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Autore: Lovatic_crazy    27/06/2014    1 recensioni
"Se c’è una cosa che ho appreso in questi anni, è che comunque, anche se tu stai male, la vita va avanti e non puoi farci niente; hai solo due scelte da poter fare: soccombere o lottare per farcela! e io alla fine scelsi la seconda opzione e cominciai la mia lotta."
E se nel bel mezzo delle sue lotte, con se stessa e con i cattivi, Gabrielle si ritrovasse a doversi scontrare contro qualcuno d'inaspettato? qualcuno contro il quale non riuscirebbe mai ad usare nessun arma se non l'amore?
Genere: Avventura, Drammatico, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Gabrielle, Xena
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Gabrielle POV:

Sapevo bene cosa dovevo fare, cosa mi sarebbe accaduto; non volevo perdere nuovamente Xena, proprio adesso che la stavo ritrovando, non poteva accadere, eppure era tutta realtà e questa volta sarei stata io ad abbandonare lei tutta sola sulla terra; forse però, non avrebbe sofferto quanto me, dato che non ricordava bene il suo passato, ma comunque faceva tutto molto male; io avrei voluto stare con lei e non dover morire, ma se tutto ciò avrebbe eliminato per sempre Antinea doveva accadere. Mentre pensavo vidi avvicinare Xena, mi si sedette accanto e cominciò a fissarmi. Mi fissava in continuazione e ad un tratto non riuscì più a sostenere il suo sguardo su di me, così le parlai:
- Che succede? –
- Gabrielle... volevo chiederti, se ti andrebbe di venire a fare un giro a cavallo con me? –;
La fissai sconvolta, non capì il perché di quella proposta; sapevo che aveva intenzione di uccidermi e non sapevo nemmeno se fosse giusto fidarsi, ma sapendo che quella probabilmente era l’ultima occasione che avevo per trascorrere del tempo con lei accettai. Andai a prendere Yuki e lei il suo cavallo nero, salimmo in groppa e poi partimmo. Inizialmente ci fu solo silenzio tra di noi, poi improvvisamente lei prese a parlare:
- Ho ricordato delle cose in questi giorni… -
- cosa? –
- io e te ci conoscevamo prima, e anche con Eve! –
- si.. –
- da ciò che ho ricordato, sembra che noi due ci volessimo bene! –
- tanto –
- sai… sento un forte legame che mi spinge da te Gabrielle, ma cerco sempre di rifiutarlo! –
- magari prima o poi ricorderai tutto -;
Subito dopo pensai che se fosse accaduto, sarebbe stato comunque troppo tardi, perché io sarei già stata altrove. Dopo la mia frase lei si zittì e continuammo a cavalcare; improvvisamente, però, la vidi girarsi verso di me, non compresi il suo sguardo, perché era nascosto da quella brutta maschera, ma ero sicura che fosse stato uno dei suoi soliti sguardi di sfida, perché subito dopo esclamò:
- Vediamo chi arriva prima al lago! -;
Cogliendo la sfida cominciai a far galoppare la mia Yuki; il cavallo di Xena era veloce, molto veloce, ma io mi fidavo della mia cavalla, così la spinsi ancora un po’ e alla fine riuscì a vincere e ad arrivare prima. Appena Yuki si fermò io scesi soddisfatta lasciandola bere e riposare e guardando Xena esclamai ridendo:
- Finalmente ti ho battuta! –
- finalmente? – chiese lei scendendo dal suo cavallo:
- non ci sono mai riuscita prima! –
- Bhè! Allora complimenti! –
- Grazie! -.
Passarono alcuni secondi e la mia attenzione si rivolse al lago davanti a noi; ripensai ai nostri lunghi bagni passati e a quanto ci divertivamo, così tentando, mi avvicinai a lei fissandola con un sorriso:
- che ne dici di un bagno? –
- un bagno? –
- Si! però togliti quella maschera! Qui non ti vedrà nessuno! –
- Non so… -
- Dai!! Ci divertiremo! –
- ok… -.
Fui felice d’averla convinta, infatti ci divertimmo molto insieme; giocammo a schizzarci l’acqua e provammo anche a pescare con le mani; lei ovviamente ci riuscì, io no. Quando fu ora di ritornare a casa, fui travolta da tanta malinconia; quei momenti mi avevano davvero riportata al passato, indietro nel tempo, a quando noi due eravamo sempre insieme ed inseparabili; sarebbe stato terribile perderla. Antinea le aveva tolto la memoria e la stava manipolando, ma il suo cuore non mentiva, la stava riportando da me, però era ormai tardi. Giunte a casa, prima di rientrare dentro, mi avvicinai a lei e non resistendo più l’abbracciai scoppiando forte; questa volta lei non mi respinse e ricambiò, poi, prima di staccarci, mi baciò la testa, proprio come faceva sempre, ed io mi ero sentita ogni volta così protetta fra le sue braccia, e nonostante sapessi che voleva uccidermi, riuscivo ancora a provare la stessa sensazione di sempre; tenevo troppo a Xena.
Dopo cena io uscì e mi allontanai per consegnare il mio messaggio a Marte; lo chiamai e non appena venne cercai di parlargli di cose varie, poi di nascosto gli consegnai la pergamena e lui capendo scomparve; nel messaggio avevo scritto che Eve aveva tutto sotto controllo e che quindi dovevamo lasciare che tutto accadesse; speravo tanto che comprendesse. Alla fine, stanca e pensierosa andai a letto, riflettendo sul fatto che quella probabilmente sarebbe stata l’ultima notte in cui avrei dormito.
L’indomani mi svegliai con l’ansia, sapevo di andare incontro alla morta; la prima cosa che feci fu raggiungere Eve e abbracciarla forte, lei comprese che il mio era un abbraccio d’addio e ricambiò a sua volta. Non avevo molto da fare oltre che attendere il momento della mia fine. Raggiunsi la mia amata Yuki e rimasi un po’ con lei, mi sarebbe mancata tanto.


Xena POV:

Le ore passavano ed il momento si avvicinava; con Livia eravamo d’accordo su tutto, ma io intanto ero troppo tesa; sentivo di voler troppo bene a Gabrielle per poterle fare del male, non sapevo se c’è l’avrei fatta, anche se comunque, eliminarla mi avrebbe aiutata a rafforzarmi e ad eliminare l’emozioni che provavo dentro, non le sopportavo.
Aspettai il momento giusto e poi convinsi Gabrielle ad andare a fare una passeggiata, insieme ad Eve; non appena raggiungemmo il posto prestabilito, vidi Marte poco lontano da noi e ci avvicinammo; lui prese subito a parlare:
- Xena? Hai portato tutte? –
- E’ un problema per te? –
- poco importa! Allora? –
- ora ti faccio vedere! -;
Lui sembrò incuriosirsi e così estrassi i due Chakram alzandoli, in quel momento Livia cominciò a pronunciare una strana formula; sentì qualcosa scuotersi dentro di me, era un’energia fortissima, una luce c’invase e subito dopo vidi Gabrielle e Marte inermi per terra; i Chakram avevano risucchiato la loro anima; mi sentì malissimo per Gabrielle, ma dovevo continuare, così sovrapposi i Chakram e un’altra luce m’invase unendoli in uno solo; sentì che quell’arma era piena d’energia, ma dovevo distruggerla; stavo per farlo ma sentì Livia urlare:
- Non farlo Xena! Dobbiamo distruggere Antinea! Lei non vuole davvero collaborare con te, vuole farti fuori come sta facendo con Gabrielle e Marte! Lei vuole solo vincere su di te e dominare il mondo sfruttando la sua energia! Ha sempre e solo voluto questo! Dobbiamo usare il Chakram per distruggerla! Ascoltami!!! -;
Le sue parole mi provocarono un forte mal di testa e tanti flashback; improvvisamente ricordai dei miei scontri con Antinea, di quanto fosse malvagia e di come io avessi tentato di lottare contro tutta quella malvagità e poi pensai a Gabrielle, ricordai tutto e cadendo per terra scoppiai in lacrime. Ad un tratto apparve Antinea:
- Xena distruggi il Chakram! Dobbiamo vincere! -;
Non potevo lottare contro di lei, adesso sapevo di cosa fosse capace, così mi alzai avvicinandomi lentamente ad Eve (avevo capito, che stava fingendo di credere di chiamarsi Livia, solo per ingannare quella strega) e fissando Antiena in viso urlai:
- certamente mia signora! -;
Lei sorrise, ed io innalzai il Chakram puntandolo verso di lei; Eve in quel preciso istante cominciò una nuova formula; dal Chakram fu sprigionata una fortissima energia, sentivo Antinea urlare come una dannata:
- Maledettaaa! Mi hai ingannata! Tornerò! Tornerò e la pagherai!!!Ma intanto riceverai ciò che meriti per avermi tradita! Ahahahah!!!! -.
Quando tutto finì, mi ritrovai per terra stanca, non riuscivo quasi più a muovermi; era tutto finito; Eve prendendo il Chakram, liberò le anime di Marte e Gabrielle che ritornarono al proprio posto. Il dio della guerra si riprese in poco tempo confuso, Gabrielle no: continuava a rimanere distesa emettendo brevi respiri; in lacrime feci di tutto per raggiungerla e la strinsi a me:
- Gabrielle.. –
- Xena.. –
- mi sei mancata tanto –
- anche tu, non voglio lasciarti qui… -
- non lo farai; sento che devo seguirti –
-cosa? –
- mi sento debole Gabr… -
- Xena? Tu devi vivere, devi farlo… -
- non so cosa mi stia succedendo, ma ora che ricordo tutto capisco perché il mio cuore mi portava da te… niente e nessuno ci dividerà mai, nemmeno la morte, i nostri cuori saranno uniti per sempre…–
- Xena? – disse lei in lacrime
- ti voglio bene Gabrielle… starai bene, i campi elisi sono bellissimi… -
- ma tu… -;
Ad un tratto s’intromise Eve straziata:
- credo che la vita di Xena, fosse legata ad un incantesimo fatto da Antinea e morta lei, l’incantesimo è stato spezzato! Xena deve ritornare indietro… -
- Eve… figlia mia – lei abbassandosi mi abbracciò forte:
- ti voglio bene madre! –
- anche io -.
Anche Marte si avvicinò:
- Mi mancherai principessa guerriera! E anche tu poetessa! Sei stata grande!-
- Marte… rimarrai sempre il solito -; risposi io e poi Gabrielle parlò dopo di me:
- non cambiare mai dio della guerra; Eve? Occupati di Yuki, ti prego –
- Lo farò! – esclamò lei e poi insieme a o Marte si allontanò lasciandomi sola con Gabrielle. Le presi la mano stringendola forte a me e usai i miei ultimi respiri per parlarle:
- d’ora in poi sarà impossibile per noi stare vicine, c’è molta distanza tra campi elisi e inferi, ma ricorda che ti voglio bene più di me stessa e anche se li non avrai più sofferenze e non sentirai più la mia mancanza, ricordati di me… io non ti ho mai dimenticata, nemmeno quando Antinea… -
- non smetterai mai di mancarmi… mai… ti voglio ben… -;
Non sentì più niente, le mie energie mi abbandonarono, chiusi gli occhi per sempre e la mia anima lasciò il mio corpo e cominciò a scendere; nella mia discesa pensai tanto a Gabrielle; lei in quel momento stava salendo, avrebbe ritrovato Belur, sarebbe stata felice e se lo era lei, lo sarei stata anche io, nonostante la mia futura condizione eterna; ero felice che lei stesse andando lontana dal posto in cui ero diretta io, le volevo troppo bene e non sarei mai stata tanto egoista da trascinarla con me.


Gabrielle POV:

I cambi Elisi erano ancora più belli di come li avevo immaginati, li c’era una pace incredibile, non riuscivo ad essere triste, ma continuavo a sentire quel vuoto dentro che mi aveva lasciato Xena, avrei voluto gioire con lei in quel momento. Mentre pensavo e mi guardavo intorno mi raggiunse qualcuno che conoscevo molto bene, Belur:
- Gabrielle, sei arrivata finalmente! –
- Belur! –
- Meriti di stare qui! – mi abbracciò;
- Grazie! Xena… -
- lei nella sua seconda shance non voluta ha commesso molti omicidi… -
- ma non voleva! Era manipolata da Antinea! –
- è anche legata alle anime di quelle 40.000 mila persone morte in quell’incendio! –
- lo so… -
- ma… lei ha lottato tanto per il bene, per redimersi ed è per questo che ho preso una decisione! –
- che vuoi dire? –
- ritorna nel punto esatto in cui sei arrivata prima! –;
Senza pensarci troppo ci andai e inizia ad aspettare; dopo un po’ vidi arrivare Xena tutta vestita di bianco, proprio come me; non riuscivo a crederci, così l’abbracciai forte, lei era più stupefatta di me:
- Xena! –
- Ma… come può essere? –
- Belur! È stato lui! –
- Non me lo merito! –
- invece si Xena! Lo meriti eccome! Hai lottato tanto per il bene, ti sei pentita! meriti il perdono! –
- Non posso crederci! –
- e invece devi farlo! D’ora in poi, nessuno più ci dividerà! –
- questo è vero! –
- staremo insieme per sempre! -; l’abbracciai nuovamente e lei ricambiò più convinta questa volta.


Xena POV:

Non capivo come fosse possibile, ma finalmente avevo ricevuto il mio perdono e adesso avrei potuto vivere la mia eternità, serenamente, senza sofferenze, con la persona alla quale tenevo più di tutte, Gabrielle. Non avrei mai potuto desiderare niente di meglio; felice l’abbracciai forte e poi insieme, cominciammo ad esplorare quel meraviglioso posto che da quel momento in poi sarebbe stata la nostra casa. Finalmente avremmo potuto colmare tutto quel tempo che la vita terrena ci aveva rubato, adesso saremmo state davvero felici per sempre, e li, avrei anche ritrovato mio figlio Seleuco, mia madre, mio fratello, Marcus e tante altre persone che nel corso della mia vita mi erano state accanto ed erano state importanti per me.
Adesso, potevo essere finalmente e definitivamente in pace con me stessa.
  
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