I nostri baci quella sera mi mandarono in estasi. Era come se l'avessi già baciato altre volte prima di quella sera. E dopo averlo baciato capii che avevo bisogno di lui più di chiunque altro. Capii che lo volevo veramente e che di baciarlo non me ne sarei mai pentita. Era la cosa giusta. Mi ero innamorata? O semplicemente avevo bisogno di dare e ricevere affetto? Entrambe le possibilità erano buone. Da quella sera non smisi un secondo di pensarlo. Di pensare ai suoi baci, alla delicatezza che ci metteva. E quando sorrideva, cavolo io sognavo ad occhi aperti. Aveva una luce negli occhi che nessuno possedeva,nessuno tranne il fratello. “Oh Alex, che cosa mi fai?”.
Da quella sera iniziammo a frequentarci ancora più spesso e il nostro rapporto, come immaginavo, cambiò. Ma non eravamo fidanzati, nemmeno semplici amici. Non eravamo estranei, nemmeno migliori amici. Eravamo “qualcosa” e quel “qualcosa” mi piaceva. Non saprei definirlo: ci piaceva baciarci, abbracciarci, parlare di tutto, raccontarci le giornate, le paure, le persone che incontravamo, i problemi ma anche le cose belle perchè parlare di cose belle rende tutto un po' meno pesante. E con lui c'era sempre qualcosa di bello. Lui era bello. Ero cambiata, me ne ero resa conto. Non ero più depressa. Certo, Andy mi mancava ancora, come si puo' dimenticare un amore come il nostro? No, non si puo', ma si deve andare avanti. Io e Alex ne eravamo la dimostrazione. Condividevamo uno stesso dolore e insieme ci eravamo supportati. Insieme ci eravamo innamorati.
“Innamorarsi”, oh che cosa bella. Tanti dicono che fa schifo l'amore, che è solo uno sbattimento ma non sono d'accordo. L'amore è tutt'altro. L'amore è felicità allo stato puro, è vita, dolcezza e umanità. L'amore è Alex. L'amore è quando la mattina lui è la forza che rende tutto più bello. Perchè l'amore ti trasforma.
Alex mi ha fatto conoscere la felicità poco a poco. - Sei bellissima oggi.. -
Com'è dolce quando mi saluta e mi dice che sono bella. Con i suoi occhi luminosi e pieni di vita ,di amore...e di Andy,
- E tu sei bugiardo – ribattevo io. Mi sentivo una stella cadente, una di quelle che quando le guardi esprimi un desiderio. Una di quelle che portano speranza, che regalano un bacio agli innamorati, che regalano un sorriso ai bambini. Prima o poi mi metterò a studiare astronomia.