Serie TV > Violetta
Segui la storia  |       
Autore: ChicaCate94    22/06/2014    0 recensioni
Ebbene si, sono tornata con una nuova storia!!
Questa storia ha un’origine un po’ particolare: infatti l’ho sognata!! Ho sognato quasi tutto il primo e il secondo anno: quindi ho materiale sufficiente per mettermi al lavoro!! Spero tanto che la storia vi piaccia!!
Cosa sarebbe successo se German e Maria, invece che una figlia sola, avessero avuto due gemelle?
Come sarebbe successo nella loro vita?
Non vi resta che leggerlo e scoprirlo!! ;-)
Dedicata alle mie cucciole Simo ed Emy!!!
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Angie, Leon, Nuovo personaggio, Violetta
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Le gemelle Castillo'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
21 Marzo 2014, Aeroporto di Buenos Aires - Uscita 1

Nel grande aeroporto di Buenos Aires, un padre con al seguito la figlia si stava dirigendo verso l'uscita dopo essere appena sceso dall'aereo proveniente da Madrid.
La figlia era un bella ragazza slanciata con un fisico perfetto: aveva dei capelli castani lisci lunghi fino a metà schiena con il ciuffo sul lato sinistro e due bellissimi occhi nocciola, ma ciò che più colpiva era la ciocca azzurra sul lato destro con alla fine due perline violette. Violetta Maria Castillo, questo il nome della ragazza, stringeva al petto con la mano destra un diario violetto mentre con la mano sinistra tirava un trolley color lilla.
All'uscita dell'aeroporto, c'era Roberto: autista, avvocato e grande amico di German nonché di Violetta.
«German sono qui!!!» esclamò Roberto muovendo la mano per farsi notare da German.
«Roberto, quanto mi sei mancato!!» disse Violetta andando ad abbracciare l'uomo che la strinse a sé con un sorriso.
«Violetta, quanto sei cresciuta!!» rispose Roberto posando a terra Violetta per farle fare una giravolta.
«Roberto, sei sempre così gentile!!» disse Violetta arrossendo nella zona guance.
«Papà questo sarà l'ultimo trasferimento, vero?» chiese Violetta al padre con una nota di timore nella voce.
«Certo Vilu: questa sarà il trasferimento definitivo.» rispose German alla domanda di Violetta.
- Speriamo - pensò Violetta.
German, Violetta e Roberto salirono in macchina diretti verso la loro casa.
Durante il tragitto, nessuno parlò troppo presi dai loro pensieri: Roberto doveva guidare e non poteva distrarsi, German pensava a come tenere lontane le sue figlie e Violetta stava pensando alla sua adorata sorella gemella.
- Oggi è il nostro compleanno e, come sempre da ben 9 anni, siamo lontane fisicamente ma vicine con il cuore e con la nostra anima. - pensò Violetta mentre una lacrima silenziosa le rigava la guancia.

Flashback

Cosa sarà successo 9 anni fa? E perché le gemelle sono separate? Per scoprirlo dobbiamo ritornare indietro nel tempo.

15 Luglio 2005, Casa Castillo

Da quando era morta Maria, in casa Castillo l'atmosfera si era fatta fredda e silenziosa.
L'unica cosa che ricordava Maria era il secondo nome delle due bambine: infatti German, dopo la morte di Maria, aveva messo a tutte e due le sue figlie il nome di Maria così che tutti la potessero ricordare per sempre.
Il grande pianoforte nel salotto c'era ancora, ma nessuno lo suonava da ben 2 anni, anche se la zia Angie aveva insegnato a suonarlo alle sue nipotine che si divertivano a comporre canzoni allegre e piene di vita. Azzurra Maria e Violetta Maria Castillo ormai avevano 7 anni ed erano due bambine allegre e piene di vitalità e gioia di vivere... non uscivano da quella casa da 2 anni, se non per andare in giardino a curare le piante e i fiori che avevano piantato con l'aiuto di Olga.
Ma le due bambine, contro il divieto imposto dal padre di cantare, andavano fuori in giardino a cantare sotto il sole: le due gemelle avevano ereditato la potente e bellissima voce della madre e le loro voci si completavano a vicenda.
Tutto questo continuò per un mese, fino a quel maledetto giorno...

15 Agosto 2005, Casa Castillo

Quel giorno faceva molto caldo e Violetta ed Azzurra si annoiavano un po' ad uscire in giardino sotto il sole cocente e così avevano deciso di rimanere dentro casa a giocare un po'. Erano le 4 del pomeriggio e tutti gli adulti stavano dormendo. Bé, quasi tutti: infatti German era ancora sveglio chiuso nel suo ufficio a non fare niente. Le due gemelle, credendo che il padre stesse dormendo e non sapendo invece che fosse sveglio, erano uscite piano dalla loro stanza e scesero lungo la scala per arrivare in salotto e avvicinarsi al pianoforte per cantare.
Nonostante avessero 7 anni, erano molto intelligenti e avevano composto una canzone aiutandosi con le parole della ninna nanna che la madre cantava ogni volta che dovevano andare a dormire: avevano deciso di chiamare la canzone "En mi mundo" e, a parte la zia Angie e la nonna Angelica, nessuna sapeva che cantavano. Le due gemelle si avvicinarono al pianoforte e lo aprirono con un po' di rumore, come al solito.
«Possibile che non riusciamo mai ad aprirlo piano, senza fare tutto questo rumore?» chiese Violetta alla gemella con voce un po' preoccupata.
«Si, è possibile...» rispose Azzurra alla domanda della sorella con voce un po' seccata.
Di tutte e due le gemelle, Azzurra era quella più coraggiosa al contrario di Violetta che aveva sempre paura che il padre le potesse scoprire.
Dopo aver aperto il piano, averlo accordato e aver sistemato lo spartito su di esso le due Castillo incominciarono a suonare la canzone e dopo un po' anche a cantarla.

Violetta: Ahora sabes que yo no entiendo lo que pasa.
Sin embargo se nunca hay tiempo para nada.
Pienso que no me doy cuenta y le doy mill y una vueltas.
Mis dudas me cansaron: ya no esperarè.

Insieme: Y vuelvo a despertar en mi mundo
siento lo que soy.
Y no voy a parar ni un segundo:
mi destino es hoy!
Y vuelvo a despertar en mi mundo
siento lo que soy.
Y no voy a parar ni un segundo:
mi destino es hoy!
Nada puede pasar: voy a soltar todo que siento todo, todo.
Nada puede pasar: voy a soltar todo lo que tengo.
Nada me detendrá.

Azzurra: Ahora ya lo se lo que siento va cambiando.
Y si el medio que abro puertas voy girando.
Pienso que no me doy cuenta y le doy mill y una vueltas.
Mis dudas me cansaron: ya no esperarè.

Però non riuscirono a continuare per colpa di un urlo che le fece spaventare e saltare per aria!!
«CHI E' CHE STA CANTANDO?» chiese German furioso.
A sentire quell'urlo, accorsero Roberto, Olga, Angelica e Angie.
I quattro si trovarono davanti questa situazione: German furioso che guardava le sue figlie e le due bambine in lacrime davanti allo sguardo arrabbiato del padre. German aveva visto e sentito solo Azzurra cantare perciò credeva che fosse lei che stava cantando.
«AZZURRA MARIA CASTILLO!! DIMMI IMMEDIATAMENTE PERCHE' STAVI CANTANDO? SAI BENE COME LA PENSO!!» urlò German facendo sobbalzare tutti.
- Quindi papà ha visto e sentito solo me cantare? Bene: non deve sapere che anche Vilu stava cantando. – pensò la piccola Azzurra.
«VUOI SAPERE PERCHE' STAVO CANTANDO? LO STAVO FACENDO PERCHE' MI FA SENTIRE LIBERA E PIU' VICINA A MIA MADRE!!» rispose Azzurra a tono guardando suo padre fisso negli occhi.
«Non voglio che nessuna di voi due canti e voi lo sapete. E nonostante tutto, hai disobbedito. Bene, in questi casi c'è solo una cosa da fare.» disse German con una strana luce negli occhi.
«Cosa vuoi fare, German?» chiesero Angelica ed Angie in coro preoccupate per le bambine.
«So che siete state voi a dire ad Azzurra di continuare a cantare.» cominciò German guardando fisso Angelica ed Angie. «Per evitare che anche Violetta canti, ho deciso di separare le due gemelle.» concluse German guardando le sue figlie.
«COSAAAAAA??? German non puoi fare questo.» esclamò Angie.
«Posso perché sono suo padre: Azzurra andrà in Italia nella nostra casa italiana con voi due, mentre Violetta rimarrà con me. E non si incontreranno se non sarò io a deciderlo.» disse German.
«Papà non puoi separarci per questo!!» disse Violetta prendendo la parola per la prima volta.
«Vilu lascia stare. Riusciremo a ritrovarci, vedrai: dopotutto siamo gemelle e non potremmo mai perderci di vista.» disse Azzurra a Violetta prima di abbracciarla.
Il giorno seguente Angelica, Angie ed Azzurra partirono per l'Italia mentre Violetta, German, Roberto ed Olga rimasero a Buenos Aires. Dopo neanche tre giorni, anche il resto della famiglia partì per la Spagna dove rimase per ben 9 anni spostandosi di città in città.

E questo è quello che è successo. Nessuno di loro poteva immaginare cosa sarebbe successo 9 anni dopo.

Fine Flashback

Mentre Violetta pensava alla sua amatissima sorella gemella, all'aeroporto di Buenos Aires era appena arrivata una persona molto speciale...

21 Marzo 2014, Aeroporto di Buenos Aires - Uscita 2

Da una delle tante uscite dei vari imbarchi, una ragazza si stava dirigendo verso un'altra uscita dell'aeroporto.
La ragazza, il cui nome era Azzurra Maria Castillo, era alta e slanciata con un fisico perfetto: aveva dei capelli castani lisci fino a metà schiena con un ciuffo sul lato sinistro e due bellissimi occhi color cioccolato, ma ciò che più colpiva era la ciocca violetta sul lato destro con alla fine due perline azzurre.
La ragazza stava aspettando che la zia e la nonna la venissero a prendere, mentre stringeva al petto con la mano destra un diario azzurro e con la mano sinistra tirava un trolley blu mare.
- Finalmente sono tornata e stavolta niente e nessuno mi separerà dalla mia sorellina: aspettami Violetta, sto arrivando!!- pensò Azzurra guardando il cielo luminoso con un sorriso malinconico mentre una lacrima silenziosa le rigava la guancia.


Angolo Autrice:
Eccomi qua!!!
Allora il capitolo è piuttosto lungo, ma solo per colpa del lungoooo flashback che c'è dentro. Ora tutte e due le gemelle sono a Buenos Aires, anche se Violetta non sa del ritorno della sorella. Non potete immaginare come si incontreranno!! A prestoooooooooo!!
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Violetta / Vai alla pagina dell'autore: ChicaCate94