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Autore: Federico    23/08/2008    3 recensioni
Dopo la strage di "Nuvole rosse,pugnali insanguinati", eccomi di ritorno con una nuova fic sull'Akatsuki,stavolta demenziale. E se i nostri criminali volessero fare una crociera? Fra un Pain convinto di essere Jack Aubrey di "Master and commander" e un Hidan devoto a dèi assurdi, fra un Kisame beato in mezzo ai suoi parenti pesci e un Tobi completamente rincitrullito,passando per squali,mostri,tesori,tempeste e arrembaggi,ecco la mirabolante avventura marinara degli Akatsukini più tre clandestini d'eccezione. Importante: In questa fic il leader dell'Akatsuki è Pain e non Tobi. So bene che non è così,ma avevo assolutamente bisogno del Tobi stupido dei vecchi tempi per le gag più comiche.
Genere: Avventura, Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akatsuki, Altri
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
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Sakura Uzumaki: In realtà secondo me la storia dei negozi non è così improbabile, perché serve a far risaltare la stupidità degli Akatsukini che hanno faticato tanto per trovare quello che era così vicino. Oltretutto Choji e Yamato sono adatti perché a uno piace il cibo e all’altro il legno, mentre Shikamaru e Kakashi sono i loro inseparabili compagni.

Per Orochimaru che fa il re-dio mi sono ispirato a Serse di 300, mentre per la scena della fuga ho solo immaginato Itachi che becca nel muso tutti gli alberi,Tobi che viene per utimo perché vuole seguire il sempai ma non vuole le lasciare le sue amiche tigri e tutti che cercano di non perdere i loro carichi.Ti ringrazio ancora di seguirmi sempre.

Alla ricerca del tesoro di Davy Jones!

Tobi e Orochimaru, per essere puniti di quanto avevano combinato nel precedente approdo, furono legati a un pennone per le mani e frustati con dei battipanni.

Tutti ci stavano prendendo gusto quando un grido di Sasuke squarciò l’aria: “Terraaaaa!Terra in vistaaaa!Terra a pruaaaa!!!!!”.

Pain dovette a malincuore sospendere la punizione e ordinò a Zetsu,momentaneo sostituto di Orociok al timone, di avvicinarsi.

I nostri eroi gettarono l’ancora e calarono in mare le scialuppe, arrivando sulla spiaggia in un batter d’occhio ( In realtà andarono a sbattere sui coralli e speronarono un branco di delfini, ma questi sono i rischi del mestiere per i marinai nda).

Una volta là iniziarono a stendere gli asciugamani e a piantare gli ombrelloni.

Pain e Konan stavano sdraiati sotto l’ombrellone, Zetsu,Kabuto, Sasuke e Kakuzu facevano un pic-nic anche se erano assediati da granchi,formiche e gabbiani,Orochimaru, Itachi,Kisame e Hidan improvvisavano una partita a beach-volley, Sasori si faceva le sabbiature,Deidara guardava il mare seduto su uno scoglio e Tobi raccoglieva le conchiglie.

“Deidara-sempai, facciamo i castelli di sabbia?”.

“No Tobi, un!Mi ricordano troppo quel maledetto ragazzino di Suna,un!”.

“Ehi, non offendere il Kazekage!”.

“Sasori no danna, tu non sei un traditore di Suna, un?”.

“Sì, ma Gaara mi fa tenerezza perché ha i capelli rossi come me e ha dei flashback drammatici peggiori dei miei!”.

“Deidara-sempai, venga a vedere!”.

“Cos’altro vuoi babbeo arancione,un?”.

In breve tutti piantarono le loro attività e Tobi mostrò il suo grande ritrovamento: una vecchia bottiglia.

“E allora,un?”.

“Aspettate, c’è qualcosa dentro!” disse Sasuke. “E’ una pergamena, e c’è scritto: “Io, Davy Jones…”

“Davy Jones? Ma non è l’uomo polpo di Pirati dei Carabi?Cosa ci combina con quest’isola?”chiese Itachi.

“Dannato, mi ha fregato l’idea di avere il cuore come unico punto debole..”sibilò Sasori stringendo i pugni.

“Sì danna, solo che il suo è in un forziere, il tuo è in bella vista,un!”.

“Io lo conosco bene Davy Jones!E’ mio zio!”proruppe Kisame. “Mi ricordo ancora di quando i miei genitori d’estate mi mandavano in vacanza da lui, e zio Davy mi metteva in testa il suo cappello e mi faceva guidare l’Olandese volante! E mi ricordo di quando mi faceva portare a spasso il kraken, e di quando mi faceva giocare a dadi con i membri della ciurma, solo che truccava i dadi per farmi vincere, e di quando mi faceva salire sulle sue ginocchia e mi faceva fare i saltelli (Madonna che scena raccapricciante nda) fino a che non gli vomitavo addosso, e di quando prendevamo a calci nel deretano Sputafuoco Bill ….”

Sasuke interruppe i dolci flashback dello squalo: “Io,Davy Jones, capitano dell’Olandese volante, ho sepolto su quest’isola il mio tesoro. Chi vuole può prenderselo, perché i miei veri quattrini tanto sono depositati in una banca svizzera. Seguite le istruzioni sulla seconda pergamena e arriverete al malloppo. Tranquilli, il tesoro non è il mio cuore, e non ho neanche messo il kraken di guardia.

Buona fortuna, o giovani lupi di mare. Firmato Davy Jones, anche noto come “Il mare”, anche noto come “L’incredibile uomo polpo”, anche noto come altri nomignoli piuttosto imbarazzanti e poco veritieri che personalmente disapprovo. P.S Il presente messaggio si autodistruggerà dieci secondi dopo che l’avrete letto”.

Si udì un boom, salutato con grida di giubilo da Deidara, e a Sasuke si annerì la faccia.

Tutti si voltarono e fissarono Kakuzu, che da quando aveva udito la parola “tesoro” non capiva più nulla, emetteva schiuma dalla bocca e al posto degli occhi aveva il simbolo del dollaro,senza accorgersi neanche di un granchio che gli stava staccando un dito del piede.

“Leader, vero che lo andiamo a cercare?Vero? Vero? Vero? Vero? Vero? Vero?”.

Dopo questa scenata stile Tobi Pain cedette e dette il suo assenso.

I membri presero palette e picconi di plastica e cominciarono ad avviarsi verso la giungla, ma Hidan li fermò e disse: “Eretici miscredenti bestemmiatori, dove credete di andare senza prima aver ottenuto la benedizione del dio dei cercatori di tesori pirateschi fasulli e del dio dei polpi mutanti e oscenità marine varie? O grandi signori,noi vi invochiamo per renderci propizia la spedizione …”.

Dopo due ore di preghiera a base di sacrifici di granchi e tartarughe la comitiva potè incamminarsi, godendo della protezione dei due potenti dèi.

“Vediamo un po’…cinque passi a nord, sei a ovest, nove a est, quattro a sud.. Certo che scriveva come una gallina questo qui!”disse Kabuto leggendo la seconda pergamena.

“Non offendere lo zio Davy!Vorrei vedere te a scrivere con le chele al posto delle mani!”ruggì Kisame agitando lo spadone.

Mentre camminavano nella foresta Pain si girò e si accorse che mancava un membro.

Tornò indietro sui propri passi, trovò il fuggiasco e gli urlò: “Zetsu quell’albero non è tua cugina!”.

“Ora vengo.. Mai che si possa stare con i parenti…”.

“Ora dovremmo arrivare allo Stagno delle Sanguisughe…”annunciò l’occhialuto servo di Orochimaru.

“Non vedo stagni in giro….”fu il commento di Konan, ma un secondo dopo tutti finirono a mollo in un enorme palude melmosa.

“Beh, almeno non ci sono le sanguisughe!” disse Itachi, proprio mentre dei lunghi vermi marroni si attaccavano al suo corpo.

“Adesso dobbiamo fare cinquanta passi a nord, quindici a est e ventitre a sud e arrivare alla Roccia dell’Aquila”.

Dopo una lunga marcia arrivarono sul posto.

“La roccia deve essssere quella laggiù” fece Orochimaru indicando un masso enorme a forma di rapace.

“Sembra una delle mie opere d’arte,un!”.

“Aspettatemi qui ,sento che ci siamo!” disse l’avaro andando avanti e tornando pochi minuti dopo inseguito da un cinghiale inferocito.

Dopo molto vagare i nostri ninja entrarono in una grotta.

“Secondo la pergamena il tesoro è qui!” disse Kabuto.

“Aspettate, potrebbero esserci delle trappole! Mandiamo Tobi in avanscoperta!”disse Kakuzu con la sua esperienza di cercatore di tesori.

L’essere mascherato, felice di una tale missione, iniziò a saltare giulivo e pestando un sasso fece uscire degli shuriken da una parete.

Continuando a saltellare evitò ai suoi compagni una botola piena di aculei, delle lame che scendevano dal soffitto e una fossa piena di coccodrilli.

Alla fine della caverna trovarono una lastra di pietra dove era inciso il seguente messaggio di Davy Jones: “Vi ho preso in giro!Il tesoro è sepolto sotto la palma più grande all’entrata della caverna! P.S. Le trappole erano solo un modo di rendere più avvincente la ricerca”.

Dopo aver sonoramente mandato a quel paese l’uomo polpo, i nostri si recarono sotto la palma, e qui iniziarono a scavare con palette,picconi e mani, nel caso di Kakuzu.

Questi alla fine rinvenne uno scrigno e lo aprì al colmo della felicità, svenendo subito dopo.

Pain esaminò il contenuto del forziere e trovò una cassetta VHS e un foglietto che diceva: “Spiacente, ma sono passato prima io! Vi lascio comunque la cassetta. Firmato Capitan Jack Sparrow”.

Kakuzu piangeva come una fontana, ma all’improvviso sentì qualcosa che gli premeva sulla schiena.

“Datemi il tesoro e non vi accadrà niente”.

L’avaro si voltò e vide un uomo vestito da pirata con una scimmia sulla spalla e una pistola in mano.

“Barbossa? Mi dispiace, il tuo amico Jack ci ha fregato il malloppo”.

“Jack? La mia scimmia?”.

“No, Jack Sparrow”.

“Maledetto Jack! La pagherà cara!Taxi!” disse Barbossa facendo un fischio, e improvvisamente la Perla Nera apparve.

Il pirata si attaccò alla poppa del vascello e iniziò a fare lo sci d’acqua, sacramentando ad alto voce contro gli dèi delle falle nello scafo, degli sport d’acqua consigliati solo ai mentecatti per la loro pericolosità e balordaggine e del rum puppato dalle vedette ubriacone, venendo scomunicato da Hidan,che temeva realmente l’ira di quelle prestigiose divinità e si era autoproclamato papa di tre religioni così pacifiche e illuminanti.

Anche per l’Akatsuki fu ora di tornare alla Daikumo, per affrontare una terribile minaccia…

  
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