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Autore: Antanasia98    30/06/2014    1 recensioni
Mi svegliai di soprassalto ,non sapevo dove fossi , l'unica certezza e che ero sdraiata su un letto ricoperto di rose rosse sangue e indossavo un abito da sposa (ad occhio molto costoso). E qui che inizia la mia vita oppure la mia fine.
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Contesto generale/vago, Sovrannaturale
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~Capitolo 3
Ricordi ed emozioni

Lui: Come se avessi detto chissa che cosa lei diventa tutta rossa e inizia a gridarmi con voce irritante   "Non    ci    credo...Siamo rinchiusi in questo buco dell'inferno e tu pensi a mangiare!?" se continuava a gridarmi con quella voce, gli strappavo le corde vocali troppo ,troppo irritante   " Te lo ha mai detto  nessuno che quando gridi, sopratutto, hai una voce veramente irritante, comunque era un modo per rompere il ghiaccio"  " O scusami tanto se con la mia voce rovino le tue preziose orecchie"  "Senti io ho fame e credo anche tu, quindi dividiamoci e cerchiamo qualcosa da mettere sotto i denti , ci divideremo il castello, io vado di qua e tu dall'altra parte ci vediamo tra circa un ora nel giardino per capire cosa abbiamo scoperto,Ok?"  "Va bene , secondo quell'orologio, li sopra, sono le 12 ,ci incontriamo dopo"  Per prima cosa, ritornai nella camera dove mi ero svegliato e iniziai ad analizzarla come un detectiv che cerca le prove di un crimine , ma non c'era niente di strano ,apparte la montagnia di rose nere che coprivano il letto ,strano non ricordavo delle rose sul letto, all'improvviso nella mia testa un 'esplosione di emozioni e pensieri mi travolge 'Uccidila , proteggila, scappa , morte...'  Poi ricordi uno dietro l'altro  , io e lei che scappiamo ,lei che piange e io la consolo come se fosse la cosa più naturale del mondo , poi un'altro ricordo più nitido , 'Siamo dentro una baita, sembra pieno inverno ,il caminetto è acceso, io sono seduto su una poltrona e sento nella doccia una donna cantare ,la voce è famigliare ma non capisco chi sia ,sento chiudere il rubinetto dell'acqua e si apre la porta , vedo lei avvolta in un morbido accappatoio nero un po troppo grande per lei "Ho preso il tuo accappatoio ,non ti dispiace vero?" Rimango a bocca aperta ,la sua voce ,il suo corpo ,era sensuale dovunque la guardavi ,non sembrava la stessa persona che avevo incontrato ,quella donna che avevo visto prima era irritante e scontrosa ,esattamente il contrario di questo angelo dai capelli neri, gli faccio un cenno di venire verso di me, ma lei invece si gira mostra un po la spalla scoperta e va dritta al letto , la raggiungo subito dopo'  Dopo essermi ripreso da quel ricordo ci capivo meno di prima , riesco a riprendere lucidità ma non sapevo se dire o meno a lei quello che mi era appena successo ,no forse mi prenderebbe per pazzo o peggio per un maniaco non posso dirgli 'Sai mi sono appena ricordato che noi due stavamo insieme e tu indossavi il mio accappatoio'  No , non credo proprio che ci crederà. Poi sentii il mio stomaco brontolare e mi misi finalmente a cercare qualcosa da mangiare.
  
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