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Autore: Gaia_Zouistatoo    21/06/2014    2 recensioni
Perché io ci tengo ancora alla mia vita e non mi dispiacerebbe prolungarla oltre il giorno del mio compleanno. Che, per inciso, non ho intenzione di festeggiare nel bosco, nello specifico a casa Malik, con i due psicopatici omonimi!» sbotta Liam sedendosi al tavolo vuoto con il vassoio pieno di roba fritta.
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INCOMPLETA
Genere: Commedia, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Altri, Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Zayn Malik
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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“Poker: Ashton e i suoi giochi di carte”

 

 

 

Appena messo piede in casa Liam tira un sospiro di sollievo, mentre Harry gli da una vigorosa pacca sulle spalle e Louis lo guida di nuovo verso il divano. «Allora, dove eravamo?» s’informa, vedendosi nuovamente porgere il pacco di Simon. Scartandolo, Liam rimane senza parole –cosa molto strana per lui- il maggiore dei Malik gli ha regalato un cellulare nuovo. «Non è un po’ esagerato?» riesce a dire, dopo un po’. Simon sorride enigmatico come suo solito «Non si sa mai che fine potresti far fare al tuo. Questo è impermeabile all’acqua» risponde poi, facendogli sapere che era a conoscenza anche di quel fatto. «No, tu mi devi spiegare come diavolo fai a conoscere tutto quello che è successo mentre eri morto. Perché è una cosa fuori da ogni logica!» esclama Liam, rassegnandosi all’evidenza che probabilmente Simon Malik verrebbe a conoscenza di qualsiasi cosa.

«Grazie comunque. Cercherò di non rovinarlo, ma non posso prometterlo considerando con chi ho a che fare» ridacchia, imitato da tutti porgendo la mano all’uomo per ringraziarlo. Simon la stringe con un sorriso scompigliandogli i capelli divertito.

Appena preso il regalo di Zayn dalle sue mani, sente un improvvisa curiosità e concentrazione da parte di tutti i presenti. Ad essere onesto, anche lui è molto curioso di sapere cosa l’Alpha gli abbia regalato.

A giudicare dalle dimensioni del pacchetto –una piccola scatola rettangolare, molto leggera– non deve essere nulla appartenente alla categoria vestiti e simili, ma neanche un libro. Impaziente, strappa la carta regalo,  ritrovandosi a stringere tra le mani una scatola contenente un hard - disk portatile con una buona capacità di memoria. Girandola di lato, vide che era già stato aperta e, confuso, porta lo sguardo a incontrare quello di Zayn, dietro di sé. «Dentro c’è l’archivio della mia famiglia. Te ne ho fatto una copia, così saprai dove cercare informazioni attendibili» spiega, soddisfatto della sorpresa che illumina gli occhi di Liam un secondo dopo. Lo vede fremere d’impazienza, alternando lo sguardo tra il suo nuovo regalo e lui. «Wow! Grazie, è fantastico!» esclama saltando su e abbracciando il moro «Oh, non vedo l’ora di… Oh, ehm, scusa, grazie Zayn» si ricompone tornando a sedersi e grattandosi la testa imbarazzato, sorridendo del suo stesso entusiasmo.

C’è però una domanda che sta iniziando a frullargli nella mente, quel regalo significa che finalmente Zayn l’ha accettato come membro effettivo del branco? Avergli regalato l’archivio dei Malik non era una cosa da poco, tutti i segreti, le scoperte e le informazioni di una delle famiglie di licantropi più importanti non era di certo cosa da poco. Ad interrompere qualunque genere di riflessione stesse per intraprendere, ci pensa la voce di Ashton che ricorda a tutti di aver proposto di giocare a carte e che ognuno di loro aveva accettato. Concordando mestamente, si adoperano per spostare tutti i regali e buttare le varie carte, liberando lo spazio in mezzo a loro.

«Allora, che gioco è?» domanda rassegnato Liam, immaginando già la risposta. Infatti, come supposto, Ashton risponde «Poker». «Oh, ok. Poker. E cosa puntiamo?» chiede ancora, una minuscola nota di speranza che va in frantumi con la voce di Charlotte ed Elizabeth «Che domande, i vestiti». Strofinandosi le mani sugli occhi, sospira sconfitto «Lo sapevo. Ma perché l’ho chiesto...? D’accordo, allora vado a finire di vestirmi, eh?» esclama, conoscendo perfettamente la sua incredibile capacità di perdere al gioco. Per questo preferisce quelli di ruolo e strategia, in generale quelli che non prevedano una buona dose di fortuna, che a lui di certo manca. Sfortunatamente, la mano di Ashton si serra sul suo braccio inchiodandolo al suo posto «Non ce n’è bisogno, Liam» sogghigna, estremamente soddisfatto. «Ti odio, Irwin» sibila il ragazzo liberandosi il braccio.

Con il ghigno irritante che ultimamente utilizza poco il lupo si alza e recupera un mazzo di carte, elimina i jolly e lo mischia prima di distribuire cinque carte ciascuno. Harry e Liam si scambiano un’occhiata esasperata perché già immaginano come sarebbero finiti. Con un po’ di timore, e speranza di non essere l’unico sfortunato e potenzialmente incapace, Liam guarda le proprie carte e poi i volti di tutti gli altri da cui può dedurre che, o hanno tutti delle ottime carte, o hanno tutti la cosiddetta “faccia da poker” perché sono tutti impassibili. Di alcuni non se ne stupisce più di tanto, Zayn e suo zio ad esempio, ma che Louis e il suo migliore amico riescano a non far trasparire nulla, lo lascia sorpreso. Distratto da ciò, per poco si dimentica di cambiare le carte, ritrovandosi con una buona combinazione in mano. Forse non andrà tanto male si dice speranzoso. E l’illusione dura fino alla terza mano, prima della quale a perdere i primi pezzi sono stati Louis, Charlotte e Ashton, ora tutti e tre senza scarpe. Prima di iniziare hanno stabilito che solo uno per turno, cioè quello con le carte peggiori si sarebbe spogliato di un indumento e che, il primo a rimanere in mutande avrebbe perso.

Da quel punto in poi Liam pensa che Simon, che in quel momento sta facendo il mazziere, abbia truccato le carte perché, per quattro turni consecutivi sono lui e la bella lupa bionda a perdere, alternativamente, e sono costretti a togliersi scarpe e calze –Liam–, calze e maglia –Charlotte–. «Questa storia non mi convince. Perché non lo fate fare a qualcun altro il mazziere?» s’impunta il ragazzo, ricevendo delle nuove carte per un'altra mano e notando che sono abbastanza buone. Se avesse fortuna, cosa in cui non spera troppo, riuscirebbe a fare full. Incredibilmente va come ha sperato e stavolta a rimanere scalzi sono Zayn ed Elizabeth. Sogghignando, spera che sia proprio l’Alpha a rimanere in mutande, in modo da poterlo prendere in giro per una volta.

«Ehi, ehi. Non mi fido di te!» esclama ad un certo punto, vedendo che il ruolo di mazziere tocca di nuovo ad Ashton «E poi perché siete solo voi due a dare le carte? Perché non posso farlo io?» continua allungando la mano per farsi consegnare il mazzo. Sospirando esasperato il lupo biondo fa finta di accontentarlo, salvo poi passarlo alla sua ragazza, di fianco a lui «Ho già detto che ti odio? Haz, l’ho già detto vero?» domanda retoricamente, mentre la rossa sorride divertita, mischiando le carte. «Lee, non te la prendere» cerca di tranquillizzarlo la rossa quando gli consegna le sue carte, prese con un sospiro.

«Dai non posso crederci!» si lagna quando, due maglie –che ha previdentemente indossato– dopo, tocca ancora a lui spogliarsi rimanendo in canotta. Lo consola il fatto di non essere il più svestito, in quanto Zayn è già a torso nudo insieme a Charlotte, rimasta con i pantaloni e il reggiseno. A infastidirlo è il fatto che Harry ha perso solo le scarpe e non si capacita di questa sua improvvisa bravura a poker. Non si stupisce di Liz invece, ancora praticamente coperta. Continua a mugugnare finché una manata non lo raggiunge al centro delle scapole «Ho capito, la smetto» sbuffa, senza girarsi a guardare Zayn.

In effetti, non ha più osato farlo da quando quel lupo con le caldane –perché davvero non capisce come fa a essere sempre vestito così leggero– ha perso la maglia. Preferisce evitare per non dare altro motivo ad Ashton, il maledetto che ha organizzato tutto e che, secondo lui, sta anche truccando il gioco, di ridere di lui e sfotterlo. È ancora troppo scombussolato da tutta la giornata e già il fatto di averlo seduto affianco non aiuta, ma almeno gli impedisce di guardarlo per forza. L’unica volta –per fortuna sua e dei suoi ormoni, arrivati a questo punto– che ha visto l’Alpha a torso nudo, era ancora un Beta e aveva un proiettile nel braccio, ed era stato troppo sconvolto dalla richiesta assurda per prestarvi attenzione sul momento, ma l’immagine di Zayn completamente sudato che si rotolava in terra durante il processo di guarigione era ben stampata nella sua mente, e in quel momento non aiutava per nulla.

«Ash, mi sa che il tuo gioco ti si sta ritorcendo contro» lo beffa Louis, ancora con tutti i pezzi al proprio posto, mentre anche l’ultimo aggiunto del branco si libera della canotta rimanendo in pantaloni. Elizabeth fa una smorfia al licantropo che ha parlato, facendo scivolare il braccio sotto quello del suo ragazzo e stringendoselo addosso. «A me non dispiace per niente, tesoro» sorride prima di baciarlo, «Andiamo avanti?» propone Harry, evitando di osservarli. Louis lo fissa interdetto, ma è Liam a commentare «Amico, è inutile che fai il casto e innocente, ti devo ricordare di quando abbiamo rubato il furgone della polizia?» facendolo arrossire e balbettare imbarazzato. Si è accorto di aver volontariamente evitato di scendere nei particolari, ma già solo quell’accenno è bastato a scatenare curiosità indesiderate. «Questa me la dovrai raccontare Styles, perché io ero li dentro, ma non ero cosciente e voglio sapere come hai fatto a non accorgerti che ero fuggito» interviene Ashton, porgendo due carte a Calum, che in quel momento stava facendo il mazziere, per farsele cambiare. «Cazzi tuoi, Irwin. Non ti dirò un bel niente» bercia il riccio un po’ risentito verso il migliore amico.

Evidentemente anche Liam se n’è accorto, e pensa che il lupo gliel’ha mandata perché perde nuovamente e è costretto a privarsi della maglia. Ora si, si sente in imbarazzo, e spera che non si noti troppo, ma Charlotte e Liz, che ultimamente non si lasciano sfuggire un occasione che sia una per metterlo alle strette, iniziarono a commentare. «Liam, io non capisco perché ti metti sempre vestiti sformati e larghi. Meno male che abbiamo provveduto» inizia la rossa, la lupa annuisce «Già, eppure hai un gran fisico, dovresti sfruttarlo per fare conquiste» sogghigna indicando con un lieve cenno del capo il capobranco seduto al fianco del ragazzo, che brontola lievemente.

«Vi prego, dite qualcosa voi due. Qualcosa per farle stare buone!» puntualizza immediatamente l’umano, rivolto a Calum e Ashton che sorrisero miti rimanendo in silenzio. «Zittirle tu?» prega voltandosi verso Zayn, evitando di guardarlo da qualche parte che non siano gli occhi ambrati che fuggono i suoi. Sente Char ridere di gusto e la guarda interrogativo «Lo stai facendo di nuovo», «Facendo cosa?» chiede Liam confuso. La bionda elimina della inesistente polvere dai pantaloni, sorridendo compiaciuta «Guardando solo negli occhi». «Ancora con questa storia?!» si lamenta Liam esasperato, mentre Louis distribuisce le carte. Purtroppo, ora che la lupa gli ha messo la pulce nell’orecchio, non riesce ad impedirsi di lanciare sporadiche occhiate fuggevoli al moro al suo fianco che, con molta più abilità, fa altrettanto. Questa volta tocca a Louis spogliarsi che rimane con la maglia. Per ora, i più svestiti sono Zayn, Charlotte Liam e Ashton, tutti ugualmente senza maglia, seguiti da Simon, Calum e Louis i quali se perdessero dovrebbero privarsi anche loro dell’ultimo indumento superiore che indossano. Mentre quelli ancora praticamente intoccati sono Harry, e nessuno riesce a capacitarsi del come sia possibile, ed Elizabeth.

Ormai quella sono arrivati alla fine del gioco, in quanto il primo a togliersi anche i pantaloni avrebbe perso, ma la partita si prolunga ancora di due turni in cui Simon e Louis rimangono a torso nudo. Alla fine, proprio come il riccio ha predetto, il gioco si è effettivamente ritorto contro Ashton, il primo a perdere anche la parte inferiore di vestiti. Sbuffando contrariato, ma comunque soddisfatto dell’imbarazzo di Liam e, anche se cerca di nasconderlo, di Zayn, il lupo ammette la sconfitta e tutti possono rivestirsi. «Beh, direi che è ora di andare. Lee mi dai un passaggio?» domanda Harry, stiracchiandosi. L’amico annuisce, evidentemente distratto da altro, lanciandogli le chiavi della Jeep per iniziare a caricarci su la bici con cui era venuto. Finita la partita e rindossato tutto, ognuno si è diviso, chi andando in cucina a spiluccare ancora qualcosa, chi facendo una scappata al bagno, chi cercando chiavi e altre cose disseminate in giro. Louis ha raggiunto Harry fuori per dargli una mano, la coppia Liz-Ash si sta infilando le giacche, chiacchierando con Simon, sembra che tutti abbiano fatto apposta a lasciare Liam solo con Zayn. «Grazie per averci, anzi avermi, sopportato per tutto il giorno. Immagino sia stata una bella prova per la tua luposità schiva e solitaria, eh?» scherza Liam, infilando le mani nelle tasche dei jeans. «Umh… per i vestiti» «Tienili» l’interrompe Zayn, tornato imperscrutabile come al solito. A quanto pare, la capacità di comprenderlo dell’umano, si è esaurita per quel giorno. «Davvero?» chiede, «A me non vanno e… ti stanno bene» ammette il moro, lievemente imbarazzato, grattandosi la punta del naso, un gesto che il festeggiato non gli ha mai visto fare. Liam sorride, annuendo «Va bene. Dopotutto, tu hai ancora la mia maglia. Allora ci vediamo al prossimo guaio, eh?» si congeda, allungando la mano verso il pomello della porta. «Magari anche prima» risponde Zayn, voltandosi e salendo le scale. Nessuno lo vede ma un sorriso luminoso è stampato sul suo viso.






Questa storia non piace a nessuno quindi la finisco qui. Siamo comunque alla fine. Grazie a chi ha letto. GaMalik.

  
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