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Autore: Dany9998    25/06/2014    3 recensioni
"Amare vuol dire restare anche quando la vita ti urla di correre"
Alex e Justin sono due migliori amici, sono cresciuti insieme e hanno condiviso tutto, ormai sono come due fratelli. Entrambi hanno un sogno: Alex sogna di diventare una grande stilista, mentre Justin un cantante famoso. Si sostengono e si aiutano a vicenda nella realizzazione di questi sogni. La strada sarà piena di imprevisti e sorprese. Ma loro riusciranno a superarle assieme. E piano piano quel sentimento di amicizia diventerà sempre più forte, finché diventerà amore. E nonostante tutto e tutti saranno contro di loro, loro resteranno uniti, perché amare vuol dire restare. Dimostreranno di essere inseparabili.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-UNBREAKABLE

-Capitolo 10

 

Jessica era davanti a me e Alex stava salendo le scale. Si guardarono entrambe con odio e io mi sentivo soffocare.

'Che ci fa lei qui?' chiesero entrambe allo stesso tempo

'Cazzo...' dissi con un filo di voce

'Ho avuto un concerto stasera qui' disse Jessica guardando Alex

'Io sono in vacanza con il mio ragazzo' disse Alex.

'Ah si, e dov'è?' disse Jessica guardandosi intorno

'Fai poco la spiritosa, è Justin!' rispose Alex

'Povera scema, io penso che ti sei persa qualcosa. Justin è il mio ragazzo da più di un mese'

'Cosa?' Alex si voltò verso di me confusa 'Non vi eravate lasciati?'

'Ma quando?' disse Jessica sorridendo

'Stai scherzando vero?' disse Alex guardandomi confusa

'Nono stiamo insieme ormai lo sanno tutti...tranne te a quanto pare' disse Jessica

'Quindi stavi anche con lei? Era lei quel “nessuno” a cui rifiutavi le chiamate?' disse Alex

'Alex, io...' dissi senza sapere cosa rispondere

'Justin rispondi!' Alex urlò

'Si era lei.' dissi abbassando lo sguardo

'E a Los Angeles ci sei andato per lei' disse delusa

'No Alex, per registrare l'album!' le dissi

'Come sarebbe a dire “solo per egistrare l'album”?' disse Jessica

'Jessica..' non sapevo cosa dire. Ero messo all'angolo

'Diglielo Justin. Dille che la hai usata per diventare famoso, che non la ami, che non ti interessa niente e ti sei preso gioco di entrambe!' disse Alex distrutta

'Cosa? Avevi detto che sei diverso, che non lo farai, avevi detto che mi amavi e io ti ho creduto!' urlò Jessica

'Jessica no non ti amo, amo Alex. Ti ho usata tutto qui.' dissi nervoso

'Ah facile vero. Tanto a te cosa ti importa se io soffro? Assolutamente niente' disse Jessica

'Jessica..' dissi scocciato

'Jessica cosa? Le nostre belle scopate però ti piacevano eh? Dimmi un po' Alex e più brava di me?' disse lei incazzata

'Jessica basta!' dissi nervoso

'Alex ti prego ascoltami.' dissi cercando di prenderle il viso tra le mani

'No! Non voglio sentire nulla' disse spingendomi via 'Mi fai schifo' disse con le lacrime agli occhi

'Jessica sparisci! Ormai sai tutto. Per favore sparisci' dissi incazzato

'Non è cosi facile sbarazzarti di me Bieber!' disse Jessica

'Ah no?' dissi

'Justin, sono incinta'

Rimasi scioccato a quelle parole. Jessica era incinta del mio bambino. Non sapevo cosa dire o cosa fare, la situazione era fuori controllo. Alex mi guardava incredula poi si voltò per andare via ma la presi per mano e la fermai

'Lasciami!' urlò

'Alex, cazzo ti amo, amo te e non lei'

'Non conta più Justin!'mi disse quasi piangendo

'Sei stato tu a distruggere tutto Justin! Sei stato tu a prendere in giro sia me e Alex, sei stato tu a mettermi incinta! Io ricordo così!' mi rispose Jessica

'Jessica abortirai' dissi senza pensarci due volte

'Nemmeno per sogno' mi disse lei

'Rovinerà la tua immagine' dissi voltandomi verso di lei e prendendola per un braccio

'Se questo è l'unico modo per averti accanto allora non importa. IO QUESTO BAMBINO LO TENGO' disse provando a liberarsi dalla mia presa.

'Justin finiamola qui' mi disse Alex 'Ecco tra qualche mese sarai padre. La tua fama crescerà ancora di più. Insomma realizzerai i tuoi sogni, nei quali io non rientro' continuò lei delusa

'Alex non dire così'

Lasciai Jessica di scatto e lei si squilibrò e cadde all'indietro. La vidi rotolare per le scale. Mi prese subito il panico e le corsi dietro gridando il suo nome. La raggiunsi, le presi la testa fra le mani urlando il suo nome ma lei non apriva gli occhi. Alex mi venne subito vicino allarmata.

'Chiamate un'ambulanza cazzo' urlai preso dal panico.

Subito arrivarono alcune persone dello staff di Jessicaa e poco dopo l'ambulanza che la portò all'ospedale. Io e Alex prendemmo un taxi e arrivammo il prima possibile all'ospedale. Una volta arrivati chiedemmo informazioni su di lei ai dottori. Era in sala operatoria. Mi sedetti in sala d'attesa e accanto a me Alex. Ancora sconvolta da tutto quello che stava succedendo.

'Non so che fare' dissi passandomi le mani tra i capelli 'Non volevo che si arrivasse a tutto questo, non volevo ferirti Alex. E stato un gioco da stupidi e io sono stato un coglione a giocarlo'

'Justin...non so cosa dirti. Mi hai deluso e questa volta molto più di prima. Non so se ti rendi conto che mi hai mentito, mi hai tradito e ti sei preso gioco di me.' mi disse Alex senza guardarmi

'Lo so...e mi dispiace'

'E io ci dovrei credere?' disse Alex

'Alex lo so che in questo momento hai perso tutta la fiducia che avevi in me. Ma ti giuro che soffro tantissimo sapendo quello che ti ho fatto. Dolevo farla finita e restare solo con te, ma ho pensato che sarei riuscito a fare entrambe le cose, che in un finale le cose sarebbero andate bene. Ma mi sbagliavo e ho rovinato tutto' dissi senza avere il coraggio di voltarmi verso di lei

'Si Justin, hai rovinato tutto' disse Alex

'Alex per favore..' cercai di dire ma subito dopo vidi il dottore

'Allora?' dissi di fretta

'La signora Rawel si sente bene adesso deve solo risposarsi. La brutta notizia e che ha perso il bambino' disse il dottore.

Rimasi scioccato, tutto questo non doveva succedere a me. Non avevo queste intenzioni e sicuramente tra i miei piani non c'era il fatto cheJessica rimanesse incinta e poi perdesse il bambino sempre per colpa mia. Tutto questo era troppo e io non riuscivo a reggere. Avevo per Alex, Jessica, l'occasione per realizzare i miei sogni, e il mio futuro bimbo. Insomma avevo perso tutto. A causa di una stupida idea avevo perso tutto. Alex mi guardò schifata e in seguito uscì dall'ospedale, evidentemente era troppo anche per lei, tutto questo la soffocava. Io andai da Jessica. Aprii la porta piano e la vidi dormire. Mi avvicinai al suo letto, presi una sedia e mi sedetti accanto a lei.

'Jessica mi dispiace per tutto. Non volevo si arrivasse a questo. Forse perché tu eri già ricca e famosa ho pensato che potevo usarti ma non ho pensato che anche tu eri una persona con dei sentimenti. Non volevo succedesse tutto questo. Tu sei rimasta incinta per colpa mia e hai perso il bambino sempre per colpa mia. Alla fine sono umano, sbaglio come tutti ma con i miei errori ho distrutto la vita delle persone che ho vicino. Non solo la mia ma anche la vostra. Sembra tutto un incubo, no? Ma guardiamo anche il lato positivo della faccenda. Il bimbo non c'è più. Non ci lega nulla ormai. Sparirò dalla tua vita e ognuno tornerà alla sua vita di prima' dissi non sapendo se lei mi sentiva. 'Addio Jessica' dissi alzandomi dalla sedia e andando verso la porta.

'Addio Justin' sentii una voce dietro di me ma non ebbi il coraggio di voltarmi e guardarla per l'ultima volta.

 

 

 

*ALEX*

Uscii dall'ospedale per prendere un boccone d'aria. Avevo bisogno di respirare, mi sentivo soffocare. Tutto quello che succedeva era troppo per me. Ero arrabbiata e delusa allo stesso tempo. Delusa da Justin e arrabbiata con me stessa per essermi fidata, per averli dato una seconda possibilità e per averlo perdonato così facilmente. Justin mi aveva ferita, tradita e illusa. Tutto questo aveva creato dentro di me un vuoto impossibile da colmare.

'Alex andiamo' sentii la voce di Justin dietro di me.

Mi voltai e gli passai accanto senza guardarlo. Entrambi eravamo molto feriti. Abbiamo preso un taxi per andare all'aeroporto e da lì abbiamo preso il primo aereo per Stratford. Questa vacanza doveva essere la più bella, doveva creare un rapporto ancora più forte tra me e Justin invece ha rovinato tutto. Persino quel rapporto si è distrutto. Quella città che tanto amavo adesso era diventata il mio incubo, la causa della mia infelicità. Nell'aereo mi sedetti dalla parte opposta a Justin. Non lo volevo accanto, volevo solo restare da sola e riprendermi. Pensare a quello che è successo e prendere una decisione. Dopo tutta la notte passata in aereo arrivammo a Stratford. Justin andò verso la sua macchina parcheggiata fuori l'aeroporto e io andai a prendere un taxi.

'Alex dove vai?' mi chiese Justin

'A casa'

'Ti accompagno io' mi disse

'No grazie' rifiutai

'Alex per favore, vieni con me tanto andiamo nella stessa direzione' mi supplicò

'Va bene' dissi andando verso di lui 'Vengo con te per prendere le mie cose e poi tornare a casa mia' dissi salendo in macchina. Justin salì e iniziò a guidare verso casa di Ryan

'Alex ascoltami mi dispiace tanto per tutto quello che e successo... doveva essere una vacanza fantastica. Solo noi due, invece ho rovinato tutto' disse senza distogliere lo sguardo dalla strada

'Giusto, tu hai distrutto tutto!' sottolineai

'Lo so Alex e pensi che io sia ai colmi della felicità per questo? Io non voglio perderti!'

'Dovevi pensarci prima Justin, adesso è troppo tardi!' dissi guardando dal finestrino

'Alex guarda, Jessica è sparita dalla mia vita, non c'è più nemmeno il bambino!' disse Justin

''E come faccio a sapere che non mi menti?' dissi

'Alex...' Justin sbuffò, era ferito.

'E anche se dovessi crederti, tu pensi che per sia facile fare finta che non è successo nulla?' gli dissi guardandolo negli occhi per la prima volta dopo l'accaduto

'Non ho detto che è facile ma possiamo provarci' disse lui

'Provarci per cosa? Per perderci ancora? Per farci ancora del male? Dissi

'No Alex, ti giuro che farò tutto il possibile per renderti felice' disse lui

'Hai detto la stessa cosa anche l'altra volta e guarda in che situazione siamo' dissi secca

'Alex non voglio perderti' disse lui con un filo di voce

'Mi hai gia perso. E finita Justin!'

Il resto del tempo rimanemmo in silenzio entrambi non sapendo cosa dire e non volendo peggiorare le cose. Arrivammo a casa di Ryan. Lui e Caitlin stavano guardando tranquillamente la TV. Gli ignorai e salii subito di sopra per prendere le mie cose mentre Justin mi seguiva. Nessuno dei due

ascoltava le domande di Ryan che era stupido nel vederci così presto a casa. Presi tutte le mie cose e le buttai alla rinfusa dentro una valigia che chiusi di fretta e presi per andare via. Justin però si mise davanti alla porta della stanza e non mi voleva far passare.

'Justin togliti' dissi stanca

'No Alex non ti lascio andare' disse lui

'Te hai la minima idea di cosa sto passando?'

'Alex ti prego..'

'E se lo facevo io?' chiesi guardandolo dritta negli occhi

'Non dire scemenze ti prego' distolse lo sguardo, le mie parole lo infastidivano

'Rispondi! Se lo facevo io?' insistetti

'Smettila ti prego'

'Perché? Perché io sono donna e tu uomo? Le cose che tu non sopporti sentire io le sto vivendo!'

'Alex taci' urlò d'un tratto

'No rispondi!' urlai anch'io

'Alex!'

'Cosa sarebbe successo se anche solo per una notte sarei andata con Luke?'

'Basta cosi!' urlò e poco dopo sentii la sua mano sulla mia guancia che poco dopo sentii andare a fuoco. Justin mi aveva appena tirato uno schiaffo che mi aveva fatto piegare. Alzai la testa e lo guardai con le lacrime agli occhi poi senza dire nulla mi voltai e andai via. Sentii Justin corrermi dietro e chiamandomi ma non avevo nessuna intenzione di fermarmi. Questa è stata la goccia che ha riempito il bicchiere.

Uscii e mi incamminai verso casa. Era finita. Forse non siamo fatti per stare insieme, dovevamo imparare a vivere l'uno senza l'altra. Mi allontanavo piano piano quando qualcuno mise una mano sulla mia spalla. Mi voltai di scatto spaventata e vidi Ryan.

'Mi hai spaventata' dissi

'Scusa' rispose 'Alex stai bene?'

'Si va tutto bene!' mentii

'Cosa è successo tra te e Justin? Avete litigato? Mi chiese Ryan

'Ci siamo lasciati' dissi mentre una lacrima scendeva lungo la mia guancia

'Vi siete lasciati?' disse Ryan rimanendo a bocca aperta

'Si ecco lui stava anche con Jessica allo stesso tempo....lui mi ha tradita'

'Quindi alla fine lo hai scoperto' disse Ryan cercando di non farsi sentire

'Tu lo sapevi?' dissi scioccata

'Si, Justin me lo aveva detto' disse senza guardarmi

'Siete tutti dei fottuti stronzi' dissi accelerando il passo

'Alex aspetta.' disse Ryan 'Si Justin me lo ha detto, ma mi ha anche detto quanto ti ama e che sei l'unica che conta per lui'

'E per unica intendi insieme a Jessica no?' dissi nervosa

'Lui l'ha usata solo per affermarsi. Da quando e tornato da Los Angeles non l'ha più sentita, diceva che era finita non aveva più bisogno di lei!'

'Peccato che a Londra l'abbiamo incontrata, e alloggiava nello stesso hotel dove c'eravamo io e Justin'

'L'hai incontrata a Londra?' disse Ryan

'Si e mi ha raccontato tutto, con un piccolo dettaglio. Che lei era incinta'

'Cosa cazzo era lei?'

'Incinta Ryan! Justin ha messo incinta Jessica.' urlai

'E adesso?' chiese Ryan

'Mentre litigavano Justin ha per sbaglio spinto Jessica giù per le scale e lei ha perso il bambino'

'Che situazione..' disse lui

'Di merda!' dissi

'Alex ascolta tutti facciamo cazzate, Justin ha 18 anni è all'età in cui si combinano pasticci'

'Ryan anche tu hai diciotto anni e non hai fatto cazzate!' dissi

'Non ti affrettare, io mi sono scopato Caitlin mentre stava ancora con Justin. E parliamone Justin era il mio migliore amico. E come vedi lo siamo ancora. Siamo come due fratelli e questo perché nonostante gli errori ci siamo sempre perdonati. Alex quando tieni ad una persona devi fare qualsiasi sacrificio per non perderla. Devi perdonare anche errori che ti deludono per poter tenere stretta la persona che ami.' disse Ryan 'Pensaci due volte prima di prendere una decisione che magari poi rimpiangerai!' mi disse prima di voltarsi e andare via.

 

Arrivai a casa, presi le chiavi ed entrai. I miei e Luke facevano colazione e tutti rimasero a bocca aperta al vedermi e mi chiedevano cosa fosse successo. Gli ignorai e salii in camera mia. Chiusi la porta, buttai la valigia in un angolo e mi sedetti sul letto. Ero confusa. Non sapevo cosa fare. Amavo Justin moltissimo e per non perderlo lo avrei perdonato, esattamente come aveva detto Ryan; ma allo stesso tempo non potevo fare finta di niente. Lui mi aveva mentito, mi aveva tradito e se lo perdonavo poteva farlo ancora. Come avrei saputo che non lo avrebbe rifatto? Mi buttai con la testa nel cuscino maledicendo mentalmente la mia vita. Qualcuno bussò alla porta.

'Avanti' dissi scocciata, non volevo vedere nessuno. Vidi la porta aprirsi e Luke entro, poi si sedette sul letto accanto a me.

'Che succede?' mi chiese lui

'Niente' dissi già stufa della sua presenza

'Non dovevi essere a Londra con il tuo ragazzo, o sbaglio?' disse Luke facendo un finto sorriso

'Dovevo...' dissi serrando le labbra

'Vedi che qualcosa è successo! Avete litigato?'

'No Luke. Tra me e Justin va alla grande. Ci amiamo tantissimo e non permetterò ad un deficiente come te di rovinare tutto' dissi mentendo ma non volevo che lui scoprisse quello che mi era successo.

'Calma, e allora perché siete tornati?' insistette lui

'Quanto cazzo sei impiccione! Justin doveva risolvere una cosa urgentemente'

'Capito, va bene allora non ti disturbo più' mi disse alzandosi in piedi

'Grazie' dissi contenta che se ne andava

Quando lui stava per uscire mia madre entrò in stanza.

'Ah eccoti Luke eri qui! Ciao Alex' disse

'Ciao mamma' dissi

'Ragazzi ho una bellissima notizia da darvi' disse mia madre tutta contenta

'Sentiamo' disse Luke

'Vai ho bisogno di qualche cosa di positivo' dissi

'Luke frequenterà la tua stessa scuola!' annunciò mia madre raggiante

'Cosa?' dissi rimanendo a bocca aperta

'I suoi genitori sono via per affari e Luke rimarrà quest'anno da noi e frequenterà la tua scuola. Non e fantastico?' disse mia madre

'Yey!' dissi sembrando felice ma intanto c'ero rimasta di merda.

Mia mamma e Luke uscirono dalla mia stanza. Ormai un mese di vacanza era andato. Se l'estate andava avanti così sarei arrivata a settembre sfinita e in più tralasciando lo studio dovevo sopportare Luke ogni giorno. A casa e a scuola. Le cose non potevano andare peggio di così.

Presi dei pantaloncini e una maglietta dall'armadio ed entrai in bagno per farmi una doccia, mi sarei rilassata un pochino. Uscii dal bagno e scesi in salotto. Mio padre era a lavoro, Luke al computer e mia madre in cucina. Accesi la televisione e mi sedetti sul divano cambiando canale ogni due secondi.

'Attenta che romperai quel telecomando a forza di premere i pulsanti' disse Luke togliendo lo sguardo dal pc per un po.

'Parla il genio' dissi scocciata

Luke spense il computer e si sedette accanto a me.

'Sei arrabbiata con qualcuno?' chiese

'Si con me stessa' gli risposi

'Cosa ti e successo?'

'Luke cavoli fatti i cazzi tuoi!' dissi nervosa

'Volevo solo aiutarti' disse lui

'Non ho bisogno del tuo aiuto' dissi

Continuavo a girare per i canali non trovando nulla che mi interessasse finché sentii una notizia su Jessica al telegiornale.

“La cantante americana Jessicaa Rawel ha cercato di suicidarsi buttandosi dal quarto piano di un ospedale a Londra. Fortunatamente lei e stata fermata e non le e successo niente di grave. Adesso la giovane cantante e sotto cure psicologiche. Molti dicono che il tentativo di suicidio e stato dovuto alla rottura con il canadese Justin Bieber. Probabilmente questa è la fine della carriera della giovane cantante”

Quasi quasi la notizia non mi fece nessun effetto, forse soltanto un punto in più alla lista delle cose successe nell'ultimo mese e mezzo. Mi dispiaceva per lei. Justin aveva distrutto la vita di entrambe.

'Quello non è il tuo Justin?' chiese Luke incredulo

'Si è lui' dissi delusa

'Ma...' provò a dire Luke

'Ti prego taci. Non ho voglia di spiegare' dissi e Luke rimase in silenzio ma senza lasciarmi da sola

[…]

'Avevi ragione Luke' dissi rompendo il silenzio che ci avvolgeva
'Su che cosa?' chiese lui
'Sul fatto che Justin mi avrebbe fatto soffrire, lo ha fatto!' dissi distrutta

'Cosa è successo?' chiese lui

'Justin stava contemporaneamente con me e quella cantante. E con questo dico tutto' dissi secca

'Oddio, Alex mi dispiace' disse lui ma io non gli credevo

'Tu me lo avevi detto' dissi senza guardarlo
'E ti ricordi cosa ti avevo ancora detto?' disse Luke
'Cosa?'
'Che ti sarei stato vicino quando lui non lo avrebbe fatto' mi disse sorridendo
Mi abbracciò forte e poi se ne andò lasciandomi sola con i miei pensieri. Luke c'era, lui era qui. Justin no. Soffrivo per qualcuno a cui importava solo la fama, che non sapeva il significato dell'amore e non sapeva come amare. Mentre mi guardavo in giro notai su uno scaffale un album di fotografie con sulla copertina le iniziali A e J. Lo presi e lo aprii. Erano le foto di me e Justin. Fino a poco tempo fa era il mio album preferito ma ora lo detestavo. Passai tutta la notte a guardare quelle foto e a ricordare ogni momento, facendomi soltanto del male.

 

   
 
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