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Autore: Cailan Blake    22/06/2014    4 recensioni
[Storia ad OC] [Iscrizioni chiuse]
Sull'isola di Aglaia sta per tenersi un evento atteso da tutti con trepidazione, ma quest'anno non procederà tutto liscio come in passato, poiché il destino ha sempre qualche sorpresa in serbo.
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Manga, Videogioco
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Lotte per le Leggende

Il gruppo rimasto a Palladia aveva passato due ore a perlustrare, con l’aiuto di alcuni loro Pokémon, ogni angolo di quella devastazione, un tempo classificabile come parco giochi, senza trovare alcun indizio utile.
Chiunque avesse provocato quel disastro era stato attento a non lasciare indizi che potessero essere utili a loro.
Avevano provato  cercare indizi grazie all’olfatto dell’Eevee di Aiko, osservare la devastazione dall’alto con l’aiuto dello Shuppet di Annalisa, nella speranza che i crateri formassero un disegno od una parola, ma anche questo fu inutile. Maris e Mark, aiutati da Chansey e Porygon2  perlustrarono con attenzione tutta la zona, nella speranza di riuscire a trovare qualcosa che avrebbe permesso identificazione del leggendario, ma anche quello fu inutile.
Alla fine, leggermente demoralizzati per non essere riusciti a scoprire niente in quel luogo, decisero di fare una pausa per mangiare qualcosa, e ricominciare le ricerche più tardi.
Nessuno di loro quattro si era accorto che erano osservati, con notevole interesse, da degli occhi invisibili che si apprestarono a seguirli, desiderosi di sapere di più su quei giovani.
 
Lo scontro tra i due uccelli leggendari aveva attirato l’attenzione dei quattro giovani per molti, interminabili, secondi, fino a quando non furono riscossi dall’ennesimo boato.
“Dobbiamo trovare un modo per fermarli, altrimenti potrebbero causare delle frane, vista la potenza dello scontro.”
“Hai ragione, Iral, ma non penso che quei tizi laggiù ce lo lasceranno fare.”
Gli sguardi di tutti si spostarono nel punto indicato da Ichi, dove vi erano delle persone, una decina tra uomini e donne, farmi ad osservare con interesse lo scontro, con alcuni di loro che trafficavano vicino ad uno strano congegno.
Era evidente, come la tempesta, che infuriava attorno a loro che volevano approfittare del reciproco indebolirsi dei due Pokémon nello scontro, per poi catturarli ed utilizzarli per chissà quale fine.
All’improvviso dovettero accorgersi dei quattro spettatori indesiderati, visto che in cinque si staccarono dal gruppo e si diressero verso di loro, facendo uscire ognuno un Pokémon.
I tizi dovevano aver portato con loro dei Pokémon adatti ad affrontare i selvatici presenti in quella zona, visto che fecero la loro comparsa  Un Pyroar maschio, come si capiva dalla folta criniera, un Machamp, un Polywrath, un Mawile e un Rhyperior.
L’allenatore del Rhyperior, probabilmente il capo di quel gruppo, si fece avanti per parlare con il quartetto.
“Vi consiglio di andare via, è in atto uno scontro tra Pokémon leggendari, rischiereste di farvi del male.”
Dopo alcuni secondi, durante i quali i ragazzi si scambiarono uno sguardo, Marina fece un passo in avanti, per poi comunicare la loro risposta.
“Nessun problema, ce ne andremo subito…”
E nel sentire queste parole un ghigno di soddisfazione si dipinse sul viso dei membri dell’organizzazione.
“…Non appena Articuno e Zapdos smetteranno di combattere fra di loro ed andranno via, liberi.”
La risposta della castana, molto enfatizzata sull’ultima parola, fece morire il ghigno appena formatosi sulle labbra del capogruppo, i cui lineamenti si accigliarono vistosamente, segno che era contrariato di doversi occupare di quei, a suo parere, mocciosi impertinenti.
“Bene bene, qui abbiamo degli aspiranti eroi, vediamo se siete pronti ad affrontare le conseguenze delle vostre scelte. Rhyperior, bloccali con Frana, ma cerca di non fargli troppo male.”
“ Maledizione, andiamo nella grotta, veloci.”
I ragazzi fecero appena in tempo a seguire il consiglio di Iral ed arretrare fin dentro l’ingresso del passaggio da cui erano giunti, quando un gruppo di pietre di grandi dimensioni si abbatté cadde davanti a loro, colpendo anche la montagna sopra all’ingresso e facendo cadere una serie di detriti che ostruì il passaggio.
Soddisfatto per il lavoro svolto dal suo Pokémon il tizio si girò, convinto che quel gruppo d’impiccioni non avrebbe potuto causare loro altri problemi, e fece per tornare, insieme ai quattro avanzati con lui, verso i compagni che controllavano lo scontro tra i due leggendari.
All’improvviso ci fu un boato alle loro spalle e, agendo d’istinto, gli uomini si buttarono a terra, appena in tempo evitare di essere colpiti da dei detriti volanti. Si girarono subito per vedere cosa fosse successo, ritenendo che la causa fosse attribuibile  ad un attacco dei due uccelli, ma ciò che videro li stupì.
Davanti all’ingresso del tunnel, nuovamente libero dai detriti e dalle rocce scagliate da Rhyperior, vi era un massiccio esemplare di Aggron, probabilmente era lui ad aver liberato l’ostruzione, accompagnato da un Arcanine, un Lucario, un Luxray ed un Talonflame.
Dietro i Pokémon vi erano Iral, Marina, Lucas e Ichi, che avevano approfittato del fatto di non essere visti per far uscire i loro compagni dalle sfere e prepararsi allo scontro.
“Vi pentirete di non essere tornati indietro quando potevate. Rhyperior, annientali con Devastomasso.”
“Aggron, intercettalo con Codacciaio.”
La gigantesca pietra scagliata dal Pokémon Trapano fu distrutta dalla robusta coda del tipo acciaio roccia, il quale sembrò uscirne indenne.
A quella vista il tipo terra roccia ed il suo allenatore sgranarono gli occhi, capendo, finalmente, che non sarebbe stato uno scontro facile come avevano previsto. Il capogruppo, reputandoli, per la prima volta, una minaccia alla loro missione, si rivolse alla sua squadra.
“Non state lì fermi a non fare niente, attaccateli. Rhyperior, seppelliscili con Cadutamassi.”
“Non penserai, davvero, che vi faremo attaccare di nuovo? Ora tocca a noi. Aggron, colpisci Rhyperior con Breccia. Arcanine, mostra a quel Pyroar chi è un vero leone, vai con Extrarapido.”
“Luxray, Fulmine su Poliwrath.”
“Lucario, colpisci Mawile con Palmoforza.”
“Talonflame, Baldeali su Machamp.”
Il modo in cui quei cinque Pokémon si comportarono per eseguire gli ordini dei loro allenatori fu esemplare.
Il primo a scattare fu l’Arcanine d’Iral, grazie alla mossa ad altissima velocità, che colpì in pieno il tipo fuoco normale, infliggendogli un discreto numero di danni e costringendolo ad arretrare. L’allenatrice dell’evoluzione di Litleo ordinò a quest’ultimo di rispondere con un attacco Riduttore, che il Pokémon Leggenda schivò senza grandi problemi, facendogli colpire in pieno il fianco della montagna.
Mentre i due leoni infuocati si scontravano, il predatore elettrico di Lucas scagliava un potente Fumine contro il suo bersaglio, che lo evitò per un soffio con uno scarto laterale, prima di avventarsi contro il suo avversario con un attacco Sottomissione, colpendolo in pieno ed infliggendogli alcuni danni.
“Luxray, approfitta della sua vicinanza per colpire con Fulmindenti.”
Il Pokémon Occhiluce, ripresosi in fretta dalla scarica di colpi del suo avversario, approfittò della sua carica successiva per morderlo con le zanne avvolte da minuscole scintille, costringendolo ad arretrare a causa dei danni subiti e rendendo i suoi movimenti meno fluidi e più meccanici, segno che aveva subito una paralisi.
Il Lucario di Marina, invece, scattò non appena sentì l’ordine della sua allenatrice, con il braccio destro leggermente tirato all’indietro, in modo da imprimere più forza al suo colpo. In pochi secondi arrivò davanti al suo bersaglio e, con il palmo circondato da una sorta d’aura, lo colpì in pieno, costringendolo ad arretrare ed infliggendogli discreti danni. L’avversario, dopo qualche secondo, provò a contrattaccare con un attacco Rogodenti, ma il Pokémon Aura lo evitò sposandosi leggermente all’indietro e rifilandogli un attacco Zuffa sul fianco, danneggiandolo ulteriormente.
Poco lontano si svolgeva, invece, lo scontro fra i due ciclopi quali erano, per dimensioni, Aggron e Rhyperior. Il Pokémon Trapano aveva cercato di rallentare l’avanzata dell’avversario con Cadutamassi, ma la corazza del tipo acciaio roccia protesse quest’ultimo in modo egregio, permettendogli così di avanzare fino al suo avversario e fare la sua mossa. Rhyperior si aspettava che il Pokémon Corazza utilizzasse una delle sue braccia per colpirlo, quindi fu totalmente colto di sorpresa dal colpo che ricevette sul fianco, sferrato con la possente coda metallica, che lo spostò di alcuni metri infliggendogli seri danni
Il tipo terra roccia, infuriato per il colpo appena subito, decise di caricare l’avversario a testa bassa, ma quest’ultimo lo bloccò le sue zampe con le proprie, dando così via ad una prova di forza tra i due combattenti.
Probabilmente, tra i Pokémon del quartetto, quello che si trovava più in difficoltà era Talonflame. Il tipo fuoco volante, desideroso di dare il suo contributo nella vittoria, si era scagliato contro il Pokémon Megaforza, colpendolo in pieno ed infliggendogli molti danni, pur subendone alcuni a sua volta a causa del contraccolpo. Il tipo lotta, tuttavia, si era ripreso abbastanza in fretta dal colpo ed aveva iniziato a lanciare una raffica di Tuonopugni con tutte e quattro le braccia, nel tentativo di colpire il Pokémon Ardifiamma e mandarlo, velocemente, k.o.
Ichi osservava con ansia la scena, poiché la maggiore velocità del suo Pokémon era ostacolata dal ritmo serrato che le quattro braccia di Machamp tenevano negli attacchi, impedendogli di avvicinarsi. Nel frattempo lo scontro fra i due leggendari continuava, scuotendo la montagna ogni volta che due attacchi di grande potenza si scontravano, esplodendo in un turbinio di fulmini e cristalli di ghiaccio.
Allo stesso tempo i cinque membri dell’organizzazione che non si erano mossi al loro arrivo continuavano a tenere d’occhio  lo scontro, dedicandosi, ogni tanto, ad un congegno vicino a loro.
Nel notare quest’ultimo particolare, una pazza idea si affacciò nella mente d’Ichi, il quale penso che tentare non costava nulla.
“Talonflame, lascia perdere Machamp e usa Fuococarica contro il macchinario vicino a quei cinque uomini, devi distruggerlo.”
Il falco infuocato, nel sentire l’ordine del suo allenatore, fece finta di scagliarsi contro il suo avversario, per poi schivarlo lateralmente all’ultimo e dirigersi verso il suo nuovo obiettivo. Quando arrivò abbastanza vicino si circondò di un’aura infuocata e, caldo e luminoso come una cometa, si lanciò in picchiata, stupendo tutti quanti i nemici per  la rapidità della sua azione, colpendo in pieno il macchinario e distruggendolo, per poi ritirarsi, dal suo allenatore, assai indebolito dal contraccolpo ricevuto.
Pochi secondi dopo la distruzione del macchinario, Articuno e Zapdos smisero di lottare, e ciò si rispecchiò anche nelle condizioni atmosferiche, che diventarono più miti, ed iniziarono a guardarsi intorno, spaesati.
“Maledetti impiccioni, non la passerete liscia per aver interferito con i nostri piani.”
Questa frase fu detta da uno dei cinque rimasti vicino al congegno, dopo aver appurato che quest’ultimo era irrimediabilmente distrutto.
Sentendo ciò, i quattro giovani capirono che, se la mossa di Ichi era riuscita a interrompere quello scontro tra titani, gli aveva anche procurato il doppio dei nemici.
A questo pensiero tutti e quattro deglutirono, mettendo mano alle Pokéball e sperando di riuscire a vincere da soli contro dieci avversari. Lo scontro fu subito duro, visto che al loro gioco di squadra si opponeva la superiorità numerica degli avversari. Inoltre Ichi dovette far rientrare Talonflame, poiché gli attacchi di prima lo avevano stancato parecchio, e non era il caso di utilizzare Trespolo nel mezzo di un simile scontro.
Il posto del Pokémon Ardifiamma fu preso da Kingdra, il quale era avvantaggiato per tipo contro la maggior parte degli avversari, come dimostrò con un’Idrovampata nei confronti di un Conkeldurr avvicinatosi troppo, visto che, oltre ad alcuni danni, gli causò anche una scottatura.
Tuttavia, dopo alcuni minuti di lotte, i giovani capirono che avrebbero perso lo scontro se, all’improvviso, i due uccelli leggendari non avessero deciso di attaccare quella zona con piogge di fulmini e raggi congelanti. Il lato positivo era che, spaventati dalla potenza che degli attacchi dei due leggendari, non più sotto il loro controllo, fuggirono, facendo tirare un sospiro di sollievo al gruppo di sfidanti del destino.
Il lato negativo, invece, si manifestò quando un fulmine, per poco, non li colpì, facendogli capire che i due titani reputavano anche loro nemici.
Il gruppo non sapeva come fare per trarsi fuori da quella situazione visto che, con il Talonflame d’Ichi esausto, non avevano abbastanza Pokémon volanti per provare a calmarli con uno scontro.
All’improvviso, da dietro le nuvole, giunsero due attacchi, un Iper Raggio ed un Incendio, che colpirono rispettivamente Articuno e Zapdos. I due leggendari, che avevano subito un discreto numero di danni da quegli attacchi, si voltarono verso la direzione da cui erano giunti e vi si diressero.
A causa del turbinare di venti causato d’Articuno, e dai fulmini di Zapdos, i quattro ragazzi riuscirono a vedere solo le sagome, diverse tra di loro, dei loro misteriosi salvatori, prima che queste si allontanassero insieme ai due leggendari.
Capendo che non c’era più niente che potessero fare lì, i quattro decisero di ritornare a Roccabufera, dove si sarebbero riposati durante la notte, per poi ripartire il giorno successivo in direzione di Palladia.
 
Quando Cailan, Neiral, Samantha e Sakura giunsero sull’isolotto di roccia con l’intento di aiutare i due leggendari, furono subito avvistati dagli uomini che li combattevano. Cinque dei dieci posizionati vicino allo strano macchinario si diressero subito verso di loro, accompagnati da un Seismitoad, un Golem, un Barbaracle, un Lunatone ed un Solrock. Dalle loro espressioni si poteva capire che non avevano intenzione di parlare.
Capendo che uno scontro sarebbe stato inevitabile, i quattro giovani fecero uscire i propri Pokémon, facendo in modo di non mandarne alcuni che sarebbero stati svantaggiati in quel terreno.
“Snorlax, tocca a te.”
“Pensaci tu a vincere, Scrafty,”
“Vai Zephyr, dobbiamo assolutamente vincere.”
“Gallade, mostriamo loro la forza di chi combatte per proteggere qualcosa.”
Lo Snorlax di Sakura, lo Scrafty di Neiral, l’Altaria di Samantha ed il Gallade di Cailan fecero la loro comparsa in campo, pronti a combattere contro i Pokèmon avversari.
“Forza, ragazzi, mostriamo a questi mocciosi che fine fa chi si mette tra noi ed il nostro obiettivo.”
Obbedendo agli ordini del loro capogruppo, ognuno di quegli uomini mandò il suo Pokémon all’attacco, con il chiaro intento di ferire anche gli allenatori avversari.
Lo scontro iniziò poco dopo, e fu subito senza esclusione di colpi.
Sakura ordinò al suo Snorlax di usare Pesobomba, ed il tipo normale obbedì prontamente, buttandosi contro il gruppo avversario. Purtroppo il suo attacco riuscì a colpire solamente Golem, anch’esso discretamente pesante, riuscendo ad infliggergli solamente pochi danni, prima di essere colpito da un attacco Frana del tipo roccia terra.
Neiral, invece, aveva mandato il suo Scrafty contro il Barbaracle, facendogli caricare un Assorbipugno. Il Pokémon Aggregato, vedendo l’avversario avvicinarsi, lo colpì con un poderoso Incrocolpo, infliggendogli un buon numero di danni, ma la testardaggine del tipo buio lotta prevalse e, stringendo i denti per il dolore, riuscì a portare a termine la sua mossa, danneggiando il tipo roccia acqua e recuperando un po’ d’energie.
Contro l’esemplare di Lunatone, invece, se la stava vedendo Zephyr, che sfruttava la sua velocità per schivare i vari attacchi di tipo roccia che l’avversario gli scagliava contro, per poi colpirlo a distanza con Dragospiro. Inoltre, quando vedeva che si fermava per utilizzare una mossa di tipo psico, Samantha gli faceva utilizzare Alacciaio, così da interrompere la sua concentrazione e infliggergli qualche danno.
Non si accorse, però, che Solrock stava per colpire il Pokémon Canterino, in picchiata, con un attacco Pietrataglio, ma ci pensò Cailan a salvarlo, ordinando a Gallade di utilizzare Doppiocolpo sul Pokémon Meteorite. L’evoluzione alternativa di Kirlia obbedì prontamente all’ordine del suo allenatore e, pochi secondi dopo, colpì il suo obiettivo con le lame estendibili nei gomiti circondate da un’aura violacea, sferrandogli due potenti colpi e causandogli qualche danno, oltre a fargli mancare il tipo drago volante.
Tuttavia Gallade, nel colpire il tipo roccia psico, si era esposto ad un attacco da parte di Seismitoad, che ne approfittò per colpirlo con un attacco Acido, lanciandogli così addosso un getto d’acido corrosivo che procurò qualche danno al Pokèmon Lama, il quale trattenne un gemito di dolore per non dare soddisfazione all’avversario.
Quella scena fu un duro colpo per Cailan, quasi quanto lo fu per il tipo psico lotta, visto che si era realizzata a per colpa sua, che non aveva considerato il tipo terra acqua. Deciso a rimediare al suo errore, il ventenne di Kanto iniziò ad alterarsi, cambiando stile di combattimento e rendendolo più aggressivo e meno tattico.
“Gallade, mostra a quel Seismitoad un attacco degno di questo nome, vai con Fendifoglia.”
Il Pokémon Lama doveva aver captato, grazie alla sua forte empatia, la rabbia del suo allenatore, e la unì alla sua voglia di rivalsa per imprimere maggiore forza nel suo attacco. Un’aura di colore verde circondò le lame estendibili nei gomiti, prima che queste colpissero il Pokémon Vibrazione molteplici volte, infliggendogli sempre più danni e, alla fine, mettendolo k.o.
Il giovane dell’Isola Cannella ed il suo Pokémon non persero tempo a godersi la vittoria, poiché i loro compagni avevano bisogno di aiuto, perciò il tipo psico lotta si buttò subito nella mischia, intento soprattutto ad impedire la collaborazione tra Lunatone e Solrock, mentre il suo allenatore gli dava sempre più ordini.
La svolta alla situazione fu però data da Sakura. L’attenzione della giovane fu attirata dal macchinario che cinque membri di quell’organizzazione proteggevano, mentre gli altri quindici erano impegnati con loro e con i leggendari. Capendo che quel congegno era molto importante per i loro piani, la ragazza decise di giocare d’astuzia e provare a distruggerlo.
“Snorlax, usa Rotolamento per saltare Golem e distruggere quel macchinario.”
Il Pokémon Sonno, nonostante il nome, obbedì prontamente all’ordine della sua allenatrice e, dopo essersi appallottolato, rotolò contro il suo avversario, per poi schivarlo all’ultimo e puntare sul congegno poco lontano.
Gli uomini che erano a guardia del congegno, nel vedere quella gigantesca massa, pesante qualche centinaio di chili, rotolare verso di loro, preferirono evitare di fare i birilli da bowling, e si spostarono velocemente, liberando così la strada al tipo normale.
L’attacco rotolamento prese in pieno il congegno e, pur non avendo fatto molti danni al rivestimento corazzato per sopportare il calore, riuscì a spostarlo quel tanto che bastava perché finisse nella lava, dove si sciolse poco dopo.
La distruzione della macchina ebbe un impatto sia sui leggendari, che smisero di attaccare istintivamente ed assunsero un atteggiamento più guardingo, sia sul vulcano, la cui lava iniziò a ribollire leggermente.
Uno dei cinque a guardia della macchina, dopo aver osservato il congegno sciogliersi ed i suoi effetti cessare, si girò verso i quattro giovani, rivolgendosi a loro con un tono carico d’ira.
“Maledetti mocciosi, avete rovinato tutto, ma adesso la pagherete.”
E, detto ciò, iniziò ad avvicinarsi al punto dove i quattro stavano combattendo con i suoi compagni, facendo cenno ad altri due di seguirlo, mentre gli altri due rimanenti si dividevano nei due gruppi impegnati ad affrontare i leggendari.
Nel vedere ciò Cailan, che aveva parzialmente ritrovato la calma, Samantha, Sakura e Neiral pensarono che i loro guai non erano finiti. Nonostante ciò si prepararono a combattere e a vendere cara la pelle, ma il destino la pensava diversamente.
All’improvviso delle colonne di fuoco iniziarono a sollevarsi dalla lava che li circondava. Gli uomini, vedendo cosa stesse succedendo, pensarono bene di scappare, e l’ultimo di loro riuscì a raggiungere l’uscita appena prima che un’altra colonna si sollevasse davanti ad essa, precludendo la fuga al gruppo proveniente da Palladia.
Guardandosi intorno i ragazzi capirono che la causa di quell’avvenimento era Heatran, il qualche riteneva che degli invasori fossero giunti nel suo territorio, ed era deciso a scacciarli. Peccato che avesse bloccato l’unica via d’uscita possibile, visto che in cielo si stagliava Moltres, la cui espressione minacciosa faceva capire che avrebbe incenerito chiunque avesse provato a volare nel raggio di un chilometro da lui.
Anche qui, però, accadde un fatto fortuito, visto che fu colpito da un potentissimo getto d’acqua, la cui provenienza non si poteva capire dall’interno del cratere. Il titano del fuoco, offeso da quella sfida nei suoi confronti, smise di volare in cerchio attorno al vulcano, per andare a combattere chi l’aveva colpito.
Cailan, nel vedere la situazione, non perse tempo, e fece uscire il suo Charizard dalla sfera, prima di dare le disposizioni agli altri.
“Dobbiamo approfittare del fatto che Moltres si sia allontanato per fuggire. Samantha, tu vola via con Altaria e dai un passaggio a Sakura, casomai Gengar non riuscisse a portarla. Neiral, tu userai il tuo Swellow, mentre io mi sposterò su Charizard.”
Il sorgere di un’altra colonna di lava convinse i tre a fare come gli era stato detto dal ventenne di Kanto. Pochi secondi erano tutti in volo e, incitando i loro Pokémon a fare in fretta, riuscirono ad oltrepassare la bocca del vulcano. Come fecero ciò l’attività della montagna di fuoco iniziò a scemare, segno che Heatran non li vedeva più come una minaccia alla sua sovranità territoriale e, di conseguenza, si stesse calmando.
A quella vista i quattro giovani tirarono un sospiro di sollievo, prima di volare in direzione della città di Fiammaviva, dove si sarebbero riposti, prima di ritornare a Palladia il giorno successivo.
 
Anche all’interno della foresta di Verdecuore vi erano degli scontri in corso, ma qui il gruppo di giovani era abbastanza favorito.
Non appena avevano visto quegli uomini combattere contro i due leggendari, avevano optato per un piano d’azione. Dante aveva riferito che il suo Lucario percepiva una strana energia provenire dai congegni vicino al quale alcune reclute stavano lavorando, ed aveva proposto di distruggerlo. Axia, a sua volta, propose di utilizzare un qualche diversivo per far abbassare loro la guardia, e Naomi disse alla corvina che avrebbero potuto utilizzare i loro Serperior per muoversi non visti tra gli albero, arrivando il più vicino possibile al loro obiettivo. Seth fu d’accordo che questa era la strategia migliore d’adottare , con un leggero sorriso al pensiero, si preparò a combattere.
Quando i due ventenni uscirono dagli alberi, i loro Pokémon erano già fuori dalle sfere, pronti a combattere. Il ventenne dalla carnagione olivastra aveva optato per il suo Gliscor, che gli volava tranquillamente alle spalle, mentre il suo coetaneo di Forestopoli aveva optato per un approccio molto più devastante, schierando Mercurio, il suo fidato Salamence.
Tre uomini, vedendoli avvicinarsi, smisero di osservare i loro compagni all’opera e andarono loro incontro, schierando uno Scolipede, un Pinsir ed un Drapion, e mandandoli subito all’attacco, forse pensando che i loro avversari sarebbero state facili prede.
I due giovani si scambiarono solamente un’occhiata, prima di ordinare gli attacchi ai loro Pokémon.
“Gliscor, destabilizzali con Terremoto.”
“Mercurio, Vai con Lanciafiamme dall’alto.”
Il Pokémon Scorpindente planò sul terreno, per poi colpire quest’ultimo con forza e generare una piccola scossa sismica, infliggendo quantitativi diversi di danni, vista la diversa combinazione di debolezze e resistenze dei Pokémon avversari. Mentre i tre avversari erano destabilizzati, il tipo drago volante, battendo le possenti ali, si sollevò i qualche metro in aria, per poi lanciare un torrente infuocato contro gli avversari, concludendo il lavoro iniziato dal suo partner e mettendoli k.o.
I tre uomini sgranarono gli occhi nel vedere i loro Pokémon venir sconfitti con tanta facilità, ma il momento di gloria dei due ventenni durò poco, visto che gli uomini vicini al congegno lo attivarono, intrappolando i due leggendari all’interno di una prigione energetica e impedendogli di continuare a combattere.
A quella vista il giovane di Forestopoli ed il suo compagno sgranarono gli cocchi, per poi notare che solo un uomo rimaneva a fare da guardia al macchinario, gli altri sedici si stavano dirigendo verso di loro, accompagnati da vari Pokémon di tipo coleottero o buio.
Non appena si resero conto del nuovo squilibrio numerico tra loro e gli avversari, diverse imprecazioni lasciarono le bocche dei giovani, che si affrettarono a mandare dei rinforzi ai loro Pokémon.
“Sylveon, Luxray, venite a dare una mano a Gliscor.”
“Iaera, Ares, siete liberi di sfogarvi insieme a Mercurio.”
Oltre all’eevolution di tipo folletto ed al leone elettrico di Seth fecero la loro comparsa sul terreno di scontro la possente Gyarados cromatica di Dante ed il suo Infernape, i quali sembrarono accettare con piacere quella sfida in condizioni d’inferiorità numerica.
A dare ufficialmente il via a quella battaglia fu un’Idropompa della Pokémon Atroce, che fu bloccato dalla mossa Protezione di un paio di Scolipede, che riuscirono ad innalzare le barriere verdi semitrasparenti appena prima che il pilastro d’acqua ad alta pressione si abbattesse su di loro, causandogli discreti danni.
Tuttavia la loro mossa difensiva non bastò a proteggerli dalla furia del’attacco d’Infernape, che si buttò contro di loro con un Ruotafuoco, colpendoli in pieno e danneggiandoli gravemente, pur senza farli finire k.o.
Seth, invece, ordinò al suo tipo elettro di colpire con Fulmindenti uno Yanmega poco distante. Il Pokémon Libellorco tentò di tenere l’avversario lontano con Ronzio, ma non riuscì nel suo intento e fu colpito su un fianco dalle zanne, circondate da minuscole scintille, del Pokémon Occhiluce. Sylveon, invece, stava combattendo contro un grosso esemplare di Skutank, cercando di evitare i vari attacchi di tipo veleno che quest’ultimo gli lanciava, mentre si potenziava con Calmamente, per poi colpirlo in pieno con una Forza Lunare, causandogli un discreto numero di danni, pur senza essere superefficace.
Tuttavia gli avversari non rimanevano a guardare, e cercavano spesso di colpire i Pokémon dei due giovani agendo in gruppo, anche se questa strategia li esponeva ad attacchi di copertura di Gliscor e Salamence, che svolgevano dei veri e propri attacchini stile toccata e fuga per cercare di evitare che i loro compagni a terra venissero sopraffatti.
La battaglia era abbastanza emozionante da vedere e l’uomo rimasto vicino al congegno che teneva imprigionati Cresselia e Darkrai era talmente preso dallo spettacolo, insieme al suo Malamar, da non accorgersi di quattro figure che stavano spuntando dagli alberi dietro di lui. Fu solo quando sentì un rumore che capì di aver abbassato troppo la guardia e si girò per ordinare al suo Pokémon di attaccare, ma era troppo tardi, poiché il tipo buio psico subì in pieno un Solarraggio ed un Verdebufera scagliati dai Serperiori delle due ragazze, che lo mandarono istantaneamente k.o.
“Serperior, tieni d’occhio quel tizio, e fai in modo che non chiami i suoi compagni ad aiutarlo.”
Lo starter d’erba cromatico di Axia si avvicinò all’uomo e lo avvolse con il suo corpo, per poi stringere fino a fargli perdere i sensi. Le due ragazze, nel frattempo, si erano messe ad osservare il congegno, ma non capirono come disattivarlo.
“Mi sa che l’unica soluzione è distruggerlo.”
Axia annuì alle parole di Naomi e indietreggiò insieme a lei, facendo avvicinare Serperior. Per non essere sicure del risultato decisero di utilizzare la più potente mossa a loro disposizione, e fecero scagliare Radicalbero ad entrambi i Pokémon Regale. L’effetto fu devastante, poiché una miriade di robuste radici sorse dal terreno per colpire con forza il macchinario, il quale, dopo una resistenza iniziale, dovuta ai materiali con cui era stato costruito, dovete cedere e fu sfondato in molteplici punti, disattivandosi.
Il suo effetto cessò pochi secondi dopo, liberando Darkrai e Cresselia dalle prigioni energetiche nelle quali erano rinchiusi.
Il Pokémon Neropesto dopo alcuni secondi nei quali si riprese totalmente, non perse tempo nel far notare la sua ritrovata abilità, buttandosi subito nella mischia ad aiutare Seth, Dante e i loro Pokémon, che iniziavano a risentire della minoranza numerica. L’intervento del leggendario di tipo buio ribaltò completamente la situazione, costringendo quegli uomini alla fuga. Portando con loro quelli colpiti dall’attacco Vuototetro di Darkrai, ed ora immersi nel mondo dei sogni. Non abbandonarono nemmeno quello messo k.o. dal Serperior di Axia, anche se si tennero a debita distanza dalle due ragazze, le quali erano state raggiunte da Cresselia.
Qualche minuto dopo nello spiazzo erboso erano rimasti solamente i giovani con i due leggendari, e di questi due fu Cresselia la prima a prendere la parola.
Vi ringrazio giovani allenatori, anche a nome di Darkrai, non oso immaginare cosa sarebbe successo se non foste intervenuti. Quando quegli uomini ci hanno imprigionato, nessuna delle nostre tecniche ha potuto liberarci. Diteci, cosa vi ha portato qui in un momento, per noi, tanto propizio?
Alla domanda della Pokémon Falcato rispose Seth, che raccontò ai due leggendari tutte le cose che avevano scoperto il giorno precedente, senza tralasciare l’impegno che si erano presi nell’evitare che accadesse una catastrofe. I due Pokémon ascoltarono con attenzione tutto il racconto e, quando questo terminò, rimasero pensosi per alcuni istanti, prima che Darkrai prendesse la parola.
Ciò che ci hai raccontato, giovane, è preoccupante, e mi dispiace dirti che non possiamo aiutarvi in alcun modo, poiché non sappiamo quali leggendari stanno transitando per Aglaia, in questo momento. Noi faremo il possibile per rimanere nascosti e lasciare al più presto l’isola, così da evitare di essere, nuovamente catturati. Che Arceus vi protegga e vi conduca al successo nella vostra missione.
Con quelle parole Darkrai e Cresselia si allontanarono, per poi scomparire tra il folto degli alberi. Quando i due leggendari se ne furono andati, il gruppo decise di ritornare a Verdecuore, così da riposarsi delle fatiche di quella giornata, per poi ritornare, il giorno successivo, a Palladia.
 
La situazione del gruppo di Baialuna non era propriamente rosea, visto che i quattro erano stati circondati da una decina di tizi che volevano recuperare quella specie di gabbia dov’erano rinchiusi Manaphy e Phione, e che Arya stava cercando di aprire. La ragazza, dopo aver fatto rientrare la sua Milotic, svantaggiata dalla presenza di tipi erba e elettro degli avversari, aveva mandato in campo il suo Haxorus, che le faceva da guardia del corpo durante la delicata operazione.
Anche Sean aveva preferito andare cauto con la combinazione di tipi e, fatto rientrare il suo Greninja nella sfera, aveva mandato in campo il suo fidato Lucario, il quale sembrava più che pronto alla battaglia.
Josh avrebbe preferito rimanere in aria con Staraptor, ma un paio di attacchi elettrici, evitati per un pelo, lo avevano portato ad effettuare un cambio come i suoi compagni, perciò, una volta sceso a terra, fece tornare il Pokémon Rapace nella sfera e lo aveva sostituito con Scizor, senza contare che Grovyle si trovava ancora nascosto tra gli alberi alle spalle degli aggressori, ma non lo fece, uscire allo scoperto, per il momento.
Ayatsuri, infine, aveva deciso di combattere con Kurai, lasciando che Illusyo, rimanendo nascosto, preparasse qualche scherzetto ai loro avversari.
I tre ragazzi osservarono i loro avversari, la cui sicurezza li aveva portati ad abbandonare il riparo degli alberi, e notarono che erano in dieci, ognuno con un Pokémon, e c’erano cinque tipi erba e cinque tipi elettro.
I tipi erba erano: Carnivine, Cacturne, Simisage, Trevenant ed Amoongus.
Invece i tipi elettro erano: Eelektross, Zebstrika, Electivire, Galvantula ed Heliolisk
Il capo degli uomini, capendo che sarebbe stato inutile minacciare quelli che, personalmente, considerava dei dannati impiccioni, diede l’ordine di usare le maniere forti, e subito vari attacchi Fulmine e Foglielama furono scagliati contro i Pokémon dei giovani, che riuscirono ad evitarli tutti per poco.
Il primo a reagire fu Josh, il quale fece un cenno al suo Grovyle. Iltipo erba capì al volo le intenzioni del suo allenatore e, scendendo dall’albero nel quale era rimasto nascosto fino a quel momento, fece crollare alcune rocce contro gli avversari sorpresi dalla sua presenza, mirando in particolar modo a Galvantula, che subì ingenti danni a causa della sua debolezza al tipo roccia.
Il giovane di Violapoli volle approfittare della confusione creatasi in quel momento e mandò il suo Scizor all’attacco.. Il Pokémon Lama, irrompendo facilmente tra le, ormai scomposte, linee avversarie, prese di mira l’esemplare di Cacturne e, utilizzando un attacco Forbice X, lo mandò k.o. grazie alla sua doppia debolezza a quel tipo di mosse.
Anche Ayatsuri e Kurai si stavano dando da fare, infatti, non appena cessò l’effetto dell’attacoc frana, l’albino mandò il suo fidato Absol contro Amoonguss, consapevole che il tipo erba veleno non sarebbe durato a lungo. Il tipo buio sembrò avere lo stesso pensiero del suo allenatore, infatti, conocendo il pericolo rappresentato dall’abilità Spargispora di quel Pokémon, lo colpì dalla media distanza con Psicotaglio. La lama d’energia violacea colpì in pieno il Pokémon Fungo infliggendogli ingenti danni, ma senza sconfiggerlo. Il tipo erba veleno provò a contrattaccare con un attacco Gigassorbimento, ma il suo avversario fu lesto a schivarlo ed a colpirlo con un ulteriore Psicotaglio, che lo mandò, definitivamente, k.o.
Sean invece aveva puntato sul colpire per primo quello che , secondo lui, sarebbe stato il più facile d’abbattere. Ordinò al suo Lucario di attaccare Heliolisk con Extrarapido, ed il Pokémon Aura eseguì prontamente l’ordine, muovendosi a velocità supersonica e colpendo il pieno il tipo elettro normale. Tuttavia Sean non aveva finito, infatti, approfittando della vicinanza del suo compagno, gli ordinò di utilizzare Zuffa. La scarica di colpi che giunse contro il Pokémon Generatore causò talmente tanti danni a quest’ultimo che lo fece finire, inesorabilmente, al tappeto.
Tuttavia i tre ragazzi non si erano accorti che l’Eelektross avversario, approfittando della confusione, li avesse oltrepassati, giungendo quasi da Arya. A salvare la ragazza dal tipo elettro ci pensò il suo fedele Haxorus, che si frappose fra lo scoglio dietro al quale la diciassettenne era al lavoro per liberare i due leggendari di tipo acqua ed il Pokémon Elettropesce.
Eelektross non si fece intimidire dal tipo drago e gli scagliò contro un possente Fulmine, pensando che se ne sarebbe liberato facilmente, ma il tipo drago, subì in pieno la scarica, ricevendo danni minimi grazie alla sua resistenza naturale, per poi cimentarsi in una danza che aveva qualcosa di arcaico e selvaggio allo stesso tempo.
Dopo essersi potenziato con Dragodnza il Pokémon, forte del potenziamento della sua velocità e della sua forza fisica, si circondò di un’aura dorata, avente vagamente la sua forma, e si scagliò contro il suo avversario. Quando quest’ultimo pensò di utilizzare Dragartigli per difendersi, visto che Axel fu su di lui in un lampo e lo colpì con grande forza, scagliandolo indietro di alcuni metri, pur senza metterlo al tappeto.
Il Pokémon Mascellascia, nel notare che il suo avversario potesse ancora muoversi, decise di concludere lo scontro con un potente Iper Raggio. La velocità con cui fece la sua mossa fu spettacolare, ed il tipo elettro non fece in tempo a spostarsi, subendo in pieno il colpo e perdendo anche le sue ultime forze.
Ormai la situazione era, quasi, a favore dei ragazzi, visto che i loro Pokémon avevano subito dei danni, tutto sommato, superficiali, ed avevano diminuito di un bel po’ lo svantaggio numerico.
Tuttavia a far scappare gli uomini fu Illusyo. Lo Zoroark infatti, dopo aver avvisato il suo allenatore e gli altri, creò un’illusione nella quale fece comparire, all’improvviso, un gran numero di Pokémon selvatici, i quali si diressero, con espressioni poco amichevoli sul volto, verso i dieci membri della misteriosa organizzazione, convincendoli definitivamente che era meglio fuggire.
Sean, Ayatsuri e Josh, quando furono sicuri che non ci fosse più alcun pericolo, tornarono da Arya. La ragazza di Giubilopoli era riuscita a capire come funzionava il meccanismo di chiusura di quella gabbia e, dopo qualche altro minuto, riuscì ad aprirla.
Manaphy e Phione, non appena capirono di essere al sicuro, uscirono pieni d’allegria e, dopo aver ringraziato con delle giravolte festose attorno alle loro teste, i quattro giovani, tornarono nel loro elemento naturale, il mare.
Il quartetto rimase ad osservare il mare per qualche altro minuto, poi, notando che il sole stava tramontando, decisero di tornare a Baialuna, per curare i loro Pokémon e riposarsi un po’. Il giorno dopo si sarebbero incontrati con gli altri a Palladia, e avrebbero riferito l’esito della loro esplorazione.
Non avevano notato, tuttavia, la sagoma di un Pokémon in alto nel cielo, il quale sarebbe stato rponto ad intervenire se il loro scontro fosse andato male.
 
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Angolo dell’Autore
Salve a tutti, eccomi qui col nuovo capitolo. Spero che la lettura di questo capitolo abbia ripagato l’attesa, oltre ad avervi emozionato ed esservi piaciuta.
Se, leggendo della liberazione dei leggendari, pensiate che la storia parallela al torneo sia finita, posso rassicurarvi sul fatto che non è così, fermandomi prima di farvi degli spoiler inopportuni.
Concludo con un ringraziamento a tutti coloro che recensiscono, seguono o, anche solo, leggono la storia.
Alla prossima.
Cailan
  
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