1- Prologo
Caro lettore,
se stai leggendo questo libro vuol dire che il mio compito è stato quasi portato a termine. Se vuoi aiutarmi ti prego di leggerlo molto attentamente e fino all’ultima pagina, non abbandonarlo in una libreria polverosa e non chiuderlo in un cassetto. Questo solo se ti piacciono le storie colme di malinconia. In questo ce n’è molta e, a mio parere, quella peggiore. Quella dei bei ricordi troppo lontani e ormai sbiaditi e irraggiungibili. Se preferisci una storia allegra, che faccia ridere o che finisca bene non ascoltare ciò che ho detto all’inizio. Se odi le storie tristi nascondi questo libro e non farti mai tentare, te ne pentiresti sicuramente. Tuttavia io ho un compito che va portato a termine quindi, per cominciare, non posso far altro che parlarti di lei. Era bellissima. Aveva i capelli rossi come le fragole mature e gli occhi azzurri come il mare, anzi il cielo. Il cielo in estate, senza una nuvola, senza nessun inganno. Il cielo che guarda il suo riflesso nelle onde del mare, da cui viene diviso solo dalla linea dell’orizzonte. Ah, l’orizzonte. Separa due mondi così vicini, ma così diversi e lontani. Quanto può nascondere una linea immaginaria che volendo si può raggiungere e varcare? Inutile chiederselo, perché ne verrebbe un’altra e poi un’altra, e si giungerebbe alla fine solo quando si è ormai troppo stanchi e vecchi per continuare a cercare. Ma lei non si stancava mai, probabilmente perché veniva dall’altro lato dell’orizzonte. Prima di andarsene mi ha detto di raccontare la sua storia. La nostra storia. Di come siamo riuscite a vedere quella linea e a scoprire che succede quando fantasia e realtà si incontrano, volare nell’arcobaleno e vedere cosa c’è alla fine, conoscere una strega il cui incantesimo prediletto è la bellezza e compiere impavide azioni come l’eroe di una fiaba. So che ho immaginato io tutto questo e so che non mi crederai, ma se mai varcherai l’orizzonte saprai che fra cielo e terra esistono cose che solo l’immaginazione può comprendere, e quando tutto diventa reale non puoi far altro che andare avanti e giocare fino alla fine della partita, ma per vincere dovrai perdere qualcosa di molto prezioso. Quando l’ho capito era tardi, ormai ero tornata a casa.

     Angolo Autrice

Salve a tutti lettori! 

Prima di tutto vi ringrazio per aver letto questo capitolo, spero che vi sia piaciuto! ^__^

In questo "angolo autrice" scriverò informazioni su altri capitoli, o anche qualunque idea strana che mi passi per la testa! :3

Per adesso, vi voglio solo informare che non tutti i capitoli saranno così corti, questo è solo l'inizio! 

Coooomunque, vi ringrazio ancora per aver letto questo capitolo e, mi raccomando, recensite in tanti!