Valentina arrivò davanti casa, c'era un ambulanza. Il cuore iniziò a batterle forte. Il suo primo pensiero fu Annalisa. Corse, aprì la porta velocemente, era già in lacrime.
"Annalisa! "urlò a squarciagola." Annalisa! " soffocava quasi nell'urlare il suo nome.
" Piccola! "sbucò Annalisa dalle scale. Valentina le crollò addosso piangendo a dirotto.
" Pensavo.. Io pensavo che, tu.. Tu.. Io.. "
" Sono qua, sono qua.. "le sussurò stringendola forte.
" Ma allora..chi? "non fece in tempo a finire la frase che sbucò una barella, un telo nero sopra, dal quale sbucava un boccolo biondo. Valentina rimase là, senza fare niente, tutto ciò che era intorno a lei scomparve, poi un giramento di testa e svenne.
" Nina, nina, piccola mi senti? "una voce in lontananza la svegliò da un sonno che le sembrava esser durato anni.
" Nali... Dove sono? "
" Amore piccolo, sei svenuta.. "
Improvvisamente le tornò tutto alla mente. Nei giorni successivi non si mosse dal letto, passavano le persone, e lei rimaneva impassibile a fissare il vuoto. Annalisa stava tutto il giorno seduta accanto a lei, ogni tanto le parlava, ogni tanto le stringeva la mano, ogni tanto dormiva, e ogni tanto quando pensava che Valentina dormisse piangeva in silenzio, Valentina stava male nel vederla così, ma non riusciva a reagire. Della mamma non c'erano tracce, e non sapeva come fosse avvenuta la morte della piccola Sara, ma non osava chiederlo, non ce la faceva. Passavano i giorni. Erano le 10.00 di sera. Annalisa fissava Valentina con sguardo ormai distrutto.
" Tesoro.. Ti prego dimmi una parola, non ce la faccio a vederti così.. Amore mio ascolta, devi reagire, devi lottare, se vuoi io posso lottare insieme a te, andiamo avanti insieme, insieme ok?"Annalisa prese la mano di Valentina e la strinse,poi si alzò dalla sedia e si mise sul letto. Valentina poggiò la testa sul suo braccio e poi si rannicchiò tra le sue braccia, Annalisa le tirò su le coperte, spense la luce e la strinse a se sussurrandole all'orecchio dolci parole.
"La mia piccola guerriera, Valentina.. Ti voglio bene.. "si addormentano insieme in quel modo così difficile e doloroso.