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Autore: amorisegreti    21/06/2014    2 recensioni
LA MIA STORIA INIZIA DALLA QUINTA PUNTATA DELLA QUINTA SERIE, DOVE TROVEREMO UNA ROSY CHE NOIN SI LASCIA ANDARE MA COMBATTE PER VENDICARE SUO FIGLIO ED UN DOMENICO PRONTO A TUTTO PER DIFENDERLA
DAL PRIMO CAPITOLO
RPOSY:IO NON SONO LA DLCEZZA DI NESSUNO, MA DA OGGI sarò il terrore di tutti
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
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Ulisse: dove vai ora, ad avvertire il tuo sbirro?
Rosy: che cazzo vuoi Ulisse, la nostra è una alleanza ma non per questo io devo accettare tutto quello che tu vuoi fare.- Poi cerca di fare un altro tentativo-  Pensaci, se uccidi un altro sbirro peggiorerai solo la situazione e la polizia ci starà ancora di più alle calcagne.
Ulisse: ci tieni proprio a lui, vero? La regina di Palermo ha un punto debole, però mi dispiace ricordarti che lui è uno sbirro e in quanto tale non può entrare nel tuo mondo così come tu non puoi entrare nel suo
Rosy: nel momento stesso in cui tu lo ucciderai la nostra alleanza si spezzerà e io ti giuro sulla cosa che ho più cara che ti ucciderò con le mie stesse mani- dice avviandosi con la macchina verso una stradina di periferia. Le lacrime minacciano di scendere e lei sente un nodo alla gola che quasi non le permette di respirare, perché in questa vita li è restato solo Domenico e lei non può e non deve rischiare di perderlo. Senza accorgersene si ferma davanti ad una chiesina e decide di entrare. SI sofferma davanti all’altare e inizia a piangere come una donna  che ha trattenuto per troppo tempo il suo dolore.
Prete: figliola perché stai piangendo? Che cosa ti tormenta?
Rosy: quello che le dirò sarà protetto dalla confessione?- chiede perché sente il bisogno di confessare a qualcuno i suoi reali sentimenti.
Prete: certo.
Rosy: sono stanca padre, la vita mi ha tolto tutto e mi ha fatto diventare un mostro senza cuore.
Prete: se prima stavi piangendo e ora stai parlando con me significa che il tuo cuore ancora batte per qualcuno ma tu hai paura ad aprirlo
Rosy: da piccola il mio poeta preferito era Pirandello, sa perché?- il prete fa segno di no- perché riusciva a descrivere il mio comportamento e il mio umore, lui diceva che tutti noi davanti alla gente indossiamo una maschera per non mostrare il nostro vero carattere e le nostre paure. Il problema è che io questa maschera l’ho indossata per troppo tempo e ora ho paura di ritornare la Rosy di prima perché sento che quella ragazza con una grande voglia di scoprire la vita è morta insieme a tutti i miei cari. Ma ora posso scegliere se salvare l’uomo che amo .
Prete: allora salvalo, perché nella vita se non tenti sei destinata  al fallimento
Rosy: grazie padre-  dice andandosene perché è consapevole che la sua sarà una corsa contro il tempo.
Ulisse: allora è tutto pronto, solo lui ragazzi dovete uccidere con un solo colpo dritto al cervello, vi consiglio la sera quando torna a casa.
Rachele: inoltre per far credere che ad ammazzarlo siano stati i picciotti dei ferro lascerete sul corpo di quello sbirro questa collanina.
Ulisse: guarda chi è venuta RACHELE, dove sei stata?
Rosy: fatti i cazzi tuoi
Ulisse: il tuo sbirro morirà stasera
Rosy: sei uno stronzo che ci manderà al patibolo- dice uscendo di nuovo
********
Domenico: ragazzi che cosa abbiamo in  mano
Lara: niente, se la tua Rosy fosse ancora viva di sicuro sarebbe stata lei
Domenico: dobbiamo sempre nominarla?- dice perché lui non si è ancora arreso, crede ancora che l’amore della sua vita sia ancora viva
Pietrangeli: potrebbe essere stato Ulisse Ragno, pensateci lui e l’ABATE erano alleati ora che l’hanno uccisa si sarà voluto vendicare- parla con la voce tremante perché conoscendo il suo amico potrebbe esplodere da un momento all’altro.
Dopo due ore erano arrivate le quattro di notte e Domenico iniziò ad avviarsi verso casa
*******
ROSY si trovava in macchina e ripensava alle parole di quel prete Guarda l’orologio e nota che sono le quattro, inizia a guidare verso casa di Domenico come una pazza, riguarda l’orologio che segna le quattro e dieci. Alla fine vede Domenico che sta per aprire la porta di casa e i due picciotti che stanno per sparare
Rosy: Domenico è una trappola- lui si gira la guarda e riesce a sparare un ragazzo mentre Rosy spara all’altro. Lui sente che le lacrime di felicità potrebbero scendere da un momento all’altro perché la sua Rosy non è morta e l’ha salvato. Rosy invece li sorride perché per la prima volta dopo tanto tempo sente di aver fatto qualcosa di buono. Non si dicono niente e si limitano a correre uno verso l’altro e ad abbracciarsi perché anche se in modo diverso hanno capito che sono indispensabili nella vita dell’altro. Lui la bacia con passione per farle capire i suoi sentimenti e la paura di perderla, Rosy invece lascia che le sue mani tocchino il suo corpo perché ormai sente di appartenere a lui.
ANGOLO DELL’AUTRICE
Io adoro Domenico e Rosy proprio come adoro voi, grazie per le recensioni. Fatemi sapere se vi piace la storia. Alla prossima.
   
 
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