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Autore: Dany9998    23/06/2014    4 recensioni
"Amare vuol dire restare anche quando la vita ti urla di correre"
Alex e Justin sono due migliori amici, sono cresciuti insieme e hanno condiviso tutto, ormai sono come due fratelli. Entrambi hanno un sogno: Alex sogna di diventare una grande stilista, mentre Justin un cantante famoso. Si sostengono e si aiutano a vicenda nella realizzazione di questi sogni. La strada sarà piena di imprevisti e sorprese. Ma loro riusciranno a superarle assieme. E piano piano quel sentimento di amicizia diventerà sempre più forte, finché diventerà amore. E nonostante tutto e tutti saranno contro di loro, loro resteranno uniti, perché amare vuol dire restare. Dimostreranno di essere inseparabili.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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-UNBREAKABLE

-Capitolo 9

 

*JESSICA*

Ormai erano tre giorni che Justin era partito In tre giorni gli ho parlato solo una volte perché la maggior parte delle volte o rifiutava la chiamata o aveva il cellulare spento. Provai a richiamarlo per l'ennesima volta ma inutilmente. Iniziava a mettermi i dubbi, aveva detto che ci saremo sentiti, che sarebbe tornato presto....invece a mal appena mi risponde al cellulare. Provai di nuovo a chiamarlo ma non rispose. Mentre poggiavo il cellulare sul comodino del mio letto la mia attenzione fu attirata da una foto che era lì. Era una foto mia e di Justin. Una foto che avevo incorniciato da tenere con me per sempre. Questa volta mi ero innamorata veramente. Cioè voglio dire, ero innamorata persa, a volte mi incantavo come una cogliona a pensarlo. Rimisi la foto dov'era e presi il mio portatile. Mi buttai sul letto e lo accessi. Entrai su twitter per aggiornare i miei fan, infatti dopodomani avrei iniziato le riprese per “can't be tamed”. Rispondevo a qualche tweet, aggiornavo e mi annoiavo. Andai a vedere le classifiche su itunes, 'can't be tamed' era primo da più di una settimana. Entrai e vidi che ero stata superata da.....”One Time”, la canzone di Justin. Rimasi a bocca aperta a vedere che il suo primo singolo era al primo posto in tutte le classifiche. La gente lo amava, aveva già conquistato il cuore di migliaia di ragazzine. Mentre guardavo tutto questo qualcuno bussò alla porta.
'Avanti' dissi pensando che fosse qualcuno del mio staff
'Posso entrare' disse Justin affacciandosi sulla porta e sorridendomi.
'Justin?' dissi scioccata al vedere Justin
'Non sei contenta di vedermi?' mi disse aprendo le braccia
'Invece si!' dissi alzandomi dal letto e saltandogli al collo
Justin mi strinse a sè forte, poi mi lasciò. Ci sedemmo entrambi sul letto e io appoggiai la testa sulla sua spalla. Lui mise il braccio intorno alla mia vita.
'Cosa stavi facendo?' disse girando il computer per vedere
'Oooohhh cazzooo!' disse spalancando gli occhi 'One Time al primo posto!' disse scioccato
'Si lo so, non è magnifico?' gli dissi dandoli un bacio sulla guancia
'Si, è fantastico!' disse sorridendo a trentadue denti.
'A proposito, ti ho superato, ti ho superato!' disse Justin facendo il bimbo
'Sei incredibile!' gli dissi iniziando a ridere 'Sai sei arrivato giusto in tempo' continuai
'Ah si, e perchè?' mi chiese
'Domani sera c'è una festa al night club di Los Angeles e siamo invitati entrambi' gli spiegai
'Benissimo allora andiamo a divertirci' mi disse sorridendomi.
Ci infilammo entrambi tra le coperte a guardare un film. Io ero tra le sue braccia e lui giocava con i miei capelli. Ci addormentammo abbracciati, eravamo stanchissimi entrambi. Verso mezzanotte, sentii il cellulare di Justin squillare. Mi alzai per prenderlo, lo sbloccai e vidi sullo schermo Ryan. Rifiutai la chiamata, non volevo svegliarlo per una chiamata che non era importante. Era troppo carino quando dormiva. Mi rimisi accanto a lui e mi addormentai accoccolata tra le sue braccia.

Mi svegliai per prima, scesi dal letto cercando di non fare rumore, aprii l'armadio e presi qualche vestito poi andai a farmi una doccia. Entrai in bagno e aspettai che la vasca si riempisse. Mi tolsi i vestiti ed entrai nell'acqua calda ricoperta di schiuma. Massaggiai il mio corpo con la schiuma e dopo 20 minuti in bagno, uscii. Justin dormiva ancora. Gli andai vicino e gli diedi un bacio sulla fronte
'Sveglia dormiglione' gli sussurrai nell'orecchio
'Mmmm ancora cinque minuti' mi disse girandosi dall'altra parte
'Dai su, sveglia! Oggi abbiamo tantissime cose da fare.' gli dissi.
Justin affondò la testa nel cuscino e mormorò qualcosa. Poi finalmente si svegliò.
'Ho sonno' disse buttandosi di peso all'indietro
'Dai su che oggi inizi a lavorare per il tuo primo album'
'Seriamente?' si alzò di scatto
'Si, pensavo te lo avesse detto Scooter' gli dissi
'Si, me lo ha detto ma non pensavo che iniziavamo oggi.' mi disse Justin.
'Invece si, oggi iniziamo a lavorare al tuo prossimo singolo' gli dissi
'Aspetta' mi disse alzandosi dal letto, aprì una tasca di una delle sue valigie e prese un foglio
'Ecco ieri in aereo ho scritto la prossima canzone' disse venendo a farmela vedere
'Come si chiama?' chiesi
'Boyfriend' mi rispose

Dopo aver fatto colazione ci recammo in studio dove Scooter ci aspettava. Justin gli mostrò i versi della sua canzone e poco dopo insieme iniziarono a lavorare sulla melodia. In circa tre ore la canzone era pronta per essere registrata. Justin mise le cuffie e iniziò a cantare mentre io, Scooter e il resto dello staff lo ascoltavamo.
“If I was your boyfriend, I'd never let you go
I can take you places you ain't never been before
Baby take a chance or you'll never ever know
I got money in my hands that I'd really like to blow
Swag swag swag, on you”

Era davvero bravo e sono sicura che questa canzone avrebbe avuto molto successo. Era orecchiabile e il significato era tale da conquistare il cuore di qualsiasi ragazza. Finimmo di lavorare in studio verso le due di pomeriggio. Io e Justin avevamo deciso di fare una passeggiata prima di tornare in hotel.
'Sei stato bravissimo oggi amore' gli dissi
'Grazie' rispose senza darmi tanta importanza visto che messaggiava

'Con chi messaggi?' chiesi curiosa

'Ma nessuno di importante. Mi tengo aggiornato su cosa succede a casa.' mi disse

'Ah va bene' decisi di non impicciarmi ancora di più
'Che ne dici di tornare in hotel?' disse lui

'Di gia?' Pensavo che magari andavamo a mangiare qualcosa, fatto un giro...insomma che avremmo passato un po' di tempo insieme' dissi dispiaciuta

'Scusa Jessica ma sono stanco' disse lui

'Va bene come dici tu' dissi poi presi il cellulare e chiamai il mio autista che poco dopo passò a prenderci e ci portò in hotel.

Le ore seguenti passarono molto lentamente. Justin andò nella sua stanza e io restai nella mia. Era come se lui fosse tornato solo per registrare e non per me. Mi sentivo esclusa e usata per l'ennesima volta. Decisi però di non dirlo a Justin, forse aveva i suoi momenti NO, forse aveva dei problemi personali, non lo so. Decisi quindi di non stressarlo ancora di più.

Arrivò ormai la sera tardi e dovevamo prepararci per il party dove eravamo stati invitati. Decisi così di ricordarlo a Justin. Bussai alla porta della sua stanza ma non ricevetti nessuna risposta così decisi di entrare anche senza permesso. Lui stava beatamente dormendo da chissà quante ore. Sorrisi e poi andai a svegliarlo.

'Justin..Justin sveglia' gli sussurrai all'orecchio

'Cosa?Quando?Dove?' disse lui svegliandosi di scatto

'Stai calmo. Sono io'

'Jessica mi hai spaventato' disse lui facendo un sospiro

'E tardi, fra un ora dobbiamo essere alla festa' dissi

'Giusto è vero. Va bene mi preparo e arrivo' disse lui

Tornai nella mia stanza emi preparai. Indossai un paio di pantaloncini corti neri e una maglietta abbastanza trasparente. Trucco che risaltava i miei occhi verdi e le labbra rosso sangue. Una volta pronta scesi davanti all'hotel dove Justin mi aspettava. Lui era vestito con una maglietta nera che metteva in evidenza il suo splendido fisico e dei pantaloni bianchi, ovviamente le supra non mancavano. Salimmo nella mia macchina ma questa volta lui guidava dopo aver insistito ennesime volte. Arrivammo al 'Stars Nightclub' nel centro di Los Angeles dove come al solito ci accolsero i paparazzi. Cercammo entrambi di coprirci prima di entrare nel club ma invano. Presentai Justin a conoscenti e amici e ormai quasi tutti sapevano che eravamo ufficialmente fidanzati. Facevano i complimenti ad entrambi per le nuove canzoni e la magnifica collaborazione. La serata è passata molto in fretta. Ci siamo divertiti, abbiamo ballato, ci siamo scatenati e abbiamo anche bevuto abbastanza, specialmente Justin, che aveva abbondantemente superato il limite. Verso le quattro di mattina tornammo in hotel, con fatica perchè dovetti trascinare Justin dietro di me, che quasi quasi non si reggeva in piedi. Entrammo entrambi in camera, io andai in bagno a cambiarmi, mi misi il pigiama e tornai. Quando tornai Justin rilassato, steso sul letto.
'Hai bevuto tantissimo stasera' gli dissi stando in piedi accanto a lui
'Mah non e niente non ti preoccupare' mi disse alzandosi sui gomiti.
'Lo sai che ti amo vero?' gli dissi ancora seria
'Lo so' mi disse facendo un sorrisetto

'Sei meraviglioso anche da ubriaco' dissi

'E tu sei sembre bellissima' disse lui alzandosi e venendomi vicino
Justin mi prese per la vita e mi tirò a se, baciandomi. Quell'alito di alcool mi infastidiva ma allo stesso tempo il bacio era sensuale e più eccitante che mai. Staccai i miei denti dal labbro del biondo, misi un dito sul suo petto per poi spingerlo a sedersi sul letto e per finire mi sedetti su di lui. Poco dopo adagiò il mio corpo sul letto tenendolo ben saldo al suo, continuò a torturare le mie labbra mentre mi accarezzava i fianchi, scendendo sempre più giù finché mi sfilò i pantaloncini del pigiama. Poi dalle mie labbra passò al mio collo dove lasciò scie di baci che mi fecero impazzire. A questo punto ritorna alle mie labbra e continuando a baciarmi infilò le mani nei miei slip, provocando le mie intimità. Ci staccammo un attimo e io mi tolsi la maglietta. Poi io capovolsi la situazione e mi misi sopra di lui. Gli tolsi la canottiera e iniziai a lasciare baci sui suoi magnifici addominali. Gli abbassai la zip e gli tolsi i pantaloni. In questo modo entrambi eravamo in intimo. Justin mi baciò la spalla, fece scivolare le sue mani sulla mia schiena e lentamente arriva al gancetto del reggiseno che tolse lentamente. Mi rimise sotto di lui e cominciò a torturarmi un capezzolo con la lingua, e con la mano l'altro. Con un solo gesto le tolse gli slip e io feci lo stesso con i suoi boxer. Justin accarezzava provocantemente il mio interno coscia. Mi morsi il labbro quando sentii prima un dito e poi due introdursi nel mio centro più sensibile. Sentii le dita farsi sempre più profonde e la velocità aumentava sempre di più facendomi ansimare dal piacere. Justin sorrise, e cautamente mi aprì le gambe. Appoggiò la sua fronte alla mia, e con un gesto entrò in me. Fece un sospiro di piacere. Iniziò a muoversi avanti e indietro, dentro e fuori. Sempre più velocemente e sempre più in profondità, facendomi provare un pacere enorme.
'J-justin!' lui aumentava sempre più il ritmo e io non volevo che smettesse
'S.sei b-bravissima p-piccola' mi disse Justin tra un respiro e l'altro. Lui era sudato, molto sudato, aveva i suoi capelli attaccati alla fronte e le gocciole di sudore scendevano sulle tempie mentre si muoveva sopra di me, veloce e deciso.

Iniziò ad aprirmi di più le gambe per riuscire ad andare più in profondità. Sentivo il suo sudore mischiarsi al mio. Io iniziai ad urlare dal piacere. Mi aprì ancora di più le gambe e inizò ad andare più veloce e fece più profonde le spinte.

'JUSTIN..JUSTIN' urlai oramai arrivata al culmine del piacere insieme a lui.
Sentì il membro del ragazzo togliersi insieme a lui. Cademmo sfiniti dopo due ore e io mi addormentai tra le sue braccia.


*JUSTIN*
Mi svegliai con la testa che mi scoppiava dal dolore. Della serata scorsa ricordavo solo che ero arrivato ad una festa con Jessica, i paparazzi e niente più. Probabilmente avevo bevuto troppo visto la testa che mi faceva male e il sintomo di vomito che avevo. Mi accorsi che ero nudo e voltandomi vidi Jessica accanto a me nelle mie stesse condizioni. Immaginai già cosa era successo. Avevo fatto sesso con lei. Mi pentii subito dell'errore fatto. Avevo deciso di non fare altro che usarla, ma io avevo tradito Alex. Mi vergognavo e volevo soltanto tornare indietro e rimediare. Non volevo nemmeno immaginare le parole e le carezze che avevo dato a Jessica la scorsa notte senza rendermene conto. Mi alzai e mi vestii poi mi guardai schifato allo specchio. Jessica si svegliò poco dopo, avvolse il lenzuolo attorno alle sue splendide forme e mi abbracciò da dietro.
'Già sveglio amore' mi chiese con la testa appoggiata sulla mia spalla
'Si' dissi cercando di sorridere per non mostrare quanto ero disgustato da quello che era successo.
'Dai sveglia che ci dobbiamo preparare fra un'ora dobbiamo essere sul set per le riprese' mi disse alzandosi dal letto e andando in bagno. Mi sedetti sul letto disfatto, testimone del peccato successo in quella stanza. Mi vibrò il cellulare, lo sbloccai e visualizzai il messaggio.
 

Da Alex
Buon di, tesoro
 

Per Alex
Giorno Amore
 

Avevo fatto un errore che mi avrebbe costato tantissimo. L'importante era che Alex non venisse a sapere dell'accaduto. Dopo pochi minuti Jessica uscì dal bagno, prese la borsa e scendemmo giù per prendere la colazione dopodiché partimmo per andare sul set dove lei avrebbe iniziato le riprese per “Can't be tamed”. Arrivammo lì in mezz'ora. Lei andò a prepararsi e a truccarsi e io la seguii. Iniziò dai capelli, poi i vestiti e infine il trucco. Guardavo come tutti si agitavano per lei. Ero stressato e avevo bisogno di parlare con qualcuno così decisi di chiamare Ryan. Nonostante tutto lui era il mio migliore amico.
'Ehi Justin' mi disse appena rispose
'Amico ho fatto una cazzata' gli dissi
'Cosa hai combinato?' mi chiese iniziando a preoccuparsi
'Ieri sera mi sono ubriacato e ho portato a letto Jessica' gli dissi
'Che cazzo hai fatto? Io provo a tenere Alex lontana da tutte le notizie sulla vostra coppia e tu la porti a letto?' Ryan sapeva della storia con Alex e anche con Jessica. Gli avevo raccontato tutto quando lo avevo aiutato con le valigie. Da quel giorno si era offerto ad aiutarmi.
'Lo so sono scemo. Ma giuro che non mi ricordo nulla. Mi sono svegliato nudo accanto a lei' dissi

'Hai tradito Alex, Justin ti rendi conto?' mi rimproverò Ryan
'Lo so...ti prego lei non deve sapere nulla' lo pregai

Ok, conta su di me' mi disse Ryan
'Grazie, ciao'
'Ciao e mi raccomando non fare più cazzate' mi disse prima di riattaccare. Ritornai a vedere Jessica mentre lavorava.

Una volta finite le prime riprese del suo video ci recammo in studio dove lavorai a “Boyfriend”. Registrai tutto il pomeriggio, un po' per sfogarmi e un po' per non parlare con Jessica e magari aprire argomenti spiacevoli. Dopo ore e ore di duro lavoro la canzone era pronta e il giorno successivo sarebbe stata rilasciata tranquillamente. Il mio secondo singolo in tre settimane. Stavo facendo passi da gigante. Jessica non rimase in studio con me tutto il giorno ma dopo circa due ore andò via e tornò in hotel. Uscii anch'io dal studio e mi incamminai verso l'hotel, non potevo rischiare di ripetere lo stesso sbaglio della sera prima così decisi di tornare a casa. Una volta arrivato in hotel presi le mie cose e senza farmi vedere da nessuno andai via. Presi un taxi e partii senza dirlo a nessuno, nemmeno a Jessica o ad Alex.

Arrivai a Stradfort verso le due di notte. Presi la mia macchina ed andai verso casa di Ryan. Una volta arrivato entrai in casa in silenzio per non svegliare nessuno. Notai che in salotto c'era ancora la televisione accesa e quando entrai nella stanza vidi Ryan che guardava un film.

'Heyla!' dissi

'Justin, sei arrivato prima del previsto!' mi disse venendo ad abbracciarmi 'Lascia quelle valigie e vieni a sederti qui con me' misi le valigie accanto al divano e mi sedetti accanto a Ryan

'Allora, cosa hai combinato a Los Angeles?' mi chiese

'Ho registrato “Boyfriend” che verrà rilasciato domani mattina. E “One Time ha avuto un successo enorme.' dissi contento

'Non intendevo quello...cosa hai combinato con Jessica?' disse Ryan. Mi voltai verso di lui, facendo finta di non capire

'Amico non fare quella faccia da idiota' mi disse Ryan

'Va bene, ecco sono andato ad una festa in un nightclub di L.A. Insieme a lei. Ho bevuto più di quanto dovevo, e mi sono ubriacato. Quando sono tornato in hotel non sono resistito e me la sono fatta.' dissi mordendomi il labbro

'Sei un coglione amico, Alex e qui che ti aspetta da quando sei partito!' mi rimproverò Ryan

'Lo so, ma non ero cosciente! Non lo avrei mai fatto se riuscivo a controllarmi. L'importante è che Alex non scopra niente, Ryan ti ho già spiegato tutto!'

'Si, non sai quante cose ho fatto per evitare di farla scoprire notizie su di te e Jessica. Le spegnevo la televisione, le toglievo internet, strappavo le riviste. Mi sa che ad un certo punto mi ha preso per pazzo.' Ryan rise.

'Hai fatto tutto questo per me, sei fantastico' dissi ridendo a mia volta. 'Avevi detto che Alex è qui?' aggiunsi poi

'Si, tutta la settimana è stata da noi e adesso e su e dorme nella tua stanza' mi spiegò

'Seriamente?' dissi sorpreso

'Si, vai....io vado a dormire dopo il film'

'Ok amico, grazie ancora' dissi prendendo le valigie e salendo in camera mia.

Aprii la porta in silenzio cercando di non svegliare Alex e la chiusi allo stesso modo. Misi le valigie accanto al muro, mi tolsi la giacca la buttai su una sedia. Mi avvicinai al letto e vidi Alex dormire tranquilla. La poca luce che entrava dalla finestra mi permetteva di vedere il suo viso angelico. Era bellissima. Bella come una stella. Mi infilai sotto le lenzuola accanto a lei,mi avvicinai e la strinsi forte a me. Lei mormorò qualcosa ma non si svegliò. Erano le tre di mattina e io non riuscivo a dormire. Continuavo a fissarla pensando a quanto la amavo e quanto mi amava. Agli errori fatti e quanto la avevo trascurata senza rendermi conto che la donna della mia vita era sotto il mio naso. Decisi di chiudere definitivamente con Jessica. Ormai avevo registrato due singoli che erano più che abbastanza. Verso mattina riuscii finalmente ad addormentarmi.

 

'Ooooh cazzoooo!' mi svegliai di colpo sentendo Alex urlare

'Oddio Alex, che succede?' dissi guardandomi intorno

'Quando cazzo sei tornato?' mi disse scioccata di vedermi

'Ieri notte ma non volevo svegliarti' dissi sorridendole

'Mi hai fatto morire, mi sono addormentata da sola e quando mi sveglio sei accanto a me' disse con gli occhi spalancati.

'Sorpresa!' dissi alzando le sopracciglia

'Non farlo più se no ti uccido hai capito?' mi minacciò

'Non puoi farlo' le dissi avvicinandomi a lei

'E perché no?' mi disse

'Perché mi ami' le dissi vicinissimo alla sua bocca. Lei aprì la bocca per parlare ma la fermai baciandola. Alex mi staccò da lei.

'E invece' disse roteando gli occhi

'Furba che sei' dissi prendendola per la vita e iniziando a farle il solletico. Mi implorava di smettere ma io continuavo. Poi ci buttammo con la testa sui cuscini guardando il soffitto.

'Grazie per essere con me' mi disse senza distogliere lo sguardo da quel bianco

'Alex sei veramente restata tutto il tempo qui ad aspettarmi?' chiesi

'Si, ho detto ai miei che sarei stata da te e loro mi hanno lasciato venire. Ti ho aspettato dove mi hai lasciato' disse voltando la testa verso di me e sorridendomi

'Sono contentissimo che tu lo abbia fatto' dissi alzandomi su un gomito e guardandola. Lei mi sorrise 'Cosi sei stata lontana da quel Luke di merda' dissi guardando altrove

'Quanto sei geloso?' mi disse Alex ridendo

'Non sono geloso, solo che non voglio vedere quell'idiota nei dintorni. Tutto qui' le dissi dandole un bacio sulla guancia.

La giornata passò velocemente e non ci staccammo l'un dall'altra. Insieme a Caitlin e Ryan decidemmo di fare un'uscita a quattro la sera stessa. Io e Ryan ci preparammo abbastanza in fretta ma Caitlin e Alex non erano ancora pronte. Le aspettammo in corridoio chiamandole in continuazione.

'hey che fai?' dissi sarcastico verso Ryan

'Aspetto questa mia ragazza che non si muove' disse urlando sperando di farsi sentire da Caitlin

'Guarda che anche Alex e uguale' dissi ridendo

'Eh come va tra voi due?' mi chiese Ryan

'Bene, la amo tantissimo' dissi

'Lo avete già fatto?' disse Ryan facendo l'occhiolino

'No, ancora no, lei non si sente pronta e non voglio obbligarla. Ho faticato a conquistarla per poi rischiare di perderla per questo' spiegai

'Fai bene' disse Ryan

'Tu e Caitlin?' non riuscii a trattenermi

'Si, ma già da un pezzo' disse abbassando lo sguardo

'Siete una bella coppia' dissi mettendoli una mano sulla spalla

'Grazie, anche tu e Alex' disse Ryan sorridendo

'Domani è il compleanno di Alex' dissi

'Seriamente?' rispose Ryan

'Si, compie 17 anni' dissi guardando le scale sperando che lei venisse

'E cosa le regalerai?' mi chiese Ryan

'Pensavo di portarla un po' via da qui. Ho preso due biglietti per Londra, allontanarci un po' ci farebbe bene ad entrambi' spiegai

'Hai perfettamente ragione' disse Ryan 'Fai bene. Partite e divertitevi un po' insieme

Finalmente arrivarono le ragazze, belle come le stelle. Scendevano con grazia le scale mentre io e Ryan le guardavamo a bocca aperta. Alex indossava un vestitino corto viola che metteva in evidenza le sue forme perfette. I capelli sciolti mossi e truccata leggermente.

'Quanto sei bella!' le dissi prendendole la mano.

'Grazie' Lei arrossì e guardò in basso.

 

Poco dopo uscimmo tutti e quattro e partimmo per andare in discoteca. Io e Alex nella mia macchina, Ryan e Caitlin nella loro. Arrivammo davanti alla discoteca in mezz'ora circa. Scesi dalla macchina insieme ad Alex e dopo di noi arrivarono anche Ryan e Caitlin. Mi voltai per cercare l'entrata e la trovai in poco tempo ma lì vicino c'era pure Luke. Quell'idiota mi stava rompendo i coglioni. Presi Alex per mano e andai verso l'entrata. Quando passai davanti a Luke presi Alex e la baciai con passione. Poi mi staccai da lei e feci l'occhiolino a Luke.

'Idiota' lo sentii mormorare

'Eh si, ma ti piacerebbe essere al mio posto!' dissi provocandolo mentre Alex mi fulminava con lo sguardo

'Sei un coglione, non sai apprezzare quello che hai!' mi disse Luke avvicinandosi a me

'Lo so, so apprezzare la mia FIDANZATA!' dissi sottolineando “fidanzata” e tenendo stretta per mano Alex

'Te la farò pagare Justin!' disse minacciandomi

'Ah si e come?' dissi ridendo

'Alex sarà la mia ragazza, la mia fidanzata, la ragazza che mi scoperò per tutta la vita!' mi disse avvicinandosi a due millimetri da me

'Che cazzo hai detto, stronzo?' dissi lasciando la mano di Alex e cercando di avvicinarmi a lui per tirargli un pugno ma Ryan mi fermò.

'Mi hai sentito bene!' disse 'Lei sarà mia e tu non potrai farci niente' aveva superato tutti i limiti

'Ryan cazzo lasciami!' dissi spingendolo via in modo da arrivare a Luke e con tutta la forza e la rabbia che avevo gli tirai un pugno che lo fece sbilanciare!

'Se la tocchi solo con un dito ti uccido coglione, hai capito?' dissi urlando

'Justin basta' mi supplicò Alex

A questo punto la presi per mano ed entrammo nella discoteca. Io e Ryan ci sedemmo per bere qualcosa mentre le ragazze ballavano. Ordinai due birre, una per me e una per Ryan.

'Justin ti devi calmare. Prima hai avuto una crisi isterica fuori!' mi disse Ryan

'Non sopporto vederlo nei dintorni!' dissi nervoso

'Cosa ti ha fatto?'

'Ci prova con Alex, la segue, la perseguita, ha persino cercato di baciarla quando io ero in casa con loro' dissi

'Oh cazzo. Justin parti, prendi Alex e andate via un periodo' mi disse lui

'Lo farò Ryan, lo farò!'

[…]

 

Mi svegliai e vidi Alex ancora dormire accanto a me. Eravamo arrivati molto tardi ieri sera e lei era stanchissima. Avrei dovuto lasciarla dormire ma non ci riuscii.

'Alex, Alex, amore' dissi nel suo orecchio

'Mmmmm' mormorò aggrottando la fronte

'Come ci si sente a 17 anni tesoro?' le dissi cercando ancora di svegliarla

'Molto dormiglioni' mi disse senza aprire gli occhi

'Lo avevo notato'' dissi. Mi alzai dal letto e aprii il cassetto del comodino accanto a lei. Da li presi una busta di colore rosso e la misi accanto ad Alex.

'Auguri amore' dissi sedendomi sul letto e dandole un bacio sulla guancia

'Cos'è? Disse aprendo gli occhi

'Il tuo regalo'

'Regalo?' disse alzandosi sui gomiti e poi in seguito mettersi seduta. Prese la busta rossa e la aprì. Tirò fuori due biglietti e li guardò sorpresa

'Justin cosa sono?' mi chiese

'Due biglietti per Londra' dissi

'Per Londra? Seriamente?'

'Si amore, faremo una vacanza a Londra'

'Grazie grazie grazie' disse abbracciandomi.

 

 

-UNA SETTIMANA DOPO

'Alex daiiiii' dissi urlando al piano di sopra

'Arrivvoooo' sentii come risposta

'Se non ti muovi perderemo l'aereo!' urlai ancora

'Buon viaggio e divertitevi' mi disse Ryan

'Grazie amico' dissi abbracciandolo

'Fate tante foto mi raccomando!' disse Caitlin

'Ovvio' sorrisi. Poi vidi Alex correre per le scale con le valigie

'Eccomi' disse salutando velocemente Ryan e Caitlin.

 

Dopo più di nove ore di volo arrivammo all'aeroporto di Londra. Eravamo arrivati in Inghilterra. Adesso eravamo a migliaia di chilometri dal Canada e da Luke e questo mi piaceva. Dall'aeroporto all'hotel prendemmo un taxi. Passammo davanti a moltissimi monumenti famosi, come il BigBen, il British museum, Tower Bridge, Buckingham Palace e altri. Londra era meravigliosa come Alex che guardava stupita tutti i dettagli di quella città

'E bellissimo qui!' disse

'Lo so, e da domani visitiamo Londra a piedi. Vedrai sarà ancora più bello' le dissi

'Grazie di tutto Justin' mi disse baciandomi sulla guancia

'Di niente piccola'

Erano ormai due settimane che non vedevo Jessica anche se lei mi chiamava in continuazione. “Boyfriend” aveva superato tutti i record possibili e immaginabili e tra un po' avrei cercato un manager e avrei fatto progressi da solo. L'unica che volevo ora nella mia vita era Alex, solo lei. Arrivammo all'hotel, pagai il tassista e presi le valigie. Mentre salivamo le scale per andare nella nostra scala mi voltai verso Alex per dirle quanto la amo ma andai a sbattere contro una signora. Iniziai subito a chiedere scusa poi riconobbi la donna che avevo davanti: Jessica. Rimasi scioccato. Jessica e Alex erano nello stesso hotel.

   
 
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