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Autore: bethrandall    25/06/2014    6 recensioni
Adhara è letteralmente distrutta da una giornata molto stancante passata con la principessa Amina , nei soliti giorni a palazzo. Non è un caso , se , dopo una giornata molto movimentata la ragazza si sente esausta e molto assonnata. Ritornando nelle sue stanze prende il suo letto come un' ancora di salvezza e vi si fionda dentro. Addormentandosi e calandosi in un sogno particolarmente strano e magico … forse a causa dei diversi problemi, forse per le storie fantasiose lette con Amina ,il suo sogno è molto reale , tanto che appena si risveglia in un prato, ha la paura che quel che sia accaduto negli ultimi mesi sia un sogno. Ma il prato non è il prato della prima volta. Bensì … il prato del Paese delle Meraviglie.
con le meravigliose note di
Avril Lavigne- Underground
Genere: Commedia, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Adhara, Amhal, Amina, San, Un po' tutti
Note: Cross-over, Missing Moments, OOC | Avvertimenti: Incompiuta
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Il sogno procede. Bene. Amhal è qui, i dolci mi piacciono , ignoro totalmente la presenza dei tre broccoli e del carciofomiao che  sparlucchiano alle mie spalle. Sospiro più volte verso Amhal  e lui di rimando, mi coccolo guardando i suoi occhi verde prato , e lui fissa i miei , piano piano sopra di noi spuntano cuoricini di bolle, provenienti  dalle pipe di Theana e San. Perché a San mancava solo il fumo, non solo è un gatto che supera i confini del… si dice erotico? li mancava solo fare il figo con la pipa spara-bolle… Bah, non so …comunque basta! Penso troppo a lui, questo menteGatto (mentecatto) mi sta distraendo da Amhal , giusto ora che avevo intravisto nei suoi occhi una macchiolina simile ad una melanzana , e … è curiosa, adoro le melanzane!
-Adhara sei bellissima! – arrossisco, e mi rinchiudo nelle spalle. Cosa dovevo rispondere ? Cosa?
- Anche tu!-  arrossisce anche lui e distoglie lo sguardo.
- Ragazzi , per la mia sanità mentale, smettetela, mi verrà un eccesso di zuccheri , solo guardandovi mi è aumentato di peso il sedere, e talaltro , posso sparire , ma non scomparite voi! E questo mi da … fastidio -
-Smamma peloso micio , io e il coniglio stiamo  ehm ... E tu ci stai disturbando! Se vuoi sparire sparisci , di certo non ci togliamo di mezzo noi! -
- Alice cara! Credi che il mio interesse venga catturato da voi due che scuoriciate come due pesci panciosi o dalla presenza di dolcetti buoni da mangiare? -
Io lo strangolo. Questa conclusione mi piace. Amhal mi teneva la mano come per fermarmi , ma sapevo che mancava poco al mio tuffo d’angelo pronto a strappare le orecchie di quel gatto antipatico. Sospiro.
Non cedo  al mio bel posticino vicino al mio coniglietto ... che ho cercato per mezza avventura , quindi ora me lo tengo stretto e ringraziate che non lo leghi seduta stante alla poltroncina.
Lo Stregatto non smuove lo sguardo da me , né da Amhal , che è irrequieto , e non fa che muoversi , come se temesse anche solo lo sguardo del micio montato che mi sta davanti.
Poi la calma si spezza, sento una carrozza che si avvicina e che entra  dal cancello , che io ho visto solo adesso , e si ferma proprio davanti alla tavola apparecchiata. La carrozza è piena di rosa , cuori e tende merlettate, e dire che non avevo mai visto queste decorazioni da nessuna parte. Quando si aprono le porticine ai lati , scendono Amina e Kalth , perfettamente identici e camminando sincronizzati si parano di fronte  a  noi. Kalth prende una lunga pergamena e Amina la legge. Mi giro intorno , perché il prato e tutto era diventato nuovamente grigio , Theana si aggiusta il cappello frenetica e il re  e la regina si abbracciano stretti come spaventati , anche se la regina si sveglia a scatti.
- Per ordine del re Cuore, della città di Cuori , lo Stregatto-
- Il cappellaio matto -
- Il ghiro-
- La lepre-
- e il Bianconiglio , verranno portati al castello e rinchiusi nelle prigioni , per trasgressione alle regole del regno.- quest’ultima frase l’hanno detta assieme , rendendo ancora più autoritario l’ordine impartito.
- Vi prego di seguirci-  Dice Amina.
Pian piano tutti si alzano dalla tavola, e senza dire una parola si dirigono verso la piccola carrozza , dove magicamente entrano tutti , compreso lo Stregatto , che non sprizzava per niente  voglia di essere rinchiuso in  una cella.
-Amhal … Bianconiglio! – Lui si gira lievemente verso di me.
-Alice, non posso rimanere se no Pinco Panco e Panco Pinco diranno che ho ritardato e mi si allungherà la pena. -
Per una volta mi accorgo di qualcosa di reale , lo sguardo triste , ora la scena sembra quella di sempre, io ho i miei vestiti di sempre e Amhal è senza coda e orecchie, lo sguardo triste e fissa un punto lontano.
Siamo soli e siamo circondati da un nero opprimente, soffocante. –Adhara, ho bisogno di te- una lacrima solca la sua guancia. – Ti prego Salvami!- sotto i miei piedi non ho più consistenza e prima che io potessi aiutare Amhal , mi ritrovo seduta in un prato simile a quello di prima con i miei vestiti iniziali. No! Non posso essere ritornata al punto di partenza, e quella scena di Amhal mi ha messo troppa tristezza, e una maggior voglia di trovarlo. Perché io voglio salvarlo veramente. Questa volta non mi abbatto. Devo trovarlo e basta!
Sembra che qualcuno mi ha ascoltato , il panorama muta forma continuamente , e rivedo le scene che ho vissuto. Cambio vestiti ,come nel corso di questa stramba avventura , e ora mi ritrovo con un nuovo abito , decorato come la carrozza di Amina e Kalth. Davanti a me il  Cappellaio matto , così il cervello mi dice di chiamarla ,anche se so che è Theana , il Supremo Officiante.
Il Cappellaio si toglie  il copricapo con disinvoltura lanciandolo verso di me.
- Alice… ti sei mai chiesta perché qui tutti ti chiamano così? Chi con disprezzo, chi con cortesia … -
Scuoto la testa.
- Questo nome è importante per questo posto , questo nome porta speranza , vittoria, lieto fine … -
Annuisco poco convinta. Cosa c’entrava il nomignolo che mi avevano assegnato ?
- Tu salverai questo posto dalla catastrofe che sta per succedere , Alice-
- Io sono Adhara.-
- E anche Alice-
-cosa vuole da me? Io voglio solo tornare a casa-
- e ci tornerai , ma questo sogno ti sarà da lezione se lo rimembrerai.-
- Non capisco … -
- Tu sai  , ma non te ne  capaciti! -
Stringo i lembi del vestito nuovo , notando quanto la loro morbidezza mi da fastidio , voglio i miei abiti usuali , mi sono stancata di questi abiti principeschi , ora comprendo Amina.
Il Cappellaio mi prende il volto fra le mani e mi guarda negli occhi. Noto che per quanto fosse vecchia , il suo sguardo brilla di strana gioventù.
- Salva questo posto , è il tuo compito ,ma fa attenzione … -
- Io non voglio !-
-Vuoi salvare il Bianconiglio? -
Quella frase urlata mi fece accapponare la  pelle , dirigo lo sguardo altrove , pur di non rivedere quegli occhi fiammanti.
-Allora adempia al tuo dovere. -
Molto lentamente la sua figura si offusca , ma non come le magie dello Stregatto , ma come un ricordo che  si vaporizza via dalla testa.
- Un ultima cosa … i conigli puri , trovano affascinanti i gatti , essi sanno che sono pericolosi, ma il terrore gli ammalia e anche se sono stupide creaturine indifese, seguono l’ombra del felino , e non sanno che sbagliano, salvali dalla loro ignoranza , perché i gatti non agiscono mai per qualcuno , ma per qualcosa ! Anche se non ne danno l’impressione. -
Il Cappellaio svanisce dalla  mia visuale , e il senso di vuoto sotto i piedi si ripresentò.
Questa volta  l’oblio dura di più e quando sento qualcosa di duro sotto la guancia non ho la  forza di rialzarmi.


Sono nuovamente in un odiosissimo prato , ma questa volta nascosta da una massa di cespugli con rose rosse e bianche.
Mi accarezzo la testa , e noto con stupore di avere i capelli lunghissimi e le ciocche blu sono bianche. Ho il polso ferito e debole , e la mia mano sinistra stenta a muoversi.
con uno sforzo immane mi sollevo a sedere e mi affaccio oltre gli ispidi e folti cespugli.
Il posto è carino , sembra molto femminile, cuori ovunque , vie lastricate di marmi rosa e rosa-pesca, Ovunque sono presenti rose, ma il cielo è di un rosso cupo , vermiglio. E i palazzi se pur graziosi e molto accoglienti hanno una luce tetra e triste. Mi alzo del tutto ,e noto che il vestito non si sporca di terra. Percorro quello che in realtà è un sentiero che separa il bosco dalla cittadina , fino a trovare un piccolo cancello che mi arriva alle ginocchia , mi piego per aprirlo, ed entro nella città. Il marmo è terribilmente freddo ,e la sensazione l’avverto anche se indosso le scarpe. La città è silenziosa , e non ci sono passanti. Seguo tutto il viale centrale , mordendomi il labbro per non urlare di dolore a ogni fitta che mi causavano i piedi , come se ogni passo fosse fatale. Superata una  casa vedo un enorme castello sopra una collina, il cielo diventa sempre più vermiglio e io adesso più che curiosa sono preoccupata. Sento voci in lontananza e mi nascondo prontamente dietro quello che sembrava un muro di cinta. Davanti a me in fretta e furia passa la carrozza con Amina e Kalth. Con lo sguardo seguo la loro strada, fino a  quando non entrano nel castello. Li vedo addirittura scendere sul porticato , uno ad uno in fila ,il Cappellaio , Re e Regina e Bianconiglio , ma non lo  Stregatto. Lo vedo sulla punta del castello , ma non miagolava , si rigirava la fascia che teneva al collo fra le dita , sfilacciando i fili e rendendoli serpenti neri che si attorcigliavano fra le sue dita.
 Traditore.
L’unica parola che mi vene in mente. Poi con orrore vedo un serpente piccolo che corre dalla torre verso giù , verso … il porticato. Verso Amhal .
Ho paura ora, perché so che non è un buon segno , voglio scappare , andare lì e dire ad Amhal di spostarsi. Ma troppo tardi , il serpente si arrampica sopra i calzoni di Amhal , sale fino al petto ,e la disperazione sul suo volto è tangibile. Il serpente penetra nel suo cuore e da lì nasce un medaglione nero che splende di una luce rossa sinistra , simile a quella del cielo. Amhal sembra ora felice, ma una  felicità negativa, quasi oscura , che esclude tutto il buono e il giusto. Come una soddisfazione dopo una vendetta.
Le lacrime mi salgono agli occhi , no … non sopporto …
-Non ti conviene guardare ancora!-
Alzo lo sguardo allarmata e noto un uomo seduto sul filo del muro con le  gambe penzoloni vestito interamente di bianco.
- E tu chi sei ?-
Il ragazzo sorrise, sembrava vecchio e aveva dei lineamenti  familiari , dove l’avevo visto? Mi ricordo il suono della sua voce, ma chi era?
- Sono Hupty Dupty , e sono qui per proteggerti , dopotutto, tu sei una mia creatura. Alice-.

(spazio dedicato all’autrice dalla fan fiction: DA QUANTO NON SCRIVO? MESI? PROBABILE … mi spiace non aggiornare così spesso, ma ultimamente ho tantissime cose da fare … spero che questo capitolo vi piaccia. E spero di non aver perso contatti con il paese delle meraviglie ^^
p.s . questo capitolo è molto più serio degli altri , ora la storia si andrà a intensificare quindi diventerà molto più lugubre, molto più … leggende …. Ma le scene stupide non spariranno del tutto !!! )
disegno di Sand 
 
  
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