! Intanto arrivò anche Justin che parlava al telefono. Lo sentii dire “Allora ci vediamo domani”. Si sedette sulla sedia davanti a me e poi riattaccò.
'Chi era?' gli chiesi
'Scooter, un manager di Los Angeles e mi ha proposto di registrare altre canzoni, magari un album, visto che “One Time” ha avuto successo.' mi disse felice
'Seriamente?' dissi a trentadue denti
'Si, io domani mattina devo andare a Los Angeles, vuoi venire con me?' mi chiese
'No, Justin, è il tuo lavoro. Io ti aspetto qui. Ma tornerai presto, capito?' gli dissi
'Certo' mi disse prendendo il bicchiere di vino in mano e dicendo 'Un brindisi al nuovo album!'

Tornammo a casa verso mezzanotte. Ma Justin non mi portò a casa mia, lui insistette a rimanere da Ryan con lui e io non potevo rifiutare. Entrammo in casa con la chiave di riserva e salimmo al piano di sopra in quella che dovrebbe essere la stanza di Justin. Misi la mia borsa sul letto e Justin mi venne da dietro e mi abbraccio stretto.
'Ascolta ho un'idea' disse facendo un sorrisetto
'Sorprendimi' dissi
'Chi arriva primo in salotto decise cosa fare stasera' mi sussurrò nell'orecchio e poi scappò via
'Ah okkeyy' dissi correndoli dietro

'Ah primo' disse lui sorridendo

'Si ma non è giusto, sei partito primo' dissi facendo finta di offendermi

'Oh vieni qui' disse tirandomi a sé e poi facendomi il solletico. Si vide poi un ombra
'ohi piccioncini e l'una di notte, qui qualcuno vuole dormire' disse Ryan affacciandosi sulla porta
'Ok amico, adesso la smettiamo' disse Justin e poco dopo sia io che lui scoppiammo a ridere.
Io e Justin salimmo in camera, ci infilammo tra le coperte e mi addormentai tra le sue braccia per la seconda notte consecutiva.

Quando mi svegliai Justin si stava preparando per partire. Mi alzai e gli andai vicino.
'Parti già?' gli dissi
'Si, piccola, ma tornerò presto!' mi disse dandomi un bacio sulla fronte.
Lo accompagnai fino alla macchina insieme a Ryan e Caitlin. Justin mi guardò per l'ultima volta, salì in macchina e partì lasciandomi da sola.

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber / Vai alla pagina dell'autore: Dany9998