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Autore: sunil    03/01/2005    11 recensioni
Sapeva che non sarebbe venuto, sapeva che avrebbe tradito la sua fiducia, affossato le sue aspettative con la sua indifferenza. Tuttavia continuava a sperare…a sperare di sentire pochi colpi essere battuti contro alla sua porta...
Genere: Malinconico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, Yaoi | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Guardò la legna essere consumata lentamente dal fuoco nel caminetto

Ogni volta

 

Guardò la legna essere consumata lentamente dal fuoco nel caminetto. La radio accesa riempiva la stanza di note melodiose e di parole appena sussurrate in un inglese strascicato. Harry si portò il bicchiere di vino alle labbra e ne bevve una lunga sorsata. Fuori dalla finestra la neve continuava a cadere silenziosamente, ammucchiandosi sul davanzale, sospinta dal vento.

Sospirò piano, sfregandosi gli occhi con le dita. I Weasley lo avevano invitato anche quell’anno a festeggiare il Natale alla Tana, Ron aveva anche proposto di trasferirsi tutti da lui, se non aveva voglia di muoversi da casa, ma per la prima volta da molti anni a quella parte aveva declinato l’offerta.

Ron aveva aggrottato la fronte in un’espressione preoccupata. Gli aveva chiesto se c’era qualcosa che non andava, se ci fosse qualche problema, ma Harry aveva risposto che lo avevano invitato i suoi zii e che voleva cercare di appianare le cose tra di loro. Non era vero, i suoi zii non si erano più fatti vivi da quando era diventato maggiorenne e Ron sapeva che era impossibile che lo avessero fatto a Natale, ma non aveva indagato ulteriormente. Gli aveva stretto una spalla e gli aveva detto che per qualunque cosa lui ci sarebbe stato. Il caro, fidato Ron…il migliore amico che avrebbe mai potuto avere. Ciononostante non gli aveva rivelato che cosa lo faceva soffrire. Non gli aveva detto nulla, limitandosi a rivolgergli un sorriso pieno di tristezza.

Sapeva si non meritarsi una serata in totale solitudine, preda dei pensieri tristi che si accavallavano nel suo cervello, come sapeva che non sarebbe venuto, come sapeva che avrebbe tradito la sua fiducia, affossato le sue aspettative con la sua indifferenza. Tuttavia continuava a sperare…a sperare di sentire pochi colpi essere battuti contro alla sua porta.

Appoggiò il bicchiere sul tavolino, alzandosi in piedi. Si avvicinò alla finestra e guardò il giardino interamente ricoperto da un manto bianco e uniforme. Fece aderire un palmo contro il vetro ritraendo subito dopo la mano per il freddo. Sentiva molto freddo…gli si era insinuato nelle ossa, nella carne, fino ad avvolgergli il cuore. Il freddo di Draco…la sua indifferenza, il suo totale menefreghismo. Credeva che con la fine della guerra, le cose tra di loro potessero cambiare e invece, come ogni volta, i suoi sogni erano stati infranti. Come ogni volta Draco andava a lui, faceva l’amore con lui, perdendosi nell’abbraccio dei loro corpi frementi, ma poi…come ogni volta, Draco se ne andava. Si rivestiva senza dire una parola nella penombra della stanza e usciva. Non una promessa, non un saluto. Niente. Solo silenzio tra di loro, denso dei gemiti e dei sussurri che avevano fino a poco prima riempito la stanza.

Succedeva così ogni volta. E ogni volta Harry si riprometteva che era l’ultima, che non l’avrebbe più accolto tra le sue braccia e nel suo letto, ma ogni volta le sue promesse s’infrangevano nel mare d’argento e d’azzurro che si estendeva nelle iridi di Draco.

Si scostò dalla finestra e riprese il bicchiere di vino, avvicinandosi allo stereo. Lo spense, chiudendo gli occhi e godendo del silenzio che aveva avvolto la casa. Forse poteva vestirsi e poteva andare dai Weasley. Nessuno merita di stare da solo la vigilia di Natale. Si diresse verso la camera da letto, quando udì due colpi distinti battuti alla porta. Il suo cuore fece un balzo nel petto, accelerando bruscamente i battiti. Con pochi passi raggiunse la porta e l’aprì con uno scatto.

Draco era in piedi sulla soglia. I suoi capelli erano resi lucenti dai fiocchi di neve, che vi erano rimasti impigliati. Rimasero per un lungo momento a fissarsi negli occhi, incapaci di parlare.

Alla fine fu Harry a interrompere quel momento imbarazzante, spostandosi di lato per farlo entrare. Draco accettò l’invito con un cenno del capo. Il suo mantello era zuppo.

“Dovresti toglierti quella roba, se non vuoi ammalarti” disse Harry, prima che il ragazzo si voltasse verso di lui e lo attirasse verso di sé con foga. Le sue labbra si posarono su quelle di Harry, bisognose del loro calore e della loro dolcezza, mentre le sue braccia lo circondavano in un abbraccio possessivo. Harry gli pose le mani sul petto e lo spinse all’indietro gentilmente, indietreggiando contemporaneamente di un passo.

“dovresti davvero asciugarti!” ribadì, girandosi per raggiungere il bagno e prendergli un asciugamano. In realtà non riusciva a sostenere il suo sguardo. Non poteva di nuovo calpestare il suo orgoglio, non poteva sempre far finta di niente! Draco continuava ad entrare e uscire dalla sua vita, dal suo letto, senza una spiegazione, senza sapere se lo avrebbe rivisto. Finchè erano a Hogwarts un rapporto di quel tipo gli andava più che bene, tanto più che non sapeva se sarebbe sopravvissuto fino a finire la scuola, ma ora…ora non gli bastava più. Voleva svegliarsi vedendo il viso della persona che amava al suo fianco, voleva amare e sentirsi amato. Con Draco evidentemente non era possibile.

Afferrò un asciugamano e ritornò in salotto. Trovò il ragazzo biondo in piedi al centro della stanza, aveva il capo chinato in avanti.

“Coraggio, asciugati” disse Harry, allungandogli l’asciugamano, ma la mano di Draco si chiuse intorno al suo polso, tirandolo verso di lui. Gli appoggiò la testa sulla spalla, aggrappandosi alle sue braccia. Le sue spalle stavano tremando leggermente.

“Draco?” balbettò Harry, accarezzandoli piano la schiena con i palmi. Il comportamento di Draco lo aveva completamente spiazzato. Avvertiva qualcosa rompersi dentro di sé, la sua risolutezza vacillare. Immerse il viso tra i capelli del ragazzo e inspirò profondamente, cercando dentro di sé la forza per sostenerlo, per amarlo, anche dopo il modo in cui lo aveva trattato per tutti quegli anni.

N-non volevo passare la vigilia di Natale da solo…” mormorò il ragazzo biondo con un filo di voce “E tu…tu sei l’unico che…”

La sua voce si ruppe nella sua gola in un singhiozzo strozzato. Harry lasciò cadere l’asciugamano, stringendo il corpo dell’amante in un caldo abbraccio.

“va bene” sussurrò in risposta Harry, deponendogli un bacio leggero sulla sua tempia. Gli fece risollevare la testa, sentendo una morsa serrarsi intorno al suo stomaco, non appena vide le lacrime luccicare negli occhi dell’ex Serpeverde. “Hai fatto bene a venire…hai mangiato?”

Draco scosse la testa in segno di diniego, mordendosi il labbro inferiore.

Harry fece una smorfia. “lo sospettavo” rispose, sciogliendo Draco dal suo abbraccio e facendo per dirigersi in cucina “C’è ancora del polpettone che mi ha portato Molly questo pomeriggio, se…”

Harry non riuscì a terminare la frase, soffocata dalla bocca di Draco sulla sua.

“non voglio mangiare ora” mormorò il ragazzo biondo, conducendolo verso la camera da letto.

 

Non appena si svegliò, Harry si accorse di essere il solo occupante del letto. Si mise a sedere, passandosi una mano tra i capelli arruffati. Draco se n’era andato…come ogni volta. E come ogni volta qualcosa si lacerava dentro di lui e iniziava a sanguinare. Era una ferita vecchia, che continuava a fare male e che non voleva accennare a guarire.

Scostò di lato le coperte, quando la porta del bagno si aprì, rivelando la figura alta di Draco. Aveva un asciugamano sistemato intorno alla vita e i capelli bagnati. Harry lo guardò come se lo vedesse per la prima volta in vita sua.

“Non ti dispiace vero se ho usato il tuo bagno?” gli chiese l’ex Serpeverde, senza nessuna emozione nella voce.

Harry scosse la testa, incapace di rispondere qualcosa di più articolato.

“Bene” replicò Draco, raggiungendo i suoi abiti stesi accanto al fuoco. Li tastò con cura, rigirandoli sullo schienale della sedia.

Se sono ancora bagnati, posso prestarti qualcosa di mio” gli propose Harry, infilandosi i pantaloni ed estraendo un maglione e un paio di jeans da un cassetto. Draco si voltò verso di lui. I lineamenti del suo viso sembravano scolpiti nel marmo.

“Te li lascio qui sul letto…così se vuoi rivestirti…”

Harry prese un profondo respiro, imponendosi di non far trasparire nulla di quello che stava provando. La delusione, la rabbia, il disgusto per stesso e per le sue stupide e infantili aspettative.

“Vado a preparare la colazione! Sarai affamato dato che ieri sera non hai cenato”

Aveva già superato la porta della camera da letto, quando la voce di Draco lo richiamò indietro.

“Harry”. Harry non riusciva a ricordare l’ultima volta che aveva pronunciato il suo nome.

Si girò fino a incontrare i suoi occhi, senza dire nulla, aspettando che l’altro proseguisse.

“Posso restare? Solo qualche giorno…io… non so dove andare” mormorò con un filo di voce, mentre un’infinita tristezza gli invadeva lo sguardo.

Harry annuì lentamente. “P-puoi restare quanto vuoi”. Spostò il peso del corpo da un piede all’altro, mordendosi il labbro inferiore. “E ora la colazione…”

“Harry”

Si voltò nuovamente, mentre Draco gli si avvicinava. Il ragazzo gli pose una mano sulla guancia e lo baciò delicatamente sulle labbra. Era la prima volta che accadeva, di solito si baciavano solamente durante i loro fugaci amplessi…mai così dolcemente…con quel sentimento caldo e rassicurante, che scendeva giù dalla gola, fino a raggiungere il cuore.

“Grazie” bisbigliò il ragazzo biondo, fissandolo negli occhi ancora per qualche istante, prima di voltargli nuovamente le spalle e di tornare in camera.

“Di nulla” sussurrò a voce talmente bassa che lui non poté udirlo.

Forse quella volta sarebbe stato diverso…

 

 

Fine

 

Allora che ve ne pare di questa one-shot! Spero che vi sia piaciuta! So che devo ancora finire Out of Touch…prometto di continuarla al più presto, ma volevo farvi un piccolo regalo natalizio, anche se un po’ tardivo ^_^!

Grazie per tutto il supporto che mi date e per tutte le recensioni! Siete davvero gentili!

Un abbraccio e grazie ancora a tutti

Willow

  
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