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Autore: Himes   Capitolo: 6
Obbedienza: sequel di Ossa (mi sembra inutile dire che per leggere questa bisogna leggere le precedenti: Ossa e Ombre, ma lo dico uguale).
Dal capitolo 1:
Sorrisi.
Come ero solito a fare, tendendo il labbro superiore e mostrando gli incisivi e i canini, alcuni non lo avrebbero catalogato un vero sorriso, lamentosi del fatto che le mie labbra non si fossero effettivamente arricciate.
Ma Agron sorrideva in quel modo, in quel suo modo un po’ ferino di comportarsi, dettato da quella parte libera e nomade della quale non avrebbe mai potuto privarsi, la parte più importante, che lo aveva reso ciò che era sempre stato...
“[...] non c’è nulla per me aldilà delle alpi, non sono un pastore, non so coltivare, sangue e battaglia, non conosco altro…”.
Da quando era morto aveva cominciato a sorridere così, anche se i pretesti per sorridere erano scemati precipitosamente.
E, così, di ciascuna persona che aveva fatto parte della mia vita, ne avevo preso un pezzo e l’avevo assimilata dentro di me, in modo che se un giorno queste fossero improvvisamente scomparse, avrebbero vissuto per sempre in me, nella mia anima, oltre che nei miei ricordi...
Personaggi: Agron, Julius Caesar, Nasir, Nuovo personaggio, Un po' tutti
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