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Autore: Danielle83    23/06/2014    1 recensioni
"Devo scegliere, scegliere dentro questi sentimenti così stretti ed affrontare surreali realtà. Come se fossi fuori tempo."
Due ragazzi sporchi di terra escono da un'auto urlando e correndo. Si avvinghiano sulla professoressa facendola cadere a terra.
Sbuffo: un scherzo da qualcuno? Mi allontano dalla ringhiera per avviarmi verso il corridoio interno e tornarmene in classe quando inaspettatamente un urlo straziante mi colpisce alle spalle: era la professoressa. Quei due le stavano dilaniando la pelle.
Non era uno scherzo, era cannibalismo. Spaventata, corro verso la stanza del preside..senza sapere che la scuola era sotto assedio da esseri più spaventosi del normale.
Genere: Avventura, Horror, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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« OVERTIME »

 

24 Maggio, 07:10. Virginia. 

 
Chanel esce dall'auto ribaltata trascinando via Rachel. Scuote il fratello ed Austin che svegliandosi con qualche acciacco escono dall'auto. Sono feriti. Spaesati ma davanti a Chany si possono vedere i cancelli del Quartier Generale. La ragazza si gira verso Tyler che sta combattendo disperatamente contro quel non-morto.
« Basta! TYLER! CORRIAMO!! » Ordina al fratello. Tyler non sente ma si suppone che l'unica che possa aiutarla sia la madre. Corre verso i cancelli. 
"Sono stanca, ho gli occhi gonfi e colmi di lacrime: Mia nonna è morta, la mia migliore amica è morta, Whitney e Sonny, il mio istituto, la mia città, tutti i paesi. Sono ad un passo dalla salvezza ma è davvero la salvezza? E allora perché mi puntano addosso delle armi? Non posso morire proprio qui, non sono un non-morto, voglio solo poter riabbracciare la mia mamma." Pensa Chanel.

« MAMMA!!! » Urla disperatamente. 

La madre sente l'urlo straziante della figlia così, con il marito si precipita fuori dal quartier generale. I soldati puntano a sparare alla ragazza poiché pensano sia infetta. Giungono Morgan e Tom. 
« Togliete quelle armi da mia figlia, stupidi idioti. » Ordina l'agente Johnson. I due genitori minacciano i propri alleati con le loro armi. « Togliete quelle armi dal cazzo da sopra mia figlia!! » Urla una seconda volta il padre. 
« Tom.. » Sussurra la madre. I due notano che il figlio sta ancora combattendo contro quel essere senza vedere che dietro esso un'onda di zombie si sta avvicinando molto lentamente. Tutti quegli zombie che mai nessuno dei ragazzi aveva visto. 
« Tyler! Dobbiamo scappare!! » Austin tiene stretto a sè la piccola Rachel ma Tyler sembra non ascoltare. Con i suoi occhi può vedere il suo amico perdere nella lotta mentre viene morso sul braccio. Austin scappa via per avvisare i genitori così da poterlo salvare. 
Tom e Morgan giungono da Chanel, in preda al panico. Morgan stringe a sè le sue figlie mentre Tom corre verso Tyler. Spara al non- mostro e si precipita verso il figlio, mentre le forze armate diminuiscono l'onda degli zombie sparandogli da lontano. 
« Le ho salvate, papà, ho salvato le mie sorelle. » Rivela Ty spaventato e piangendo.
« Sei stato un eroe ma adesso dobbiamo andare a somministrarti l'antidoto. » Il padre cerca di sollevare il figlio ma quest'ultimo, continuando a piangere, esprime il suo desiderio di morire.
« Agente Johnson, vieni via da lì. » Un agente al microfono enuncia ordini. « Ripeto, stiamo per buttare una bombaMP30, è meglio che tu sia qui tra meno di tre minuti. » 

Tom guarda il figlio chiudere gli occhi e lasciar cadere un foglio dalla mano. Il padre prende il foglio e corre via, verso la moglie e le sue due figlie. 
Chanel si dispera.
« No, Tyler! No! Non lasciarmi!! » Urla inutilmente. Il padre giunge davanti a lei e la porta oltre i cancelli. Passano due minuti. I ragazzi rimangono a guardare la trasformazione di Tyler. Si dimena, si agita. Improvvisamente si alza e comincia a correre verso la sorella. In un minuto raggiungerà il cancello o si lascerà trasportare dalla bomba. Tyler corre con dietro tutto l'esercito di zombie. 

Giunge verso il cancello e sbattendoci contro, comincia ad urlare. Austin fa in modo che Rachel non guardi mentre, Tom e Morgan sono costretti a puntare le armi contro il figlio. 
« Chanel, vieni via da lì. » Ordina il padre. Chanel rimane a guardare il fratello. Ha diversi ricordi di lui: un fratello diventato eroe. Per lei, una parte di Ty è ancora viva, è ancora ragionevole per questo rimane fuori dal cancello senza provare ad ucciderla. Ma così come tutti gli altri persi: Nonna Helena, che per non far del male ai propri nipoti, si è uccisa da sola, consapevole che sarebbero tornati quando già era troppo tardi. Whitney, che per amor di non far del male a Sonny, gli ha ordinato di andar via perché era ormai troppo tardi. Sonny, che si è sacrificato e una volta trasformato ha sfondato la porta, limitandosi ad urlare solo per avvisare il suo migliore amico che era troppo tardi.  Lynn, che anche da non-morta ha salvato la vita a Chanel e l' ha guardata con i suoi occhi morti perché era troppo tardi per rimpiangerla. Tyler, che si è lasciato prendere dal panico e si è lasciato uccidere perché per lui era già troppo tardi, aveva già visto abbastanza e non avrebbe mai vissuto con il ricordo di aver affrontato questi giorni con il rimpianto di aver superato il tempo più di tanto. 
Era sempre troppo tardi, sempre oltre il tempo. Se fossero arrivati prima magari, senza soste, adesso sarebbero tutti salvi o magari non avevano scampo. 
Il Quartier generale si protegge con una lastra di vetro ultra-resistente che fuoriesce dal suolo fino a raggiungere l'altezza superiore ai cancelli. Chanel può ancora vedere sul fratello mentre la fissa ed il suo respiro offuscare il vetro. 
Gli agenti lanciano la bomba. I due fratelli rimangono a guardarsi mentre Morgan si abbassa verso la figlia minore ed il padre legge il foglio che Tyler aveva tra le mani: era la lettera di Nonna Helena. Sul retro del foglio, Nonna Helena ha scritto:
« Caro Tom, figlio mio, per ben oltre tre anni i tuoi figli hanno reso la mia vita un vero paradiso. Ma quest'inferno ci dividerà, me lo sento. Non so cos'abbia scatenato tutto questo male ma sappi che i tuoi figli hanno un cuore grande e piano di grazia e mai nessuno farà loro del male, nemmeno i loro stessi amici. So per certo che ti raggiungeranno e se mai uno dei tuoi figli non dovesse farcela, tu sai che nel profondo del tuo cuore, ce l'ha fatta. Tu per me sei riuscito in tutto. Sono fiera di te. » Una lacrima scende sul viso di Tom che, sollevando lo sguardo, vede Tyler fissarlo un momento prima che la bomba scoppi su tutto la zona. Il padre capisce l'ultima intenzione del figlio così prende Chanel e, coprendole gli occhi la ripara dall'urto. 
Tyler non avrebbe mai voluto che Chanel e Rachel lo vedessero morire. La bomba desintegra tutto ciò che c'è oltre il quartier generale per un raggio di ben due kilometri. Una volta finita, Tom riabbraccia tutte e tre le sue donne.


 
23 Maggio, 19:04. Quartier Generale.

 

« Adesso che si fa? Cioè, cosa farete? » Chiede Austin.
« Ancora non lo sappiamo, ma voi state tranquilli: siete al sicuro. » Risponde Tom.
« Abbiamo mandato un elicottero su SunnyVale un giorno fa, Austin.. » Morgan sta per confessargli che della sua famiglia non c'è nessuna traccia ma Austin sembra già saperlo così solleva la mano chiedendo in silenzio che non gli venga rivelato nulla, si allontana. Morgan si avvicina a lui e poggia le mani sulle sue guance e, dopo avergli sorriso, lo stringe forte in un'abbraccio. Austin aveva anche perso la sensazione di un'abbraccio da una madre, ma con la signora Johnson, si sentiva come se sua madre fosse lì.

Entra nella stanza delle medicazioni Paola, la madre di Whitney che, non vedendola, scatta in una crisi emotiva. Chanel si avvicina a lei e uscendo dal taschino la collana, la porge sulla mano di Paola.
« E' stato il suo ultimo desiderio da umana. » Confessa la ragazza. Paola l'abbraccia continuando a piangere in silenzio.  Improvvisamente, Rachel:
« L'ultimo ricordo di Tyler è lui...non morto? » Chiede. Chanel si gira verso la sorella.
« No, Rachel, l'ultimo ricordo di Tyler è lui..come eroe. » 
La figlia incrocia lo sguardo del padre che, sorridendole, capisce che i suoi figli sono davvero la cosa più importante che gli rimane.

Ad Austin e Chanel rimarrà il ricordo dei loro amici come esseri umani, come se non si fossero visti quel giorno sul terrazzo, come se non avessero mai assistito alla loro morte, come se si fossero salutati quel giorno, all'inizio della prima ora con l'invito di vedersi alla ricreazione. Come se non fosse mai iniziato e mai finito. Dei ragazzi non dovrebbero mai affrontare ciò che hanno affrontato loro, anche se non hanno avuto molti scontri diretti, hanno avuto molte perdite. Si sentono come se il mondo non potesse costituire più quella figura di rifugio. I due si guardano mentre la luce del tramonto sta avendo la meglio sul quartier generale.
Austin si avvicina a Chanel.
« Hei, come ti senti? » Chiede il ragazzo.
« So che non è morto, è qui con me. » Chanel riferendosi a Tyler. Austin annuisce.
« Voglio confessarti una cosa. » Chanel rivolge i suoi occhi azzurri verso il volto di Austin.
« Ho la certezza che i miei genitori siano morti e ce l'ho perché mio padre ed io ci sentivamo con il cellulare: quella mattina che ti ho salvato sul terrazzo in realtà, davanti al cancello trovai mia madre con l'auto. Voleva portarmi via ma io ho desiderato di star con te perché qualcosa mi diceva che eri ancora viva, io mi sento legato a te e mia madre ha visto nei miei occhi il mio unico desiderio e mi ha dato qualcosa che forse potrebbe aiutarmi a esaudirlo. Ho aspettato, il pensiero andava alla mia figlia..finchè mio padre non mi ha risposto più. Non so se sia morto solo lui e tutti quanti..non mi rimani che tu...io non volevo solo star con te, Chanel... » 
Austin s'inginocchia uscendo l'anello di sua madre. 
« Io volevo anche arrivare a chiederti di sposarmi. » Confessa Austin. Chanel comincia a piangere di gioia, dopo aver versato lacrime di dolore per il fratello, perché capisce che questa nuova unione può essere un risvolto per la loro vita così, acconsente saltandogli in braccio. Se mai dovessero imbattersi ancora in ciò che hanno passato per questi lunghi giorni, l'affronteranno insieme. Anche se  l'ultimo ricordo che hanno del mondo è di esso...non morto.



La madre, intanto, fa il bagnetto alla figlia. 
« Mamma.. » Sussurra Rachel.
« Si tesoro?» Risponde la madre.
« Noi non siamo soli. » Confessa la figlia, sempre sussurrando.
La madre la guarda stranizzata e continua a farle il bagnetto, inconsapevole che fuori dal quartier generale, un mostro carbonizzato ha ripreso vita.



 

  
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