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Autore: _FeelingThis_xx    01/07/2014    2 recensioni
Appena li sentii pensai che non erano poi così tanto male ma mancava qualcosa...
''Com'è che si chiamavano?'' chiesi a Tim.
''Sweet children''
Genere: Avventura, Demenziale, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quei due stavano ancora parlando, sicuramente non si erano neanche accorti che fino a poco fa ero in dormiveglia.
Presente gli amici di vecchia data che dopo molti anni si rincontrano e devono dire all'altro tutto quello che hanno vissuto? Ecco Billie e Trè sembravano esattamente così in questo momento.
Come se si conoscerssero da una vita.
O forse Trè era l'amico perfetto per Billie e anche quello che cercava da una vita, chi lo sa.
Sì certo Billie aveva una band, ma non sempre i componenti sono migliori amici o adirittura fratelli.
Billie aveva tenuto molti lati di se stesso nascosti con loro e credo che considerasse solo me e forse Tim amici.
Non chiedetemi perchè, non lo so.
Forse non erano adatti a lui o forse era una questione di 'a pelle'.

In ogni caso, decisi di pensare a queste cose nel mio letto, tanto mi sa che parleranno per un altro po'.
Mi alzai e andai in camera, di nuovo. Questa volta potei cambiarmi tranquillamente, mi misi una maglietta vecchia e larga che mi arrivava alle ginocchia senza niente sotto, tanto c'era caldo. In quel momento entrò Billie.
Mi sa che il suo cervello non conosceva il verbo 'bussare'.

''E no eh!'' pensai fra me e me.
Appena mi vide però sgranò gli occhi e abbassò la testa.

''Oh scusami! Non credevo che fossi in...in...insomma credevo che fossi già a letto''

''Tranquillo, dormo così di solito...e poi se avessi bussato magari non avresti fatto questa figura di merda, dai che ci fai qua?''

''Carina e dolce come sempre Ava mi raccomando''

''Grazie faccio del mio meglio''

''Comunque sono venuto per parlarti e per dirti che Trè si addormentato in un modo che non credevo fosse umano''

''Dimmi tutto e grazie così mi preparo psicologicamente'' dissi ridendo.
Si avvicinò e si sedette nel letto affianco a me.

''Sto pensando di lasciare la band'' disse tutto d'un fiato.
Cercai di essere il più stupita possibile perché ne ero già consapevle da tempo; non ci metteva più l'anima quando suonava...mi chiedo ancora come gli altri della band non se ne siano accorti.

''Come mai?'' chiesi.
Tanto la risposta la sapveo già.

''Sai, non vogliono crescere, non vogliono firmare i contratti con le major, cioè sono consapevole del fatto che se firmiamo il Gilman ci chiude le porte ma non c'è solo quel locale al mondo. Io vorrei sfondare, sfondare veramente ma credo che gli altri no, e poi...''
Annuii piano piano facendo finta di essere all'oscuro di tutto questo, la mia intuizione era esatta e...aspetta.
E po? Poi cosa!? Oddio mi mancava un pezzo della storia.

''E poi?'' lo incitai.

''Poi vorrei essere io il leader, insomma vorrei anche cantare, fare la voce principale ecco. Vorrei cantare i miei testi ogni tanto...sì ne ho scritti molti in questo periodo ma non li ho mai fatti vedere agli altri perché non li sento veri amici diciamo. Sei una delle poche a cui l'ho detto quindi tappati il culo, specialmente con Tim; quando avrò le idee chiare sarò io a dirlo'' disse infine.
Questo nei film viene chiamato colpo di scena.
Billie? Come cantante?
Non riesco ad immaginarmelo, è un ragazzo abbastanza timido che già s'impanica quando deve salire sul palco ora che fa il chitarrista, pensa come cantante..
Ma poi...
''Billie ma sai cantare? Nel senso, sei intonato?'' dissi.
Domanda alquanto stupida ma non l'avevo mai sentito cantare.

''Certo che lo sono o almeno penso di essserlo, se no non ti avrei detto tutta sta storia scema''

''Giusto'' - a volte sono davvero stupida- ''Comunque, se è quello che ti senti di fare io ti appoggio e se vuoi il mio aiuto basta chiedere, io ci sono. Certo sì mi dispiace per i Rancid però non tutti hanno le idee uguali''

''Grazie Ava, hai sempre la risposta pronta'' rise.
Lo so Billie.

''Beh io vado, notte''

''Notte''
S'incamminò fino alla porta della mia camera, dove si fermò.
Ma non aveva detto notte? Cosa c'era ancora? Billie ti voglio bene e tutto ma sono le due del mattino e ho sonno; se fosse arrivato di pomeriggio a dirmi tutto sto romanzo di cose magari.

''Ah...un'ultima cosa'' disse.

''Dimmi''

''Mi piace Adie e 'piacere' è anche troppo piccola come parola''
Ah! Lo sapevo!
E questa volta non c'entra il mio intuito, si capisce proprio che la vuole.

''Nutrivo dei sospetti sì'' mi limitai a dire.

''E quando mai'' disse.

Risi, ''Comunque non per farti stare male Billie ma...è fidanzata ecco, ama Dunckan e lo sai, non fare cazzate ok?''

''Lo so Ava, lo so...notte'' e se ne andò.
Non mi diede neanche il tempo di ricambiare la buonanotte
Sarò sembrata troppo fredda? Cioè io dico solo quello che penso e quello che mi sembra più giusto e di solito alle persone va bene ma quando mi vedo un Billie così giù di morale mi vengono i complessi.
Uscii dalla stanza, scesi le scale e vidi Billie sull'uscio della porta.
''Billie'' lo chiamai.

''Sì?'' disse girandosi.

''Se vuoi ne parliamo bene domani''

''Va bene'' sorrise e uscì
Okay un po' di sensi di colpa se ne erano andati, a volte ho dei sentimenti anche io e smetto di essere cinica lo ammetto.
Ritornai indietro verso la mia camera ma qualcosa mi fermò: le rumorosa russa di Trè.
Mi avvicinai al divano e mi soffermai a guardarlo, aveva ragione Billie, non si capisce dove è la testa e dove è il culo.
Mi scappò un sorriso, poi tornai in camera.

L'odore di bacon e uova strapazzate mi svegliarono l'indomani mattina verso mezzogiorno, sicuramente Trè doveva aver cucinato, dovrei invitare gente a casa più spesso se mi cucinano loro.
Aprii la porta per scendere giù in cucina ma vidi prima appeso un foglietto: ''Buongiorno Ava, sono Trè, ti ho preparato la colazione e ho usufruito della doccia
P.S. Tua madre ha chiesto se posso venire a casa tua più spesso che le piace la mia cucina ;)''
COSA.
Quella testa di cazzo ha conosciuto mia madre, sto pensando di ammazzarlo dentro la doccia. Mia madre non conosce nessuno dei miei amici ti pare che il primo con cui dovesse parlare fosse Trè, che non è nenache mio amico tra l'altro.
Non oso pensare cosa si siano detti.
No dopo mi sente.
Arrivai in cucina ma prima di entrare mi fermai ad ascoltare fuori dalla porta; sentivo qualcuno mangiare. Ah sicuramente è Trè, già mi sente.
Entrai in cucina pronta ad attaccarlo ma vidi dei capelli sul biondo anzichè verdi collegati ad un viso che non era di Trè, collegato ad un corpo molto più snello e alto.
Giunsi ad una conclusione: questo tipo non è Trè.
Il tipo qua presente mi osservò per circa cinque secondi per poi riprendere a mangiare i miei cereali presi dalla mia dispensa con il mio cucchiaio e la mia tazza.
A questo punto mi sorse un'altra domanda e, molto tranquillamente dissi:
''E tu chi cazzo saresti?''

''Buongiorno anche a te, sono Mike''
Ora mi hai detto tutto guarda.

''Mike...?'' dissi per smuoverlo a spiegare meglio; nel frattempo mi sedetti per mangiare.

''Quello con le chiavi di casa e della macchina''

''Aaah ok, ci sono. Comunque, Trè è ancora in doccia?''

''Sì''
Questo Mike è davvero Mr. Simpatia proprio, fortuna che è carino..
Ava, AVA.
Datti un contegno, che cazzo stai pensando? Basta.

Dopo l'affermazione di Mr. Simpatia giunse un silenzio abbastanza imbarazzante e dato che alla sottoscritta questi silenzi non sono mai piaciuti, decisi di introdurre un discorso.

''Lo sai che stai mangiando nella mia tazza vero?'' dissi.

''Ah no, grazie per avermelo detto, la tratterò con più cura allora'' disse facendomi l'occhiolino.
E' in vena di scherzi oppure sta dicendo sul serio? Perché il mio schiaffo si sta trattenendo a stento.

''Davvero divertente, trattala con cura anche quando me la dovrai lavare dopo''

''Battuto ok'' e riprese a mangiare.
Subito dopo iniziò a fissarmi, lo fissai anche io e alzai un sopracciglio come segno di sfida.
Ha gli occhi di un fottuttissimo, tremendissimo e bellissimo celeste.
A quel punto arrivò Trè scendendo le scale peggio di un elefante e con mille cose in mano.
''MIKE CAZZO ANCORA COSì SEI? ABBIAMO UN CASINO DI COSE DA FARE E TU SEI QUA BELLO CHE TRANQUILLO A MANGIARE, MUOVITIII'' disse urlando e girando per tutta la cucina, alla fine prese Milke per un braccio e lo portò fuori di casa.
Salirono in macchina e sentii un lontano ''Grazie Avaaa, a stasera'' da parte di Trè.
Un attimo, ma stasera dove? Corsi sull'uscio della porta e gridai a Trè: ''Oh dove suonate stasera?''

''Al Gilman alle nove, a dopooo'' e partì sgommando; quei due fanno qualche incidente me lo sento.
Succesivamente vidi Mike mettere la testa fuori dal finestrino e farmi un altro occhiolino; basta lo odio.
Forse.
Bah, meglio non pensarci ora.
Ritornai dentro casa e ripresi a mangiare il mio bacon, c'era qualcosa che non mi tornava..
Al Gilman alle nove...
Al Gilman alle nove...
''AL GILMAN ALLE NOVE!'' dissi urlando e sputando metà bacon di fuori, probabilmente mi deve aver sentito tutto l'isolato.
Cazzo! 
Quei due facevano parte degli Sweet Children.

Mike P.O.V
Trè stava correndo come un pazzo in macchina per andare verso il Gilman, si sveglia tutto d'un colpo e ora siamo in ritardo. Mi strinsi al sedile più forte che mai, non si sa mai.

''Trè cazzo ti calmi? E' solo mezzogiorno e mezza!''

''SOLO? No dobbiamo fare le prove, montare gli strumenti e tutto il resto...AAAAH non ce la faremo mai a fare le prove di tutte le canzoni, AIUTO''
Allora, Trè quando urla emette una specie di falsetto insopportabile che io odio più di qualsiasi altra cosa ma gli voglio bene, per oggi niente pugni.

''Basta ok? Vediamo di cambiare discorso, tanto manca ancora un po' per arrivare al Gilman...allora, era quella Ava?''

''Sì''

''Niente male''

''Oh vacci piano è una tipa tosta e un po' ci tengo a lei dato che mi ha ospitato''

''Sì ho notato che non ha dei modi molto...uhm...tranquilli, però sai anche che io le ragazze tranquille non le amo particolarmente e poi con un culo come il suo come fai a dirle di no? Cioè dai Trè''

''Te la vuoi fare?''

''Aspettiamo stasera''
Vidi da lontano l'insegna del Gilman.
  
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