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Sakura
Uzumaki: Ti ringrazio e mi
congratulo con te, perché non avevo mai visto una persona
capace di leggere e
recensire cinque capitoli di seguito.
Tuttavia
non mi risulta di aver
mai visto scene simili a quella fra Snaky e Orochimaru , e devo anche
fare una
precisazione: “Master and Commander” non
è un telefilm, ma un film, tanto per
intenderci quello dove Russell Crowe interpreta un capitano della
marina
inglese durante le guerre napoleoniche.Ciao, a presto.
Himawari:
La stupidità di Tobi
deve ancora rivelarsi per quello che è in realtà.
In
ogni caso fra breve ci sarà una
piccola sorpresa riguardo a Kakuzu, e altre figuracce di Itachi.
Kokucca:
Ti assicuro che ci
saranno varie altre scenette comiche con Itachi e Sasuke, i due
odiosissimi
emo.
All’inizio
volevo provare a
scrivere la preghiera di Hidan in greco con relativa traduzione, ma poi
mi sono
accorto che non conoscevo la maggior parte delle parole, e sul
dizionario non c’erano.
Continua
a seguire.
Approdo
nell’isola misteriosa
La
tempesta lentamente si placò, così la ciurma
potè osservare la nuova terra.
Pain e
Konan presero dei cannocchiali e si misero a scrutare l’isola.
“Uhm…..ci
sono una spiaggia sabbiosa, una giungla piuttosto fitta e delle
montagne
all’interno…
Deidara!Sasori!Tobi!
Hidan!Kisame!Orochimaru!Itachi! Andate a fare provviste
sull’isola mentre
noialtri ci occupiamo delle
riparazioni!”ordinò il capitano.
I
sette, che chiameremo “gli inviati”, presero una
scialuppa e iniziarono a
remare, mentre sulla nave Pain faceva il falegname con sega,chiodi e
martello,
Konan cuciva nuove vele, Kabuto aggiustava il timone con le arti
mediche,
Sasuke usava la palla di fuoco suprema come fiamma ossidrica e Zetsu
riparava l’albero
maestro.
La
barca degli inviati andò a
sbattere disastrosamente sulla riva.
“TOBI,SEI
IL
SOLITO BAKA,UN! NON DEVI REMARE COSI’ FORTE, UN! NON
E’ CHE DOBBIAMO VINCERE
L’ORO OLIMPICO NEL CANOTTAGGIO,UN! E TU ITACHI, VEDI DI USARE
IL TIMONE,VISTO
CHE SEI TU LO STRAMALEDDETTISSIMO TIMONIERE,UN!” gridò Deidara rosso come un
gambero e con gli occhi fuori dalle orbite.
I
sette sbarcarono e si
imbatterono in un uomo steso sulla sabbia a faccia in giù,
che non dava segni
di vita.
“Guarda
vì ganzo, un barbone
morto!”disse Sasori seguitando a parlare livornese, mentre
Hidan toccava
l’individuo con la falce e mormorava: “Ma questo lo
conosco….”.
L’uomo
misterioso fu voltato sulla
schiena e tutti videro che era Kakuzu.
Itachi
disse, dopo aver appoggiato
la testa sul petto di lui: “Ha avuto due infarti e i tre
cuori restanti hanno
un battito debole, ma è vivo”.
Tutti
maledissero il fatto di aver
lasciato Kabuto sulla nave, e provarono a far sputare a Kakuzu
l’acqua che
aveva bevuto e a fargli un massaggio cardiaco, ma invano.
Allora
Hidan si preparò al gesto
supremo e, dopo aver fatto un sacrificio e aver urlato: “Oh
grande Dottor
House, re-dio di ogni chirurgo e ciarlatano, donaci la tua potenza e
permetti
al tuo umile servitore di compiere un miracolo!”, si mise a
fare la
respirazione bocca a bocca, sempre senza successo.
“Forse
questo dovrebbe funzionare”
disse Itachi mettendo una moneta sotto il naso dell’avaro.
Questo
si risvegliò e saltò sulla
moneta con uno scatto felino, quindi si mise a sputare acqua.
“Dove
siamo? Cos’è successo?Perchè
ho la bocca che sa di acqua salata e acquasanta?”.
“Siamo
venuti a fare provvista su
un’isola dove ci siamo incagliati, e se sapessi
cos’è successo mentre eri
svenuto…” rispose Kisame fissando Hidan che
ululava: “Alleluia!Alleluia!Miracolo!”.
Gli
otto ninja si inoltrarono
nella giungla: Orochimaru stava davanti a tutti e tagliava le foglie a
colpi di
katana, Kisame cantava canzoncine da bimbo dell’asilo, Itachi
picchiava il muso
in ogni singolo albero, Hidan intonava strane cantilene e si
inginocchiava di
continuo per pregare, Kakuzu calcolava quanto si sarebbe potuto
ricavare in
legname disboscando la foresta, Deidara faceva esplodere le piante e
gli
animali secondo lui poco artistici, Sasori studiava un piano per
procurarsi da
mangiare e Tobi veniva per ultimo, così
un’eventuale belva avrebbe divorato per
primo lui, permettendo agli altri di scappare.
La
colonna si divise.
Deidara
e Sasori si recarono in
cerca di cibo.
“Danna,
guarda come butto giù
quelli uccelli,un”sussurrò Deidara, quindi
sparò un sacco di fucilate che
spaventarono gli uccelli facendogli scappare.
Deidara
allora si infuriò e iniziò
a lanciare bombe, sradicando mezza foresta.
“Fermati
terrorista, ho un metodo
infallibile!”.
Tempo
dopo….
“Capito?
Tu ti nascondi dietro
quell’albero e io in questi cespugli. Quando senti un rumore
è un animale che è
caduto nella trappola”.
I
due si nascosero, e dopo cinque
minuti si sentì un gemito.
Sasori
uscì dal suo nascondiglio e
vide con stupore Deidara che penzolava appeso per i piedi a un albero.
“Danna
liberami subito o farai i
conti con il mio C4, un!”.
Nel
frattempo Itachi e Kisame
stavano vagando in cerca d’acqua.
“Itachi-san,
se vuole potrei
produrne io…”.
“Non
se ne parla Kisame! L’acqua
che sputi va bene per le tecniche, non per bere! Vuoi farci venire la
diarrea?”.
Finalmente
i due trovarono un
fiume, ma quando stavano per immergere le bottiglie
nell’acqua, emersero dei
coccodrilli che li convinsero a cambiare posto.
Dopo
essere stati scacciati da
anaconde,piranha, zanzare e altre bestie si accontentarono di un
laghetto pieno
di rospi, dove tra l’altro c’era una lapide con
scritto: “Qui
passò,mangiò,bevve,andò in
bagno,dormì,scrisse,nuotò e fece un discorso
Jiraya”.
Contemporaneamente
Hidan e Kakuzu
si stavano procurando il legname.
“Oh
patrono dei
taglialegna,concedici parte del tuo patrimonio e donaci ciò
di cui abbiamo
bisogno!”.
“Hidan
piantala con queste idiozie
e aiutami a tagliare quest’albero!”.
I
due si misero a tagliare il
tronco con una di quelle seghe lunghe per due persone che si vedono nei
film.
Quando
il lavoro fu terminato
l’avaro si voltò e urlò:
“Cadeeeeeeee!”per avvertire gli ottusi che non era
furbo fermarsi sotto l’albero, che nel frattempo era crollato
addosso al
fanatico piantandolo nella terra.
Intanto
più in là…
“Orociok-san,
posso raccogliere
questo fungo?”.
“No
Tobi, è velenossso e ti può
uccidere”.
“Orociok-san,
posso raccogliere
queste bacche?”.
“No
Tobi, ssssono velenosssse e ti
posssssono far venire il mal di pancia”.
“Orociok-san,sei
cattivo! Tobi non
vuole più stare con te!”strillò lo
stolto mascherato mentre correva via
piangendo.
Venti
minuti dopo sei degli
inviati si incontravano in una radura.
“Accidenti,
non troviamo più
Orochimaru e Tobi!”.
“Anche
se se lo meriterebbero non
possiamo lasciarli qui!Andiamo a cercarli!”.
I
nostri eroi si inoltrarono
ancora nella foresta e si trovarono di fronte uno spettacolo grottesco
e
spaventoso: Orochimaru seduto su un trono a forma di cobra adorato da
centinaia
di serpenti.
“Ma
che diavolo stai combinando?!”.
“Ssssilenzio
intrussssi!Quando
quessssti adorabili ssserpentelli mi hanno vissssto mi hanno eletto
loro
re-dio, e la mia parola adesssso è legge!”.
Il
presunto re-dio serpente fu
preso di peso e trascinato via, ma improvvisamente Tobi
saltò fuori da dei
cespugli.
“Deidara-sempai,
le sono
mancato?”.
“Zitto
parassita,adesso facciamo i
conti,un!”.
“Ah
mi dimenticavo….Tobi è
diventato amico dei gattoni a strisce!” disse lo scemo
indicando una quarantina
di tigri dietro di sé.
I
ninja trasalirono,poi iniziarono
una folle corsa attraverso la giungla, stando attenti a non perdere
uccelli
morti,bottiglie d’acqua e cataste di rami, e con qualche
balzo giunsero alla
nave che era già stata riparata, fuggendo via a tutta birra,
anche se le tigri
si erano fermate sulla spiaggia.
E
dire che dall’altra parte
dell’isola c’erano un supermercato gestito da Choji
e Shikamaru e un negozio
dell’IKEA gestito da Yamato e Kakashi.