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Autore: cristie13    26/06/2014    3 recensioni
Ciao a tutti! Sono una nuova scrittrice e questa è la mia prima ff.
Vi prego di essere clementi, visto che sono alle prime armi.
In questa ff Amu ha 18 anni e anche Ikuto. Ho un po' stravolto la storia, ma spero che vi piaccia.
Non so che altro dirvi e quindi vi auguro buona lettura!
Attenzione: nella storia sono presenti dei personaggi della serie TV "The vampire diaries".
Genere: Fluff, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: AU, Cross-over, Lime | Avvertimenti: Triangolo
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CAPITOLO 3:SENTIMENTI E MARACHELLE!
 
Amu e Ikuto arrivarono alla segreteria tre minuti prima che iniziassero le lezioni.
- Bene, eccoci arrivati! Vai dalla bidella e chiedile informazioni. Lei di sicuro saprà risponderti. - disse Amu con sguardo basso e un lieve rossore sulle gote.
- Amu, stai bene?- domandò Ikuto con una nota di preoccupazione dipinta sul volto e la voce un po’ tremolante.
- Sì, non ti preoccupare!-
- Sei ancora a disagio per quello che è successo prima?- chiese prendendole il volto tra le mani, guardandola dritta nei suoi occhi color oro.
- Secondo te? Ti sembra normale questo primo giorno? – ribatté Amu ancora più rossa in volto, posando le sue mani sul petto di Ikuto.
“Caspita che bel battito!  È regolare, calmo e molto rilassante. Vorrei che questo momento non finisse mai! … Ehi, pronto? C’è qualcuno in questa scatola cranica?”
- Beh … sinceramente no, ma c’è sempre una prima volta a tutto. – rispose rivolgendole uno sguardo dolce, abbracciandola e rassicurandola con delle carezze prive di malizia sulla schiena.
“Ok. È ufficiale, sto impazzendo! Basta, mi lascio alle sue coccole!” pensò Amu, ricambiando l’abbraccio che Ikuto le stava dedicando.
In quel momento passò il preside e, notando quella coppia, decise di bloccarsi e di punzecchiarli un pochino: - Bene, bene. Che cosa sta succedendo qui? – disse l’uomo robusto, alto più di due metri.
In confronto, Ikuto sembrava una mezza cartuccia, ma non in bellezza, anzi, sotto quell’aspetto lo batteva alla grande!
I ragazzi trasalirono e Amu sbiancò, cominciando a sudare sudori freddi.
- S-signo-gnor … pre-si-de … buongiorno. – biascicò Amu robotica.
- Hinamori. Chi è questo giovanotto? Il tuo ragazzo? Però, non l’ho mai visto in questo istituto. È forse il nuovo allievo? Piacere, sono il signor Masashi. Allora eravate voi la coppia che si è baciata nel corridoio dell’ala est dell’edificio. Questo fatto ha suscitato … come si potrebbe dire … scalpore in mezzo ai ragazzi! Signorina, le do il permesso di restare ancora un po’ con il signor Tsukiyomi! Dopo che gli avranno dato tutte quelle stupide scartoffie, fai il giro di tutto l’istituto  insieme a lui.
Compresi i plessi di ginnastica, auditorium e le varie sedi! – esclamò il signore con un sorriso smagliante.
- Va bene – disse la rosa, ripresasi poco dopo.
“Evvai! Perdo il primo giorno!” pensò Amu dentro di sé, facendo i salti di gioia.
- Buona giornata! – disse Masashi congedandosi.
- Altrettanto e arrivederci. – risposero i due ragazzi in coro.
- Contenta? –
- Per cosa? –
- Sono la tua salvezza! –  sorrise sbarazzino.
- Prego? –  lo fulminò di traverso la ragazza.
- Ti faccio perdere la giornata. Non mi ringrazi? Inoltre ti sto rivolgendo tante di quelle attenzioni. – disse spavaldo e, allo stesso tempo, malizioso.
- Ma io mi chiedo … cosa ho fatto per meritarmi un pervertito, dongiovanni attraente e passionale che si rivolge così a me? – disse la ragazza – … Oh oh, per sbaglio ho di nuovo pensato ad alta voce – arrossì di botto portandosi una mano davanti alla bocca la rosa.
- Ah … sono contento che io rappresenti tutto questo per te! – rispose provocante – Comunque, lasciamo da parte il divertimento per dopo. –
Per un’ora e quarantasette minuti, ebbene sì, Amu aveva mantenuto il conto del tempo che passava, Ikuto uscì dalla stanza mettendo una mano sulla spalla “dell’amica”.
- Ti sei annoiata? – chiese con un sorriso dipinto sulle labbra, e con tono un po’ divertito.
- No guarda – rispose Amu sarcastica – mi sono stradivertita a rimanere qui seduta per un’ora e quarantasette minuti a non fare niente, aumentando il peso del mio corpo, consumando ossigeno che ora è diventato anidride carbonica, ed è per questo che c’è una puzza di chiuso allucinante! –
A questo punto Ikuto non poté più trattenersi dal ridere.
- Che c’è ora? – chiese la ragazza un pochino alterata.
- Sei troppo comica quando ti esasperi! Hai la stessa faccia di mia madre di quando non trovava più l’enorme tappeto di casa! Ahahahaha – disse Ikuto piegato in due dalle risate.
- Scusa, non per essere ficcanaso, ma mi puoi raccontare tutta la dinamica dei fatti dell’enorme tappeto di casa? – domandò Amu nascondendo a dovere la nota di curiosità nella voce.
- D’accordo, ma solo se questo pomeriggio usciamo assieme. –
- Mmmmh … va bene, ci sto! –
- Allora … a quell’epoca avevo otto anni. I miei genitori erano usciti a fare la spesa e mia madre si era tanto raccomandata di non fare niente. Dovevo rimanere in salotto a guardare la TV … -
Amu stava già per scoppiare a ridere.
- … era inverno e visto che erano le sei di sera, c’era buio. A un certo punto, mentre stavo guardando One Piece, saltò la corrente. Ero rimasto nell’oscurità, quindi, andando a memoria, presi una candela e un accendino per farmi luce. Andai in salotto, però accadde un imprevisto. La cera bollente mi colò sulla mia mano e, per il dolore, la feci cadere sul tappeto persiano. –
La rosa era al limite, non ci stava riuscendo a trattenersi dalle risate, però trovò la forza di soffocarle, provocandosi dei sussulti che sembravano convulsioni.
- Vidi il tappeto prendere fuoco. Ero spaventato e quindi presi un secchio d’acqua e iniziai a spegnere l’incendio. Dopo averlo spento, aprii le finestre per far entrare aria. Dovevo liberarmi delle prove, e quindi andai a buttare l’enorme tappeto nel grande contenitore di spazzatura davanti casa mia. Dopodiché, mi rinchiusi in camera e aspettai il ritorno dei miei genitori. –
Amu iniziò a ridere come una matta, tanto che Ikuto fu costretto a prenderla in braccio e a portarla fuori in giardino per farle prendere aria.
La fece sedere su una panchina, aspettando che si riprendesse dal suo attacco di ridarola portentoso.
- Scu … sa-mi, … toglimi una curiosità: come hanno fatto i tuoi a scoprirlo? – chiese la rosa.
- Ne sei sicura di volerlo sapere? – chiese Ikuto con un sorriso un po’ derisorio, corrucciando la fronte.
- Certo! –
- La mattina seguente si sentì suonare il campanello, i miei genitori ed io andammo ad aprire … C’erano i vicini che ci dissero che avevano trovato il nostro tappeto persiano bruciato nel cassonetto dell’immondizia. Almeno quello che era rimasto.
Per la prima volta ho visto mia madre più bianca che mai, con la bocca aperta e gli occhi sgranati in una smorfia di incredulità, mentre mio padre aveva assunto un’espressione tra il furioso e lo scandalizzato.-
- E tu, cosa dicesti in tua difesa? – ridacchiò la rosa.
- Niente, ho detto solo che erano entrati dei ladri piromani e che io ero corso in camera per mettermi al sicuro! – disse Ikuto con nonchalance.
- E … loro … TI HANNO CREDUTO?! –
- Ovvio – rispose lui sottolineando con un sorriso beffardo quanto fosse normale quella situazione.
- Va ben … ora andiamo a finire di fare il tour della scuola –
- Okay, madamoiselle – rispose Ikuto facendo il baciamano, causando il rossore sulle gote di Amu.

 
INTANTO, IN UNA CLASSE CHE SI STA FACENDO LA LEZIONE DI SPAGNOLO …
 
- Hey Jeremy, come mai questa volta non ti sei messo vicino ad Utau? Avete litigato? – chiese un ragazzo con la cresta e gli occhi grigio-azzurri.
- Si, Stefan! Ora mi lascieresti seguire la lezione?! – rispose Jeremy scocciato.
- Va bene! Calmati! –
… DALL’ALTRA PARTE DELL’AULA …
 
- E così avete litigato perché hai fatto una sceneggiata con tuo cugino?- disse Beatrice a Utau.
-Sì, è così … sono stata una sciocca!- rispose Utau con gli occhi arrossati.
-Vedrai che tutto si metterà a posto!- la incoraggiò Beatrice sempre con il suo sorriso sulle labbra.
-Speriamo!-.
 

ANGOLO ALL’IMBRANATA:
Buon pomeriggio a tutte! ;-)
Mi scuso per l’enorme ritardo che ho fatto, ma ero stra impegnata con il saggio di danza ed altri problemi e quindi non trovavo mai il momento adatto per continuare.
Per farmi perdonare mi sono dilungata più del previsto! ;-)
Ringrazio per aver recensito la scorsa volta:
Alice_Yoru, My Melody, Sherry21, Ciccina_chan e Vero1D_99.
Ringrazio Alehandra per aver messo la mia storia tra le ricordate e Ciccina_chan per averla messa tra le seguite! Vi ringrazio con tutto il cuore, anche le persone che seguono la mia ff molto silenziosamente! ;-)
Per quanto riguarda la One-Shot di Ikuto, vi prometto che la pubblicherò quando lo reputerò più adatto! ;-)
Per sapere cosa succederà tra Utau e Jeremy, dovrete aspettare il prossimo capitolo! ;-)
Bene, vi saluto!
Un bacione ed un abbraccio
Cry
 

 
  
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