Storie originali > Horror
Ricorda la storia  |       
Autore: Dark_Nora    29/06/2014    1 recensioni
"Il rumore più spaventoso che esista è il silenzio. E' profondo. Non sai mai cosa ne segue. L'ansia dell'attesa ti uccide". Il cuore delle persone prive di speranze e desideri. Vuoto. Oscuro. Silenzioso. Questa è la storia di una ragazza che cercava la felicità e trovò la follia.
Genere: Malinconico, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
From my friend's diary:   Silence
                                                             
                                                                      Cap 1°: Nightmare

Il rumore più spaventoso che esista è il silenzio. 
E' profondo. Non sai mai cosa ne segue. L'ansia dell'attesa ti uccide.


Fu cosi anche per me.

Aprii gli occhi. Il buio mi avvolgeva. 
C'era un silenzio inquietante, opprimente.
Non sentivo neppure la presenza degli animali.
Solo il fruscio delle foglie accarezzate dal vento.
Potevo vedere le sagome degi alberi, attorno a me.
Poi, vidi un ombra più grande: una grande villa. Pareva abbandonata.

Entrai, senza esitazione. Due graziose bambine mi presero per mano. Avanzammo di qualche passo. Avevo come l'impressione di conoscerle, ma non ci pensai più di tanto.
Mi trovai in un ampio atrio rosso, dalle luci soffuse.
Era molto elegante, ma desolato, spettrale. 
Al centro della stanza, da un grande lampadario pendevano dei cristalli luccicanti.
Dritto davanti a me c'erano tre porte e due grandi scale parallele, che portavano al piano superiore.
Rimasi a bocca aperta davanti alla maestosità di quella sala, abbellita da splendidi quadri e statue classiche.
Rispetto all'aspetto esterno dell'edificio, questa era una visione ben diversa.

<< Il rumore della memoria che scivola via... >>

Guardai la bimba alla mia sinistra, che pronunciava frasi a me sconosciute. Lei invece...la riconobbi. 
Aveva i capelli neri e gli occhi scuri, profondi. Mi inquietavano.

<<...Rispetto al rumore delle parole....dell'affetto...della disperazione, è cosi insignificante. E' per questo che le persone dimenticano facilmente anche le cose più importanti. Io però...non ho mai dimenticato. La vita scorre, ma la mia mente...è ancora ferma>>. 

Mi rivolse uno sguardo freddo. Le candele che illuminavano la stanza cominciarono a spegnersi, una dopo l'altra. 
La bambina alla mia destra  indietreggiò spaventata, guardando la coetanea, e cominciò a piangere. Le luci erano tutte spente, ora. Spaesata, cercai di capire cosa stesse succedendo. 
All'improvviso si riaccesero tutte, in contemporanea. 

A pochi centrimetri da me, la bambina dai capelli del colore della notte mi fissava. Dal suo viso pallido, scendeva una lacrima. Rossa sangue. Mi fissava.
Provai a scappare, spaventata da questa visione, ma non riuscivo a muovermi. Quella tremenda sensazione...rimanere in trappola.

<< Jenny...fermati >>

 Lei invece si avvicinava sempre di più.

*Driiiin*

Mi svegliai di soprassalto.    
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Horror / Vai alla pagina dell'autore: Dark_Nora