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Autore: Perla Bane    26/06/2014    9 recensioni
Sequel di Next
L'esercito del Signore Oscuro si è ricompattato.. Come evolveranno le cose?
Clary inizia ad avere dei dubbi nei confronti di Jace, Jonathan tornerà ad essere Sebastian e con lui anche la fissazione nei confronti della sorella.. Perla incinta ne rimarrà distrutta.. Izzy vampira è una forza della natura, non si sente più legata da nessuna regola e vivrà facendo quello che vuole...
Simon stringerà un patto con il sangue davanti alla Regina della corte Seelie...
vediamo come si sistemeranno le cose..
Clace e Perthan saranno i principali protagonisti :)
Genere: Drammatico, Erotico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Un po' tutti
Note: Otherverse | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'La vita dei cacciatori angelici'
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♪♫•*¨*•.¸¸❤¸¸.•*¨*•♫♪ MOMENTI ♪♫•*¨*•.¸¸❤¸¸.•*¨*•♫♪

 

 

Qualche giorno dopo: JACE

Uno due tre, uno due tre.. Inspira, espira.. Siamo tutti a casa di Magns, una cena speciale, Alec ha avuto una promozione.

Jossy è seduta accanto a Jonathan, Luke accanto a Christian. Inspiro, espiro, non sono mai stato così nervoso neanche quando abbiamo annientato Lilth..

Il mio parabatai ha bevuto un po' troppo, è diventato un membro delle guardie speciali del conclave. Si trasferirà ad Alicante e Magnus andrà con lui, ha avuto un permesso speciale firmato dal Console in persona.

Mi sento le mani sudate, Perla mi guarda in sottecchi e mi fa cenno di sbrigarmi.

Annuisco leggermente, come se fosse facile stare calmo in una situazione come questa.

“Va tutto bene?” Clary mi sorride dolcemente accarezzandomi la gamba. E' così bella da togliermi il fiato. Ha i capelli legati in una treccia morbida, si è leggermente truccata gli occhi trasformando in accattivante il suo sguardo sempre dolcissimo. Indossa un abitino leggero azzurro, siamo in piena estate, devo farlo ora altrimenti scoppierò.

“Ho caldo” Perla sbuffa e alza le mani dando sfogo alla sua magia, ecco il segnale.

Dal soffitto iniziano a scendere dei cristalli di neve, Clary fa un tenero sorriso meravigliato “adoro la neve” dice dolcemente allungando la mano per catturare un fiocco.

Se potessi fermerei il tempo in questo preciso istante, è raggiante in tutta la sua magnificenza. Ha la pelle leggermente abbronzata, siamo stati parecchio al mare ultimamente e il corpo le si è riempito ancora di più di lentiggini. E gli occhi, per l'Angelo.. spiccano nel suo dolcissimo viso come due smeraldi preziosi. La amo, voglio che sia mia per sempre.

Ora o mai più.

Scendo rovinosamente dalla sedia facendo un baccano inaudito e tutti si zittiscono voltandosi verso di me, mi metto in ginocchio e afferro la mano di Clary, mi sento il cuore esplodere. La mia splendida fidanzata mi guarda con gli occhi spalancati.

“ecco a cosa serve la neve” Jonathan fa la sua solita battuta accarezzando la panciona di Perla ma subito viene zittito dalla gomitata della maghetta.

Guardo negli occhi Clarissa, così profondi e scintillanti, mi ama.

Prendo un gran respiro e cerco di calmarmi, uno, due, tre.. “Clarissa, nonostante tutto quello che abbiamo passato in questi anni non possiamo nasconderci alla verità che illumina il mio cuore tutti i giorni. Io ti amo più della mia stessa vita. Dal giorno in cui mi hai detto che ho sempre dato il tuo amore per scontato, ho aperto gli occhi ed iniziato ad aver paura” sospiro “la mia vita non sarebbe nulla senza te accanto. Dicono che al mondo esista una persona perfetta per ogniuno, io sono sicuro che quella persona sia tu”.

Clary mi accarezza il viso e mi crogiolo nel suo dolcissimo tocco. Stringo le labbra e continuo “per anni non ho saputo esattamente chi fossi, mi sentivo talmente confuso da tutto quello che mi circondava e ho commesso molti errori, ma poi sono tornato sulla retta via e ho capito che solo tu puoi darmi quello che desidero: la felicità. Non mi importa come appaio agli occhi degli altri, mi importa sapere chi sono ai tuoi e vorrei che mi vedessi come tuo marito”. Sorrido, gli occhi le si riempiono di lacrime, spero sia un buon segno “Clarissa Adele Morgenstern, puoi concedermi l'onore di diventare mia moglie? Prometto di impegnarmi a non farti impazzire più del dovuto ma ti giuro che ci sarai sempre e solo tu al primo posto nel mio cuore perchè è quello che ti meriti”

Si copre la bocca con le mani e le lacrime iniziano a rigarle il viso, annuisce leggermente e mi sorride “sì” sussurra dolcemente.

Un coro di voci e fischi si apre attorno a noi, la nostra famiglia inizia a battere le mani e a congratularsi.

La mia futura moglie si china leggermente e mi bacia sulle labbra. Il cuore mi si riempie di felicità, ha accettato, mi ama, mi sposerà.

 

Penultimo giorno d'estate: JONATHAN

Entro senza fare il minimo rumore nella nostra camera da letto. Mi appoggio allo stipite della porta e ammiro ogni dettaglio della mia futura moglie, indossa una mia maglietta e sulle gambe tiene aperto il libro Bianco, lo stesso che dovevo portare a mio padre quando ero Sebastian, ora è sfogliato dalla mia splendida e incintissima futura moglie.

La osservo, è concentrata, lo so perchè quando lo è si morde leggermente l'interno del labbro e dondola leggermente le spalle. La conosco più di chiunque alto.

E' seduta a gambe incrociate in mezzo al letto, si sposta i capelli dietro le orecchie e poi alza gli occhi verso di me, si sente osservata.

Mi sorride piena d'amore “da quanto sei lì?”

Sorrido e mi avvicino, salgo sul letto e arrivo a carponi accanto a lei, la bacio dolcemente sulle labbra, mi mette le mani nei capelli e sfiora le labbra sulle mie.

“dove andate stasera?” le chiedo con voce sensuale e la bacio ancora.

Sorride e scuote la testa “in nessun dove” sussurra e mi trascina sul letto. Mi metto accanto a lei per non schiacciare la fagiolina e le accarezzo il fianco, se non vuole dirmelo le estorcerò la confessione con una dolce tortura.

Scendo con le labbra sul collo e la mordo leggermente, se dovessi seguire il mio istinto userei più forza, ma temo che si spaventi e pensi d'aver a che fare ancora con Sebastian.

Le sfioro con le labbra il collo fino all'orecchio “allora amore, dove passerete la notte tu e Jace? Cosa avete organizzato per l'addio al celibato e nubilato? Mh?” le bacio la pelle dietro l'orecchio e la sento ansimare, funziona..

“non andiamo ne a ballare ne a bere..” mugola con il fiato corto.

Sorrido e continuo la mia dolce tortura, scendo dal collo e scosto la maglietta baciandole tutta la spalla “facciamo progressi ma voglio sapere dove andate, non dove non andate” le passo la lingua e sento la pelle ricoprirsi di brividi.

“Jonathan.. non-non fare così” mugola vogliosa e mi stringe le spalle con forza piantandoci leggermente le unghie. Per l'Angelo, inizio io ad andare fuori di testa al suo posto.. torno sulle sue labbra e la bacio, apre la bocca ma le nego il bacio, si morde un labbro e mi guarda minacciosa.

Sorrido e le accarezzo il fianco “non fare cosa moretta?” le chiedo malizioso.

“non farmi vomitare magari!” la voce di Jace spezza tutta la magia. Per l'Angelo, in questi momenti preferirei vivessero dall'altra parte del mondo invece che qui con noi.

Ci mettiamo seduti, Perla si sistema la maglietta e mi stringe il braccio appoggiandosi con la testa alla mia spalla.

“possibile che il vostro rapporto si basi principalmente su questo” indica il letto “e poi sul resto?!” il ragazzo angelico continua il suo monologo.

Faccio spallucce “invidioso” borbotto senza dargli importanza e guardo la mia dolcissima sorella. Clary è raggiante, mi sorride a trentadue denti, ha i capelli legati in una coda e indossa un abito leggero verde chiaro, l'estate sta finendo ma il tempo a NY è ancora estivo.

Jace fa una smorfia e guarda la moretta “l'ho detto a Clary”.

Ah, allora lo saprò anch'io.

Perla salta in ginocchio sul letto e spalanca la bocca “Cosa?! Ora non potremmo più andare! Avevi promesso che glielo avremmo detto domani!” alza la voce rabbiosa.

Storgo la bocca, la cosa inizia a non piacermi, dove hanno intenzione di andare? Una notte romantica?! No, non voglio!

Il ragazzo angelico fa cadere le braccia sui fianchi e scuote la testa “Ho dovuto maghetta, ha cominciato a tirare fuori una storia assurda sulle sopogliarelliste.. ma visto che domani ci sposiamo mi concede una nottata così senza portarla”

Incrocio le braccia e guardo severo la mia futura moglie “Mi fa molto piacere essere escluso! Mi sento davvero importante. Viso che domani ci sposeremo anche noi pretendo d'essere messo a conoscenza di dove la mia futura moglie passerà la notte con il suo migliore amico barra confidente barra ragazzo angelico barra tutto il resto” dico astioso.

Sono geloso, inutile nasconderlo, so che mi ama ma Jace è Jace.

Perla abbassa lo sguardo e si guarda le mani nervosa “andiamo ad evozare demnoi supreziori” bisbiglia.

Cosa? Jace ride e Clary si copre la mano con la bocca per trattenere un sorriso.

Riguardo la mia moretta, mi sorride con la testa inclinata da un lato appoggiata alla spalla, fa gli occhietti dolci, quelli a cui non so resistere. Ma non ora “Sono un uomo intelligente e conosco decine di lingue diverse, ma non ho capito” storgo la bocca.

Sbuffa pesantemente e fa cadere le braccia sul letto, guarda in alto, finalmente ci siamo “andiamo ad evocare ed uccidere demoni superiori!” confessa.

Il cuore mi esplode, cosa?! Sono impazziti?! È incinta!

 

Ultimo giorno d'estate: JACE

Devo vederla solo per darle un bacio, sono pieno di magia. Appaio direttamente nel salotto di casa Fairchild. Sono le cinque, è tutto buio, per l'Angelo.

Mi muovo lentamente per evitare di fare rumore. Un passo leggero e appoggio il piede.

“qua qua qua!” un'oca!!

Salto all'indietro alzando le mani, cosa ci fa qui un'anatra?! Creo uno scudo attorno a me, la farò arrosto!

La luce del corridoio si accende, merda, non può essere Clary, non posso vederla!

“Jace, cosa?!” sento la voce della mia splendida futura moglie.

Tengo gli occhi chiusi “volevo solo darti un bacio, ma poi ho sentito un'anatra e mi sono..” scuoto la testa e la sento ridere.

“mi mancavi” sussurro.

“anche tu, com'è andata la caccia?” chiede dolcemente.

Sorrido, è stato allucinante, adrenalina pura! Non apro gli occhi e sorrido “tutto bene, la prossima volta ci andiamo tutti assieme. Posso baciarti che poi torno a casa?”

“non posso vederti neanch'io, come faccio ad avvicinarmi?” per l'Angelo, ha una voce così dolce che mi fa sciogliere.

“Ci penso io” la voce di Jonathan, merda, fortuna che Jossy, Luke e Christian sono già ad Alicante per organizzare la cerimonia “avete fatto un casino con quell'anatra elettronica e avete svegliato anche me. Perla sta bene?”

“sì è divertita come mai prima” dico con un ghigno, adoro stuzzicarlo così.

“Attento Herondale, non farmi incazzare” sento dei passi leggeri e dei giochi scivolare sul pavimento, Jonathan impreca a bassa voce, deve aver calpestato qualche aggeggio demoniaco anche lui “e ora allunga le mani, hai davanti a te la mia fantastica sorellina”.

Sento le dita di Clary sui fianchi e subito le porto le mani sul viso “ciao amore” le sussurro prima di baciarla.

“sì, ok, qui è tutto molto romantico, puoi mandarmi dalla moretta che voglio vedere come sta?” Jonathan sembra seccato.

Mi volto dando le spalle a Clary e apro gli occhi guardando Jonathan “dubito avrà energie anche per te” gli strizzo l'occhio prima di farlo svanire con un gesto della mano.

Finalmente soli. Richiudo gli occhi e mi volto verso la mia fidanzata. Mi avvicino lentamente sfiorandole le braccia, poi le spalle e finalmente le affondo le mani nei capelli “la tradizione dice che non posso vederti ma non che non posso toccarti” le sussurro sulle labbra prima di baciarla.

“cos'hai in mente Jace?” mormora a bassa voce iniziando a slacciarmi la giacca della divisa.

Ha un profumo dolcissimo, i capelli mi solleticano leggermente il viso “Voglio fare l'amore con la mia fidanzata per l'ultima volta” le mordicchio il labbro e la sento gemere, mi sento avvolgere dalle fiamme della passione, sono adrenalina pura.

Mi spinge sul divano e ci cado con un tonfo, vorrei guardarla, è la ragazza più bella ed eccitante del mondo.

Si siede a cavalcioni sopra di me e mi stringe le spalle. Le sfioro le cosce, non indossa i pantaloncini e scivolo facilmente sotto la camicia da notte fino ad arrivarle alla vita. Mi porta le mani nei capelli tirandoli leggermente e apre la bocca unendo la lingua alla mia.

Mi vibra il torace e risalgo per i fianchi arrivando ai seni della mia splendida futura moglie “Per l'Angelo Clary.. cosa mi fai” le mugolo sulla lingua calda e saporita “ti desidero così tanto amore mio”.

Continuo a palpeggiarle i seni facendola gemere ad ogni tocco, inarca la schiena e mi viene sempre più vicina ondeggiando lentamente i fianchi. Mi sta letteralmente facendo scoppiare.

“però tieni gli occhi chiusi, porta male vedere la sposa prima del matrimonio” mi sussurra prima di togliersi la camicia da notte.

 

Ultimo giorno d'estate pre matrimonio: CLARY

Mi guardo allo specchio, per l'Angelo, mi sposo! Mia madre mi aggiusta l'abito che indosso. E' perfetto. Ho adornato la stoffa dorata con le rune dell'amore, della fiducia, della comprensione, della promessa, della prosperità e della protezione.

“Clarissa, pensavo che questo momento sarebbe arrivato più tardi, magari attorno ai quarantacinque anni, ma non posso essere felice più felice di così, hai trovato un ragazzo così speciale!” mia madre si tampona gli occhi con un fazzoletto.

Mi volto e le sorrido, vuole bene a Jace, abbiamo ricevuto la sua benedizione subito dopo la proposta.

“sono così felice mamma, non pensavo sarebbe arrivato questo momento, non dopo tutto quello che è successo..” mi abbraccia stretta ma lascia subito la presa indietreggiando “non posso rovinarti il vestito” dice con un singhiozzo accarezzandomi il viso.

“ti voglio bene Clary, sono orgogliosa di te figlia mia, hai fatto così tanto e sei maturata in così poco tempo..” e dopo queste parole afferro il fazzoletto e mi asciugo le lacrime “ti voglio bene mamma” le dico stringendola forte, al diavolo il vestito.

 

Ultimo giorno d'estate pre matrimonio: PERLA

Per l'Angelo, questo è perfetto, però il colore non mi convince.

“A chi vuoi darla a bere con un abito bianco?” Alec ride sotto i baffi aggiustandosi lo smoking nero che mio padre l'ha obbligato ad indossare.

Gli faccio una linguaccia e alzo la mano. Ecco magicamente il colore perfetto, dorato con delle bordature rosse, dev'esserci un po' di magia anche nel mio abito da sposa. Lo ricopro di rune e ci siamo.

I capelli sono perfetti, lasciati cadere lisci sulle spalle; io sono enorme e perfetta. Sorrido, è tutto perfetto, sto per sposare l'uomo perfetto. Saltello entusiasta. Ci siamo!

Mio padre si mette dietro di me con gli occhi pieni d'ammirazione e sorride “sei sempre in tempo per cambiare idea” dice serio.

Oh per l'Angelo, non possiamo fare questo discorso ancora.

Mi volto e lo guardo negli occhi, gli afferro la mano e l'appoggio sulla mia pancia “senti com'è perfetta? Senti questa splendida sensazione di bontà e dolcezza?” annuisce e sorride “Jonathan è così, il vero lui è così. Mi ama più della sua vita e io lo amo più della mia. Assieme ci completiamo, hai aspettato ottocento anni per trovarti un marito” sorrido vedendo apparire un luccichio nei suoi occhi da gatto “io sono stata fortunata, ho già trovato la mia anima gemella, siamo in sintonia su tutto. Ci assomigliamo più di quello che pensate tutti. Siamo fatti per stare assieme” dico sicura di me.

Magnus sorride e mi prende tra le braccia “ti voglio bene figlia mia, io mi fido di te. Se tu ne sei sicura, sono sicuro anch'io. Sei cresciuta esattamente come volevo, perfetta..” la voce gli si incrina e mi stringe ancora più forte “sono orgoglioso di te” dice con un sussurro strozzato che mi riempie il cuore.

 

Matrimonio: JACE

Ecco, ci siamo, mi sento così bene, non sono mai stato meglio. Mi avvicino con lo stilo al suo torace, respira velocemente. Finalmente è mia moglie, la mia meravigliosa Clarissa, la signora Herondale.

Com'è bella fasciata alla perfezione in questo abito dorato lungo fino ai piedi e scollato per permettermi d'incidere la runa sul cuore.

Sorrido felice oddio, saremo legati per tutta la vita. Aspetto questo momento dalla prima volta che l'ho vista, dal primo nostro bacio nella serra, dalla prima volta che l'ho sentita ridere, dalla prima volta che abbiamo fatto l'amore. Per l'Angelo, sono così fortunato.

Sorrido in estasi, impugno con decisione lo stilo e finisco di tracciarle la seconda runa sul braccio.

“Ti amo” le sussurro a bassa voce, non si dicono queste cose ai matrimoni tra cacciatori, ma io vorrei dirglielo in ogni momento della giornata.

Mi sorride gaia con una meravigliosa luce negli occhi “ti amo anch'io Jace” mormora stringendomi le mani.

Il Console prende la parola “Cari testimoni che presidiate questo particolare matrimonio, sono lieto di presentarvi i Signori Herondale”.

Per l'Angelo, siamo sposati!

 

Matrimonio: JONATHAN

Inspiro, espiro. Ci siamo. Stringo con forza lo stilo, mi tremano le mani, per l'Angelo, la sposo davvero, non mi sembra vero, mi ama.

Inghiottisco a fatica, mi sento la bocca secca. Perla mi guarda con un sorriso “va tutto bene Jonathan, ti amo, finalmente è arrivato il momento d'essere uno parte dell'altra” dice dolcemente.

Abbasso leggermente lo stilo e mi avvicino per baciarla, non ci si bacia nei matrimoni tra cacciatori ma non riesco a resistere, quando la bacio mi sento meglio.

“Signor Morgenstern posso capire la sua impazienza ma veda di finire il rituale” il Console mi ammonisce con un sorriso.

Sorrido alla mia splendida moglie e inizio ad inciderle la pelle, la runa è perfetta, questo è l'unico marchio che ho intenzione di vederle sul torace. Ha la pelle così bella che non voglio rovinarla.

Perla sorride ammaliata, quanto mi ama, per l'Angelo, appena finisco l'iratze le prendo il viso tra le mani e la bacio ancora “ti amo” le soffio dolcemente sulle labbra.

“Dai voi due, un minimo di contegno!” sorrido alle parole di mio cognato e accarezzo le spalle di mia moglie, non sono mai stato così felice in tutta la mia vita. È mia moglie!

 

Post matrimonio: MAGNUS

Mi alzo in piedi prendendo la parola, sono il padre di una sposa, devo fare un discorso.

Alzo il calice pieno di champagne e tintinno con il coltello sul cristallo. Tutti si voltano verso di me e si zittiscono. Sorrido, sono uno schianto, farò strage di cuori “diciotto anni fa mi è stata affidata una piccola bambina dal marito della donna che ho amato per anni. Avevo paura, non mi ero mai preso cura di nessuno in tutta la mia vita, però non ho potuto rifiutare”.

Perla mi guarda con le lacrime agli occhi e mima la parola grazie con le labbra. Sorrido e mi sento un nodo alla gola “è stata un piacere allevarla tra alti e bassi ma non me ne sono mai pentito. Grazie a lei sono entrato definitivamente a far parte di questa fantastica famiglia, quella dei cacciatori. Ho incontrato Clarissa fin da piccolissima e l'ho vista crescere tra le braccia attente della mia amica Jossy” alzo il bicchiere verso di lei e sorrido ancora.

Guardo Jace “il primo nephilim con cui ho avuto il piacere di stringere amicizia è stato un Herondale, pace all'anima sua hai preso tutti i suoi peggiori difetti”.

Il ragazzo angelico sorride “sei solo invidioso di tutto questo Magnus!” alza la voce e stringe la sua splendida moglie.

Una risata si alza nella sala del ricevimento e annuisco leggermente, gli do questo contentino. Nessuno è più bello di me, senza prendere in considerazione Alec, ovviamente.

Faccio un grande sospiro, Jonathan è nervoso, sa che ora tocca a lui, da quando è entrato nella vita di mia figlia è stata in pericolo ogni singolo giorno, l'avrei ucciso innumerevoli volte, eppure lei lo ama e l'amore non può essere comandato.

Abbassa per un attimo lo sguardo e poi mi guarda dritto negli occhi.

“Jonathan, mia figlia si è innamorata della persona più simile a lei, vi completate e questo è l'unica cosa davvero importante. Sono felice d'accoglierti nella nostra famiglia. So per certo che sarai un padre favoloso, un marito amorevole e un uomo onesto” sorrido inclinando la testa “ne sono sicuro perchè so dove abiti e in caso contrario potrei farti passare il resto della vita convinto d'essere il cagnolino di casa” dico tranquillamente.

La sala si riempie di risate, lo so, sono davvero una persona divertente ma non sto assolutamente scherzando in questo momento.

Perla si avvicina al suo nuovo marito e lo bacia sulla bocca. È così felice e io non potrei essere più orgoglioso di lei.

Alzo ancora la voce, ora tocca a noi “Colgo anche l'occasione per invitarvi tutti ad un altro matrimonio altrettanto speciale” sorrido aggiustandomi la giacca nera glitterata e afferro Alec per un braccio trascinandolo in piedi accanto a me, è rosso come un pomodoro, poco importa, gli metto una mano attorno alle spalle e sorrido “il nostro” dico entusiasta.

Applausi e fischi di gioia fanno rilassare immediatamente il mio fidanzato. Mi sposo!

 

28 ottobre

 

PERLA

Sorrido a Jace seduto accanto a me, Jonathan è andato a parlare con i dottori mondani. Non avrei mai pensato di partorire in un ospedale.

Accarezza la mia enorme pancia riempiendoci di luce, ci appoggia le labbra e la bacia ”ti voglio bene fagiolina” le sussurra, gli accarezzo i capelli e si volta verso di me appoggiandoci l'orecchio.

Continuo ad accarezzargli il viso, lo so che la ama.

“amo anche te Maghetta..” sussurra guardandomi negli occhi.

Gli sorrido e gli accarezzo le labbra con il pollice:”lo so.. e io amo te Jace.” bisbiglio a bassa voce.

Sorride ma è terribilmente nervoso. Gli passo una mano nei capelli “andrà tutto bene, qui partoriscono di continuo, il dottore ha detto che dopo un quarto d'ora vi porterà la bimba a far vedere. Jonathan entrerà subito a togliermi il bracciale, guarirò in un attimo e dopo un'ora saremo tutti dai fratelli silenti a fare il rituale alla bimba” gli accarezzo i capelli “andrà tutto bene, vedrai”

Annuisce leggermente e si avvicina a baciarmi la guancia “ho paura, non mi fido dei mondani” si guarda attorno con uno sguardo sospettoso.

Sorrido, per l'Angelo! “fanno nascere più di cinquantamila bambini mondani all'anno in questo ospedale, penso che siano all'altezza della situazione Jace”

“Signora Morgenstern siamo pronti per la preanestesia, suo marito può restare” l'infermiera ci arriva alle spalle con una grossa bottiglia in vetro e una siringa.

Che paura! Non ho mai fatto un'iniezione.

“sono io il marito” Jonathan usa un tono autoritario, ci raggiunge stringendo il bracciale di Salomone tra le mani, è preoccupato anche lui. Si volta verso l'infermiera e sorride “può lasciarci ancora cinque minuti per cortesia?”

Alzo gli occhi al cielo, l'infermiera si è sciolta, gli restituisce un sorriso smagliante “certo Signor Morgenstern, torno tra poco”

Jace scioglie l'abbraccio e si appoggia allo schienale della poltrona.

Faccio spazio a Jonathan che velocemente mi raggiunge e si siede accanto a me accarezzandomi il viso. Si china per baciarmi, le mani gli tremano, per l'Angelo, devo rassicurare anche lui.

Gli passo una mano nei capelli e sorrido “andrà tutto bene”.

Mi bacia ancora, ha tutti i nervi a fior di pelle “non ce la faccio a metterti il bracciale” mi sussurra con gli occhi chiusi “non posso essere io quello che ti fa soffrire.. non più” mi lascia un tenero bacio sulle labbra. Che dolce il mio fantastico maritino.

Jace schiocca le mani e si alza in piedi “sono qui, no? Io non ho mai fatto nulla di male alla maghetta, quindi lo faccio io”

Jonathan si volta meravigliato “g-grazie Jace” mormora.

Mio cognato fa una smorfia “ultimamente ti sto facendo troppi favori Morgenstern” si tamburella le dita sul cuore “dobbiamo trovare un modo per rimediare”.

Sorrido, trova sempre il modo di ricordargli cos'ha fatto per lui.

Jace afferra il bracciale dal comodino e stringe le labbra “Clary l'ha reso invisibile ai mondani con una nuova runa” mi guarda chinando la testa di lato, sa come mi sento, gli faccio un sorriso tirato, non voglio far preoccupare ancora di più Jonathan.

Sospira e si avvicina, stringo i denti, sarà terribile.

Jonathan chiude gli occhi e si china a baciarmi la pancia “ti amiamo fagiolina” sussurra alla piccola.

Ecco il click, il bracciale si è chiuso. Tutte le macchine attorno a me iniziano ad emettere dei suoni d'allarme, per l'Angelo, alzo la mano per spegnerle e non succede nulla. Sono senza magia.

Merda, inizio a sentirmi uno straccio. Faccio fatica a respirare, è come se non mi arrivasse abbastanza aria nei polmoni. Faccio dei respiro profondi, magari aiuta.

Jonathan mi guarda in ansia “il battito ti è sceso di trenta punti e anche la pressione ti è andata a terra”.

Un'infermiera entra di corsa con gli occhi spalancati con in mano ancora la siringa, guarda Jace “il cognato fuori, il marito può restare” dice secca.

Jace fa per aprir bocca ma sospira guardando Jonathan, sa che sono al sicuro con lui, si china e mi prende il viso tra le mani e mi bacia la fronte prolungando il contatto.

Si alza e mi accarezza il viso “ci vediamo dopo maghetta” dice dolcemente.

“sisi, è tutto molto carino e sdolcinato, ora devo occuparmi della mia paziente” l'infermiera acida lo guarda incrociando le braccia.

Jace sorride a Jonathan ed esce dalla camera in silenzio.

L'infermiera inserisce la siringa in una boccetta di vetro e si avvicina, per l'Angelo, stringo forte la mano di Jonathan in ansia. Mai fatta una iniezione.

Il mio fantastico maritino mi accarezza la testa “dopo tutto quello che hai passato amore hai paura di una piccola punturina?” si china ancora a baciarmi.

Annuisco, ho le mani gelate, mi sento così debole.

“Con questo inizierà a sentirsi leggera Signora Morgenstern, come se avesse bevuto tre Bloody Mary. Sarà incredibilmente felice” sorride e mi disinfetta il braccio, ci conficca l'ago e sussulto “è una sorta di siero della verità, sono sicura che suo marito si divertirà” dice con un sorriso guardando Jonathan.

Mi mordo un labbro, ha ragione, mi sento già leggera e avvolta nell'ovatta, wow!!!

Inspiro profondamente, mi sento davvero meglio. Incredibile! Sorrido a Jonathan, è fantastico. Indossa la mia camicia preferita, bianca ghiaccio slacciata per metà, com'è sexy. Allungo una mano e gliela appoggio sul petto, adoro i suoi muscoli “sei bellissimo e io ti amo così tanto da poter distruggere il mondo intero” gli dico maliziosa.

L'infermiera ride e guarda Jonathan “tra mezz'ora verrò a prenderla per il cesareo” da un'occhiata veloce ai monitor “la pressione si è alzata, ma la terrò controllata. A dopo”

 

JONATHAN

Perla dev'essere impazzita, si è messa seduta e mi ha infilato le mani sotto la camicia, rido “amore, non possiamo qui, altro che intrugli fatati, questa roba mondana dev'essere una favola!” gli afferro i polsi e la blocco, sta armeggiando con la mia cintura dei jeans per slacciarla, non possiamo fare l'amore qui.

Rido ancora ma lei mi guarda con gli occhi a fessura e sorride malignamente “con o senza magia ti toglierò i pantaloni caro marito, quindi vedi di lasciarmi fare” dice secca.

Per l'Angelo, così mi scatena il desiderio irrefrenabile di farla urlare dal piacere. Mi stuzzica da matti, ma devo trattenermi. La guardo con un ghigno e le stringo i polsi in una sola mano. La faccio stendere sul letto e le porto le mani sopra la testa, mi avvicino a baciarla, apre subito la bocca e si fa spazio con la lingua intrecciandola alla mia, per l'Angelo, le accarezzo un fianco, farei volentieri l'amore ora, sarebbe un modo per scaricare la tensione. Mi scosto leggermente dalle sue labbra e le accarezzo dolcemente il viso “non possiamo amore, non qui e non ora” le sussurro sulla bocca.

Si avvicina velocemente afferrandomi il labbro inferiore con i denti, gemo e gli occhi mi si chiudono, non mi sta rendendo le cose facili.. Lascia la presa con i denti e inizia a succhiarmelo con avidità.

Ansimo e apro gli occhi, lascia la presa e boccheggio “potrei chiudere la porta con un iratze” mormoro in preda all'enfasi.

Mi guarda negli occhi e annuisce, ha le pupille dilatate e l'arancione appena visibile, dev'essere un effetto della medicina “è stato intenso il sesso con Sebastian, mi è piaciuto parecchio” asserisce con un sorriso malizioso.

Spalanco gli occhi, oh per l'Angelo, dimentico sempre che la sua più profonda natura è uguale alla mia.

 

IZZY

Ospedale, che schifo di posto, è pieno di gente malata, blea. Siamo in una clinica mondana per far nascere una bambina magica, che assurdità.

C'è una terribile puzza di disinfettante, quadri dai colori sgargianti e cicogne adornano le pareti della sala d'aspetto.

Siamo in silenzio e tesi, le persone attorno a noi chiaccherano felici stringendo palloncini colorati e fiori, come fanno a non essere preoccupati? Non hanno rune e si possono affidare solo ai medici mondani, io qui non ci torno più.

Non hanno fatto entrare Jonathan con Perla, è nervoso, cammina avanti ed indietro davanti alla finestra torturandosi un labbro con le dita.

Noi siamo tutti seduti, Simon mi accarezza la spalla e mi bacia la guancia, che fidanzato meraviglioso. Oggi ha una nuova maglietta, la scritta mi fa ridere La differenza tra un adulto e un bambino sta nel prezzo dei loro giocattoli sorrido e lo bacio sulle labbra, ogni volta sono attraversata da un brivido di piacere, essere una vampira ha anche molti aspetti positivi.

Magnus sospira e si guarda attorno “ormai sono passati trentacinque minuti, i medici non dovrebbero essere già usciti a dirci qualcosa?” bofonchia come se stesse parlando con sé stesso, ha un tono stranamente preoccupato.

Jace inizia a tossire leggermente, ci voltiamo tutti a guardarlo, è diventato pallido.

“Hei amore, tutto bene?” Clary gli accarezza i capelli “sei pallido” dice preoccupata.

Il cacciatore si alza in piedi e si porta una mano sul cuore, tossisce ancora “c'è qualcosa che non va” sussurra e subito dopo le gambe gli cedono, gli occhi occhi si riversano all'indietro e cade atterra con un colpo sordo. Il pavimento trema e tutti ci precipitiamo accanto a lui. Cosa può essere successo?

Clary lancia un urlo strozzato e si inginocchia accanto a lui.

I mondani iniziano a fissarci, mi guardo attorno sconcertata “Magnus!” alzo la voce nel panico, deve fare qualcosa, non possono intervenire i dottori!

Lo stregone muove le dita e delle scintille gli escono dalle mani dando vita ad un incantesimo di illusione, i mondani si voltano sorridendosi e ignorano quello che sta accadendo in realtà.

Clary sta tracciando delle rune sul braccio di Jace me è tutto inutile, il torace si muove velocemente alzandosi e abbassandosi ad una velocità innaturale.

Jonathan si porta le mani ai capelli, è puro terrore quello che gli si legge sul viso “Perla” sussurra prima di correre via.

Per l'Angelo, dev'esserle successo qualcosa!

Alec si stringe la runa parabatai e geme con gli occhi sbarrati “brucia come il fuoco!” rabbrividisce e lancia un urlo di dolore, cade sulle ginocchia accanto a Jace e china la testa.

Non è possibile!

Clary si porta le mani sulla bocca e piagnucola scioccata “è impossibile!” le rune che gli ha inciso non funzionano.

Magnus si inginocchia accanto al ragazzo angelico portandogli una mano sul collo “non, non sento il battito!” asserisce in ansia e subito lancia un incantesimo ma non succede nulla.

Non può essere morto.

 

DOTTOR CALLIF PRIMARIO PRESSO NEW YORK-PRESBYTERIAN UNIVERSITY HOSPITAL OF COLUMBIA AND CORNELL

Sospiro e mi passo la mano sugli occhi, ad un certo punto tutto ha ceduto, non so come sia potuto succedere. Una ragazza così giovane ed in salute. Esco dalla sala operatoria e mi dirigo velocemente verso la sala d'aspetto, devo comunicarlo alla famiglia.

Appena si aprono le porte mi trovo davanti il marito. Ha una maschera oscura sul viso, come fa a saperlo?!

Esco dal corridoio e le porte automatiche si richiudono dopo il mio passaggio.

Mi si piazza davanti con le mani che tremano “devo vedere mia moglie!” alza la voce in ansia guardando alle mie spalle “subito!” grida e si avvicina alla porta toccandone il vetro esasperato.

Non può, non ora.. mi avvicino e gli stringo una spalla, deve calmarsi “sua figlia sta bene signor Morgenstern, è una bambina vivace e sana. Tra poco arriverà un'infermiera e gliela farà vedere” annuisce e poi volge gli occhi verso di me, sono di un verde scuro, severi e allo stesso tempo disperati “mia moglie, la mia fantastica moglie. Devo vederla subito!” gli occhi si sono velati di lacrime, spinge la porta per entrare nell'area riservata al solo personale ospedaliero, non può.

Scuoto la testa, non può vederla, non ora. Mi avvicino e gli stringo una spalla, subito si volta e mi afferra per il colletto della divisa alzandomi di peso dal pavimento “devo vedere mia moglie subito!” urla a squarciagola a pochi centimetri dal mio viso, sono terrorizzato “o apre questa cazzo di porta o userò lei scaraventandola con tutta la mia forza e la frantumerò con quella testa vuota che si ritrova, sono stato chiaro pezzo di merda di un mondano incompetente?!” grida ancora.

Gli afferro i polsi, sono scioccato, mi sta soffocando, spero arrivi al più presto la sicurezza “c'è stata una complicanza, sua moglie ha avuto una grave emorragia interna, il cuore si è fermato!” biascico senza fiato e subito lascia la presa facendomi cadere atterra. Batto la testa e perdo i sensi.

 

 

*.:。✿*゚゚・✿.。.:* Spazio Autrice *.:。✿*゚゚・✿.。.:*

 

Carissime lettrici, tutto prima o poi deve finire.

Non odiatemi se vi ho lasciate così.

Prossimo capitolo EPILOGO.

Spero vi sia piaciuta questa LUNGA, LUNGHISSIMA avventura.

Ringrazio le splendide lettrici che hanno recensito il capitolo precedente: Giadina, Jess, TormentinaJ, bry987, directioner_shadowhunters, Gaia Lightwood, Hope, Veronica05, MalecLove, ambra irene. Siete state davvero un preziosissimo supporto in questi mesi, grazie di cuore. Vi ADORO!!

Vi aspetto nell'epilogo, le ansie non sono ancora finite.

A presto, kisss

Perla

   
 
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