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Autore: Sognatrice_2000    20/06/2014    0 recensioni
Cosa succederebbe se quella sera all'Haido City Hotel Conan non riuscisse a salvare Ai da Pisco,e Gin scoprisse il suo segreto?
La giovane scienziata sarà costretta a tornare a lavorare per l'organizzazione,per mettere al sicuro i suoi amici,ma proprio quando Shinichi la verrà a liberare,ella scoprirà che non vuole andarsene.Qualcosa dentro di lei è cambiato,i suoi sentimenti sono mutati. Shiho si ritroverà a vivere una lunga lotta interiore,combattuta tra ciò che è giusto e i suoi personali desideri,scoprendo un sentimento nuovo dentro di sè.Riuscirà l'amore a trionfare per la coppia più bella e misteriosa del manga?
Dedicato alla fantastica scrittrice Aya Brea,che mi ha fatto sognare ed emozionare con la sua magnifica fanfiction ''Mia cara Sherry''.
Un bacione e grazie a tutti coloro che leggeranno e recensiranno la storia!
Genere: Drammatico, Romantico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ai Haibara/Shiho Miyano, Gin, Shinichi Kudo/Conan Edogawa, Un po' tutti | Coppie: Ran Mori/Shinichi Kudo, Shiho Miyano/Ai Haibara
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Angolino autrice:
 
Ciao a tutti! Scusate per l’immenso ritardo con cui posto il capitolo,ma ho avuto molto da fare con gli esami ultimamente,per questo è un po’ corto. Spero comunque che vi possa piacere,e come sempre un grazie enorme a chi continua a seguire la mia storia,a chi recensisce,e a chi l’ha messa tra le preferite,seguite e ricordate! Grazie anche solo a chi legge,ovviamente.
Piccolo avvertimento: il capitolo non è come quello che vi avevo anticipato l’altra volta,perché ho cambiato la struttura della storia.
Detto questo,vi lascio. Buona lettura!!
 
 
 
 
 
 
Capitolo 14: ti odio… o ti amo?
 
 
“Adesso però c’è una cosa che vorrei sapere”Shiho pronunciò quelle parole con tono flebile,ma allo stesso tempo determinato,mentre fissava Gin con i suoi grandi occhi azzurri,luccicanti di lacrime. “ Prima di poter affermare che mi ami,voglio conoscere la verità.” Stavolta Shiho lo guardò in modo penetrante,arrabbiata e addolorata allo stesso tempo.
“Di che stai parlando?”chiese lui sorpreso.
Dopo un attimo di silenzio,Shiho abbassò lo sguardo,per poi risollevarlo di scatto e mostrare all’uomo il suo volto bagnato da leggere lacrime cristalline,che scendevano senza sosta lungo le sue guance pallide.
“Possibile che tu non capisca?”disse con la voce smorzata dai singhiozzi “Mia sorella… voglio sapere perché hai ucciso mia sorella…”
Quelle parole aumentarono la tensione instaurata tra loro,che ormai si poteva percepire chiaramente. Gin sospirò,distogliendo lo sguardo da quegli occhi pieni di lacrime.
“Voleva portarti via da me”proferì freddamente,senza guardarla.
Il cuore di Shiho ebbe un sobbalzo: “Cosa?!”
Lo colpì in pieno petto con pugni tremanti e privi di forza,non riuscendo a fermare le lacrime: “Non è vero,sei un bugiardo… ti odio,ti odio…”
Shiho alzò lo sguardo sul viso di Gin,ora a pochi centimetri dal suo,non appena lui le strinse i polsi per costringerla a calmarsi.
“Hai ragione tu,Sherry,sono un bugiardo,perché non ti ho mai detto che cosa provavo per te.”
Per lo stupore Shiho smise di piangere. Non poteva credere alle sue orecchie,di cosa stava parlando?
“Gin…”disse in un sussurro,sentendo le sue braccia circondarle la schiena. Posò allora la testa sul suo petto,provando un immediato senso di protezione nel calore di quell’abbraccio.
Sentì le sue mani serrarsi attorno alla sua schiena in una presa forte,mandando lentamente il suo corpo all’indietro,con la schiena adagiata sul pavimento. Si ritrovò sotto il corpo di Gin,tremando  dall’emozione per quel contatto ravvicinato. In quel periodo era veramente troppo fragile e vulnerabile,per questo il cuore le accelerò prepotentemente nel petto.
“Che cosa stai facendo?”sussurrò,sconcertata e spaventata,completamente immobilizzata tra le sue braccia.
“Non voglio lasciarti andare”rispose lui con voce intensa e profonda,stringendola più forte a sé. “Non voglio che quello che sto per dirti ti porti via da me.”
Shiho sgranò gli occhi,confusa: “Di cosa stai parlando?”
“Non ti ho mai detto che tua sorella aveva intuito che ero ossessionato da te,,che avrei voluto averti a tutti i costi,anche con la forza,e io non potevo permettere che ti portasse via da me…”
“Aspetta un secondo. Questo significa che io per te sono solo un oggetto di divertimento?”lo interruppe furente Shiho. “Basta,questo è troppo. Sono stata una sciocca a illudermi anche lontanamente che tu fossi in grado di provare un sentimento. Lasciami subito!”esclamò,cercando di dimenarsi,ma lui non disse una parola e continuò a stringerla.
“Lasciami,ti ho detto…”ripeté Shiho con timore e angoscia.
“No,non lo farò”disse deciso Gin dopo qualche attimo di silenzio,senza mai smettere di tenerla stretta. “All’inizio era esattamente come hai detto tu,volevo solo divertirmi con te,ma da quando sei ritornata ho iniziato a pensare che quella passione che provavo per te si stesse trasformando in qualcosa di più profondo.”Attorcigliò una ciocca di capelli ramati attorno al suo dito,facendosi più vicino all’orecchio della scienziata: “Sono sempre stato pazzo di te,ho sempre desiderato averti tra le mie braccia,e adesso non ti lascerò andare più.”
Shiho si sentì avvampare di fronte a ciò che Gin le aveva appena detto. Provava un misto di sentimenti contrastanti: da un lato avrebbe voluto stringerlo,baciarlo e lasciarsi sprofondare nel calore delle sue braccia,ma la parte di lei decisamente più razionale la spingeva a non mostrarsi così fragile,e a provare ancora rancore nei suoi confronti.
“E’ per questo che mi hai portato via Akemi per sempre?”continuò,riuscendo con fatica a controllarsi. “Perché non volevi separarti da me?”aggiunse,con il tono di voce un po’ più addolcito.
“Perché volevo che fossi mia a tutti i costi,rappresentavi il mio desiderio più grande,e non potevo certo lasciarti andare via senza prima aver assaporato un pezzo di quel paradiso che sognavo da tanto”replicò lui sarcasticamente.
Iniziò a darle dei baci sul collo,ma Shiho,infuriata,gli diede uno schiaffo in pieno viso,alzandosi in fretta e dandogli le spalle,perché non voleva guardarlo negli occhi un secondo di più.
“Era quello che dovevo aspettarmi da te”proferì con voce rotta e allo stesso tempo cola di odio. Un sorriso triste comparve sul suo volto. “Ma d’altronde,cosa pretendo? Le persone non si possono cambiare,e tu sei rimasto uguale a prima.”Mosse un passo verso la porta,ma la voce di lui la fece bloccare un secondo dopo.
“Non è vero. Tu sei cambiata,Sherry.”
Shiho rimase immobile,paralizzata,senza avere la forza di girarsi o di compiere un qualsiasi altro movimento,con gli occhi tremanti e lucidi. Sentiva la gola secca,completamente asciutta,ma trovò ugualmente il modo di articolare una frase sensata: “Cosa intendi dire?”
Sentì la sua risata divertita,poi di nuovo il suono della sua voce: “Sì,sei cambiata,Sherry,perché hai ammesso di essere innamorata di me. Se non mi sbaglio prima dovevo fare uno sforzo enorme anche solo per essere considerato,non è così?”
Le si avvicinò lentamente,posando una mano sulla sua spalla e avvicinando la bocca all’orecchio di Shiho: “Non ho forse ragione,Sherry?”
Lei sentì il cuore in gola,e il respiro caldo di Gin che le accarezzava il collo,capace di offuscarle qualsiasi pensiero,e che le impediva di ragionare lucidamente. Era vero,ma non poteva ammetterlo. Non voleva ammetterlo.
Una fitta alla gamba fasciata la colse all’improvviso,facendole ricordare che ancora non poteva stare in piedi troppo a lungo,e sarebbe caduta,se Gin non l’avesse sorretta e sollevata tra le sue braccia.
Shiho arrossì,dimenticandosi di essere arrabbiata con lui. Quel contatto così ravvicinato le provocò un fremito,e quasi si vergognò di non riuscire a freno i suoi istinti.
Girò lo sguardo dal lato opposto,sussurrando: “No,Gin,è stato un errore,non posso.”
“Non puoi,o non vuoi?”la provocò lui,facendo scivolare la mano sulla schiena di Shiho e accarezzandola lentamente,quasi con dolcezza,e procurandole un intenso brivido di piacere.
Inaspettatamente,Shiho si girò di scatto,afferrando i lembi del suo impermeabile nero e affondando la faccia nel suo petto. Pianse silenziosamente,soffocando i suoi singhiozzi e le sue lacrime,sempre abbracciata a Gin,per poi sussurrare flebilmente,quasi intimorita: “Sì,hai ragione,ho bisogno di te.”
Lui le asciugò delicatamente le lacrime all’angolo degli occhi,sorridendo e sollevandole il mento.
“Anche io”disse in un sussurro a pochi centimetri dal suo viso. Subito dopo le loro labbra si scontrarono in un bacio caldo e passionale,e Shiho non oppose alcuna resistenza. Affondò le mani tra i suoi capelli,e sempre in braccio a lui,continuò a baciarlo.
Il suo cuore era pieno di dubbi: anche se prima si era comportato male nei suoi confronti,aveva avuto una reazione totalmente differente da quella che avrebbe avuto soltanto poco tempo prima. Non aveva saputo resistere alle sue attenzioni,e si era preoccupata solo di avvertire le sue braccia e il suo calore,senza pensare ad altro. Aveva ragione Gin: era cambiata. Erano cambiati i suoi sentimenti,ma soprattutto il suo modo di essere.
 
 
Non so cosa fare,Gin… devo odiarti o amarti?
 
 
 
  
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