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Sakura
Uzumaki: In realtà secondo
me la storia dei negozi non è così improbabile,
perché serve a far risaltare la
stupidità degli Akatsukini che hanno faticato tanto per
trovare quello che era
così vicino. Oltretutto Choji e Yamato sono adatti
perché a uno piace il cibo e
all’altro il legno, mentre Shikamaru e Kakashi sono i loro
inseparabili
compagni.
Per
Orochimaru che fa il re-dio mi
sono ispirato a Serse di 300, mentre per la scena della fuga ho solo
immaginato
Itachi che becca nel muso tutti gli alberi,Tobi che viene per utimo
perché
vuole seguire il sempai ma non vuole le lasciare le sue amiche tigri e
tutti
che cercano di non perdere i loro carichi.Ti ringrazio ancora di
seguirmi
sempre.
Alla
ricerca del tesoro di Davy Jones!
Tobi
e Orochimaru, per essere
puniti di quanto avevano combinato nel precedente approdo, furono
legati a un
pennone per le mani e frustati con dei battipanni.
Tutti
ci stavano prendendo gusto
quando un grido di Sasuke squarciò l’aria:
“Terraaaaa!Terra in vistaaaa!Terra a
pruaaaa!!!!!”.
Pain
dovette a malincuore sospendere
la punizione e ordinò a Zetsu,momentaneo sostituto di
Orociok al timone, di
avvicinarsi.
I
nostri eroi gettarono l’ancora e
calarono in mare le scialuppe, arrivando sulla spiaggia in un batter
d’occhio (
In realtà andarono a sbattere sui coralli e speronarono un
branco di delfini,
ma questi sono i rischi del mestiere per i marinai nda).
Una
volta là iniziarono a stendere
gli asciugamani e a piantare gli ombrelloni.
Pain
e Konan stavano sdraiati
sotto l’ombrellone, Zetsu,Kabuto, Sasuke e Kakuzu facevano un
pic-nic anche se
erano assediati da granchi,formiche e gabbiani,Orochimaru,
Itachi,Kisame e
Hidan improvvisavano una partita a beach-volley, Sasori si faceva le
sabbiature,Deidara guardava il mare seduto su uno scoglio e Tobi
raccoglieva le
conchiglie.
“Deidara-sempai,
facciamo i
castelli di sabbia?”.
“No
Tobi, un!Mi ricordano troppo
quel maledetto ragazzino di Suna,un!”.
“Ehi,
non offendere il Kazekage!”.
“Sasori
no danna, tu non sei un
traditore di Suna, un?”.
“Sì,
ma Gaara mi fa tenerezza
perché ha i capelli rossi come me e ha dei flashback
drammatici peggiori dei
miei!”.
“Deidara-sempai,
venga a vedere!”.
“Cos’altro
vuoi babbeo
arancione,un?”.
In
breve tutti piantarono le loro
attività e Tobi mostrò il suo grande
ritrovamento: una vecchia bottiglia.
“E
allora,un?”.
“Aspettate,
c’è qualcosa dentro!”
disse Sasuke. “E’ una pergamena, e
c’è scritto: “Io, Davy
Jones…”
“Davy
Jones? Ma non è l’uomo polpo
di Pirati dei Carabi?Cosa ci combina con
quest’isola?”chiese Itachi.
“Dannato,
mi ha fregato l’idea di
avere il cuore come unico punto debole..”sibilò
Sasori stringendo i pugni.
“Sì
danna, solo che il suo è in un
forziere, il tuo è in bella vista,un!”.
“Io
lo conosco bene Davy Jones!E’
mio zio!”proruppe Kisame. “Mi ricordo ancora di
quando i miei genitori d’estate
mi mandavano in vacanza da lui, e zio Davy mi metteva in testa il suo
cappello
e mi faceva guidare l’Olandese volante! E mi ricordo di
quando mi faceva
portare a spasso il kraken, e di quando mi faceva giocare a dadi con i
membri
della ciurma, solo che truccava i dadi per farmi vincere, e di quando
mi faceva
salire sulle sue ginocchia e mi faceva fare i saltelli (Madonna che
scena
raccapricciante nda) fino a che non gli vomitavo addosso, e di quando
prendevamo a calci nel deretano Sputafuoco Bill ….”
Sasuke
interruppe i dolci
flashback dello squalo: “Io,Davy Jones, capitano
dell’Olandese volante, ho
sepolto su quest’isola il mio tesoro. Chi vuole
può prenderselo, perché i miei veri
quattrini tanto sono depositati in una banca svizzera. Seguite le
istruzioni
sulla seconda pergamena e arriverete al malloppo. Tranquilli, il tesoro
non è
il mio cuore, e non ho neanche messo il kraken di guardia.
Buona
fortuna, o giovani lupi di
mare. Firmato Davy Jones, anche noto come “Il
mare”, anche noto come
“L’incredibile uomo polpo”, anche noto
come altri nomignoli piuttosto
imbarazzanti e poco veritieri che personalmente disapprovo. P.S Il
presente
messaggio si autodistruggerà dieci secondi dopo che
l’avrete letto”.
Si
udì un boom, salutato con grida
di giubilo da Deidara, e a Sasuke si annerì la faccia.
Tutti
si voltarono e fissarono
Kakuzu, che da quando aveva udito la parola
“tesoro” non capiva più nulla, emetteva
schiuma dalla bocca e al
posto degli occhi
aveva il simbolo del dollaro,senza accorgersi neanche di un granchio
che gli
stava staccando un dito del piede.
“Leader,
vero che lo andiamo a
cercare?Vero? Vero? Vero? Vero? Vero? Vero?”.
Dopo
questa scenata stile Tobi
Pain cedette e dette il suo assenso.
I
membri presero palette e picconi
di plastica e cominciarono ad avviarsi verso la giungla, ma Hidan li
fermò e
disse: “Eretici miscredenti bestemmiatori, dove credete di
andare senza prima
aver ottenuto la benedizione del dio dei cercatori di tesori pirateschi
fasulli
e del dio dei polpi mutanti e oscenità marine varie? O
grandi signori,noi vi
invochiamo per renderci propizia la spedizione …”.
Dopo
due ore di preghiera a base
di sacrifici di granchi e tartarughe la comitiva potè
incamminarsi, godendo
della protezione dei due potenti dèi.
“Vediamo
un po’…cinque passi a
nord, sei a ovest, nove a est, quattro a sud.. Certo che scriveva come
una
gallina questo qui!”disse Kabuto leggendo la seconda
pergamena.
“Non
offendere lo zio Davy!Vorrei
vedere te a scrivere con le chele al posto delle
mani!”ruggì Kisame agitando lo
spadone.
Mentre
camminavano nella foresta
Pain si girò e si accorse che mancava un membro.
Tornò
indietro sui propri passi,
trovò il fuggiasco e gli urlò: “Zetsu
quell’albero non è tua cugina!”.
“Ora
vengo.. Mai che si possa
stare con i parenti…”.
“Ora
dovremmo arrivare allo Stagno
delle Sanguisughe…”annunciò
l’occhialuto servo di Orochimaru.
“Non
vedo stagni in giro….”fu il
commento di Konan, ma un secondo dopo tutti finirono a mollo in un
enorme
palude melmosa.
“Beh,
almeno non ci sono le
sanguisughe!” disse Itachi, proprio mentre dei lunghi vermi
marroni si
attaccavano al suo corpo.
“Adesso
dobbiamo fare cinquanta
passi a nord, quindici a est e ventitre a sud e arrivare alla Roccia
dell’Aquila”.
Dopo
una lunga marcia arrivarono
sul posto.
“La
roccia deve essssere quella
laggiù” fece Orochimaru indicando un masso enorme
a forma di rapace.
“Sembra
una delle mie opere
d’arte,un!”.
“Aspettatemi
qui ,sento che ci
siamo!” disse l’avaro andando avanti e tornando
pochi minuti dopo inseguito da
un cinghiale inferocito.
Dopo
molto vagare i nostri ninja entrarono
in una grotta.
“Secondo
la pergamena il tesoro è
qui!” disse Kabuto.
“Aspettate,
potrebbero esserci
delle trappole! Mandiamo Tobi in avanscoperta!”disse Kakuzu
con la sua
esperienza di cercatore di tesori.
L’essere
mascherato, felice di una
tale missione, iniziò a saltare giulivo e pestando un sasso
fece uscire degli
shuriken da una parete.
Continuando
a saltellare evitò ai
suoi compagni una botola piena di aculei,
delle lame che scendevano dal soffitto e una fossa piena
di coccodrilli.
Alla
fine della caverna trovarono
una lastra di pietra dove era inciso il seguente messaggio di Davy
Jones: “Vi
ho preso in giro!Il tesoro è sepolto sotto la palma
più grande all’entrata
della caverna! P.S. Le trappole erano solo un modo di rendere
più avvincente la
ricerca”.
Dopo
aver sonoramente mandato a
quel paese l’uomo polpo, i nostri si recarono sotto la palma,
e qui iniziarono
a scavare con palette,picconi e mani, nel caso di Kakuzu.
Questi
alla fine rinvenne uno
scrigno e lo aprì al colmo della felicità,
svenendo subito dopo.
Pain
esaminò il contenuto del
forziere e trovò una cassetta VHS e un foglietto che diceva:
“Spiacente, ma
sono passato prima io! Vi lascio comunque la cassetta. Firmato Capitan
Jack
Sparrow”.
Kakuzu
piangeva come una fontana,
ma all’improvviso sentì qualcosa che gli premeva
sulla schiena.
“Datemi
il tesoro e non vi accadrà
niente”.
L’avaro
si voltò e vide un uomo
vestito da pirata con una scimmia sulla spalla e una pistola in mano.
“Barbossa?
Mi dispiace, il tuo
amico Jack ci ha fregato il malloppo”.
“Jack?
La mia scimmia?”.
“No,
Jack Sparrow”.
“Maledetto
Jack! La pagherà
cara!Taxi!” disse Barbossa facendo un fischio, e
improvvisamente
Il
pirata si attaccò alla poppa
del vascello e iniziò a fare lo sci d’acqua,
sacramentando ad alto voce contro
gli dèi delle falle nello scafo, degli sport
d’acqua consigliati solo ai
mentecatti per la loro pericolosità e balordaggine e del rum puppato dalle
vedette ubriacone,
venendo scomunicato da Hidan,che temeva realmente l’ira di
quelle prestigiose
divinità e si era autoproclamato papa di tre religioni
così pacifiche e
illuminanti.
Anche
per l’Akatsuki fu ora di
tornare alla Daikumo, per affrontare una terribile minaccia…