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Autore: Ipergigio    20/08/2008    1 recensioni
Suigin Tou incontra Megu prima della grande battaglia contro Shinku, Bara Suishou e le altre Rozen Maiden...
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Megu Kakizaki, Suigintou
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L

L'ANGELO NERO E LA RAGAZZA

 

Era un bel pomeriggio, l'aria era fresca e i raggi solari donavano la giusta quantità di tepore. Megu che la sera prima non si era sentita molto bene non aveva resistito alla tentazione di uscire all'aperto. Medici ed infermiere, le avevano sconsigliato di avventurarsi all'aperto ma lei, era stata irremovibile: a quell'ora del pomeriggio, nel cortile dell'ospedale non c'era nessuno ed era proprio allora che lei e Suigin Tou potevano incontrarsi nel cortile lontano da occhi indiscreti.

 

Megu, si fece accompagnare all'aperto da una delle infermiere, era ancora debole e per questo, era seduta su una sedia a rotelle.

"Verrò a prenderti tra mezz'ora e non un minuto di più." La avvertì l'infermiera col tono di chi non ammetteva repliche

"Si." Si limitò ad affermare Megu da brava ragazza.

Lasciata sola, Megu si sistemò all'ombra di un grande albero e come sempre attese che Suigin Tou si facesse viva, per ingannare l'attesa, la ragazza chiuse gli occhi, prese un respiro profondo e comincio a cantare la canzone che a lei e Suigin Tou piaceva tanto:

 

 "Yume wa kaze
Hikari michibiku
Sora to kumo o koete yuku
Anata no koe   hibike

Shiawase to
Iya na omoide
Yasashii ima ga toozakaru
Shizuka na yoru   tsuzuke

Kono basho ni nokosu
Ashiato sae
Kiekakete yugamu
Kizuato no you

Yume no naka
Umareta kokoro
garasu mado ga
Kimi miteru

Shun no uchi ni komete
Sugaru kimochi sutete
Subete omoi tsunage."

 

Appena terminata l'ultima strofa e appena riaperti gli occhi, Megu vide delle piume nere cadere dolcemente dall'alto "Buon pomeriggio, Suigin Tou" la salutò prima ancora che la bambola incantata si facesse vedere sbucando dalla folta chioma dell'albero per andare a sistemarsi sulla panchina ma badando bene di non trovarsi troppo vicina alla sua medium.

Megu osservò in silenzio: era tipico di Suigin Tou mostrarsi forte e distaccata in ogni occasione, a costo di reprimere i propri sentimenti.

"Canti sempre quella canzone." Attaccò discorso la prima Rozen Maiden, guardando altrove senza incrociare lo sguardo di Megu.

"Mi piace e sono certa che piace anche a te." Rispose dolcemente la ragazza "Oggi è una bella giornata..." continuò "...inoltre mi sento meglio è ho persino più appetito del solito!"

"Sono felice per te, mi fa piacere che tu stia meglio." Fu la risposta un po' piatta di Suigin Tou.

Chiunque avrebbe potuto sentirsi offeso o scoraggiato dinnanzi all'indifferenza della prima bambola ma non Megu che era certa di conoscere bene Suigin Tou ed era abituata al suo atteggiamento austero e distaccato.

La ragazza stava ora osservando l'anello di rose all'anulare della sua mano sinistra "L'altro giorno hai combattuto Suigin Tou?" Questa domanda riuscì finalmente a cattutare l'attenzione della prima Rozen Maiden "L'anello scottava più del solito ed anche io ero più debole del solito, ho immaginato che stessi affrontando una dura battaglia e ho davvero temuto per te."

Le parole sincere e tristi di Megu toccarono profondamente per Suigin Tou e per un attimo fecero emergere tutto l'affetto che la prima bambola provava per quella sua gentile e sfortunata medium che era stata vittima di un destino così simile al suo.

"Naturalmente, non avevi motivo di preoccuparti..."  Fu la fiera risposta di Suigin Tou "...io sono la migliore fra le Rozen Maiden!"

Come sempre Megu le sorrise dolcemente "Sono certa che è così."

"Mi sembra di avertelo detto anche un'altra volta."

"Quindi continuerai il Gioco di Alice?"

"Naturalmente!"

"Intendi continuare a combattere finché non avrai sconfitto Shinku e le tue altre sorelle?"

La voce di Megu, aveva perso la sua solita allegria, Suigin Tou se ne accorse e a sua volta perse un po' della sua sicurezza "E il mio destino, io sono colei che diverrà Alice." 

"Per favore Suigin Tou..." la chiamò Megu allargando le braccia verso di lei "...vieni qui, vieni vicina a me."  

"Megu..." Senza riuscire a celare il suo imbarazzo, l'orgogliosa prima bambola volò vicina alla sua medium e le si sedette in grembo.

"Suigin Tou..." parlò piano Megu "...io devo dirti una cosa: quella volta ti ho sentito mentre parlavi con l'altra bambola... non stavo dormendo."

Suigin Tou sobbalzò per la sorpresa "Megu tu..."

"Mi dispiace, avrei dovuto parlartene prima." Si scusò la ragazza.

"Stupida! Cosa ti sei messa in testa? Io combatto per me stessa e basta!"

"Suigin Tou, ricordo ancora la prima volta che ci incontrammo, io ti chiesi di consumare la mia energia e di prenderti la mia vita ma tu invece mi hai fatto capire che sbagliavo! Che mi stavo comportando da codarda!"

"Megu, ma cosa..." Suigin Tou era confusa: quella non era la solita Megu, sebbene la ragazza avesse sempre avuto dentro di se una vena di malinconia, non si era mai lasciata andare sino a tal punto. Improvvisamente le braccia della ragazza cinsero forte a se la prima bambola "Che fai? Lasciami!" Protestò sorpresa ed imbarazzata Suggin Tou che per quanto si divincolasse non riusciva a liberarsi dalla presa di Megu "Lasciami ti ho detto!" Una calda lacrima, bagnò il viso di Suigin Tou che smise di dibattersi e guardò in alto "Megu tu stai... perchè stai piangendo?"

"Basta combattere Suigin Tou!..." urlò la ragazza in lacrime "...ho deciso di accettarmi per quello che sono! Non mi lamenterò più e saro forte! Perciò Suigin Tou, non combattere! Non devi combattere per me: non voglio il potere delle Rose Mistiche! Non devi rischiare la vita per me, sei mia amica: non voglio perderti!"

Qualcosa di caldo e umido cominciò a rigare le guance di Suigin Tou la prima Rozen Maiden, che non comprese subito, ma poi con stupore realizzò cosa stava accadendo "Ma cosa... lacrime? No non è possibile! la prima Rozen Maiden non può piangere! Io non posso piangere!... Megu, hai risvegliato sentimenti sopiti in me da tempo... ora mi sento davvero completa e pronta ad affrontare l'ultima battaglia... Megu grazie." 

 

Il sole splendeva alto in cielo e una lieve brezza soffiava carezzando dolcemente tutto ciò che incontrava sul suo cammino: due grandi amiche si godevano tutto questo all'ombra di un albero, unico testimone della loro speciale amicizia.

"Megu, io non perderò: vincerò perchè sono la migliore e poi tornerò da te, non ti lascerò sola... è una promessa!"

 

FINE

 

 

 

  
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