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Autore: vas_happenin09    21/06/2014    3 recensioni
Che succederebbe se un ragazzo con un passato difficile, sempre ricoperto di lividi incontrasse un ragazzo ricco, con una famiglia affettuosa e una vita invidiabile? uno dei due è inavvicinabile, l'altro ciò che vuole ottiene, riuscirà ad ottenere la fiducia del ragazzo?
potete trovare questa FF anche su Wattpad in quanto scritta da me.
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Louis Tomlinson, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
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Capitolo 6




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Erano passate due settimane da quando Louis entrò in casa di Zayn, da quando Liam incontrò Ashley e il ragazzo bello da far paura. In queste due settimane i due ragazzi non si videro per strada, non si mandarono sms per tenersi in contatto, niente di niente. Questo perché Zayn era troppo occupato con il lavoro, con la bambina, con le bollette da pagare, con i conti per arrivare a fine mese, con i soldi risparmiati per compare un auto che avrebbe dovuto impiegare in spese extra per la casa e con tutto il resto. Mentre Louis era troppo indaffarato con l'univerità, con cene importanti con i figli di papà della sua scuola, con lo studio che non gli lasciava un momento libero. Non si erano neanche scambiati i numeri di telefono quindi era impossibile sentirsi; l'unica compagnia che aveva Louis era Liam, il quale tornò a scuola il giorno dopo l'accaduto e quei ragazzi non gli diedero più fastidio. Liam era poco più piccolo di Louis, aveva 19 anni ma era molto più maturo di tutti i suoi compagni di classe, i quali sembravano essere stati allevati dalle scimmie in uno zoo, per questo aveva amici più grandi che non frequentavano la sua scuola, uno di questi era Harry Styles, un ricciolino dagli occhi verdi smeraldo non che collega di Zayn Malik. Liam e Harry, soprannominato Haz, avevano un rapporto splendido, erano come fratelli e si conoscevano da parecchi anni, si raccontavano tutto infatti Liam il primo a sapere che Harry aveva trovato lavoro e che il suo collega era un gran "pezzo di gnocco" così definito da lui stesso. All'universtà invece c'era un biondino irlandese, Niall Horan, il quale era un gran chiaccherone e molto simpatico.

L'unica compagnia di Zayn invece era la sua piccola Ashley, la quale era sempre più vivace e ogni tanto andava a casa di qualche sua amica per giocare insieme e di questo, il ragazzo, ne era molto felice, non voleva che la bambina crescesse sola al mondo, senza amici. Al lavoro invece c'era Harry, avevano tutti i turni insieme e iniziarono a scambiarsi più di un "ciao" al mattino, arrivarono anche al punto di pensare di andare a prendersi un birra insieme qualche volta.

 

-Zayn!!- si sentì chiamare a gran voce dalla stanza affianco e subito saltò giù dal letto correndo in bagno, pensando fosse successo qualcosa di grave.

-che succede?- si guardò intorno allarmato, appoggiandosi allo stipite della porta mentre la bambina dai lunghi capelli dorati era dentro la vasca che faceva il bagnetto con la sua paperella di gomma.

-mi insaponi i capelli?- chiese timidamente guardando la paperella gialla che aveva in mano, Zayn mi mise una mano sul petto sentendo ancora i battiti del suo cuore accellerato. Da come Ashley l'aveva chiamato pensava fosse successo qualcosa di grave ma fu sollevato di scoprire che in realtà voleva solo che le insaponesse i capelli. Zayn si misi in ginocchio davanti alla vasca tirandosi su le maniche della maglietta e dopo aver preso un po' di shampoo le insaponò per bene i capelli, stando molto attento a non farle finire la schiuma negli occhi.

Quando la bambina finì di farsi il bagno obbligò Zayn a portarla a fare una passeggiata e il ragazzo, dopo essersi arreso, le mise la giaccia e per mano andarono a farsi un giro al parco dove poco dopo si accomodarono su una panchina. Zayn estrasse dalla tasca il suo pacchetto di sigarette, non fumava mai davanti alla bambina ma il quel momento ne aveva davvero bisogno per rimanere sveglio, dato che sembrava uno zombie per quento era stanco.

-Zayn!- lo richiamò Ashley guardandolo arricando dolcemente il nasino. Il ragazzo la guarda portandosi fra le labbra la sigaretta e la accese coprendo con una mano la piccola fiamma.

-che c'è?- disse dopo aver fatto il primo tiro, la bambina si alzò in piedi sulla panchina guardandolo imbronciata, incrociando le braccia al petto.

-sai che non si fa- disse alludendo alla sigaretta, il ragazzo annuì facendo un altro lungo tiro prima di rispondere.

-vuoi provare?- si avvicinò a lei scherzosamente avvolgendole i fianchi con un braccio mentre lei si dimenava ridendo. Zayn buttò in terra metà sigaretta che gli rimaneva spegnendola e prese in braccio Ashley, mettendola sulle proprie gambe. Anche se avrebbe benissimo finito la sua sigaretta, quei pochi tiri gli bastarono per placare la sua voglia di dormire e naturalmente di nicotica.

-so che non si fa- annuì guardandola mentre la stringeva con dolcezza a sé per poi continuare -mi prometti che tu non lo farai mai? Me lo prometti piccola?- la guardò accennando un sorriso aspettando una risposta e la bambina gli porse il mignolino che lui strinse prontamente con il suo.

-promesso Zayn- annuì sorridendo la bambina mostrando i dentini da latte e il sorriso del ragazzo si ampliò guardandola, lasciandole poi un bacio fra i capelli.

-andiamo a casa che sta per iniziare il tuo cartone peferito, su- la incitò a scendere sorridendo e la prese per mano alzandosi dalla panchina, incamminandosi verso casa.

 

 

Era una serata tranquilla, Zayn e Ashley la stavano trascorrendo nella camera da letto seduti in terra a giocare con le barbie della bambina. Un po' imbarazzante per un ragazzo di 21 anni ma infondo avrebbe fatto di tutto pur di vedere la sua piccola sorridere quindi aveva accettato di giocare con lei. Zayn aveva una principessa che non sembrava tale, aveva i capelli ricci un po' arruffati, indossava un vestito che non richiamava proprio quello delle principesse, non era pomposo ma semplice. Non sapeva perhé ma gli ricordava Harry. Ashley invece aveva la bambola di una principessa bionda, con un vestito ampio e facevano finta di prendere il thè insieme.

-Zayn non mangiare tutti i biscotti!- brontolò Ashley dandogli un piccolo schiaffetto sulla mano.

-ma non li sto mangiando tutti!- replicò Zayn guardando la bambina mentre rideva appena. La loro solita lite per i biscotti fu interrotta dalla suoneria del cellulare di Zayn. Era molto strano che qualcuno lo chiamasse, le uniche telefonate che riceveva erano durante il giorno da parte dell'asilo di Ashley quando quest'ultima stava male o da parte del suo datore di lavoro per chiedergli di fare dei straordinari di poche ore, che lui non rifiutava mai. L'unica persona della sua famiglia che lo chiamava una volta al mese era sua zia paterna, solo per assicurarsi che avesse ancora un tetto sopra la testa per evitare di ospitarlo da lei, dato che era l'unica parete che avevano.

Zayn afferrò il telefono che si trovava sul letto, dove poche ore prima lo aveva lanciato lui stesso, e guardò il display. Numero sconosciuto. Non rispondeva mai ai numeri sconosciuti, non gli importava poi più di tanto sentire i ragazzi dei call center con i loro monolighi sulle nuove offerte telefoniche, oppure sentire anziane signore che non gli davano il tempo di dire che avevano sbagliato numero che già gli avevano raccontato per filo e per segno della loro giornata. Così anche quella volta non rispose, se fosse stata una cosa importante avrebbero richiamato, se invece come la maggior parte delle volte accadeva, non richiamava nessuno, tanto meglio. Zayn e Ashley ripresero a giocare quando il telefono del ragazzo riprese a suonare, guardò il display ma era di nuovo un numero sconosciuto.

-perché non rispondi? Sembra importante- la vocina di Ashley lo richiamò dai suoi pensieri, portando lo sguardo sul suo visino tanto innocente. Zayn annuì appena alle sue parole e accettò la chiamata aspettandosi qualche minaccia come poco tempo prima.

-pronto?- si schiarì la voce prima di rispondere e aspettò con ansia di capire chi ci fosse dall'altra parte.

-Zayn?- il ragazzo annuì a quella domanda anche se il suo interlocutore non poteva vederlo. Ci mise qualche secondo a riconoscere la voce anche se fin da subito pensò a lui, ma scartò l'idea dato che non aveva il suo numero.

-Louis?- aggrottò le sopracciglia chiedendo se fosse davvero lui, magari si sbagliava. La bambina sentendo quel nome balzò in piedi battendo le manine.

-è Louis?- chiese entusiasta guardando Zayn ma il ragazzo non rispose, era troppo attento a sentire la risposta del ragazzo.

-si ecco.. ciao- rispose quasi con timidezza, non riuscì a trattenere un mezzo sorriso sentento il suo imbarazzo nella voce.

-come fai ad avere il mio numero?- chiese tranquillamente il moro guardando la bambina che saltellava continuando a chiedere se fosse Louis al telefono.

-Liam.. l'ha preso mentre dormivi quando era a casa tua, voleva chiamarti ma alla fine non l'ha fatto- rispose, Zayn sentì un sospiro di sollievo e il rumore di un divano quando qualcuno ci si butta sopra.

-ah capisco- rispose soltando il ragazzo dalla pelle ambrata mordendosi poi un labbro. Non sapeva se fosse sollevato dal fatto che Liam non lo avesse chiamato o dispiaciuto, in fondo era un bel ragazzo e ci sarebbe uscito volentieri.

-è un brutto momento?- Louis sentiva della confusione e pensò fosse in compagnia di qualcuno.

-no, ma dammi un secondo per calmare Ashley- ridacchiò Zayn posando poi il telefono sul letto prendendo in braccio la bambina che sembrava esser diventata matta.

-Ashley!- alzò un po' la voce Zayn per farla smettere e Louis attese che qualcuno parlasse al telefono. Sentì dei mormorii, sentiva delle voci ma non capiva cosa stessero dicendo poi finalmente qualcuno riprese il telefono.

-Louis?- il ragazzo sorrise sentendo la voce della bambina e si passò una mano fra i capelli salutandola.

-sei in vivavoce- disse Zayn tenedo fra le braccia la bambina che si era comodamente seduta sulle sue gambe con il telefono in mano.

-quando verrai qui?- chiese teneramene la bambina mettendo su un dolcissimo broncio.

-quando Zayn mi dirà che posso venire- rispose Louis sorridendo appena e la bambina si girò verso di lui guardandolo con occhi dolci.

-quando entrambi avremo del tempo- annuì leggermente rispondendo alla domanda mai posta da Ashley, ma che stava per fare.

-domani lavori, Zayn?- chiese il ragazzo sperando vivamente in un no come risposta. Il ragazzo ci pensò per qualche secondo scuotendo leggermente il capo.

-no, il week-end non lavoro, perché?-

-perché domani è il compleanno di mia sorella, compie sette anni e pensavo che sareste potuti venire anche voi, se non avete nulla da fare ovviamente.- subito Ashley annuì vigorosamente sporgendo il labbro inferiore facendo il labbruccio più dolce che Zayn abbia mai visto.

-non so se è una buona idea, saremmo di troppo-

-la mia famiglia sarà più che felice di ospitarvi per il pranzo e poi Ashley e Jan potranno fare amicizia, no?- domandò retorico Louis, Zayn sembrò pensarci su mentre la bambina lo implorava di dire di si.

-se non è un disturbo per voi, verremo volentieri- si arrese il ragazzo al visino dolce di Ashley, poteva giurare si sentir Louis sorridere.

-vi passo a prendere domani mattina verso le undici- rispose prontamente il castano.

-d'accordo, grazie- ringraziò il ragazzo mentre si lasciava abbracciare da Ashley sorridendo intenerito. Ci fu qualche istante di silenzio prima che Louis augurasse la buonanotte ad entrambi e interrompesse la chiamata. Zayn ripose il telefono sul comodino prendendo Ashley in braccio.

-e ora si va a dormire principessa- sorrise posandola sul letto coprendola con le coperte, dandole un bacio sulla fronte.

-ti voglio bene Zayn- mormorò la bambina prima di dare un piccolo bacio sulle labbra al ragazzo, il quale sorrise rispondendo "anche io piccola", uscì dalla camera andando verso la sua dove si buttò sul letto, pensando alla conversazione con Louis; sarebbe stata una lunga giornata.  

 

SALVE GENTE

ho deciso di continuare a scrivere solo per le poche persone che seguono questa storia.
cercherò di scrivere il settimo capitolo il prima possibile 
ma vi avviso che il 15 luglio parto e prima del 15 agosto non mi farò viva
magari solo per vedere se qualcuno ha recensito la storia.
vorrei sapere che ne pensate di questo capitolo.
ho cambiato il nome alla sorella di Louis e sarà così per tutti gli altri famigliari
solo i ragazzi avranno i loro veri nomi e come si è potuto notare
lavori e numero dei componenti delle loro famiglie sono diversi.
sarà il mio terzo tentativo di far diventare una delle mie storie conosciute
ma ho fallito anche in questo. 
vi lascio dicendo che vendo un biglietto per il 29 dato che una mia amica non può più venire
se volete maggiori informazioni vi aspetto nei messaggi. 
spargete la voce per favore.
un bacio a tutte.
  
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