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Autore: GiadaRugiada    27/06/2014    1 recensioni
Una fanfiction sui personaggi Antonio Baldi e Laura Flestero, dopo Carabinieri 7.. Come mi sono immaginata la continuazione della loro storia dopo la decisione di Antonio di partire per una missione all'estero..
Laura ricordava chiaramente le parole di Morri: "estremamente pericoloso per lui e per te!"
Genere: Azione, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Era passata anche la loro ultima settimana in Argentina ed oggi Antonio, Laura, Francesca e Roberto dovevano tornare in Italia. Dopo qualche ora di volo, atterrarono all’aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze e dopo aver preso le valigie si diressero tutti e quattro assieme verso l’uscita.
Lì incontrarono Giacomo con altri due uomini, un maresciallo ed un tenente.
Giacomo gli fece l’occhiolino stando attento a non farsi vedere dagli altri due e poi iniziò a parlare.
G: “Buonasera ragazzi, innanzi tutto voglio presentarvi il maresciallo De Angelis e il tenente Gabrieli. Il maresciallo è l’attuale comandante della stazione di Città della Pieve, mentre il tenente ha preso il comando della stazione di Firenze durante l’assenza del maresciallo Bianchi.”
De Ang.: “Salve a tutti... Baldi, è un piacere riverla..”
L, F e R: “Maresciallo!” E si misero sull’attenti.
A: "Maresciallo, il piacere è tutto mio.." Ed anche lui si mise sull'attenti.
De Ang.: “Comodi ragazzi.. Siamo venuti fin qui perché abbiamo saputo delle due gravidanze.."
Gabrieli: "Ma preferiremo parlarne in un luogo più consono..”
R: “Certamente, se volete possiamo andare a casa mia, dista solo un quarto d’ora da qui..”
Gabrieli: “Va bene maresciallo andiamo.. Se non le dispiace maresciallo Contini, potremmo andare solamente io ed il maresciallo De Angelis con il maresciallo Bianchi?”
G: “Si, non si preoccupi; non c’è nessun problema. Maresciallo Bianchi, noi la seguiamo.”
Detto questo Roberto, il tenente Gabrieli ed il maresciallo De Angelis salirono sull’altro di quest’ultimo, mentre Antonio, Laura e Francesca salirono sull’auto di Giacomo. Appena saliti Giacomo fece un sonoro sospiro e poi scoppiò a ridere sotto lo sguardo perplesso degli altri tre.
G: “Antonio dovevi vedere la tua faccia, quando hanno nominato la gravidanza hai serrato la mascella e hai incenerito con lo sguardo De Angelis! Stavo per mettermi a ridere!”
A: “Guarda, io quello lì non l’ho mai sopportato! Da quando ve ne siete andati, la caserma non è più la stessa!”
G: “Si certo! Immagino che quello che ti manca più di tutti sono io e non qualcun'altra magari seduta nel posti dietro in questo momento!”
Francesca e Laura risero e dopo aver visto Antonio arrossire anche Giacomo si unì a quella risata..
L: “Dai Giacomo, ora parliamo di cose serie.. Come l’ha presa Morri questa storia?”
G: “Sono sincero con voi, perché vi voglio bene come se foste miei fratelli.. Non si arrabbiato con Francesca, lei ha solo avuto la grande fortuna o sfortuna di trovare l’uomo della sua vita durante la missione, ma con te Laura si è un po’ arrabbiato; dopo quello che ti aveva detto..”
Antonio seguì tutta la conversazione, ma l’ultima frase non l’aveva capita. Cosa le aveva detto Morri che lui non sapeva?
A: “Perché? Che ti aveva detto?” le chiese girandosi verso di lei e guardandola dritta negli occhi.
Laura ricordava chiaramente le parole di Morri: "estremamente pericoloso per lui e per te!"
L: “Beh mi aveva detto che mi mandava in missione perché sapeva che ero brava e che dovevo stare molto attenta con te, perché poteva essere estremamente pericoloso sia per te che per me. E solo ora capisco a pieno le sue parole, non parlava solo del rischio fisico che affrontavamo, ma anche di un eccessivo coinvolgimento emotivo; ma questi sono i miei bambini e non rinuncerò a loro per nulla al mondo!”
G: “Aspetta, come i miei bambini?” si intromise Giacomo.
L: “Aspetto due gemelli..”
G: “Cosa!? Oddio che notizia fantastica! Congratulazioni!”
L: “Grazie!” Ogni volta che si parlava dei suoi bambini un enorme sorriso si faceva spazio fra le sue labbra.
G: “Beh, congratulazioni anche a te futuro papà!” disse dando una pacca sulla spalla ad Antonio.
A: “Grazie Giacomo..” gli rispose lui sorridendogli.
G: “Francesca e te che mi dici? Ho sentito che te sei di una settimana e mezza più avanti di Laura... Scusate la battuta, ma vi siete proprio datti da fare in quelle due settimane!”
L: “GIACOMO!!”
G: “Scusate, ma....”
L: “MA NIENTE!! BASTA!!”
Giacomo e Antonio ridevano come due matti mentre Laura e Francesca li guardavano in silenzio, la prima probabilmente gli avrebbe voluti uccidere, mentre la seconda non si scompose e fece solamente un sorriso imbarazzato.
G: “Beh, ok basta.. Comunque Fra, raccontami un po’ di te..”
F: Allora, io aspetto un solo bambino e si, sono circa 10 giorni più avanti di Laura..”
G: “E con i vostri genitori ne avete parlato?”
Antonio, che in quel momento stava bevendo da una bottiglietta dell’acqua, quasi si soffocò.
G: “Deduco dalla reazione di Antonio e dal vostro silenzio che no, non glielo avete detto..”
L: “Per ora no, ma la settimana prossima, visto che è Natale, come regalo glielo diremo..”
F: “Anche io e Roberto abbiamo deciso così..”
G: “Si, credo sia la soluzione migliore... Ecco, mi sa che siamo arrivati.”
Davanti a loro comparve una bellissima villetta bianca immersa in un enorme giardino. La località era di campagna, molto tranquilla e poco distante dalla città, cosicché si possa raggiungere Firenze in una decina di minuti.
I ragazzi parcheggiarono, scesero e si diressero verso la porta d’ingresso ma prima che Roberto l’aprisse questa si aprì da sola ed una ragazza mora ed alta saltò fra le braccia di Roberto.
R: “Katia! Oh mio dio quanto tempo!”
K: “Rob! Mi sei mancato tanto! Tranquillo, ci ho pensato io alla casa e difatti guarda che meraviglia, meglio ancora di come l’hai lasciata!”
Una persona che finse un colpo di tosse li distò da quel momento così intimo.
Francesca intanto guardava furiosa quella ragazza e poi Roberto e allo stesso tempo si accarezzava il ventre ancora piatto. Questa cosa non sfuggì a Laura, che le prese una mano e la guardò dritta negli occhi come per cercar di calmarla e di poco ci riuscì.
R: “Scusate, lasciate che vi presento.. Lei è Katia, Katia Bianchi.”
Gli occhi di Francesca si ridussero a due fessure ed erano stracolmi di rabbia e allo stesso tempo di paura.
L: “Tua.. tua.. tua moglie?” balbettò e mentre pronunciava quelle parole sentì la mano di Francesca che la strinse di più.
K: “Macché! Io sono sua sorella!” e scoppiò in una fragorosa risata seguita da Roberto e dal tenente Gabrieli.
Gabrieli: "No, lei è mia moglie!"
La mano di Francesca mollò la presa di quella di Laura e finalmente si rilassò del tutto.


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Angolo autrice:
Chiedo scusa per i quasi due mesi di assenza, ma eccomi tornata col seguito di questa storia! Ora finalmente sono tornati a casa dalla missione, ma le cose saranno tutte rose e fiori come sperano? Per saperlo dovrete aspettare il seguito! Colgo l'occasione, per ringraziare anche tutte le persone che hanno messo questa storia fra le preferite, le seguite o quelle da ricordare e ringrazio anche tutti quei lettori silenzioni che la seguono. Per favore fatemi sapere cosa ne pensateee:) Bacioni Giada
  
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