- Che avete scoperto allora?
- Un paio di cosucce interessanti…Se vieni con noi forse scopriamo qualcosa di più, no?
Brad guardò sua sorella sospettoso. – Shayne, che cosa stai architettando?
La ragazza rise di gusto, contagiando anche Jack. Era abbastanza ovvio che avesse già pianificato tutto. Non si faceva mai cogliere impreparata per una della sue missioni.
- Vedo che mi capisci al volo! Bene, lo ammetto, ho un piano. Tu giochi la parte più importante di tutta la faccenda, senza di te non si può fare nulla.
Brad annuì convinto con un mezzo sorriso. – Come vuoi. Mi fido della tua genialità.
- Bene. Però dovrai attendere fino a dopodomani per vederla. Meglio non rischiare. Intanto, da bravi adolescenti, domani ci iscriviamo al liceo.
Entrambi i ragazzi la guardarono con aria interrogativa. – Non vado al liceo da un paio di vite…
- Lo so Jack, e fidati di me, si vede! Ma dobbiamo farlo per attuare il piano.
- Come fai a sapere in che classe dovremo andare?
- Ho pensato pure a questo. Stanotte andrò a dare un’occhiata nella sua roba. Troverò tutto ciò che mi serve, tranquillo…
- Vedi di non trasformarti sul più bello, o rovinerai tutto… - la avvertì Jack- Allo stato attuale sei indubbiamente agile e delicatina, ma poi…
- Jack sei solo invidioso del fatto che trasformata sono la più forte e la più agile d tutti voi…
- Si, ma non hai poteri di gran lunga più utili. Non combini nulla ugualmente se sono nei paraggi…
- Ah si? Vogliamo scommettere razza di un imbecille?
- Come vuoi, stupida oca, ma con te dovrò andarci leggero, visto che sei una femminuccia…
- Femminuccia a chi, brutto…
- Hey ragazzi calma…- li interruppe Brad – Non mi sembra proprio il caso di litigare. È mai possibile che non sappiate comportarvi in modo civile?
Shayne e Jack si guardarono sorridenti. – Ora fa pure la mamma! – fece lei sarcastica, suscitando la risata dell’amico. Per quanto potessero litigare, alla fine tornavano sempre sorridenti.
- Non siamo qui per starcene con le mani in mano. Shayne, fai quello che  devi fare.
La ragazza fece cenno di si con la testa. Con uno scatto fece retromarcia e si avviò verso la porta dell’appartamento.
- Hanno appena tentato di attaccarla e tu la lasci andare via così?
L’interessata si voltò offesa verso Jack. Allo stato normale non era certo fortissima, ma era sicura che in ogni caso se la sarebbe cavata anche da sola. Odiava il fatto che qualcuno la potesse sottovalutare. Lo prendeva come un insulto bello e buono. – Credi che sia un’incapace forse?
- Ti ho dovuto salvare io prima o mi sbaglio?
- Pensi di dovermelo rinfacciare ancora per molto Jack? Sai sei davvero insopportabile. Perché diavolo non ti impicci mai degli affaracci tuoi?!
- Se non ci penso io a te rischi sempre di rimanerci secca…
- Non ho bisogno della tua stupdissima preoccupazione. E ora, anche se ti dispiace, vado a fare quello che devo fare. DA SOLA. – disse mentre sbatteva la porta dietro di sé.
Jack scosse la testa poi fece uno scatto in avanti pronto a seguirla, ma Brad lo bloccò – Lo sai com’è fatta, è troppo orgogliosa e testarda. Lasciala per i fatti suoi. Si calmerà.
- Mi auguro solo che la sua testardaggine non la porti nella strada sbagliata…
- Se la caverà, come del resto ha sempre fatto…

Era già notte fonda quando Shayne raggiunse la casa di Layla. Guardò tra le finestre della casa fino a percepire la presenza della ragazza. Facendo un lieve pressione aprì la finestra e, con un saltello, entrò dentro. La vide dormire tranquilla e sorrise compiaciuta. Non immaginava nemmeno quello che di li a poco sarebbe successo alla sua vita.
- Chi sei tu?
Una voce alle sue spalle la fece rabbrividire. Si voltò all’istante, terrorizzata dal fatto che poteva trattarsi di Clay o qualche suo scagnozzo. Pericolo scampato: due occhietti azzurri la fissavano nel buio, più che impauriti erano incuriositi.
- Sono…Mmh…Una fata. Si, una fata. – disse convinta.
Il bambino la guardò poco convinto. – Non ti credo. Sei un ladro.
Shayne maledisse tutti i bambini del pianeta e la loro stupida curiosità. – No sono davvero una fata, te lo assicuro. E se non dormi ti trasformo in un topo, piccoletto.
- Allora dimmi di che colore hai i capelli.
La ragazza si chiese che cosa aveva in testa quel bambino. Approfittò dell’oscurità per mentire spudoratamente. – Fucsia. Fucsia elettrico. E se lo vuoi sapere ho pure gli occhi violetti…
Jess spalancò gli occhi allibito. – Fai anche le magie?
- Ci puoi giurare piccoletto! – disse sicura di sé – Facciamo così : tu mi dici un paio di cose e io ti faccio vedere qualche trucchetto che so fare con la magia. Cosa ne pensi piccoletto?
Lui rimase in silenzio qualche istante pensieroso. – Ok, va bene. Cosa vuoi sapere?
- Allora, parliamo un po’ di questa ragazza qui…- disse indicando la sorella -Chi è?
- Layla. È mia sorella. Ha 15 anni. Va nella scuola proprio qua in questo quartiere, è molto brava!
Shayne ghignò soddisfatta. Il piccoletto era loquace. Non poteva chiedere di meglio! – Bene, temo d’aver già finito con le domande. Mi dispiace!
- Le magie! Devi fare le magie adesso!
Shayne fece una smorfia. – Giusto, le magie…Ci sono! Guarda un po’ qui…
La ragazza indicò i suoi piedi che stavano sospesi per aria. Sotto gli occhi incantati di Jess, fece un paio di capriole a mezz’aria, muovendosi da una parte all’altra della stanza senza toccare il suolo.
- Voli! Proprio come una fata vera! Divertente! – constatò sorpreso il bambino.
- Eh già! Davvero divertente…Ora sono davvero dispiaciuta, ma il dovere mi chiama…- disse mentre si avviava alla finestra. Jess, però, le afferrò una caviglia costringendola a fermarsi.
- Avevi detto che avresti fatto “qualche” magia! Così non vale!
- Come sarebbe non vale? – fece lei fingendosi sorpresa - Io ti ho fatto una sola domanda, tu hai dato una sola risposta. Dunque ti posso far vedere un solo trucco.
Il piccolino la guardò deluso. Una fata non avrebbe mai detto così…
- Facciamo così, - disse lei alla fine – io tornerò e ti mostrerò altre cose, ma a una condizione. Non dovrai dire a nessuno che mi hai visto. Sarà…un segreto tra me e te! Che ne dici piccoletto?
Il suo volto si illuminò nuovamente. – D’accordo, - disse stringendole la mano – sarò muto come un pesce. Non voglio trasformarmi in un topo. Però ricordati di mantenere la tua promessa…
-  Sono una fata di parola, cosa credi?! Bye piccoletto, alla prossima!
Così sgattaiolò fuori dalla finestra e spiccò nuovamente il volo per tornare dagli altri.

- Hey, finalmente di ritorno! Le stavi fabbricando quelle informazioni?- chiese Brad frettoloso.
- Calmo fratellino, calmo… Ho tutto quello che ci serve. Dovete ringraziare le mie fantastiche doti di fatina! – disse con orgoglio incrociando le braccia al petto.
- Fatina? – intervenne Jack – Al limite una strega…Un’orribile strega.
Accompagnò la frase con una risatina. Lei in tutta risposta ruggì isterica e, per un attimo, i suoi occhi tornarono dannati. Ma fu solo questione di un istante, perché poi si affrettò a controbattere.
- Taci, razza di un’imbecille. Non ho tempo da perdere con uno come te. Tornando a noi…Brad, dopodomani dovrai, e sottolineo dovrai, conoscere Layla. Ha 15 anni e studia nella scuola vicino a casa sua. È una brava studentessa, a detta di quel marmocchio di suo fratellino. Comunque sia la riconosceremo. Domani ci iscriveremo nella sua stessa scuola. Facile no?
- Non ti sfugge un dettaglio?
- Alludi al fatto che in teoria siamo minorenni e ci vuole qualcuno che ci faccia da tutore? Già pensato, chiederemo a Kim e a Josh. Sono in debito con noi, no?! Un favore per sdebitarsi!
Jack e Brad si lanciarono un’occhiata annuendo soddisfatti. – fino a qui tutto liscio sorellina. Poi?
Shayne sorrise allegramente divertita. Adorava fare piani e spiegarli a loro era decisamente la parte che preferiva. Inoltre era sicura come al solito che non avrebbero fallito. I suoi piani non fallivano mai. – Ottima domanda. Allora, in teoria io e Jack saremo un anno più grandi di te. Tu farai la parte di quello che, casualmente, ha la sua stessa età. Sai come sono gli esseri umani, in fondo lo siamo stati anche noi, no?! Quindi tu la conquisti e poi…Lo sai no?!
- Prendo quello che mi serve, giusto?!
- Esatto! Vedo che sei abbastanza perspicace a volte…
- Sei pienamente sicura che la sua sia quella giusta? – domandò titubante.
Lei fece una debole ma perfida risatina. – Credi che non ne abbia mai visto una forse? Credimi, la sua anima è quello che cerchi. Non ne vedevo una così da non so quanto tempo. E poi, a suo tempo, potremo sempre avere un’ulteriore conferma, no? Se è quella giusta…
- Ok, ho afferrato il concetto. Mi complimento con te, hai pensato a tutto…
Shayne sorrise compiaciuta. Non nascondeva certo il fatto che i complimenti le fossero sempre piaciuti. Soprattutto se si trattava di espliciti complimenti alla sua brillante e, al tempo stesso, contorta mente. Ma ovviamente non faceva niente per niente…
- Sai Brad, qualcosa non mi torna… Alla fine, l’anima di questa Layla, serve a Clay…o a te?
Brad non potè evitare il suo sguardo indagatore che lo inchiodava, come al solito, sul più bello. Del resto un po’ se lo aspettava, a Shayne non sfuggiva davvero nulla, non poteva nemmeno lontanamente sperare di passarla lascia.
Sostenne lo sguardo divertito e sospettoso della sorella per qualche istante, fino a che non capì che era decisamente più opportuno rivolgere il suo sguardo altrove prima di cedere definitivamente. E fu così che incrociò quello altrettanto divertito e sospettoso di Jack. Ci mancava solo lui.
Si passò una mano tra i capelli scuri nervosamente. – Diciamo che anche io, nel personale, la cerco.
- Già, grazie per la dritta. Ora è davvero tutto cristallino!- sbottò la ragazza- Lo so bene ce anche tu se interessato e so perché, la domanda è, una volta presa, a chi è destinata?
Brad si morse un labbro confuso. – Non voglio mettervi nei casini.
- Piantala di fare il codardo come fai di solito. Non cambi mai, eh?! Se hai intenzione di metterti contro Clay io non ti abbandono di certo. Sei mio fratello, comunque vadano le cose sarò con te.
- La guerra è la mia. Non posso permettermi di far perdere la vita pure a te…
- Tsk. Ci vuole ben altro per togliermi dalle palle, non trovi?! E poi, mi sembra di non avere nulla da perdere. Non sarebbe così tragico se dovessi morire a 177 anni…Non trovi?! Sono ferma in questo stato da un sacco di tempo, forse è arrivato il momento di cominciare a decompormi.
In effetti aveva ragione. A quell’età la gente dovrebbe già essere sottoterra da un pezzo. Sorrise malinconico al ricordo di quel giorno. Era successo tutto per puro caso, e anche allora si comportava da vero codardo. Ma quella volta non fu abbastanza codardo da evitare di seguire Shayne e Jack nelle loro pericolose avventure…L’unica cosa che lo aveva differenziato dagli altri due era solo un difetto, che tutt’ora s portava appresso come un atroce peso.

Quando si svegliò Layla sorrise tranquilla. Erano le 9 di mattina e se ne stava ancora accucciata nel suo lettino. Niente professori, niente interrogazioni, niente compiti in classe…Niente scuola. Esultò all’idea di una giornata tutta per se. Finalmente poteva starsene un po’ tranquilla…Ma quanto sarebbe durata la sua tranquillità?!



Ciao! Ecco un nuovo capitolo! Grazie a tutte le buone anime che hanno letto!
Meg89: eh eh, in effetti Voldemort ci sarebbe stato davvero bene!! Comunque tranquilla,piano piano si svelerà tutto! Baci!
OnlyAShadow: Ti ringrazio per i complimenti! Come ho già detto, devi stare tranquilla, tutto avrà un senso, con caaalma!! Baci!
Che dire…Spero vi sia piaciuto il capitolo e recensite! Bacioni a tutti! Skody!