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Autore: emchan    21/08/2008    2 recensioni
“mmh… mi sono dimenticato di dirti una cosa…” mormorò Aoi “Cosa?” chiese il biondo prendendo un bel respiro.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Aoi, Uruha
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E rieccomi qui, questa volta con una fic sulla coppia che ormai mi sta ossesionando. Sto parlando di AoixUruha 
Leggendo un intervista e mangiando dolci è uscita questa strana idea XD mmh e non è neanche tanto male....
Fatemi sapere se piace anche a voi, quindi Commentate!!! bastano pochi secondi per lasciare una recensione!

I personaggi non mi appartengono -purtroppo sigh ç_ç
Ja ne!!
Elisachan

HAPPY BIRTHDAY

 

“”Amo impazzire davanti alla tua sconvolgente sensualità...
Amo pensarmi morire con piacere in un tuo nudo abbraccio...
e rubarti mille baci da quelle labbra incantate””


 

La forchetta penzolava minacciosamente, come fosse una ghigliottina, sopra a una fetta di torta.

Pochi secondi ed essa scese inesorabile a tagliarne un pezzo coperto di panna.

Poi velocemente si diresse verso due labbra rosse e sorridenti, desiderose di assaggiare quella delizia.

La bocca si chiuse e Uruha emise un gemito di piacere quando la sia lingua entrò in contatto con la soffice crema bianca.

Aoi seduto dall’altra parte del tavolo, scrutava maliziosamente Uruha gustarsi la sua torta.

Era raro vedere il biondo mangiare le torte, ma quando lo faceva era irresistibilmente impossibile non guardarlo.

Osservarlo assaporare i dolci era come guardare un film a luci rosse.

Mugugnava a ogni assaggio, sospirava a ogni boccone, chiudendo gli occhi, il viso contratto in un espressione di assoluto piacere.

Era come se stesse facendo l’amore.

Il moro sorrise a quel pensiero.

“Adoro le tue torte” mormorò Uruha prima di addentare un altro pezzo di torta.

“Lo so“ rispose semplicemente il moro

Vederlo così felice, era decisamente un momento impagabile. Il cuore gli batteva forte.

Lui era solo suo.

Il suo Uru.

Si sentiva completo solo quando era con il biondo. Stando con lui sentiva il suo cuore essere leggero, libero da preoccupazioni: i problemi non sembravano così difficili da risolvere.

E quando si univa anima e corpo con lui gli sembrava di toccare il cielo con un dito. Gli sarebbero spuntate le ali per poter volare insieme a lui.

Una sensazione indescrivibile.

Anche se con tutti quei pensieri così vergognosi che giravano nella sua testa, probabilmente sarebbe finito dritto all’inferno.

Un mormorio di apprezzamento riscossero Aoi dai suoi pensieri.

Il biondo aveva quasi divorato la sua seconda fetta di torta.

“mi dai una fragola?” chiese al biondo.

Uruha lo guardò come un cacciatore che non voleva lasciare la sua preda a nessuno.

Sorrise a quella reazione.  

Il biondo ci pensò qualche istante prima di prendere con due dita la fragolina rossa posta all’estremità della torta.

La osservò indeciso se darla al moro o mangiarla lui stesso.

Poi sorrise e allungò il braccio verso il viso di Aoi.

Il moro si sporse in avanti e prese la fragola con la bocca.

Le labbra che sfioravano le dita, la lingua che toccava i polpastrelli.

Tenne gli occhi fissi in quelli di Uruha mentre leccava le lunghe e agili dita.

Il biondo sospirò.

Aoi sorrise compiaciuto, gustandosi la fragolina.

Mentre Uruha finiva l’ultimo boccone, il moro si alzo e gli si avvicinò, abbracciandolo.

Le labbra sfioravano l’orecchio. Il respiro caldo fecero rabbrividire il biondo.

Riempì il candido collo di piccoli baci, soffermandosi sulla vena pulsante.

Mordicchiò, lasciando il suo marchio.

La mano di Uruha si alzò prima ad accarezzare la guancia di Aoi, per poi intrufolarsi nei capelli corvini.

Spostò il viso quanto bastava a far incontrare le loro labbra.

I nasi che si sfioravano, le morbide labbra giocavano.

Soffici baci, intenso piacere correva lungo tutto il corpo.

Rabbrividirono quando le loro lingue si incontrarono.

Qualcuno gemette nel bacio.

Forse Uruha. O forse Aoi.

Quando si staccarono i loro respiri erano sincronizzati.

“mmh… mi sono dimenticato di dirti una cosa…” mormorò Aoi

“Cosa?” chiese il biondo prendendo un bel respiro.

“Buon compleanno” soffiò sulle sue labbra, il moro.

Uruha sorrise, attirandolo nuovamente in un bacio.

FINE
  
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