Fanfic su artisti musicali > Mika
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Autore: fannymika99    22/06/2014    1 recensioni
Mary é una ragazza di 18 anni che decide di festeggiare il suo compleanno con la sua miglior amica Kathy con un viaggio in America, che succederà se per puro caso si perderà nella grande città americana di Los Angeles??
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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******************************************************** 19:00--------------------------------------------------------------------------------------- - che mi metto?- urlai disperata mentre tiravo vestiti a caso dalla valigia -sei bella qualunque cosa metti - disse Mika che usciva da bagno mentre indossava la camicia -grazie, ma ora non ho bisogno di complimenti ma di un consiglio- dissi buttandomi a angelo sul letto con le mani sul viso -ok fammi vedere che ti sei portata- disse Mika avvicinandosi alla valigia. Mi misi seduta sul letto e lo guardavo mentre scartava vestiti. Poi ad un certo punto si illuminò e cacciò dalla valigia un vestito floreale con scollo a cuore, stretto sotto il seno e gonna che scendeva a campana con qualche balza. -ecco metti questo e sotto metti le scarpe con i tacchi se no sembriamo il gigante e il bambino- e poi scoppiò a ridere, presi vestiti e le scarpe , gli stampai un veloce bacio sulle labbra e poi scappai in bagno. Indossai gli abiti e le scarpe, arricciai i capelli con il ferro e mi truccai leggermente, solo un filo di eyeliner e un po di mascara, mi guardai allo specchio ma sentivo che mancava qualcosa, aprì il beauty-case e presi il rossetto rosso , lo misi e mi riguardai allo specchio, bhe non ero Megan fox ma ero presentabile. Usci dal bagno e fuori c'era Mika pronto ad aspettarmi con un rosa bianca in mano. -sei uno schianto - disse avvicinandosi a me,- questa é per te- disse porgendomi poi la rosa bianca -é bellissima- dissi imbarazzata , lui si avvicinò ancora di più a me e ci baciammo. Un bacio non duraturo ma sincero. Misi la giacca e uscimmo dall'hotel pronti per affrontare i miei genitori. ---------------------------------------------------------------------------------------------- Siamo davanti alla casa dei miei genitori, madonna ho paura e anche Mika deve averne molta perché in macchina non ha aperto bocca e la cosa é strana. Insieme sospiriamo , ci stringiamo la mano e lui bussa al citofono. Ad aprirci é mia madre che ci sorride cordialmente e ci invita ad entrare, ci fa strada in soggiorno dove gran parte della famiglia già é riunita a parlare ma non appena entriamo la stanza cade in un silenzio tombale accompagnato da vocine sottovoce che intonano la frase- allora é davvero Mika - cosa che mi turba un pochino ma che lascio scorrere. Il silenzio viene interrotto dalla voce di mio nonno paterno, Pasqual, da cui mio fratello ha ereditato il nome. -allora Mary non mi saluti?- a quella frase comincio a sorridere e gli vado incontro per abbracciarlo e pian piano mi trovo con il salutare e abbracciare tutti i familiari. -ci presenti questo bell'uomo?- la voce di mia zia rimbomba nella stanza -certo- dico avvicinandomi a Mika che imbarazzato sorride senza spiccicare parole. -lui é il mio ragazzo, Mika - dico fiera stringendo la sua mano forte -ma lui é quel Mika che tu tanto adoravi?- chiede mio cugino Domenico -si é lui- Mia nonna si alza dalla sua poltroncina e si avvicina a Mika allumandogli una mano -piacere Julia, la nonna materna di Mary - -piacere Michael ma può chiamarmi Mika - dice lui imbarazzato -raccontaci del tuo ragazzo,che lavoro fa?- chiede mio zio interrompendo la conversazione. Non riesco a spiccicare lettera che vengo interrotta dalla voce di Mika -faccio il cantante-dice fiero -di che genere?- chiede sempre mio zio -fa pop zio, non potresti capire- aggiunge Mariapaola che in quel momento entrava dalla porta. E cosi continuò la conversazione con la mia famiglia, ma mancava un tassello fondamentale, mio padre, che fine aveva fatto?. Lasciai mika seduto sul divano a parlare con lo zio, presi mia madre da parte e gli chiesi- papà che fine ha fatto?- -ha trovato traffico, arriverà a momenti- -spero non combinerà casini con Michael, ci tengo molto a lui- -non preoccuparti, ci ho parlato io già ieri- -speriamo..- Poi ritorno da Mika, all'improvviso suona il citofono, so già chi é , stringo forte la mano di Mika che subito capisce il perché di quella reazione. Mia madre va ad aprire e poi una bimba sui 4 anni, Angela, la mia sorellina, corre dentro con in mano una bambolina, mi vede da lontano e mi corre incontro e mi abbraccia fortissimo, io lascio la mano di Mika e ricambio l'abbraccio. Poi lei si stacca da me e va vicino a Mika -chi sei tu?- dice con la sua curiosità da bambina -piacere Mika , tu?- dice Mika intenerito da quella piccola bambina che quando sente il suo nome si illumina e lo abbraccia forte -lo sai Mika, questa bimba é una tua fan- dico rivolgendomi a Mika -davvero?- chiede lui alla bimba che si stacca dall'abbraccio e fa cenno di si con la testa -e che canzone ti piace?- chiede lui -lollipop- dice lei imbarazzata -allora più tardi prima di andare a letto a dormire te la canto, ti piace come idea?- dice lui accarezzandole il visetto -siiii- urla saltando lei. Dalla porta entra mio padre e io alzo la testa, Mika non si é reso conto di quello che é successo preso dalla conversazione interessante con la piccolina allora lo riporto alla realtà toccandogli la mano, lui alza la testa e vede mi padre che saluta mia madre con un bacio e mi stringe la mano forte. -papà - dico sottovoce, le parole mi si incastrano in gola ed escono soffocate -Mary, bentornata- dice avvicinandosi a me -devo presentarti una persona- dico con la testa basta perché non ho la forza di guardarlo negli occhi -l'ho vista,ma ora presentamela- Mika si alza , trascinando me dietro e va a stringergli la mano -piacere Michael, ma può chiamarmi Mika se vuole- dice lui intimorito ma sicuro -piacere Filippo il padre di Mary - dice stringendogli forte la mano, forse troppo forte per i miei gusti. Tutta la stanza é nel silenzio più assoluto e i due si guardano negli occhi quasi come se mio padre lo stesse sfidando ma Mika non si lascia intimorire e continua a tenergli testa. Il silenzio viene spezzato dalla voce di mia madre che avverte che la cena é pronta, i due smettono di fissarsi e tutti prendono posto a tavola. La conversazione a tavola é sulla carriera di mio fratello e Mika ascolta interessato, quando mio padre cambia argomento- allora Mika, so già che lavoro fai ma spiegaci come va- -bhe il mercato musicale mondiale non é facile da affrontare ma io ci riesco e ho iniziato il mio nuovo album- -ah e di cosa parlerà?- -é un segreto , Mika non ha voluto dirlo nemmeno a me- intervengo io prima che mio padre faccia qualche battutina che farebbe irritare Mika -si é sorpresa, sarà diverso da tutti gli altri miei album- aggiunge Mika -come vi siete conosciuti?- interviene mio zio -per caso..- aggiungo io , dando un piccolo calcio a Mika in modo che capisca di tener la bocca chiusa sull'argomento incidente -ma tu non eri gay?- aggiunge mio padre -come ha detto lei "ero", ed é passato, ora "sono" innamorato di sua figlia e credo che quello sia l'importante - -si l'importante e che tu non la faccia soffrire - aggiunse ancora mio padre -papà, non mi farà soffrire ne sono sicura- aggiunsi io -voglio sentirlo detto da lui- aggiunse ancora -perché farlo soffrire se vederla soffrire fa stare male pure me?- rispose Mika -questa é la filosofia che dovrebbe esserci in ogni rapporto, bravo- La serata passò tra risate e cibo, mia madre aveva cucinato davvero molto, due antipasti, tre tipi di pasta , la pizza(si Mika ne é stato molto felice) , la frutta , il dolce e non sarebbe stata una cena napoletana se non fosse finita con un bel caffè alla napoletana. Mika come promesso dopo la cena ha accompagnato Angela nella sua stanzetta e gli ha cantato Lollipop finche non si é addormentata, che dolce. Ora siamo in macchina verso l'hotel , entrambi siamo felicissimi di aver passato questa situazione indenni. -dobbiamo festeggiare- aggiunge Mika ridendo -si,come vuoi festeggiare?- aggiungo anche io ridendo -voglio fare un viaggio- aggiunge ora serio -dove?- chiedi curiosa -sempre qui in Italia- aggiunge lasciandomi pensierosa, mentre penso sento il mio cellulare squillare, prendo la borsa e guardo il nome "Giulia" , ah si mi ricordo facevo parte o credo ne faccio ancora parte di un gruppo di mikafan, ma perché mi sta chiamando? -chi é?- chiede Mika visto che non ho ancora risposto -una mia amica pugliese che ho conosciuto quando ero tua fan accanita- -rispondi su, che aspetti?- Spinta da Mika, rispondo al cellulare -Giulia,come mai questa chiamata?- -ciao Mary , sono in compagnia di Alessia - -ciao Mary- urla Alessia in lontananza -salutamela- rispondo sorridendo - comunque ti abbiamo chiamato perché tra due giorni, il 18 agosto, é il compleanno di me , alessia e Mika e visto che compiamo 18 anni volevamo invitare le ragazze del gruppo compresa te, le altre già le abbiamo chiamate e vengono, manchi solo tu- -aspetta che chiedo al mio ragazzo se mi può accompagnare- poi mi giro verso Mika e dico- amore allora andiamo?- -certo la puglia é bellissima e ci faremo anche un viaggio li- aggiunge -grazie amore- poi rispondo a Giulia - certo veniamo e il mio regalo credo non lo scorderete mai più - -oddio e che può essere?- aggiuge Alessia -segreto, al 18, ciao- e cosi stacchiamo. Arriviamo all'hotel, saliamo in camera e ci addormentiamo accoccolati sul lettone.
  
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