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Autore: Reddy94    27/06/2014    1 recensioni
Gentile lettore, la storia che stai per leggere è un mio personale seguito scritto del videogame: Batman Arkham city; benchè recentemente ho saputo che stanno già lavorando al capitolo conclusivo, dubito che questa trama sia lontanamente simile a quella del videogioco in sviluppo(la mia non è superbia anzi, è l'esatto contrario, non credo che la mia trama si avvicini alla bellezza di quella ideata dagli sviluppatori del gioco) quindi puoi star tranquillo, non ci saranno spoiler.
In poche parole la storia parte qualche mese dopo gli eventi di Arkham City: con il Joker morto ed i principali super criminali ricoverati all' Arkham Asylum, le strade di Gotham sono più sicure che mai; tuttavia questo interminabile silenzio da parte delle forze del male, preannucia che qualcosa di terribile sta per accadere: un ombra minacciosa si abbatte pian piano a Gotham e toccherà, ancora una volta, al cavaliere oscuro l'arduo compito di risolvere la situazione. Ma qualcosa non va, dopo il trapasso di Joker e di Talia Al Ghul Batman non è più lo stesso; nonostante le premesse, riuscirà il cavaliere oscuro ad ottenere la vittoria ancora una volta, oppure rimarrà schiacciato dal peso delle sue colpe? Scopriamolo insieme.
Genere: Dark, Drammatico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Otherverse | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
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   Rimessosi la maschera, Bruce... ehm, volevo dire Batman, si avventa contro Blackfire.
"Uhmf, sciocco, non puoi nulla contro i miei poteri!" Ancora una volta, cerca di esercitare la sua morsa contro di lui, questa volta però senza risultati.
"Cosa?"  Disse Blackfire stupefatto che, troppo sconvolto per reagire, si fa stendere dal diretto del suo avversario.
"No, com' è possibile? Ti ho mostrato la verità, la tua volontà è spezzata! Dovresti essere sotto il mio controllo, Bruce..."
"Te l' ho già detto..." Lo prende per la tuta portando il viso di fronte al suo. "...Bruce Wayne è morto..." Gli tira un altro diretto. "...Io sono Batman!"
Utilizzando una bomba fumogena presa dall'arsenale di Azrael, riesce a disorientarlo; approfittando della confusione, si rialza e si allontana dalla cortina di fumo.
"Vediamo se resisti a questo!" Con i suoi poteri, genera dalle mani quelle che sembrano lame energetiche e le spara a raffica contro il banco di fumo sperando di colpire il suo nemico.
Ma dissoltasi la nebbia, si rende conto che neanche questo è sufficente a fermarlo: Batman, era lì ancora in piedi, pronto a contrattaccare.
"No, non può essere!"
"Lo hai detto tu stesso, i tuoi poteri funzionano solo sulle volontà deboli..."  Gli si avvicina e gli tira un montante spedendolo di nuovo al tappeto. " Beh, la mia volontà è più salda che mai!"
Blackfire, nonostante il capovolgimento della situazione, non si arrende e si rialza. "Ah, non ti illudere, ci sono altri modi per spezzarti; se la verità non è riuscita a distruggerti, allora lo faranno i miei pugni!"
Grazie alla forza sovraumana del corpo di Azrael spera di sconfiggerlo, ma Batman schiva senza difficoltà i goffi colpi dell' avversario contrattacando ad ognuno.
"Ah!" cerca di colpirlo con un pugno ma lo evita subendo un gancio. "Ahh! Com è possibile..." Come un topo in trappola, cerca di metterlo in difficoltà con colpi casuali."... La forza di questo corpo è superiore alla tua! E allora perchè non riesco a sconfiggerti!?" Batman interrompe quella catena di colpi con un montante al ventre." Umf... ti definisci un discepolo di Dio, ma in realtà non sai niente..." Accucciatosi per via del forte dolore, subisce una gomitata alla tempia che lo rispedisce a terra."Solo perchè possiedi un corpo migliore del mio, non significa che tu sia in grado di usarlo bene come il proprietario." Blackfire si rialza a gattoni, tremante e adirato per le sorti degli eventi." Ahhhhug... Maledizione!"
"Ti vanti di possedere un potere pari a quello di un Dio... allora affrontami a viso aperto! Basta con questi trucchi! Ai tutti quei poteri, ma ti rifugi in un corpo che non ti appartiene come un codardo... Affrontami lealmente! Esci da quel corpo e dimostrami di essere in grado di possedermi!"
Blackfire si rialza."(risata) Va bene! Se insisti ti accontenterò, ma sappi che ai firmato la tua condanna a morte!" Rilascia il corpo di Azrael, sottoforma di nebbia e velocemente si insedia in quello di Batman per cercare di prenderne possesso; Batman cerca in tutti i modi di resistere che alla fine sviene. Si risveglia nel tetto della Ace Chemicals, solo che il panorama della città è tutto sfocato.
"Ma dove sono?"
"Dove tutto ebbe inizio..." Disse una voce proveniente dal nulla, finchè poi non apparve Blackfire nella sua forma originale. " ...E dove tutto avrà fine!"
"Blackfire, che cosa mi hai fatto?! Dove siamo?!"
"Nella tua mente Bruce! Lo so, sarai stanco di ritornarci, ma è qui che sei più vulnerabile, ed è qui che io sono il più forte!"
"Vigliacco! Avevi detto che mi avresti affrontato lealmente!"
"Non giocare con me Bruce! Nella mia forma eterea non posso affrontarti all'esterno, ma qui sono libero di fare quello che voglio... per cui preparati!"
Blackfire evoca intorno a Bruce tante copie di se stesso fino a circondarlo.
"Uccidetelo!" Ordinò Blackfire alle sue copie.
Batman assume una posizione difensiva in attesa di poter contrattacare le mosse delle copie; una ad una le mette KO, ma sembrano non esaurirsi mai.
"(risata) Su, avanti! Continua a combattere! più ne sconfiggi, più ne arriveranno!"
Batman si difende con gli artigli, ma la stanchezza si fa sentire, e, nonostante la totale mancanza di eleganza nei colpi avversari, comincia anche lui a subire.
Resiste ad oltranza, ma alla fine cede e si accascia sul pavimento; tra le copie, si fa strada l'originale che con una mano lo prende per la tuta.
"(risata) Alla fine ti sei arreso! Sei stato uno sciocco Bruce, avresti dovuto uccidermi quando ero ancora nel corpo di Azrael! Pagherai per la tua negligenza!" Dall'altra mano evoca una strana luce che avvicina al craneo di Batman, probabilmente per controllarlo. "Avanti, arrenditi!"
"Mai!"
"(risata) é inutile resistere! Non importa quante volte cerchi di evitarlo, questo è il tuo destino!"
"Uh...Ugh!"
"Addio per sempre, Bruce Waine!"
Blackfire allontana la mano dal suo craneo, caricando una luce più luminosa, pronto a sferrare il colpo finale. "Sei mio!"
Ma prima che possa colpirlo, una raffica di proiettili lo costringe a fermarsi e a farsi scudo con i suoi sottoposti.
"Chi è stato?!" Una risata familiare mette fine ad ogni suo dubbio. "Ancora tu! Non puoi proprio fare a meno di infastidirmi!"
"Che posso dire... è la cosa che mi riesce meglio!(risata)" Disse Joker comparso dal nulla.
"Perchè sei qui Joker?! Io ti ho donato la vita eterna e tu così mi ripaghi?! Tradendomi?!"
"Oh, non mi fraintendere! Apprezzo molto il dono che mi hai fatto! Ma sai, ultimamente ho pensato: una prospettiva di vita eterna sarebbe noiosa senza di lui..." Indica Batman."Perciò non lo lascero a te!(risata)" Gli punta la pistola e gli spara contro, ma prima che possa colpirlo Blackfire si fa scudo con un' altra delle sue copie; poi, succesivamente ne evoca altre aizzandole contro di loro."Uccideteli!"
Protetto dalle sue copie, Batman e Joker non hanno altra scelta se non quella di farsi strada affrontandole tutte per poi raggiungere l'originale.
Si mettono schiena contro schiena e si preparano al contrattacco.
"(risata) non sai da quanto ho aspettato questo momento!" Disse Joker tutto eccitato.
"Non avrai troppe aspettative?!"
"Hai ragione! Dovrei scrivere una lista.(risata)"
"Piantali con gli scherzi, questa è la nostra ultima battaglia, resta concentrato!" Replicò Batman.
"Oh, allora cercherò di rendere l'evento il più memorabile possibile.(risata)"
Inizia lo scontro: Joker utilizza la pistola finchè non si "scarica", poi dalla giacca tira fuori un piede di porco per difendersi; Batman, d'altrocanto, combatte come sempre, solo che questa volta la fatica è minore, visto che deve svolgere solo metà del lavoro. Nonostante Blackfire continui ad evocare copie, i suoi avversari non accennano a fermarsi.
"Dannazione, di questo passo perderò tutte le mie forze... devo isolarli, é Bruce quello che voglio!" Con i suoi poteri, ordina alle copie di accerchiare solo Joker.
Batman osserva questa nuova tattica e allerta il Joker.
"Stai attento! Stanno cercando di separarci!"
"Sta tranquillo amor mio! Il mio cuore batte solo per te.(risata)"
"Smettila! Parlo sul serio!"
"Beh, che aspetti? è la tua occasione, mentre io li distraggo, tu va e prendilo a calci! E per favore, cerca di farlo tacere per sempre, sono stanco di sentire i suoi sermoni."
"Non puoi farcela da solo!"
"In tutti questi anni ti è mai parso che mi servisse il tuo aiuto?! Avanti, vai!(risata)" Con un calcio alle spalle il Joker l'ho allontana, facendosi travolgere da un ondata di copie.
Batman, preoccupato, vuole intervenire, ma viene subito fermato.
"Che stai aspettando!? Vai! Non preoccuparti per me! Qui ci stiamo divertendo...da morire!(risata)
Dopo l'ennesima ammonizione, Batman si volta e cerca di raggiungere l'originale. Mentre corre verso di lui, in lontananza sente un esplosione; si gira notando che tutte le copie erano svanite, ma con esse anche Joker.
"Finalmente, una seccatura in meno! Ora resti solo tu!" Disse Blackfire che nel frattempo si era avvicinato a Batman.
Approfittando del momento, cerca di colpirlo con un diretto, ma prima che riesca ad andare a segno, il suo avversario svanisce e con esso il mondo circostante, che viene colmato da un vuoto totalmente bianco.
"Ma cosa... dove sei!?"
"Che ti prende Bruce? Ti vedo disorientato..." Batman subisce dei colpi senza capire da dove provengano; tenta di contrattaccare, ma davanti a lui non c'è nessun avversario.
"Avanti, sono qui, davanti a te." Subisce un altro colpo che lo spedisce al tappeto.
"Ah, ora capisco, un uomo come te che ha vissuto la maggior parte della sua vita nell'oscurità non è in grado di vedere la verità che si cela oltre questa luce."
Batman comprende che il suo avversario si è mimetizzato con l'ambiente, ma prima che riesca ad alzarsi viene calciato dal suo avversario, costringendolo a rimanere a terra.
"è inutile che cerchi di difenderti Bruce, qui sono io che detto le regole!" Con uno schiocco di dita, Blackfire distorce lo spazio bianco circostante intrappolandolo come se fosse crocifissato.
"Guardati intorno Bruce!" Gli tira un diretto al ventre. "é questo che Dio desidera!" Un altro ancora. "Un mondo fatto interamente di luce!" Continua a colpirlo. "Un mondo dove i giusti potranno bearsi di questa luce, e dove i malvagi si discioglieranno al solo abbaglio!" Stanco di colpirlo si ferma per riprendere fiato. "Vogliamo entrambi la stessa cosa Bruce! Ma per farlo ho bisogno del tuo aiuto..."
Lo rilascia "Devi darmi il tuo corpo... fallo, e ti prometto che porterò giustizia in ogni angolo del mondo." Lo aiuta a rialzarsi. "Avanti figliolo, è il momento... dammi la mano."
Blackfire tende gentilmente la mano verso Batman, ma lui, invece di stringerla, glie la stritola.
"Ugh..."
"Non prendermi in giro!" Con l'altra mano gli tira un diretto buttandolo a terra.
Blackfire si rialza. "é inutile che continui a combattere, non puoi vincere, questo è il mio mondo..."
"No! Qui siamo nella mia mente, è nella mia mente si gioca secondo le mie regole!"
Con queste parole, l'ampio spazio bianco viene divorato dalle tenebre nella quale Batman si mimetizza.
"Cosa sta succedendo?! O no! Ho perso troppo tempo, i miei poteri stanno svanendo!"
Questa volta tocca è Blackfire a ricevere colpi senza la possibilità di contrattaccare, dato che non riesce a vedere il suo avversario.
"Dici di voler guarire il mondo dal male...." Gli tira un pugno. "...Non farmi ridere!" glie ne tira un altro. "Tu sei solo un altro pazzoide..." Ancora un altro. "Un pazzo che ha ricevuto in dono dei poteri e li sfrutta per i propri scopi..." Questa volta lo colpisce al ventre costringendolo in ginocchio. "... un pazzo che giustifica le sue azioni additandole ad un falso Dio!"
Udendo queste parole Blackfire sfoga tutta la sua ira. "NON BESTEMMIARE!" Con quel poco di potere che gli resta, dalla sua mano emana una luce abbagliante che illumina lo spazio circostante accecando Batman; avendo individuato la posizione del suo nemico, Blackfire si getta rapidamente contro di lui buttandolo a terra e riempiendolo di pugni in faccia. "Basta, Bruce! Qui non stiamo giocando alla classica battaglia tra luce è oscurità! Tu sei un essere umano e come tale sei una creatura di luce, basta con questi mascheramenti blasfemi!"  Stanco di vedergliela adosso, glie la toglie, rimanendo tuttavia scioccato dall'orribile volto che nascondeva: per metà era quello di Bruce, l'altra metà era di Joker.
"Oh mio dio! Cosa sei tu!?"
"RIDAMMI LA MIA FACCIA!" Disse con una voce che era un incrocio tra quella di Bruce e Joker.
"No, NO! Sta lontano da me!" Blackfire tenta di difendersi lanciandogli contro una lama di luce, ma Batman la evita smaterializzandosi in tanti piccoli pipistrelli che circondano Blackfire ferendolo fino a farlo cadere; poi si materializza sopra di lui, riempiendolo violentemente di pugni. Blackfire subisce colpi su colpi; dal suo punto di vista, sembra che ogni colpo sia alternato una volta da Bruce ed una volta da Joker; arrivato al colpo di grazia, Blackfire si immagina di essere colpito da entrambi.
Subito il colpo, Blackfire è costretto ad uscire dal corpo di Batman svanendo nel nulla.
Risvegliatosi, il cavaliere oscuro si guarda intorno chiedendosi dove sia il suo nemico. "Dove sei Blackfire! Fatti vedere!"
La voce di Blackfire eccheggia nell'aria."(risata) Bene Bruce, questa volta hai vinto tu, ma non illuderti, tornerò! E la prossima volta non sarai così fortunato."
"Fa pure! Ti ho già respinto una volta! Posso farlo ancora!"
"(risata) Forse tu puoi... ma i cittadini di Gotham?! I criminali di Blackgate!? I pazzi di Arkham!? La tua stessa famiglia... nessuno  può resistermi, e quando sarà il momento sfrutterò ognuno di loro per raggiungere i miei scopi e finchè sono in questa forma, tu non puoi fermarmi!(risata)... Per cui goditi questo momento di vittoria, perchè sarà l'ultimo!(risata)"
Con quest'ultima risata, svanì del tutto; Batman chinò il capo pensando a quello che aveva detto e riflettendo su un modo per fermarlo...ma forse l' aveva già trovato.
Mentre pensava, dietro di lui si risvegliò Azrael; accortosene, si voltò verso di lui e si preparò a contrattaccare.
"Azrael!"
"Abbassa la guardia cavaliere oscuro, non ho intenzione di ferirti."
"Non volevi uccidermi in nome del tuo ordine?!"
"Quello non ero io... ero sotto il controllo dell'ordine."
"Cosa vuoi dire?"
"Non so come spiegarlo, i maestri lo chiamano "Il Sistema", una sorta di tecnica di controllo mentale che ci obbliga ad eseguire gli ordini! Non so come, ma durante il nostro scontro qualsiasi cosa tu abbia fatto mi ha liberato, e di questo ti ringrazio... se c'è un modo per ricambiare il favore..."
"Si, c'è! Hai detto che il tuo ordine vuole mettere le mani su Gotham: fai di tutto per impedirglielo!"
"Ummm... non sarà un' impresa facile, ma ci proverò... addio cavaliere, spero ci rincontreremo un giorno."
"Aspetta! Un' altra cosa... porta Selina lontana da qui! Io devo restare qui e sistemare una faccenda! "
"Perchè? Cos' hai intenzione di fare?"
"... La cosa giusta." Notando lo sguardo serio che caratterizzava il volto di Batman, Azrael non ribatte ed esegue gli ordini: prende Selina in braccio e si allontana dal tetto.
Rimasto solo, cerca di mettersi in contatto con Joker.
"Avanti, fatti vedere! Lo so che sei ancora vivo!"
"Certo che lo sono, sono immortale!(risata)"
"Lo voglio anch'io!"
"Cosa!? Che hai detto!?"
"Voglio che tu mi dia l'immortalità!"
"Huhuhu, mi dispace, ma non posso, non è una cosa che si ottiene così su due piedi, dovresti essere un po' più..."
"Morto! Lo so!" Detto questo, Batman afferra il detonatore impugnato dalla mano tagliata di Damian.
"No, hey, aspetta!(risata) Ma fai sul serio!? Oppure si tratta del tuo macabro umorismo?"
Joker lo guarda dritto negli occhi capendo che stava dicendo sul serio.
"Noooo!(risata) Vuoi dirmi che alla fine il tuo egoismo ha prevalso?! Sei disposto a lasciare la tua città senza protezione in cambio della vita eterna?!"
"No! é proprio per il suo bene che devo morire!"
"(risata)cos'è, stavolta te ne sei davvero andato di testa?!"
"Non  posso lasciare libero Blackfire mentre tenta di manipolare gli abitanti di Gotham, devo fermarlo... e per farlo devo diventare come lui! Devi darmi il potere che ti ha donato!"
"Hey,hey calma adesso! Si, è vero, posso donare alla tua anima l'immortalità, ma in cambio voglio qualcosa..."
"...Che cosa vuoi?!"
"Quando attraverserai la linea che separa la vita dalla morte, io e te rimarremo insieme per sempre! Non importa dove andrai, io ti seguirò ovunque, non importa quello che fai, io sarò sempre con te e tu dovrai accettarmi, e non dovrai mai tentare di nasconderti a me...In parole povere ti sto chiedendo se sei disposto a vivere una vita eterna insieme a me!"
Batman è riluttante, molto riluttante, ma il suo senso del dovere prevale, ed è disposto a sacrificarsi per il bene di Gotham.
"...D'accordo Joker, accetto."
"Davvero!(risata) che gioia, non vedo l'ora che tu muoia!"
Poste le condizioni, Batman si prepara a premere il pulsante, ma quando sta per farlo, frena il suo pollice ed ha un attimo di esitazione.
"Oh, vedo che ci hai ripensato... in fondo ti capisco, voglio dire, perchè morire? Hai l'occasione di rifarti una vita con Selina, dopotutto porta tuo figlio in grembo... solo un pazzo non coglierebbe al volo l'occasione... " Joker si mette dietro di lui e allunga la sua mano nei pressi del detonatore."...ma dopotutto, tu sei un pazzo!"
"Joker... ti prego, aiutami." Sentendo queste parole, il clown aiuta il pollice di Batman a premere il pulsante; per attivare le bombe è necessario che lo rilasci e mentre Batman attende qualche secondo prima di farlo, il Joker esplode in una fragorosa e macabra risata, talmente forte da sfondare la barriera che separa la vita e la morte e raggiungere le orecchie di Azrael e Selina, che nel frattempo si risveglia. "Quella voce..." Disse Azrael che si era fermato ad ascoltare.
"J-Joker..." Completò Selina.
Subito dopo Batman rilasciò il pulsante ed in pochi secondi l' Ace Chemicals si ritrovò inghiottita tra le fiamme e con essa le figure di Batman e Joker.
In lontananza Selina si chiede cosa stia succedendo.
"Hey... ma che diavolo?! Chi sei tu e dov'è Bruce?!" Chiese Selina ad Azrael.
"Non era lì, vero? Voglio dire c'è la fatta, no? è riuscito a fuggire vero? Vero?"
Azrael non rispose e quindi Selina intuì che era ancora lì.
"No..." Selina cerca di ritornare indietro, ma Azrael la ferma in tempo.
"Aspetta! Che vuoi fare?"
"Lasciami! Devo salvarlo!"
"è troppo tardi, è morto!"
"No, tu non l'ho conosci! Lui non può morire, adesso è lì, sepolto sotto le macerie che ha bisogno di me, lui ha sempre avuto bisogno di me!"
"Hai perso il lume della ragione?! Fermati!"
"BRUCE!!!!!!!!" Urlò Selina in lacrime.

(Ecco qua, pensate che sia finita? e invece no, armatevi di pazienza perchè c'è ancora un capitolo da leggere, ma state tranquilli non dovrete aspettare molto! Se avete notato che c'è ancora qualche questione in sospeso, non temete tutto si risolverà nel finale... a presto) 
  
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