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CAPITOLO 8 :   Dolce tensione.

                        Restai paralizzata, tra il ricordo del mio gatto e quell'attimo di tatto  che usò Spighetto.
Dentro me c'erano misti di emozione, rabbia, sollievo, disperazione e sopratutto tensione.
Quel momento sembrava non finire mai, finchè.
 
Spighetto stesso tolse le sue labbra dalla mia fronte.
"Ught" Singhiozzai.  
" Non devi preoccuparti Gery, io credo che ritornerà se lui vuole."
" E se gli fosse successo qualcosa di brutto"
Risposi guardandomi le mani.
" Allora non si può nulla"
      C'era il rumore del vento, gelido come una notte d'inverno.
     " Sento un freddo gelato"
" Freddo gelato?" Rispose Spighetto sorridendo. 
      " Pansage ritorna"
" Andiamo dentro alla tenda?"
Chiese Spighetto.
" Prima che muoia si".

   Entrammo dentro la tenda da campeggio rosso opaco e non c'erano ne cuscini e ne lenzuola.
"  Non stai scomoda così?"
Chiese Spoghetto guardandomi dall'alto.
Ero distesa per terra, senza lenzuola e senza cuscini e con un vuoto al cuore. 
"Si, ma non ci possiamo fare nulla" risposi con una faccia rassegnata e sarcastica.
"Gia , ma è stato un incidente, confusione"
Rispose Spighetto toccandosi la testa.
"Si... Ecco fidarsi degli altri, che si credono che sanno tutto" conclusi io ridendo di gusto.
" Non è vero, io non mi credo che sò tutto cara Gery , mi sono soltanto confuso, e poi il GPS era scarico, e lo è tutt'ora"

"Ok, va bene, può capitare"
  Risposi sorridendo.  

    Spighetto si distese affianco a me dalla mia destra distante 65cm
 guardando il tetto della tenda. 
" E' parecchio scomodo" disse lui.
" Si, mi fa male anche la testa"Risposi.
" Mi dispiace, la prossima volta non lasciamo le nostre cose disperse"
Rispose Spighetto.  

   Mi girai sul lato destro, e mi posizionai per dormire.
“ Però è stata bella la passeggata, non credi?”
Dissi io.
“ Si a me è piaciuta” 
Rispose girandosi anch’esso da sinistra.
Ci guardammo negli occhi, per un pò, mentre sentimmo dei passi fuori la tenda.
“ Cosa è stato?” Hai sentito?”  Chiesi a Spighetto mentre mi alzai.
“ Sento dei passi molto pesanti” 
Risposi.
“ Uh? Sarà il vento” 
“ No Spighetto, io non mi sbaglio mai se sento dei passi, ti dico che li fuori c’è qualucuno!” 
Spighetto si alzò e venne dritto da me.
“ Gery, potrebbe essere un Pokemon”
“ Meglio controllare” risposi aprendo la tenda e uscendo fuori”

“ Dove stai andando! Gery!”  Gridò Spighetto.
“ Quella ragazza è veramente testarda” Pensò mentre mi seguì.
“ Gery torna dentro, ascoltami non fare come la direzione” 
“ Shh” dissi a Spighetto.
“ Oh? Uffa…  non capisci?”
“ Spighetto fa silenzio, devo sentire se c’è qualcuno”
    Fuori si sentiva solo il vento gelido, ma ero certa che non era il vento a provocare dei passi tanto profondi.

Restammo in silenzio per quasi un minuto finchè, videmo una luce celeste saltellare tra gli alberi.
“ Ah! Un fantasmaa! Spighetto hai visto??”
 Dissi indietreggiando.
“ Gery, i fantasmi non credo che esistano” 
“ Coosa? va bene, ognuno la pensa come vuole. 
Ma potrebbe essere anche un’alieno” Risposi arrabbiata.

“ Gery, non credo che fosse nessuno dei due” Rispose Spighetto  sorridendo”
“ Perchè? “ Chiesi con curiosità.
“ Perchè è dietro di te”
“ Co-osa?”  Mi voltai e iniziai a urlare dallo spavento.
“ Ahaahhah!! Corsi dietro Spighetto afferandolo per il gilè.

“ Gery era un Lantur” Rispose Spighetto ridendo girandosi.
“ Un Lanturn? Cos’è?”
Chiesi facendo due passi in avanti.
“ Oh beh, un Lanturn è un Pokemon di tipo acqua e di tipo electro, ma è raro vederne qui a Levantopoli, forse è di qualcuno”

“ Oh ok “ Dissisollevata.
“ Ma questo non vuol dire che inizi a urlare hehe”
Disse sorridendo.
“Uh, non sapevo cosa fosse, mi era sembrato un’alieno”
“ Già è molto diverso dagli altri Pokemon” rispose Spighetto con sarcasmo.
“ Perchè mi prendi in giro, mi ero spaventata” 
“ Scusa Gery, è che era divertente” 
“Già... -.-” Sbuffai.
“     Ma allora era quel Lantern a provocare i passi?” Chiesi.
“ Si dice Lanturn, beh vedendo il Pokemon non toccava il suolo, quindi è da escludere che sia lui” 
“ Ah allora è qualcun’ altro” 
 “ Stai tranquilla Gery”
“ Io non ho paura, è solo che voglio sapere chi era”

“ Um… Ne sei proprio sicura che non hai paura? io ti vedo agitata e ti ho visto urlare” 
“ Sicuro”
Risposi io con sicurezza.

Spighetto mi guardò le mie gambe, che tremavano dallo spavento di prima.
“ Qulcosa non va?” Chiesi.
  “ Secondo me hai preso un bello spavento”   rispose Spighetto sorridendo.
“ Non capisci” Risposi entrando nella tenda, seguita da Spighetto che la chiuse a metà.
Rimasi ferma a fissare le mura della tenda.
Mentre Spighetto mi abbracciò dalle spalle sentendo il mio cuore battere forte.
“ Oh?”
“ Sei un pò alterata, calmati non c’è nulla di preoccuparsi.
“ Ugh… Si invece”
Risposi guardando per terra.
Spighetto mi accarezzò il viso e poi mi sussurrò..   “ Se hai una tensione  di qualcosa, cerca di buttarla fuori.
“ Si, lo farò” Risposi. 
Così 
Mi distesi al solito posto, e fissavo il vuoto.
Spighetto si distese anche e mi fissava, mentre io fissavo dietro alle sue spalle.
“ Tutto a posto?”
Chiese Spighetto preoccupato.
“ Si” risposi sorridendo.

Anch'esso modificato ricorretto.  
18-12-14

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