Anime & Manga > Rossana/Kodocha
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Autore: LunariaScrittrice    28/06/2014    3 recensioni
AGGIORNATO CAPITOLO 40: DALL' AMORE AL DESIDERIO.
Spero vi piaccia l'idea^^
Anime : Kodomo no omocha, Card captor sakura, Ojomajo doremi, Akb0048, Mermaid melody,
Vediamo se capite...
Mettiamo dentro personaggi come
F-L-A-T- 4, Akito Hayama, Sharon Lì, Hideaki Kurashige, Shirai Nagisa e Kaito Domoto entrambi maghi u.u
aggiungiamoci poi che non conoscono le loro anime gemelle !
Rossana Kurata, Sakura Kinomoto-, Mikage Matsunaga, Luchia Nanami e Hanon Hosho-, Onpu Segawa, Hadzuki Fujiwara, Aiko Seeno, DoremiHarukaze, Momoko Asuka -
Mettiamo un pizzico di avventura e amore e wualà la storia è fatta.
ecco la missione
[ Dovete trovare le guardiane della musica e farle sempre felici, una di loro è infelice e dovete scoprire chi è!-
- Chi sono queste fanciulle? - Chiede Shirai anche lui con un inchino
- Posso solo accennarvi, che sono delle Idol nel mondo degli umani, un gruppo musicale!-
- Un gruppo musicale!? - Chiede Akito poco interessato .Esatto, appena sarete riusciti nella missione sarete maghi a tutti gli effetti-
I ragazzi fanno un sorriso poi Hideaki chiede – Possiamo sapere almeno come sono fatte? -
- Negativo, sono sconosciute...Dovete scoprirlo tramite il vostro orecchio musicale e vedere se costoro che sceglierete saranno le guardiane della musica. -
Genere: Sentimentale, Slice of life, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Sana Kurata/Rossana Smith, Sorpresa, Un po' tutti | Coppie: Sana/Akito
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo
Capitoli:
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~ L' unione di due anime ~


E' pomeriggio, sono le 17.00 e un gruppo di studenti dalla divisa prestigiosa, entrano in un aereo accompagnati da diversi insegnanti.
– Non fate rumore, e sopratutto non rompete nulla- Dice l'insegnante dalla voce rauca, femminile,vestita con una camicia bianca, seguita da una giacca verde prato toccati da quei suoi capelli biondo oro raccolti in una coda di cavallo bassa, seguita poi da un viso con occhiali rettangolari facendo sembrare i suoi occhi piccoli ancora più minuti con le iridi di color castano scuro mescolato a qualche traccia di verde bosco.
- Si Signorina Mayer – Ubbidiscono tutti i ragazzi sedicenni che si stanno preparando per il loro viaggio.
- Wha non vedo l'ora di vedere quello Stato! - Spiega una candida ragazza dai capelli castano scuro, lunghi, fluenti, lisci con riflessi naturali color rosso fuoco. - Io invece, voglio rivedere i miei vecchi compagni! - Annuncia un ragazzo da bellissimi occhi color cobalto, grandi ma che non sono più infantili. I suoi capelli sono di color blu scuro vicini al viola scuro, la sua capigliatura è quella più usata dai giovani, capelli pieni di gel sparati in all' in su corti – Io voglio rivedere due mie carissime amiche e forse anche un mio antico amico...Ma ovviamente non si ricorderà di me...- Spiega, un ragazzo dagli occhi grandi color grigio scuro simili a quelli di un cielo in tempesta con capelli color viola molto scuro che con l'ombra diventano nero.

I ragazzi prendono posto e si mettono vicini mentre iniziano a parlare – Ma ci pensate, una visita culturale di ben due settimane in Giappone, non vedo l'ora di scoprire tutto di loro! - Spiega quella ragazza dai capelli castano scuro – Demitria, puoi chiedere a me, se non capisci qualcosa! - Spiega il ragazzo dai capelli blu scuro – Kotake, lo sai che amo esplorare, e poi tu ci hai vissuto, no? - Il ragazzo – Eh, sì! Immagino, la faccia di tutti appena mi rivedranno, parlo di Masaru, caspita lo voglio rivedere e raccontargli un po' di cose...-
- Come ad esempio che sei senza ragazza? - Aggiunge chiedendo il ragazzo dai capelli viola scuro – Yuya, ma tu pensi che sia così scemo da farmi vedere senza ragazza? Non glielo farei mai sapere, che faccia ci metto poi...- Dimitria ride – Beh, potrei fingere di stare con te, così li prendi tutti in giro – Kotake ci pensa su – No, non mi piaci tu! - Dimitria si offende – Oh, certo, perché tu sei un play boy, vuoi solo le belle! Io sono carina eh! - Stavolta è Yuya a parlare – Non lo mettiamo in dubbio, ma vedi sei un po' troppo maschiaccio almeno fisicamente senza offesa se non fosse per quel seno ti assicuro che sembreresti un maschio, se non ti trucchi un po'...- La ragazza si mette a strillare – Ma come osi offendermi così! Non eri tu che hai una ragazza maschiaccio!? - Yuya risponde – Certo è così, ma ti assicuro che Tomomi è femminile, molto attraente, bellissima!si mette sempre la gonna corta, ed è sensibile! Nemmeno Mikage la supera anche se sono gemelle! - Kotake asserisce – Me le farai conoscere? - Yuya diffide e avverte – Tomomi è mia, chiaro!? - Kotake si spaventa – Sì, tranquillo, volevo solo farci amicizia...- Yuya ribatte – Scordatelo, ti conosco troppo bene..- Dimitria chiede – Non ti fidi di lei? - Il ragazzo risponde – Mi fido, ma sono mesi che non la frequento e...Non so, non voglio che incontri altri..L'amo da impazzire – Kotake chiede – io non capisco, perché sei rimasto solo per tutto questo tempo? Eppure ne hai avute di corteggiatrici...- Il ragazzo ribatte – Al contrario di te, io non tradisco chi amo! Spera che quella ragazza non ti ritrovi potrebbe farti pentire di tutto! - Kotake ride – Ma chi Doremi? L'ho vista, è sempre la solita bimba con le codine e poi è innamorata pazza di me, sono sicuro che se le parlo per bene mi rivorrà di nuovo...- Dimitria s'intromette – Non pensi che abbia un altro? - Kotake risponde gelido – ma figurati, scommetto che quel ragazzo dai capelli azzurro elettrico è solo un amico...E poi l'unico d'avvero interessato a Doremi era solo Akatsuki...Ma so che non si sentono da ben sei anni, quindi non credo che avrò problemi a tornare con lei...- Yuya chiede – Perché la rivuoi? - Kotake risponde – Mi manca una ragazza...- Dimitria ride – E perché non scegli me? - Kotake risponde – Non mi piaci...- La ragazza urla – Ammettilo ti sei pentito di averla fatta piangere vero? - Il ragazzo rabbrividisce – Ma cosa vuoi che m'importi di quella! Non è nemmeno carina, voglio dire a sedici anni ancora con le codine delle elementari? Vestita poi di rosa, come il suo solito...Nha non potrebbe mai più interessarmi - I ragazzi ridono annuendo – Ah Kotake, tu non sai che la vendetta di una ragazza è dolce ma lenta...Potresti pentirtene amaramente...Immagina se avesse un ragazzo che faresti? - Il ragazzo ci pensa su e spiega senza noncuranza – Mi riprenderei Doremi! E' cotta di me da sempre...- Poi pensa – Io l'amavo da sempre, io le ho detto ciò che provo...lei poi si è accorta dei suoi sentimenti per me...No, è impossibile non puù avermi dimenticato in soli tre giorni – Dimitria risponde – Anche io sono cotta di Sharon, e non voglio credere che quel bimbo bruttino si sia trasformato in un figo simile...Pero', mi odia...- Yuya ride – Tutti non ti sopportano sei una rompiscatole patentata, non scorderò mai il primo giorno...Mi vedi e mi fai mettere in punizione ogni attimo, una tortura. Ma poi ti ho ben sgridata e hai smesso, lui lo faceva? - Dimitra risponde – Mai, era timido, chiuso un vero gioco per me! Lo prendevo in giro perchè mi sembrava diverso, non ribatteva mai nulla, si lasciava fare ai miei scherzetti! E lo sai alla fine iniziò a parlarmi dicendomi solo che non siamo amici...Ma quando scappò e voglio capire come ci era riuscito; lui iniziò a mancarmi tremendamente...Una cosa e l'altra mi hanno fatto capire che mi ero innamorata di lui!- Confessò mentre Kotake risponde – Poverina, un amore non corrisposto! - Dimitria – Zitto, e buona fortuna con quella tipa Doremi! -

L'aereo sta per partire, le Hostess annunciano i dettagli del volo con l'altoparlante e poi tutti come viene richiesto in tedesco, mettono i cellulari in modalità Off Line.
L'aereo inizia a muoversi e sfrecciare verso la fine della pista librandosi grazie alla velocità e le ali del veicolo; su nei cieli verso il Giappone o meglio la città natale di Kotake e Yuya.

In Giappone sono le 18.00 e Naghisa, inizia ad allontanarsi un po' per andare in bagno, così una di loro inizia a fare un discorso a tutte – Ragazze, vi state accorgendo del cambiamento di Naghisa? - Chiede Onpu allarmata – Sì, mai vista una cattiveria simile...Ma come si è permessa a dirmi che i miei testi mancano di originalità...Sono stata zitta ma mi ha davvero lasciata senza parole...- Continua Sakura – Lei sta diventando sempre più malvagia e non capisco il motivo, avverto una presenza in lei...- Spiega Sakura senza pensare che con quella frase incuriosisce tutte – Tu avverti le aure? - La castana a disagio spiega – Ma dai, sto scherzando! E' un modo di dire...- Adesso Sana chiede – Non capisco, perché il mio orologio non funziona? - Onpu se ne sta zitta per non mostrarsi una spia, e sopratutto per non avere problemi pero' le dice – Lasciamo stare Sana, piuttosto cosa dovremo fare con lei?! - Tutte ci pensano mentre Aiko suppone – E se ne parlassimo con lei, così capirebbe- Tutte decidono che sia la mossa migliore.

Appena arriva Naghisa dal bagno, le altre assieme a lei iniziano ad uscire dalla reception mentre Sana chiede – Naghi, perché il mio orologio non funziona? - La fuxia presa alla sprovvista inventa – Ma no, sicuramente ti sbagli – Onpu la osserva e vorrebbe dirle qualcosa, ma non fiata, mentre Sana ribatte seccata– Ma mi stai dando della stupida? Ti dico che non funziona! - Naghisa senza guardarla risponde in modo tagliente – Forse sarà caduto, non ne ho idea, che vuoi che ne sappia di cosa fanno gli addetti alle terme! - Onpu inizia a mordersi la lingua per non dire nulla, mentre Hadzuki asserisce – Ma non puoi essere più sensibile? Occorre risponderle con un tono del genere? - Chiede lei mentre Naghisa commenta – Come te? No grazie...- Aiko stufa gli chiede – Adesso ci dici che ti prende? E' da giorni che stai diventando un' altra, non ti riconosciamo più! - Naghisa afferma ingenuamente – Sono la solita ragazza di sempre, solo che sono un po' più adulta – Sakura fa un ghigno – Adulta? Non prenderci in giro, sei solo più malvagia...Stare con quel tipo ti sta gelando il cuore! - Naghisa riflette mentre inizia a dire – Ok, sarò cambiata ma occorre darmi contro? - Hadzuki conferma – Mi pare ovvio dato che senza accorgertene ferisci chi ti sta attorno! - Naghisa inizia a sentire quello che non vorrebbe più sentire da tempo – Mi state dicendo che non mi accettate? - Rossana spazientita urla – Accettarti? Ma che paure ti stai facendo? Noi siamo tue amiche, ma se ci tratti male, noi tutte ci difendiamo! E se continui, ti allontaneremo! Adesso non fare la vittima con noi, perché siamo stanche del tuo comportamento! Confabuli alle spalle di tutti, detesti quella povera ragazza! Hai mentito a tutte noi dicendo che Akatsuki è costretto a stare con Doremi, quando in realtà sei tu che l'avevi costretto! -
Tutte spalancano la bocca a sentire Sana dice la frase - Hai mentito a tutte noi dicendo che Akatsuki è costretto a stare con Doremi, quando in realtà sei tu che l'avevi costretto!-
Aiko sentendosi in colpa chiede – E' così? Davvero ci hai messo contro Doremi senza motivo?! -
La ragazza fuxia indietreggia pensando – Gaito che devo fare?! - per poi dire – E credete a Sana?! -

Onpu furiosa, delusa, sconcertata urla – Basta, mi hai stancata! Vuoi adesso dirci che Sana ci mente? Guarda che Sana è la ragazza pi sincera e spontanea dopo Doremi! Odi Doremi, bene fa quello che vuoi...Ma se tocchi Sana, non lo accetto in quanto parte del nostro gruppo!-
- Onpu, ha ragione, possiamo capire per Doremi...Ma per Sana come ti permetti a dirle una cosa simile...- Specifica Hadzuki con tono amareggiato
- Naghisa, sappi che io non sto con persone dai sentimenti così negativi... Ma chi pensi di prendere in giro delle bambine? Non me! Sana è quella più lucida e buona del gruppo! - Diffende a denti stretti Sakura
- Ragazze, per favore, calmatevi, non serve arrabbiarsi così tanto! - Spiega Naghisa sentendo sempre più quella sensazione sgradevole...
- Voglio darti un occasione per rimediare, spiega a Sana cosa hai fatto con quel suo orologio – Strilla Onpu sfidandola.
Naghisa Sbarra gli occhi e risponde – Non lo so! - Onpu delusa inizia a dire – basta mentirci, ti ho vista cosa hai fatto! Hai messo l'orologio in acqua! -
Il cuore di Rossana si sente trafitto e chiede tremando – Seriamente l'hai fatto? - Naghisa sbuffa – é un orologio che vuoi che sia – la ragazza le urla – Questo orologio per me è importante, è il primo regalo di Rei...E tu me l'hai rovinato!-
- Ok, mi dispiace...mica è entrata in acqua perché c'è l'ho messo io! -
- Allora spiegami perché tutti gli oggetti erano bagnati! Li ho visti chiusi nel tuo armadietto! Non dovevi dare i nostri affetti personali alla padrona? Perchè li hai tenuti? -
Sakura chiede – No, aspetta, tu hai messo il mio ciondolo in acqua!!? Ma sei forse impazzita? Sono già preoccupata per una questione a me importante e tu tocchi il mio ciondolo per giocarci senza autorizzazione? Ma questa è troppo! - Urla furibonda Sakura
- Ehm...-
- Hai gettati in acqua il miei orecchini d'oro?! Ma cosa cavolo hai in testa? Quei orecchini sono un regalo che mi fece la mia nonna prima di morire! Io non ti riconosco più...- Urla Hadzuki
- la mia fisarmonica hai buttato in acqua? ma io ti ammazzo! E' il primo regalo di mio padre! E' uno strumento musicale, che custodisco da anni e tu me lo butti in acqua, se me l'hai rotto non te lo perdonerò mai!! - Sbarita contro Aiko furiosa peggio di quando sta con Leon.
- Il mio bracialetto, accidenti, io scherzavo quando ti ho detto di metterlo in acqua,...Quindi tu hai visto...? - Chiede Mikage con occhi impauriti.
- Cosa che s'illumina, si l'ho visto! - Afferma Naghisa senza esitazione.
- Sta zitta, non dire altro! - Strilla Mikage iniziando a piangere dalla delusione e paura che il suo segreto possa scoprirsi...

Tutte le ragazze rimangono delusi, feriti e urlano all' unissono – Sei fuori dal gruppo! - e aggiunge Sakura – Permanentemente! Io non canto con una ragazza simile! Hai perso tutto ciò che avevi e io non ho tempo per starti dietro dato che tutte noi abbiamo i nostri problemi!- Basta questo per spezzare l'ultimo granello di bontà in Naghisa – Scherzate, vero? Non potete mandarmi via così!- Spiega iniziando a tremare e sentirsi sempre più sola
- Sta zitta, noi non parliamo con gente così falsa, preferiamo Doremi a te! Lei è sempre stata gentile anche se l'abbiamo trattata male! Tu invece hai avuto tutto da noi e ci hai tradito così...Ma come ti sei permessa di mentirci!- La fuxia, abbassa lo sguardo dispiaciuta e inizia a piangere – Proprio non mi volete più? - Chiede con ultimo avviso la fuxia – Sparisci! - Urla Aiko furiosa – Sei falsissima io non sto con una come te! - Strilla Sakura – Confabuli alle nostre spalle, ma vattene una come te nemmeno ci merita! - Asserisce Onpu -
Tutte iniziano a guardare Naghisa con occhi furiosi senza perdono.
- Ma...Sono vostra amica -
Sana fa ciò che mai farebbe da uno schiaffo alla ragazza – Amica? No mi spiace, studiati cosa significa la parola amicizia! Noi tutte abbiamo dato a te oggetti con un significato particolare, e tu senza autorizzazione ce li hai rovinati! Hai poi mentito a tutti noi, facendoci litigare con chi ci piace! la cosa che più a me ha fatto male è il come tu abbia tentato a mettermi contro Akito, io non l'ho sgriderei mai, è talmente ingenuo e buono che non potrei mai sgridarlo! Se Akito ti fa male, significa che te la sei cercata tu! E adesso tu come ultimo, hai rotto il mio orologio che tu lo reputi come spazzatura, ma per me è importante, perché è il primo regalo di Rei che per me lui è stato come un padre! -
Naghisa urla a tutte piangendo – Scusatemi!!! - Le ragazze dicono – Troppo tardi! Se non abbiamo scrupoli a distanziare Doremi, per te lo faremo volentieri- Specifica Aiko con tono tagliente!

Le ragazze se ne vanno lasciando Naghisa sola mentre lei inizia a piangere chiamando l'unico che gli è rimasto...Quello che mai più avrebbe voluto averci a che fare...
- Ti prego vieni qui! -
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Alla casa Harukaze c'è festa, Doremi e tutti felici a parlare di loro e divertirsi. Leon che sfida Pop ai videogiochi, Fujio che parla con la madre della rossa riguardo i libri di cucina. E Toru che chiede informazioni su come si pescano i pesci al signor Harukaze. Mentre Akatsuki e Doremi parlano di cosa faranno domani
- Aka, domani andiamo all' osservatorio? E' da anni che non ci vado, mi piace vedere la città dall' alto, mi ricorda l'infanzia! -
- Vediamo, domani dobbiamo fare un Live in piazza, ma poi siamo liberi quindi accetto! -
- E che canzone si canta? - Chiede Doremi con occhi sgranati – Ah non lo sai? Ieri Fujio ci ha dato dei testi e una canzone, a mio parere bellissima! - La ragazza chiede – Wow, fammi leggere- Il ragazzo prende dallo zaino lo spartito – Scusami, ma non è farina di Fujio, mi sembra femminile! - Il ragazzo risponde – Eh brava, te ne sei accorta. L'ha scritta Hadzuki per Fujio, e se puoi, vorrei che la cantassi tu,dato che è femminile...- La ragazza ribatte – Ma perché io, c'è Toru e tu, insomma non credo che a lei farebbe piacere – Il ragazzo la tranquillizza – fidati di me, cantala tu! - La ragazza si lamenta – No, non voglio è di Hadzuki! - Il ragazzo ribatte – Te lo obbligo in quanto capo del gruppo! - La ragazza si zittisce – Perché, Hadzuki mi odia! - Il ragazzo stancato, prende Doremi e l'accompagna lontano da tutti per poi darle un bacio, mentre lei rifiuta – Non lo voglio...- Il ragazzo offeso, le blocca il corpo e la ribacia stavolta mettendoci tutto sé stesso per poi far invadere la ragazza di quei sentimenti che nutre per lui da sempre – Ora che ti sei calmata, ascoltami... Desidero che tu canti una sua canzone per farle vedere che sai reggere il suo testo e interpretarlo. Voglio solo aiutarti zuccona, non mi piace obbligarti ma a volte devo...- La ragazza gli salta addosso per ribaciarlo dicendo – Quando mi baci così, io faccio ciò che vuoi...Ti amo troppo...Aka...Sono ai tuoi ordini! - Afferma con voce soave, guance rosse e occhi sinceri, limpidi. Akatsuki sorpreso s'imbarazza e pensa cose peccaminose, per poi destarsi dicendo – canti questa canzone sola accompagnata strumentalmente da noi? Per favore - La ragazza risponde – Baciami ancora così e faccio quello che vuoi - Il ragazzo con un sorriso, la ribacia facendola sentire così leggera e felice che nulla potrebbe rovinare quel momento e quell' amore che giorno dopo giorno cresce sempre più in loro.
- Dai andiamo- Spiega Akatsuki dopo aver finito di baciarla - Accidenti, Doremi mi fa impazzire...Se mi ridice quella frase seriamente la faccio mia... Ah che imbarazzo! Ma quanto è bella? Non posso farci nulla, non potrei stare senza di lei...Quando è così felice mi rende ancora più felice...Vorrei dirglielo, ma mi vergogno...Capirà mai quanto sono pazzo di lei!? - Pensa lui, mentre guarda i suoi amici parlare con la famiglia della ragazza.

Toru risponde al cellulare – Onpu come stai?... Come male che ti è successo?.... Cosa ha fatto Naghisa? - Urla in tutta la stanza, facendo zittire tutti e incuriosire Doremi. Poi Toru parla al cellulare – Sei sicura che ha fatto una cosa simile.... Ok Vieni dove sto io?... A casa di Doremi.... No non ti tradisco, siamo qui a discutere con i suoi genitori per il gruppo... Non l'ho baciata ma la smetti!?....Ma chi se ne frega se Doremi è bona! ....Non mi piace lo capisci!!!....ma ti pare che io sia così pazzo da mettermi contro Akatsuki?.... Ti aspetto! - Chiude la chiamata mentre Toru e tutti iniziano a ridere compreso Akito ma appena le squilla il cellulare risponde – Funziona sto coso... Oh Sana ciao ...Ma perché parli con voce così acuta ...Non mentirmi, che è successo?.... Naghisa ti ha fatta piangere?!.... Vieni dove sto io, ora sono impossibilitato a muovermi, c'è il sushi....Non ti metto seconda al Sushi ma è buono....Sì dai per favore vieni qui? … Ma non amo il sushi più di te, tonta ....Ma...Sana...E zitta amo te adesso vieni qui!!.... -
Akito chiude la chiamata mentre aspetta la sua ragazza senza badare che tutti l'hanno sentito.
Fujio risponde al cellulare – pronto...Hadzuki come erano le terme?... Eh avrei voluto venire con te....ma, perché piangi?....Che ti ha detto Naghisa sui tuoi magnifici testi?!....Ascolta vieni a casa di Doremi c'è una riunione e non posso lasciarla...Ok ti aspetto...uhm Hadzuki, le lacrime non si adicono a una fanciulla graziosa come te. Ti farò sorridere a presto piccola! - Spiega spegnendo poi a chiamata

Hideiaki riceve una chiamata – pronto...Miakege dimmi...No aspetta che ha fatto Naghisa al tuo bracciale...No tranquilla non ti scopre...Non piangere mi spezzi il cuore...Ma..Ascolta vieni a casa di Doremi...Come sarebbe a dire dove abita?...Ok chiedi a Hadzuki ...Sì anche io a dopo! -
Spegne la chiamata

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Naghisa chiama Gaito – Ti prego vieni qui! - Urla lei in strada piangendo a più non posso!
- Ma stai piangendo? - La ragazza urla – Sì, ti prego vieni qui!! - Il ragazzo risponde – Due secondi e arrivo - La ragazza piangente, ha le mani agli occhi, mentre sente sempre più quel male che ha voluto da sempre evitare – Eccomi, si può' sapere perché piangi? - Naghisa lo guarda con occhi arrossati corre da lui e inizia a piangere, mentre lui stupito si lascia tenere –Accidenti a te..Smettila di piangere, stupida! E spiegami che hai! - La ragazza inizia a spiegargli tutto mentre il ragazzo ribatte – Ti sei fatta scoprire, ma quanto sei incapace, che delusione! - Tuona il ragazzo rimproverandola – Ti odio...Sei sempre così...Lascia stare! - La ragazza si stacca e gli da le spalle per poi andarsene ma il giovanotto fa un sospiro come per dire – Cosa mi tocca fare con te. - E inizia a prenderle la mano per poi sedersi a terra con lei abbracciandola facendole arrivare la faccia al suo petto– Gaito? - Il ragazzo risponde – Non fraintendere, è solo che hai sempre aiutato me... Quindi... E' solo un ricambio!- La ragazza sentendosi cullata da quel calore corporeo così famigliare, si lascia avvolgere mentre lei lo stringe forte chiudendo gli occhi ricordando il suo passato con lui .

Erano sei anni fa. Dopo che Gaito fu adottato, imparò grazie a Naghisa e alla sua madre adottiva il sentimento del voler bene il prossimo.
Gaito, da sempre un ragazzo ribelle, senza cuore; i primi tempi faticava ad aprirsi al prossimo, ma grazie agli insegnamenti di Naghisa lui lentamente iniziò ad aprire il suo cuore alla gente, circondandosi di amici e amiche...
- Fratellone, domani iniziamo la scuola! - Spiegava una bellissima ragazzina di undici anni con i capelli lunghi fuxia e occhi rosa lei era Naghisa.
- Sorellina, secondo te piacerò agli altri? - Spiega un ragazzino di tredici anni più alto di Naghisa dai capelli grigio bianco e occhi grigi amabili, non più glaciali dalla tonalità vivace e infantile – Ovvio, guarda quanto sei carino, una ragazza la troverai sicuramente! - Il ragazzo sorrise a lei mentre la guardava con amore fraterno – Non esageriamo, tu sei la più bella, non troverò mai nessuna che ti eguaglierà! - La ragazzina rispose – Ma sciocchino, così m'imbarazzi! E poi a me piace un altro, sai voglio dichiarargli il mio amore per lui! - Il bimbo con un sorriso sforzato – Tifo per te!- La bimba gli diede un tenero abbraccio – Gaito, sei tanto speciale per me! - Il ragazzo la staccò – ehm..Andiamo! - Urlò quel bimbo di soli tredici anni.
Iniziò il suo primo giorno di scuola alla seconda media. Fu messo in banco con una ragazza di nome Sarah dai capelli arancio e occhi arancio, incantevoli. Fu amore per lui. Aveva un tremendo batticuore, lo stomaco gli si ingarbugliava e non smetteva di fissarla ammirato da così tanta bellezza. Mai nessuno era riuscita a superare la sua sorellina Naghisa.
- Ciao, mi chiamo Gaito, sei carina...Amici? - Questo era il metodo che Naghisa le insegnò per fare amicizia col prossimo. Sempre funzionò con tutte ma con lei...- Ciao, mi chiamo Sarah, fatti più adulto, che i bimbi non li sopporto! Comunque sei assai bello, che meriti di essere mio amico- Salutava lei con occhi freddi che inquietavano paura al ragazzo – Che strana ragazza – Pensò Gaito curioso.
Passarono i mesi, finchè con Sarahinizio a provare sempre più amore per lei, iniziando a diventare ciò che lei voleva: Un ragazzo maturo, serio. Lei era la tipica ragazza semplice, dolce, amichevole ma molto vanitosa un po' come la sua sorellina eccetto per il difetto della vanità, solo che per non creare incesti non s'innamorerò mai di Naghisa in quanto si era scordato di essere stato adottato grazie a lei.
- Gaito, tu sei mai stato innamorato? - Disse lei sotto un albero di ciliegio in fiore.
Lui era là vicino a lei, desiderava darle tutto l'affetto che ha imparato da Naghisa, ma non riusciva ad esprimersi – No..mai perché? - Mentì per paura che potesse capire che se avesse detto che era infatuato di una, lei avrebbe capito tutto, in quanto era l'unica ragazza che lui frequentava. Certo ne aveva avuto di lettere e dichiarazioni, ma le rifiutò tutte, aspettò solo quella di Sarah
- Io si...- Il cuore suo avvampò dalla speranza e gioia.
-Vuoi vedere che ora si dichieara? - Pensò lui, con occhi innamorati e chiese – Wow,chi sarebbe? - Chiese mentre pensò – Frequenta solo me, non possono esserci altri...Forse mi ama...Ti prego pronuncia il mio nome -

- Taru- Il ragazzo sbianco e con falso sorriso chiese – Chi...è? - Sarah, senza badarlo iniziò a descriverlo bene. Lui si era fatto battere da uno di terza media, un compositore di musica, uno che ama la musica...Qualcosa si ruppe nel suo cuore: Amarezza, distruzione, voglia di spaccare tutto, rabbia, gelosia, impotenza, malessere seguito da nausea. Erano questi i sentimenti che lui provò.
- Gaito, ma mi ascolti? - Il ragazzo rispose con il vomito che gli saliva -Io..sono contento per te...Scusa...Io...vado a prendere la mia sorellina...Ciao! - Spiegò alzandosi e correndo,piangendo pensando – Voglio morire, non voglio crederci perché lei, io l'amo, perché non mi guarda...Eppure tante mi vogliono perché lei no? - Corse fino a raggiungere sua sorella che le disse sprizzante di gioia – Fratellone, guarda ho preparato la torta per mamma, oggi è il suo compleanno lo sai? - Il suo compleanno? A lui che importava,se colei che amava non lo corrispondeva? - brava, io vado in camera- Spiegò per poi entrare nella sua stanza mentre Naghisa entrò – Gaituccio che fai, dormi il pomeriggio come i vecchietti? - Scherzò la piccola senza sapere nulla.
- lasciami stare, non puoi capirmi, sei solo una bimba! - Naghisa tirò il suo fratellino fuori dalle coperte ma senza risultati, così ci si infilo dentro e da sopra gli sussurrò con la sua voce bambinesca ancora non del tutto sviluppata – dai esci e giochiamo! - Insistè lei con un sorriso.
Il ragazzo alzò le coperte e urlò – Non voglio giocare con te, sciocca! - Naghisa si paralizzò a vedere il suo fratellone per la prima volta con le lacrime agli occhi. Istintivamente lei lo prese e gli mese la testa sul suo petto per poi stringerlo forte – Naghisa , che fai? - Chiese lui stupito di un tale gesto così confrontante – Non ci credo, non può' capire che cosa ho subito...è solo una bambina!-
- Non piangere, tu non devi piangere per una che non ti merita! Ci sono io con te, non isolarti, io mai ti tradirò! - Sussurrò lei accarezzandogli i capelli a occhi chiusi durante abbraccio – Perché chi amo non mi vuole? - la ragazzina lo guardò con occhi amorevoli e gli diede un bacio sulla guancia spiegandogli – Io, ti voglio bene, mamma anche...Chi non ti vuole bene, non merita nulla dal tuo cuore! - Il ragazzo rincuorato da lei gli disse – Grazie...Naghisa, scusami se ti ho valutata una bambina incapace di capirmi! - la ragazza gli sorrise – Gaito! Non scusarti, sei un fratello per me, ti conosco, so tutto di te e tu di me! Non ci devono essere segreti! - Peccato che di segreti ce ne erano....


[…]

I due ragazzi si tengono in quel forte abbraccio fraterno – Non siamo più alle medie...- Rimprovera la ragazza cullata da quel abbraccio così unico e rassicurante.
- Zitta...- La ragazza ricomincia a piangere urlando – Ti odio, ti odio! Odio tutti, io non volevo perdere le mie amiche...Ho solo fatto ciò che mi hai detto...E' tutta colpa tua! Mi rovini solo la vita! Mi hai strappato mamma e ora vuoi rovinare la mia vita! - Il ragazzo con gli occhi chiusi – Non a te...- La ragazza sbarra gli occhi – Bugiardo! - lui – Naghisa, seriamente non ti farei mai nulla...- La ragazza scettica – Non ti credo...Non ti credo!! - Si dimena per liberarsi, ma il ragazzo la trattiene stretta trasmettendole sentimenti che lei non comprende – Sei come Akatsuki...- Il ragazzo risponde – Sono solo con dei poteri magici, ma non posso paragonarmi a un mago...E nemmeno a un umano...-
- Tanto...Anche tu mi lascerai...- Conclude lei con depressione – Come!?- Lei continua – Anche tu mi lascerai sola, di nuovo! - Il ragazzo le ribatte – Ho dovuto lasciarti sola, dovevo capire i miei scopi, il perché sono diverso dai ragazzi normali, capito!? - Lei si lamenta – Lasciami, io ho chiuso con te! Hai altre ragazze no? Tipo quella bimba dai capelli verdi...Sta con quella! Mi hai lasciata sola, in una famiglia estranea- Il ragazzo arrabbiato da questa frase – Smettila! di tutte l'unica che davvero mi sta a cuore sei solo tu! Ti detesto quando sei così!- Naghisa sorpresa guarda Gaito negli occhi e per la prima volta dopo anni vede i suoi occhi sinceri e limpidi... - Gaito, ma...- gli arriva un bacio sulla guancia poi le dice – Hai finito ora di fare l'isterica? - La ragazza confusa – Perché ci tieni a me, mi hai lasciata sola...-
- Lo so, avevo intenzione di non vederti per tutta la vita, ma ti ho rivista e...Insomma sei diventata molto bella...Non posso non notarti...- La ragazza risponde all' bacio – Gaito, ho paura...- lui – Di cosa?- lei- Di soffrire, ucciderai i miei genitori adottivi? - Gaito ride – Non lo farò è una promessa, comunque ti sei calmata? - La ragazza risponde – Un po'...- Gaito la separa da lui, facendo terminare quel calore speciale che avvolgeva lei. Si alza, così fa altrettanto lei – Adesso vado- Naghisa lo prende per la manica e chiede – Posso chiamarti fratellone ancora? - Il ragazzo – Se lo facessi le mie seguaci ti lincerebbero, credo che siano innamorate di me...Peccato che per me non sono nulla! -Spiega prezzante. La fuxia insite – Fratellone, posso chiamarti ancora così?- Appena Gaito sente quella voce da lui sempre rispettata e voluta bene risponde – Proprio non vuoi capire, ok, se ci tieni fallo ma se vedi che quelle che mi seguono ti fanno qualcosa chiamami subito che le faccio capire di non toccarti con un dito- Spiega con nostalgia e allo stesso tempo glacialità.
Naghisa salua con un sorriso Gaito poi torna a casa sua senza salutare i suoi genitori per poi andare in camera a piangere e pensare - Ora lui mi ha rincuorata, per lui sono importante...Allora, perchè se ne è andato...Gaito, perché cerchi delle sirene?...Pero' sei venuto a coccolarmi, sei venuto a farmi da spalla...Che dolce, gli voglio bene, dopo oggi gli voglio bene - Pensa lei per poi addormentarsi

- Izul hai trovato le sirene? - Chiede Gaito tornando glaciale
- No mio signore, nessuna di coloro che sentiamo ha una collana e la voce incantata -
- Patetiche, naghisa è mille vlte meglio di voi! Ad ogni modo trovatelle! -
La ragazza dai capelli verdi e occhi gialli chiamata Yui, chiede – Ma cosa la lega a quell' umana? -
- Ti ho dato la possibilità di chiedere qualcosa? -
- No, ma...Vorrei capire cosa c'è fra voi! -
- Assolutamente nulla! -
- Nulla!? Lei ne parla sempre, sembra quasi che la ama! - Il ragazzo fulmina la ragazza facendola stare male poi con un ghigno rimane in silenzio mentre pensa a quella frase – Amore? Ma se lei mi vede come un fratello, e io di nuovo entrerò in quella parte... Dopo Sarah tutto cambiò con Naghisa -

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Tutte le ragazze che hanno chiamato i loro ragazzi vanno ad abbracciare il loro ragazzo non curandosi se è un segreto sulla loro relazione...

Sana corre da Akito piangendo, facendo preoccupare tutti Così fa pure: Onpu, Hadzuki e Mikage solo verso Taru, Fujio e Hideiaki

Sana dice – Naghisa ha rotto il mio orologio che tanto amo! - Il ragazzo chiede – Orologio? - Sana inizia a spiegargli tutto – Dammi quel orologio te lo aggiusto! - La ragazza glielo da, poi lo fa funzionare – Ecco...- La ragazza – Ma...Come...Wow!! Ti amo Akito, grazie, grazie di tutto cuore!!- Spiega mentre lo bacia di fronte a tutti sulle labbra!

Onpu va da Toru – Naghisa ha mentito a tutte noi, ed è cambiata! Non è più quella di prima, inoltre ha tentato di metterci Sana contro...e ha iniziato a bagnare tutti gli oggetti con l'acqua col rischio di rovinarli, guarda te, il mio braccialetto portafortuna , come è friabile ora! - Il ragazzo lo prende lo asciuga e risponde – Fatto...- La ragazza felice salta addosso al ragazzo mentre gli strappa un bacio aggiungendo – Ti amo da impazzire! -

Mikage va da Hideiaki – Naghisa ha detto che dovevamo dare i nostri oggetti alla proprietaria per non perderli, ok glielo dato e guarda il mio fiore, ha perso tutta la sua energia! E adesso mia sorella mi uccide se lo scopre! - Il ragazzo guarda quel fiore – gli basta energia? - la ragazza Annuisce – Sì..- Il ragazzo analizza i petali per poi dirle – Dopo ci penso io! - La ragazza urla – HIDEIAKI TI AMO! -

Hadzuki piange da Fujio – Mi ha detto che i miei testi sono senza originalità, e poi ha buttato in acqua i miei orecchini d'oro! - Spiega mentre fujio le accarezza la testa dolcemente stando zitto.

Loro tre vengono ascoltati da tutti i maghi in una stanza a parte,dato che Akatsuki prima di farle parlare, aveva consigliato loro di restare soli.
- Akatsuki insospettito chiede – Quindi Naghisa ha bagnato con l'acqua i vostri oggetti... Ok... Ma perché? -
tutte rispondono – Non lo sappiamo! -
Doremi chiede – Ma bagnare con l'acqua un oggetto a che servirebbe? - Chiede Doremi sentendo di avere la risposta alla punta della lingua.
Kaito e Naghisa chiedono – Ma che vuole da loro! - Akatsuki capendo che i due ci sono arrivati, risponde – A questo punto è ufficiale Naghisa entra in gurra con noi...- Le ragazze rabbrividiscono dal tono sentito dal ragazzo di Doremi – Aka, sei sicuro? - Il rosso – Sì, un conto prendersela con Doremi per gelosia, un altro è cercare coloro che teoricamente stiamo proteggendo da secoli...-
- Akatsuki, sto con te! - afferma Kaito.
Si unisce Sharon – Anche io! -

Le ragazze chiedono – Ci spiegate? - Akatsuki risponde – Non posso, mi dispiace!-
Tutti i loro ragazzi capendo la situazione dicono
- Hadzuki/ Sana/ Mikage: usciamo un po? - le ragazzi rispondono – Sì! -

Così i ragazzi allontanano loro dagli altri
- Allora siamo sicuri che miri alle sirene? - Chiede Sharon
- Bhe, dimmi cosa altro potrebbe reagire all' acqua! - Chiede con ironia Akatsuki.
Doremi inizia a chiedersi – Ma quindi Hanon e Luchia sono in pericolo? - Tutti rispondono – Sì- Poi Akatsuki aggiunge – Doremi, mi permetti di spezzare l'incantesimo che mi tiene separato da Naghisa? -
Doremi ci pensa su – A patto che gli stai lontano di almeno cinque passi! - Il ragazzo chiude gli occhi schiocca le dita e annuncia – Ok, spezzato! -
Kaito chiede – Dobbiamo parlarne con loro, non pensi? - Akatsuki risponde – Ancora no, dobbiamo prima accertarci se cerca le sirene...Se allarmiamo quelle due, potremo farle scoprire se iniziassero ad evitarla senza motivo! - Sharon meravigliato – Capo sei un genio! - Il ragazzo non ci bada – Allora Kaito sei disposto a controllare Luchia anche con la magia? - Il ragazzo risponde – Per Luchia farei tutto! - Akatsuki, passa a Sharon – Tu sei disposto a controllare Hanon anche usando la magia? - Il ragazza risponde – Non puoi farlo, tu?- Il ragazzo ribatte – Spiacente, io non ho un debole per Hanon, non funzionerebbero i miei poteri se non al 10% parlo di incantesimi di protezione...-
Doremi chiede – Scusa ma cosa c'entrano i sentimenti? - Akatsuki risponde – Una volta, ti dissi che il potere di un mago è derivato dai sentimenti, ecco se questo mago ha un forte sentimento per chi vuole proteggere l'incantesimo funzionerà al 100% , ma se uno fa un incantesimo di protezione a una ragazza che non prova nulla di forte, l'incantesimo ci sarà, ma non così forte da poter durare e funzionare! - Doremi stupita – Wow, per questo mi hai detto che mi proteggi? - Il ragazzo asserisce – Non hai idea di quanti sentimenti ho per te, talmente tanti che solo un incantesimo spezza tutto il male che ti circonda nel raggio di chilometri! - La ragazza sempre più stupita – Ok, ho capito! -
Sharon riprende – Io dubito di avere per Hanon sentimenti profondi! - Il ragazzo risponde – Non ne hai? Bene chiudi gli occhi e pensa a questo....Cosa senti se Hanon ti baciasse o ti abbracciasse - Sharon inizia a d'immaginare e s'imbarazza poi sente un calore al cuore e felicità – Ehm, felicità e un po' di vergogna – Akatsuki conferma – Sono assai forti, hai cambiato energia! - Doremi sempre più curiosa -Come si fanno questi incantesimi di protezione? - Il ragazzo risponde – Basta abbracciare colei che si prova l'amore, poi si usa la magia desiderando di proteggerla da tutto.
E' di alto livello, pochi riescono o meglio, è un incantesimo che solo chi è innamorato può' attuarlo- Kaito chiede – Ma per fare un abbraccio simile serve, ecco...Un atmosfera romantica...- Akatsuki risponde – Esatto, quindi usate la vostra fantasia! - Sharon ribatte – Io non potrei farcela è una zuccona Hanon non capisce, nulla ed è così acida che mi fa venire voglia di ucciderla! Non potrei mai trovare un momento di tranquillità con lei! - l ragazzo lo zittisce – Non posso farlo fare ad altri, sono tutti interessati ad altre, specie i F-L-A-T. Quindi vedi te. Io non faccio nulla con Hanon, e credo nemmeno gli altri! - Sharon sentendosi con le spalle al muro si arrabbia e urla – Ok, ho capito! Io esco ciao! - Spiega salutando la famiglia di Doremi per poi andare in un luogo lontano per riflettere.

Pov Sharon

Esco furioso per la richiesta di Akatsuki. Come posso proteggere Hanon se quella ragazza è difficile? Non ha nulla di buono verso me! Perfino per dirmi grazie usa un tono acido! Ma perché io? Sono sicuro che non sono cotto di lei, allora perché Akatsuki ha detto che solo io posso farlo? Uffa che situazione...

Mi trovo in un posto lontano da tutto e da tutti, un luogo che avevo scoperto da solo quando ero andato fuori con la mia ex- classe.
Questo posto è una chiesa. Non sono cattolico, ma durante la notte questo luogo diventa magnifico. Le vetrate grazie alle piccole lastre di vetroa cui sono uniti con differenti opacità creano colori leggeri ma d'impatto formando figure che poi con la luce lunare riflettono i colori al pavimento. Questo luogo, pieno di sedie di legno con al centro una via verso il tavolo del prete di cui esso è con una tovaglia bianca: con sopra libri e un calice d'oro; è il luogo che rispecchia più il mio essere. Esattamente come le finestre che di giorno sono strutture armoniose, colorate che creano nostalgia, così come è il mio presente: colorato, armonioso, felice, senza problemi seri; Al contrario di notte quando queste lastre di vetro, vengono toccati dalla luce della luna. Si trasformano in inquietanti, paurosi, senz a un perché e un significato trasmettendo tristezza. Questo fenomeno e sentimenti che vedo, rappresentano il mio passato: La mia vita in quella scuola che i miei genitori scoperti grazie ad akatsuki che erano addottivi, mi avevano mandato. Una scuola con regole severe... torturavano pure, benché sia illegale per la legge pero' quella scuola aveva dei permessi speciali! Certe volte, mi trovavo compagne di classe femmine, rasati a zero con cicatrici profonde, oppure ragazzi non più umani; non nel senso resi magici, nel senso senza più volontà ed emozioni.Erano lobotomizzati. Questo avveniva per chi era stato troppo vivace. Rabbrividisco se ci ripenso, inutile dire che quelle persone, furono uccise da altri loro compagni. Io mi tenevo alla larga da tutto questo. Ero zitto, avevo paura di loro, tremavo...I miei piani sarebbero andati a buon fine se Dimitria non avesse iniziato a darci dentro con gli scherzi. Sempre io ero finito in castigo, addirittura pure subì quel operazione, ma per cause misteriose non persi nulla del mio essere, forse la magia e il mio sangue mi avevano protteto? Non ricordo, so solo che mi dissero che non riuscivano a toccarmi, senza che loro sentissero dolore. Da quel giorno i medici mi controllarono, ma non trovarono nulla di strano, non capivo nemmeno io cosa era successo. Dimitria, pero' non mi lasciava stare e io iniziai a detestarla con tutto il mio cuore, più la odiavo più per lei capitavano cose spiacevoli. Finalmente lei era messa in punizione, ma me ne pentì appena la vidi conciata così male...Che ricordo di essere stato sovrastato dalla colpa e pietà... Sì e da là il mio potere si fece sentire. Mi sentivo sempre più diverso da chi mi circondava. Dimitria non la smetteva con gli scherzi finché i miei poteri non iniziarono a proteggermi senza saperlo. A causa di ciò Dimitria fu rinchiusa in un posto piccolo, buio dal metro quadro di solo una persona, in cui il caldo là, era lacerante, chiunque nel giro di due ore sarebbe stato male per disidratazione. Dalla piccola fessura della porta creata per dare ossigeno. La vedevo pallida, sudata con i vestiti bagnati del suo liquido e io ero là a vederla, desiderando che quella porta si aprisse...Non volevo che lei morisse, fu così che mi accorsi di volerle bene. Cercai di aprire quella porta anche al costo di venire io torturato, ma nulla. Le dicevo solo- troverò un modo per liberarti- E lei con quella sua voce ormai affannata si scusò come se fosse per dirmi” Non odiarmi ti voglio bene” Questo intesi a quel tempo – scusami di tutto- Poi la senti cadere e probabilmente dai miei sentimenti di paura io apri la porta come per magia e la presi abbracciandola forte desiderando che si salvasse. Ero ignaro che stavo usando i miei poteri d'amicizia per lei. Erano così potenti che le diedi un bacio sulla guancia bagnata poi la presi, e la portai in bagno e fu là che io fui catturato dalle insegnanti e messo dentro in quel luogo dove stava Dimitria...Avevo paura volevo andarmene, Passarono le ore e il mio corpo aumentò la temperatura. Erano le 14.00 spaccate e il sole in piena, a riscaldare quello che io chiamai forno! Passarono ben quattro ore e nonostante ciò benché emanassi liquidi, non mi sentivo morire. Avevo i vestiti fradici, piangevo, tremavo stavo così male e in pena per Dimitria che mi sentivo impazzire...Finchè non apparve lui, quel ragazzo di un altro mondo – Come mai piangi? - Perché piangevo? Perché la mia vita era un disastro, i miei genitori mi odiavano, Dimitria per colpa mia rischiava la morte, io stavi rinchiuso in quel forno...Perché dovrei essere triste? - Ho paura di tutto – Dissi tremando benché avessi solo undici anni – Dai ti porto via da qui! Mi racconti un po' di come ci sei finito qui dentro? - Voleva testarmi, e lo sapevo, notavo come i suoi occhi mi sembravano felici, puri... Li invidiavo, occhi così li avrei voluti io. Invece no i miei erano solo spaventati dal mondo stesso.
Spiegai tutto e il ragazzo poi mi chiese – Altre cose strane ti sono mai capitate? - Io più parlavo con lui più mi accorgevo di come non ne risentiva del caldo che chiesi – Ma non hai caldo? - Lui fece quel sorriso che avrei voluto io avere da sempre – Figurati ho abbassato la temperatura, ma già all inizio che ho toccato questo posto! - In effetti sentivo più fresco ma non comprendevo il vero motivo alla fine gli raccontai dell' operazione e mi disse – Perfetto allora ti ho trovato! Non ho potuto non notare la tua energia quando stringevi quella bambina, l'ami? - Mi chiese e io risposi – No...La odio, ma le voglio bene..- E lui mi affermò– L'hai salvata, quindi hai qualcosa di forte per lei, o è amicizia o amore! Ad ogni modo vuoi venire con me? - Mi chiesi, come fa un ragazzo della mia età a dirmi una cosa così assurda? - Non è possibile...- Lui disse – Non preoccuparti se è possibile o no, devi solo dirmi sì o no? - era ovvio che dissi sì ma la mia paura di perdere Demitria era grande – Vorrei, ma Dimitria potrebbe essere uccisa e non voglio! - Lui mi rassicurò – Vedrò di non farla uccidere a patto che vieni con me, vuoi? - Ero felice, gli credevo fin troppo era sincero e poi come era entrato qui senza aprire la porta? - Pensai per poi dice -Va bene vengo- mi guardò e io non capivo e poi subito il mio panorama cambiò: da una muro nero, vidi un cielo dai colori sgargianti e poi il prato, i fiori tutto era colorato, brillante come presi dalla felicità uguale alla mia. Rimasi a bocca spalancata finché non mi rivelò di essere un mago.
Già, il mio passato è la notte, ma il mio presente è il giorno...Proprio come queste vetrate. E' per questo che amo questo posto, il posto che da oggi prometto che porterò colei che davvero amerò!

Sono seduto su una panchina mentre penso ad Hanon e Demitria chiedendomi – Veramente è amicizia?- No non ci credo...Devo testarlo, ma come posso capire se ho sentimenti per Dimitria forti quanto Hanon? Quando Demitria mi ha detto che gli piaccio, io avevo provato felicità, ma per la diversità, le mentì dicendole che la detestavo...Piangeva e io non la badai anche se ci stavo male...Perché è mia amica no? Eppure Anche per Hanon è la stessa cosa...Io non capisco, non posso fare un incantesimo di protezione se non capisco cosa provo per loro due.

Guardo l'orologio e vedo che sono le 19.30 inizio a pensare che se rivedessi Demitria adesso sarebbe a scuola a studiare...
Mi teletrasporto in quella scuola facendomi non riconoscere dagli studenti, cammino e vago, finché non rividi le mie vecchie insegnanti...Mi guardano e si avvicinano me con violenza io divertendomi inizio a correre finché non raggiungo la camera di Dimitria...So che è la sua perché c'è il suo nome. Busso alla porta – Dimitria ci sei? - Non risponde nessuno...Inizio a chiedermi dove sia così vado dalla preside a farmi rivedere aumentando i miei poteri per sicurezza, so già che appena mi vedranno io sarò torturato fino alla morte, ma stavolta tutto è nel mio gioco.
Percorro il corridoio ed entro bussando. la preside sempre uguale : Occhi socchiusi pelle rosea più vecchia rispetto ai miei ricordi mi guarda urlando – Sharon!!? - Io col mio fare beffardo e altezzoso dico in tedesco, la mia lingua madre – Preside, salve sono anni che non la rivedo! - Lei chiamo tutte con il telefono, la lascio fare più sono meglio è.
Arrivano tutte le mie vecchie insegnanti, muniti di corde, lazzi e quel aggeggio per tagliare i capelli non erano forbici erapeggio una cosa che tagliava pure la pelle e il cuoio capelluto. Si avvicinano a me ma io con uno sguardo dico – Provateci solo e faccio a voi la stessa cosa! - Noto che non mi ascoltano così faccio animare i loro oggetti che se la prendono con loro, lasciando di sasso la preside mentre io Chiedo – Dove è Demitria!? - La preside inizia a sudare freddo, forse per paura...Quanto mi rende felice questa vendetta mentre sento tutte urlare dal dolore e dalla paura...
- Non lo so – La mia rabbia aumenta e urlo – Dimmelo all' istante! Che le avete fatto!? - Rabbia per sapere dove sta Dimitria? Mi risento come anni fa quando lei mi mise sempre in castigo - te lo ripetto non lo so! - deve saperlo! Per farla parlare prendo il suo quaderno e mentre lei cerca di difendersi con una pistola io la disarmo con un semplice mio desiderio. Ritorno ad aprire il libro e leggo gli appunti della scuola...finche non leggo che la classe di Demetria oggi è partita per il Giappone, nella città di dove sto io- Ritorno il libro mentre dico a tutte – Statemi a sentire, se scopro che fate male a Demetria Ve la vedete con me, umane!- Detto ciò torno in giappone pensando che devo parlare con Demetria e Hanon e capire i miei veri sentimenti...Hanon mi ha rifiutato due volte e anche ferito...Ma pure Dimetria ho rifiutato benché mi avesse dichiarato i suoi sentimenti...Al di là se sono un mago o meno...Io a chi voglio più bene? Penso questo mentre torno nella mia stanza e mi addormento vestito con i vestiti per uscire.


Doremi verso le 19.00 saluta tutti compreso Akatsuki per rivedersi domani.
Rossana invece dopo essersi sfogata con Akito si fa riaccompagnare a casa mentre Akito prima di lasciarla la coccola a non finire per poi baciarla con tutti i suoi sentimenti.

Fujio oltre ad ascoltare lo sfogo di Hadzuki, si è messo a suonarle una melodia rilassante che ha fatto impazzire la ragazza così tale che gli ha detto – Fujio, più mi tratti così più io diventerò tua – Il ragazzo – Più sei così dolce più i miei sentimenti per te aumentano...- La ragazza arrossisce lievemente per poi dare un bacio sul naso al ragazzo - Ti voglio un sacco di bene! - Il ragazzo dal gesto così fanciullesco e strano non resiste a prenderla a sé e strapparle un bacio d'amore che lei ad occhi sbarrati lentamente si lascia invadere da quell' potere di lui...
Hadzuki dopo che lui si stacca dice – Io entro in casa...Ciao!- Spiega correndo a casa sua, con enorme felicità pensando – Fujio non ci credo ma davvero mi sto innamorando? Come ci è riuscito! Accidenti non devo stupirmi infondo è un mago...-

Mikage dopo aver pianto sulla spalla del suo ragazzo sul perché il suo fiore sia senza energia gli dice – Come detto ora Piccola, passami quel fiore vedo se reagisce ai miei poteri... - La ragazza glielo porge e mentre lui da un bacio a Mikage, tocca un petalo di quel bracciale trasferendogli un pizzico della sua magia d'amore – Il fiore si ristabilisce e inizia a brillare, sprigionando una lucentezza e colore più sgargiante rispetto al suo normale.
Mikage chiede- Come hai fatto? - Il ragazzo – Nulla ora rimettilo dovrebbe reagire a te ancora! - La ragazza per avvenenza, lo invita a casa sua, mentre trova Tomomi e sua madre cucinare – Sorellina che ci fai con quel antipatico? - Domanda Tomomi con diffidenza – Lo sai che è il mio ragazzo, comunque vieni con me dobbiamo parlare! - Hideiaki e Tomomi, seguono la gemella fino la loro camera – Sorellina, dobbiamo testare se il fiore reagisce ancora ai nostri poteri! - La ragazza gemella – Perché? - Mikage inizia a spiegare tutto – Naghisa che ti ha fatto!? Ma cosa vuole che la pesto!? Non si rompono gli oggetti degli altri, specie i nostri bracciali che sono importanti! - La sorella asserisce – Esatto avanti proviamo! - La ragazza inizia a stringere il mignolo della sorella e cercano di teletrasportarsi. Hideiaki controlla le reazioni dei bracciali e nota come il bracciale di Mikage si illumini, mentre quello di Tomomi non provoca un energia adatta a quello della sorella – Non funziona! - Hideiaki si avvicina e dice – L'energia è differente, per questo non funziona...- Mikage – Come?! Intendi dire che io e mia sorella dobbiamo farlo senza i braciali? - Tomomi asserisce – Sai così torniamo come prima – Le ragazze tolgono i braciali e si teletrasportano..nel frattempo Hideiaki, unisce con la magia l'anima spirituale aggiungendoci i suoi poteri ai due fiori, facendoli cambiare di colore quello di Tomomi che era verde prato, ora è Verde acqua, quello di Mikage che era Rosa acceso ora è Fuxia. E inizia a pensare – Spero che non abbiano più di quel potere loro... Pero' volevo aiutarle, uhm... meglio che non dico nulla...- Le ragazze ritornano, guardano i bracciali – Aspetta sono di un altro colore? - Spiega stupita Tomomi. Hideiaki risponde – E' normale, li avete messi vicini e così il fiore di Tomomi ha assorbito quello di Mikage..- S'inventa senza specificare che è stato lui.
- Ok, amore ci sentiamo domani? - Chiede Mikage – ok! - Poi esce dalla stanza e dalla casa raggiungendo la sua mentre trova Akatsuki gli spiega cosa ha fatto e lui risponde – hai reso quei braciali dei Jingle set? -
Il ragazzo – Cosa?!- Akatsuki – Hai dato a due fiori già di loro magici energia magica, quindi quei oggetti rendono le due gemelle apprendiste della magia della musica. Il fatto che Mikage non poteva più teletrasportarsi con Tomomi era perché hai reso quel bracciale un Jingle Set, poi unendo le anime dei due fiori con aggiunto il tuo potere, hai reso quelle due apprendiste streghe! Essendo loro tralascio..ma non farlo più a nessun altro!- Ordina lui mentre Hideiaki risponde – Si, scusami non lo sapevo...- Poi se ne torna in camera pensando – Mikage e Tomomi apprendiste? Ma quindi devono fare gli esami delle streghe? Oh cavolo e ora come glielo dico!? - pensa questo finché non si addormenta.

Intanto Naghisa torna a casa sua – mamma, lo sai che è tornato Gaito? - la madre – Gaito? Non ricordo, chi è? - Il cuore della fuxia traballa – Come...è colui che mi ha fatto adottare da voi? - Il padre spiega – Tesoro tu sei nostra figlia naturale! - A questo punto Naghisa ribatte – Ma cosa state dicendo io non ho mai avuto i miei genitori naturali? - Arriva la madre che controlla se Naghisa ha la febbre – Non scotti allora perché dici queste sciocchezze? - La ragazza chiede – Voi credete di essere i miei genitori naturali?- tutti affermano – Sì- La ragazza indietreggia e inizia a capire tutto – Esatto, era uno scherzo! Ora vado in camera ciao! - mentre pensa – Gaito, perchè hai modificato i loro ricordi? Io non scorderò mai la mia prima madre..Mai scorderò il mio passato! -

va in camera sua a sdraiarsi mentre chiude gli occhi ricordando il suo passato. Nessuno lo sa nemmeno gaito.
Era stata così forte da non mostrare nulla al suo fratellone e a sua madre, colei che con una canzone guariva il suo cuore. Ecco, adesso lei desidererebbe risentire quella canzone e quella voce che mai più potrà udire.

Angolo autrice: Spero vi sia piaciuto questo capitolo è il passato di Sharoon. Lasciate un commento grazie ;) devo capire se vi piace L'andamento della storia.

 

   
 
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