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Autore: holdmetight    23/06/2014    7 recensioni
Leslie. Una ragazza semplice con una vita altrettanto semplice, riempita dall'affetto dei suoi amici e dall'amore del suo ragazzo. Viene stravolta dalla mancanza del ragazzo che ama, venendo travolta da nuovi e forti sentimenti.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Give your all to me, I’ll give my all to you
You’re my end and my beginning
Even when I lose, I’m winning
Cause I give you all of me
And you give me all of you.
All Of Me - John Legend

Dopo una cena sostanziosa in un prestigioso ristorante, Zayn sta guidando verso casa sua. Non ha avuto bisogno di comprare casa, dato che i suoi ne possiedono già una, non troppo lontana dal centro di Londra. Parcheggia nel vialetto e, dopo che è sceso dall'auto viene ad aprirmi la portiera. Mi porge una mano e mi aiuta a scendere. Continua a tenere la mia mano nella sua anche mentre ci dirigiamo verso la porta. 
"Tutto apposto?" dice sorridendo mentre apre la porta di casa.
"Certamente." sorrido di rimando.
Mi scorta dentro l'appartamento e, nonostante ci sia già stata, mi stupisco ancora una volta di quanto sia grande. È arredato davvero molto bene, in stile minimal. Zayn si dirige verso la cucina, io lo imito. Mentre si avvicina al frigo io poggio la mia pochette sul bancone.
"Vuoi qualcosa da bere?" lui tira fuori qualche bottiglia dal frigorifero.
"No grazie." dico sorridendo.
Lui invece sorseggia qualcosa, che non riesco a distinguere, da un bicchiere di cristallo. Improvvisamente poggia il bicchiere sul bancone e mi raggiunge a grandi passi, dall'altra parte della stanza. Si pone di fronte a me, il suo sguardo è fisso nel mio.
"Resta con me questa notte." 
"Zayn, sai che vorrei, ma domani devo sistemare delle cose in università."
"Ti accompagnerò io...se hai bisogno di tornare prima casa non c'è nessun problema."
"Ma..." non riesco a finire la frase, dato che Zayn preme le sue labbra sulle mie.
"Cosa potrebbe mai succedere per una notte che rimani qui?" dice ad un millimetro dalle mie labbra.
Nel frattempo mi ha preso per i fianchi. 
"Niente. Assolutamente niente." la mia voce esce dalla mia bocca simile ad un soffio.
Lo sguardo di Zayn in questo momento è cambiato. Ora arde di desiderio.
Senza rendermene conto ho avvicinato di nuovo il mio viso al suo, le nostre labbra quasi si toccano. Zayn non si smentisce e mi travolge di nuovo in un bacio più impegnativo del precedente. 

Da qualche minuto sono di nuovo coperta - se posso definirmi così - dalla mia biancheria. Zayn è ancora su di me che mi sovrasta. Inizia a lasciare una scia di baci umidi da appena sotto l'ombelico fino al mio collo. Le mie mani sono saldamente poggiate sulle sue spalle e quando, ogni tanto, soffia sulla parte di pelle umida, le mie unghie affondano nelle sue spalle nude.
"Ahi. La prossima volta ti taglierò prima le unghie." dice sarcastico sfoderando un sorriso sghembo. 
"Chi ti dice che ci sarà una prossima volta?" scherzo io.
"Mi prendi in giro, vero?" ora ha portato il suo viso all'altezza del mio, così riesco a vedere bene gli angoli della sua bocca che si sono incurvati.
"Affatto." dico mentre increspo le labbra. Lui lo nota e le bacia nuovamente, mordendo il mio labbro inferiore. 
"Ti ricrederai." bisbiglia mentre sposta la sua attenzione sulla mia spalla sinistra.
Inizia di nuovo a baciarmi dall'incavo del collo fino alla spalla. Sa benissimo che quello è il mio punto debole. Affondo la mano destra nei suoi capelli corvini, l'altra è impegnata a stringere la sua. Ha totalmente scaricato il suo peso su di me e ora sento la pressione dei suoi fianchi sui miei. Con uno scatto improvviso riesco non so come a ribaltare la situazione e a padroneggiare su di lui. 
"E ora che fai?" dico poggiando le mie mani sul suo torace. 
"In realtà sono io che voglio vedere cosa farai tu." sorride divertito.
Semplicemente appoggio la testa sul suo petto e ogni tanto lascio qualche leggero bacio sulla sua sua pelle, mentre lui accarezza i miei capelli.
"Mi stupisci sempre." scherza.
"Sappi che non verrò mai più a cena con te." sfodero il mio sarcasmo.
"E perché? Illuminami."
"Perché non so resisterti, ecco perché."

Sento un braccio stringermi i fianchi e delle morbide labbra baciare l'angolo della mia bocca. 
"Leslie." una voce profonda mi chiama. Io mugolo qualcosa di incomprensibile.
"Les, svegliati."
Muovo le mani per ribellarmi e ad un tratto colpiscono qualcosa. Altre due mani prendono la mia e la portano alla bocca, la quale lascia sul mio palmo un piccolo bacio. Apro gli occhi abbastanza per riuscire a vedere la meravigliosa figura di Zayn.
"Scusa." sussurro mentre sorrido.
"Ehi, buongiorno." dice dolcemente. "Non dovevi andare in università?" continua dopo aver visto che non davo ulteriori segni di vita. 
"Oh cavolo, Zayn! Hai ragione!" subito dopo controllo il telefono. 2 chiamate perse da Liam. 3 messaggi da Charlie. 
Apro i messaggi della mia migliore amica Charlotte - nonché mia coinquilina - e decido che chiamerò Liam dopo. Rispondo alla mia amica, dicendole che di lì a poco sarò a casa.
"Zayn, ce la fai a portarmi a casa?" dico mentre noto che si sta già vestendo.
"Certo Les." 
"Oh grazie!" dico sollevata mentre prendo il suo viso fra le mani e lo bacio sulle labbra. 
Infilo velocemente i vestiti della sera precedente, ma non riesco a tirare su la lampo del mio vestito. 
"Lascia che ti aiuti." Zayn arriva in mi aiuto. Prende i miei capelli in una mano e li poggia delicatamente su una spalla, poi con un solo rapido movimento, abbottona il mio vestito. 
Mi giro verso di lui. "Grazie, di nuovo."
Mi bacia e poi sorride. "Non c'è di che." 
Arriviamo finalmente a casa mia - e di Charlie.
"Grazie a Dio!" disse Charlotte. 
"Iniziavamo a pensare che fossi morta." dice Liam alzandosi dal divano in pelle.
Zayn mi trattiene per il polso, così mi giro verso di lui. 
"È meglio che vada. Ci sentiamo più tardi." 
"A dopo." lo saluto e ci scambiamo un rapido bacio.
Faccio le scale a due a due in modo che riesca ad essere pronta in orario.
"Che fine hai fatto?" chiede Charlie indagatrice, seguendo qualunque movimento io faccia.
"Ero da Zayn." 
"Scusami se mi comporto così."
"Tranquilla." 
Charlotte a volte è una maniaca del controllo, ormai ci ho fatto l'abitudine. Si siede sul mio letto, mentre io mi cambio rapidamente.
"Les, cos'è quello?" dice squadrando il mio corpo.
"Quello cosa?" la guardo confusa. 
"La tua spalla."
Mi guardo allo specchio. Guardo prima la spalla destra, ma dato che non trovo niente, sposto il mio sguardo a sinistra. Un segno violaceo non troppo piccolo decora la mia pelle. 
"Oh...questo." 
"Cos'è?" insiste la mia amica portando le mani ai fianchi mentre si alza.
"Charlie, cosa vuoi che sia?!" replico infastidita.
Nel frattempo cerco nell'armadio una maglietta che copra quel segno. Stamattina non mi ero accorta di niente e inoltre Zayn non ha detto nulla al riguardo; cerco di non pensarci mentre finisco di prepararmi. Saluto Charlotte, ancora infastidita, mandandole un bacio con la mano ed esco di casa con mio cugino.
"Ti prego, non farmi anche tu il terzo grado." dico una volta entrati in macchina.
"Tranquilla, anche se vorrei non lo farò." distoglie per un secondo lo sguardo dalla strada e mi rivolge un sorriso comprensivo.
"Grazie per essere venuto." 
"Oh Leslie, non è niente."
All'università io e Liam ci separiamo; mi ha detto che sarebbe rimasto nei paraggi con un suo amico che frequenta la mia stessa sede. Raggiungo a grandi passi l'ufficio del professor Smith, mi aveva detto che voleva vedermi. Dopo la serie di domande, anche strane, che mi ha posto mi ha accompagnato fuori dal suo ufficio. 
"Probabilmente è un po' tardi, ma le andrebbe di accompagnarmi a fare colazione?" chiede cordialmente. Vede che non riceve risposta, così prosegue. "Sappia che non accetto un no come riposta." sorride. Io mi limito ad annuire.
Mentre raggiungiamo la caffetteria poco distante, Smith continua a pormi domande di ogni genere, lasciandomi a disagio. Insomma, non mi aspettavo che il mio professore avesse in mente tutto questo. 
"Cosa ordina?" Smith ancora una volta mi sorride. 
"Un caffè macchiato, grazie."
Mentre ci sediamo ad un tavolino, il mio telefono squilla: un messaggio da Zayn. Mi chiede di vederci a pranzo. Sorrido istintivamente e rispondo di si. Così decido di avvisare Liam del fatto che non ci saremo visti. 
"Dal modo in cui sta sorridendo deve essere un messaggio dal suo fidanzato, sbaglio? L'ho vista insieme a lui pochi giorni fa." 
"No, non sbaglia."
"Non mi stupisce il fatto che lei ne abbia uno, è davvero una bella ragazza." 
"Oh...grazie."
Ma cosa ha in mente? Tutta questa situazione mi mette decisamente a disagio. 
"Non si senta in imbarazzo, dico semplicemente la verità." si complimenta di nuovo e mentre lo guardo noto che sta guardando una delle mie spalle.  Immediatamente porto la mano sull'orlo della maglietta e lo sposto in modo da non far neanche scorgere le tracce di Zayn. Smith cambia espressione e mi guarda incuriosito. Ma quando deciderà di smetterla?! Poco dopo il mio telefono inizia a vibrare. Il display è riempito da una foto di Zayn con un sorriso raggiante. Sorrido istintivamente e mi affretto a rispondere.
"Les?"
"Ehi." dico dolcemente.
"Sto uscendo di casa, dove sei?"
"Sono allo Starbucks vicino l'università, hai presente?"
"Certo, qualche minuto e sono lì da te." 
"A dopo." 
"Non vedo l'ora." anche se non posso vederlo, dal suo tono di voce riesco a percepire che sta sorridendo.
Una semplice telefonata mi ha mandato in vacanza il sistema nervoso.  Appena Zayn chiude la chiamata, poggio il telefono sul tavolino. 
"Frequenta anche lui l'ICL, da quanto ho capito." Smith mi guarda, ammiccando al telefono. 
"Si." mi fermo un attimo e mi accorgo che il mio professore cerca di continuare a parlare, così cerco di fermarlo. "Mi scusi, ma ho fretta. Magari rimandiamo ad un'altra volta. Grazie della colazione." sorrido cordialmente.
"Non si preoccupi. Passi una buona giornata." saluta sospettoso.
Sono troppo lontana per rispondergli, così gli sorrido di nuovo, mentre esco fuori dalla caffetteria. Finalmente sono fuori da quella situazione straziante e alquanto opprimente. Dopo pochi secondi vedo la macchina di Zayn costeggiare il marciapiede. Guardo all'interno dell'auto e lui mi sorride, facendomi cenno di salire su. 
"Ciao principessa." dice dopo che ho chiuso la portiera. Faccio per rispondere, ma lui mi bacia in modo casto. Io sorrido compiaciuta. 
"Dove mi porti?"
"Mh...sinceramente non lo so."
"Sei davvero molto galante." rido divertita e lui fa lo stesso. 
"E tu sei davvero simpatica." mi rivolge una smorfia.
"Da quando hai iniziato a guidare così piano? Sembri uno di quegli anziani signori che rimangono fermi al semaforo anche quando è verde." lo stuzzico.
"Hey signorina! Potrei offendermi sai?"
"Oh, sono molto dispiaciuta." dico sarcastica, poggiando una mano sulla sua, posizionata sul cambio delle marce.
Dopo diverso tempo, Zayn spegne il motore.
"Come vedi siamo arrivati." 
"Arrivati dove?"
"Al lussuoso ristorante in cui ho deciso di portarti." risponde con ovvietà.
"Sarebbe il McDonalds?!" 

Dopo aver mangiato, Zayn mi porta di nuovo a casa sua. Dice che vuole godersi questi ultimi giorni di libertà insieme, prima che le nostre sessioni di esami comincino. Il suo telefono squilla e fa vibrare il tavolino in vetro del salotto.
"Pronto?"
"Leslie! Sono Trisha." la voce della donna all'altro capo del telefono è leggermente sorpresa.
"Ciao Trisha! Zayn è sotto la doccia. Volevi dirgli qualcosa?"
"Oh no, volevo solo sentirlo. Tutto bene?"
"Tutto bene. Voi?"
"Anche noi, grazie. Bene, ciao Leslie, mi ha fatto piacere parlare con te."
Non ho il tempo di ribattere dato che Trisha ha già chiuso la chiamata. 
"Hai fatto bene a rispondere." la voce di Zayn echeggia nella stanza.
È fermo sulla porta del salotto. Ha solo un asciugamano bianco avvolto intorno al bacino. Mentre si avvicina verso di me, si tira all'indietro i capelli ancora bagnati. Si pone davanti a me e mi cinge i fianchi, per poi lasciarmi un bacio sulle labbra. Io poggio le mani sul suo torace, anch'esso bagnato.
Chi era?" chiede senza cambiare posizione.
Mi sta davvero mettendo a dura prova, non riesco a resistergli.
Deglutisco e poi rispondo. "Oh, era tua madre."
"Cosa ha detto?"
"Credo che volesse parlare con te, non ha detto molto."
"Sono sicuro che richiamerà fra poco." Zayn sorride mentre si avvicina di nuovo al mio viso.
Non oppongo resistenza mentre mi bacia; prima di allontanarsi morde il mio labbro inferiore. Abbasso lo sguardo arrossendo. Lui ride. 
"Mh, dovresti vestirti."
"Owh, va bene." ride in modo liberatorio. 
Il suo telefono suona di nuovo. Lo prende e nel frattempo intreccia la sua mano con la mia.
"Pronto?" continua a giocherellare con la mia mano. 
"Ciao mamma!" ora capisco chi c'è dall'altro capo del telefono. 
Zayn continua a parlare e dopo un po' chiude la telefonata.
"Era mia madre." dice accarezzandomi un braccio, dopo poco riprende.
"Vuole che vieni da noi a pranzo, sabato, quando torniamo a Bristol." 
"E...?"
"Ovviamente non può che starmi bene." la sua mano risale sulla mia spalla sinistra e mi accarezza. 
Mugolo qualcosa; mi ha toccato nel punto diventato violaceo a causa sua, lui se ne accorge così scosta leggermente il bordo della mia maglietta. Mi guarda serio e poi sfiora di nuovo quella parte, successivamente vi poggia delicatamente le sue labbra e improvvisamente sembra che quel leggero dolore sia scomparso. E' come se si fosse scusato con gli occhi.  
"Vieni." salgo con lui al piano superiore e mi lascio andare sul letto che poco prima avevo rifatto.
"Aspetta, vado a vestirmi." scompare nella cabina armadio.
Allungo una mano sul comodino alla mia sinistra è prendo il suo iPod. Scorro fra le playlist e seleziono quella che ha ascoltato più frequentemente; è composta da canzoni piuttosto lente. Ne seleziono una, si chiama All Of Me, di John Legend, non l'ho mai sentita prima. Con le cuffie nelle orecchie chiudo gli occhi e mi abbandono ai pensieri. Sentendo le parole di quella canzone, l'unica cosa che riesco a vedere nel buio, è il viso di Zayn. Credo che mi sia scappato un sorriso. A qualche secondo dalla fine della canzone, una delle cuffie non è più nel mio orecchio. Premo pausa e apro gli occhi e ne incontro altri due, simili al colore del caramello. 
"Perché stavi sorridendo?" Zayn si siede accanto a me.
"Oh, nulla." credo di essere arrossita.
"Fammi vedere." mi fa l'occhiolino e poi prende l'iPod dalle mie mani, per vedere cosa stavo ascoltando.
Mi sorride divertito e poi sfiora il mio naso con il suo. 
"Stavi per caso frugando fra le mie playlist? Cosa devo fare con te?"


 
Ciao a tutti. Scusate il ritardo con cui ho aggiornato. Ho avuto dei problemi con il computer e inoltre avevo davvero poca ispirazione, infatti non sono molto soddisfatta del capitolo. Come avete potuto notare, la canzone di John Legend mi piace davvero poco. In ogni caso, vi chiedo per favore di lasciarmi un parere. Grazie :)
Alla prossima!
  
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