Kate's POV
Dopo l'incontro con Clarisse Percy mi fece fare una sorta di maratona in cui mi spiegava direttamente lui o mi faceva spiegare da altri le basi di ogni specialità.
Iniziammo con la corsa: Percy si unì a me nell'allenamento ma non riusciva a tenere il passo, così ben presto passammo all'arrampicata, in cui lo battei, e alla lotta libera che finì con un pareggio.
"Sei brava per essere appena arrivata." Mi disse. Io mi limitai a sorridergli, per paura di tradirmi in qualche modo.
"Ora vedremo come te la cavi con la scherma." continuò lui: "Hai già una spada personale?" Annuii e gli mostrai come la mia collana si trasformava in una spada di ferro nero dello Stige lunga poco più di un metro. Lui divenne scuro in volto e intuii che se non l'avessi rassicurato si sarebbe insospettito così dissi: Mi è stata donata da papà." Un'altra bugia, insomma ero abituata a mentire ma non dire la verità a mio fratello mi scocciava particolarmente. Lui sembrò tranquillizzarsi. L'arena era vuota così avevamo parecchio spazio. Percy disse:"Per prima cosa voglio vedere a che livello sei: John mi ha detto che hai ucciso un'idra in modo spettacolare." Non risposi.
"Comunque iniziamo." fece lui.
Mi attaccò ed iniziammo a combattere.
Il duello fu lungo anche sarebbe potuto durare molto meno: non mi ero impegnata veramente, poichè altrimenti avrebbe capito che avevo giá ricevuto un addestramento.
Ad un certo punto fece un errore colossale: tentò un affondo al fianco destro, io lo schivai spostandomi lateralmente, così mi ritrovai nella posizione adatta a disarmarlo con una delle prime tecniche che cu aveva insegnato Luke, decisi che era ora che quel combattimento finisse; lo disarmai e puntai la mia spada alla sua gola.
Percy's POV
Ero sbalordito: la tecnica con cui mi aveva disarmato era veramente difficile e lei l'aveva fatto senza aver mai ricevuto un addestramento.
Prima che potessi dirle una cosa qualunque la conchiglia suonò, segnalandoci che era ora di cena. Era passato un pomeriggio intero e neanche ce ne eravamo resi conto.
Dissi a mia sorella di seguirmi e la condussi al padiglione della mensa.
Arrivammo lì per ultimi così tutti vederono la nuova arrivata sedersi insieme a me al tavolo di Poseidone.
Se qualcuno ancora non lo aveva saputo adesso era al corrente di tutto. Immaginai che quel periodo non sarebbe stato facile.