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Autore: Calcaterra    30/06/2014    0 recensioni
Non c'è nulla da spiegare. Queste sono dei piccoli riassunti su come mi sono sentita e su come mi sento nell'ultimo periodo riguardo ad un ragazzo.
Ho voluto scrivere tutto quello che provo in questo racconto perché non ho altro modo per comunicarlo.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Accidenti. Che disastro. Mi sono messa a rileggere le vecchie conversazioni insieme a te e mi sento ancora peggio di prima.
Che poi, ora che ci penso, peggio di prima non pensavo di poter stare…
Oggi, più del solito, mi sono tornate a mente un sacco di cose: ricordo la prima volta, alla perfezione, quando ti vidi in quel posto a giocare a pallone
11 gennaio 2014.
… avevi in mano una sigaretta, le guance rosse perché faceva freddo, la giacca lunga grigia e quei pantaloni che ti stavano da dio.
E io ero là. Ricordo anche quando dissi alla mia amica “Ehy ma guarda quel ragazzo quanto è bello, e si veste benissimo.” Poi , l’altra mia amica, ebbe un’illuminazione “ma io so come si chiama! Aggiungilo su face book… si Chiama A********* B*******”.
Sorrisi ma non diedi molto peso a ciò che disse.
Ma appena tornai a casa ricordo che ti aggiunsi subito, e tu la mattina seguente accettasti la mia richiesta.
E non potevo crederci, mi avevi scritto.
Parlammo tutto il giorno e quando mi desti il suo numero mi sembrò tutto ancora più vero.
E quando ci vedemmo la prima volta? Quel giorno fu il giorno più bello della mia vita.. me lo ricordo come se fosse oggi. Quando fumammo insieme quelle sigarette, quando ti  comprasti una cioccolata calda e la bevvi in quel modo così carino.. ricordo anche le focacce che mi offristi .Ricordo anche quando andammo nel salone dell’oratorio e mi feci ascoltare una canzone mentre tenevi i piedi sul tavolo.
Ricordo, benissimo, che quel giorno pioveva e che tu avevi l’ombrello rotto… e quindi camminammo vicini sotto il mio .
E poi quel bacio.. non lo scorderò mai. Sotto quel gazzebo, con tanta pioggia.
Ricordo anche l’ora, quando accadde, erano le 19:00.
Adesso sai come mi sento? Mi sento uno schifo. Ed è ridicolo pensare che sono passati quasi 7 mesi. E’ veramente ridicolo, umiliante… sapere che te ne sei sempre fregato dei miei sentimenti nell’ultimo periodo.
Sai? Non puoi nemmeno lontanamente immaginare che cazzo di effetto mi fai, non hai idea di quello che provo ogni volta che ti vedo.. mi saluti indifferente. Come se tra noi non ci fosse mai stato niente. Come se non ti importasse nulla di me.. il che è vero.
Ma è uno schifo, perché quando non ci sei sto male ma alla fine non mi cambia nulla… perché quando ti sogno e poi mi sveglio ti cerco in ogni angolo e poi scoppio a piangere perché non è vero, non è vero che tu sei lì.
Perché vorrei dirti una volta per tutte che da quando te ne sei andato nulla ha più un senso.. che sei stato una parte fondamentale di me e lo sarai per sempre.
Io non ti dimentico, non ci riesco. Sei indelebile, ti amo.
Vorrei solo poter tornare anche solo per un minuto a gennaio. Cazzo.
   
 
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