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Autore: bolt    01/07/2014    3 recensioni
In un castello in un regno molto lontano viveva una principessa molto bella. La principessa era sempre rimasta chiusa nel castello per ordine del padre e non aveva mai visto il mondo esterno.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Nuovo Personaggio, Sasuke Uchiha, Un po' tutti | Coppie: Hinata/Sasuke
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Sasuke stava volando verso l’accampamento delle amazzoni per prendere il fiore raro di cui aveva parlato la dottoressa. Doveva salvare la vita di Hinata. L’amava troppo per vederla morire. Avrebbe fatto di tutto per farla guarire.
Sasuke atterrò in mezzo alla foresta poiché vide che Itachi lo seguiva.
-Perché vai verso l’accampamento delle amazzoni?
-Devo recuperare il fiore per la medicina di Hinata.
-Sai che Sakura vorrà qualcosa in cambio.
-Itachi non dovresti sorvegliare i briganti che avete catturato?
-Non cambiare discorso. Ci sono i nostri amici al castello. Hanno tutto sotto controllo e il re ha chiesto ai suoi soldati di aiutarci. Se vuoi salvare Hinata devi trovare il fiore altrove.
-La dottoressa ha detto che quel fiore cresce solo nel territorio delle amazzoni. Ne devo prendere almeno due per sicurezza. Forse a Hinata servirà più di una dose di medicina. La dottoressa ha detto che devo sbrigarmi perché Hinata ha perso troppo sangue.
-Sasuke non puoi andare dalle amazzoni. Quando Sakura ti chiederà di uscire con lei, tu cosa risponderai?
-Questo è l’unico modo per salvare Hinata.
-Le si spezzerà il cuore quando saprà che sei andato dalla regina delle amazzoni. Hinata sa benissimo che Sakura non si limiterà a chiederti di uscire poiché sa che sei disperato e temi di perdere la donna che ami. Quella donna è capace di chiederti di lasciare Hinata per restare con lei in cambio del fiore. Cosa farai a quel punto?
-Non lo so.
-Seguimi Sasuke, ti mostrerò dove cresce il fiore che cerchi.
-Tu sai che quel fiore cresce da altre parti. Perché non lo hai detto alla dottoressa?
-Quel fiore è un potente medicinale. Tutti lo cercano per venderlo, devo fare in modo che la gente non scopra dove cresce. In questo paese ci sono persone troppo avide.
Itachi corse più veloce che poteva verso una grotta e ci entrò dentro. Sasuke lo seguì in silenzio.
-Ecco i fiori che cercavi. Ce ne sono rimasti pochissimi. Prendine due e torna dalla dottoressa.
-Questi li hai portati tu qui?
-Sì, prima che Sakura occupasse il suo territorio con le sue amiche ho preso dei fiori e li ho piantati qui. Sapevo che un giorno sarebbero serviti a qualcuno. E poi qui c’è il clima giusto per farli crescere rigogliosi.
-Non sapevo di questo prato.
-L’ho tenuto segreto per anni. Ora corri dalla tua bella. Io corro al castello a parlare con re Hiashi.
Sasuke aprì le ali e volò verso il castello.
Tsunade aveva portato Hinata nella sua stanza facendosi aiutare da Choji. Intanto Kiba con l’aiuto di alcuni soldati aveva imprigionato tutti i briganti in celle di massima sicurezza. Orochimaru e Madara erano stati chiusi nelle prigioni più profonde del castello e erano sorvegliati da quattro guardie.
 
Itachi arrivò velocemente al castello e entrò nella sala del trono per parlare con il re.
-Siete voi il capo dei briganti che mi hanno aiutato a fermare gli uomini di Orochimaru?
-Sì, vostra maestà.
-Dove si trova vostro fratello?
-Credo che sia nella stanza di vostra figlia.
-Io non ho ancora accettato il matrimonio tra mia figlia e vostro fratello.
-Vi dico solo una cosa vostra maestà. Mio fratello era pronto a rinunciare alla sua libertà pur di salvare la vita a vostra figlia.
-Cosa volete dire?
-Sasuke è andato a cercare la medicina che serviva per far guarire vostra figlia. È un fiore rarissimo che cresce solo in un luogo in questo regno.
-Lo ha trovato? Mia figlia si salverà?
-In questo momento la dottoressa Tsunade starà preparando la medicina.
-Cosa? Quella donna non deve toccare mia figlia.
-La lasci fare. Vostra figlia si fida della dottoressa e non si farà toccare da nessun altro.
 
Sasuke aveva consegnato il fiore alla dottoressa e si era seduto accanto a Hinata.
-Quando si è addormentata?
-Ho dovuto darle un medicina per farla dormire. Il dolore era troppo forte e non riuscivo a vederla soffrire.
-Mi dispiace piccola. È tutta colpa mia se ti hanno ferita.
-Largo Sasuke. La medicina è pronta.
Tsunade fece risvegliare Hinata strattonandola un po’.
-Un piccolo sforzo principessa, dovete bere questa medicina.
-Va bene dottoressa. È amarissima.
-La beva tutta.
Hinata aveva bevuto tutta la medicina e il dolore iniziava a placarsi.
-Bene. Ora posso pulire la ferita e applicarci un unguento fatto con le parti rimaste del fiore. Poi la ferita guarirà in qualche settimana. Dovrai solo cambiare la fasciatura ogni giorno.
Tsunade finì di medicare Hinata e l’aiutò a mettersi seduta sul letto.
-Grazie dottoressa. Mi avete salvata.
-Non ho fatto nulla di difficile. È merito di Sasuke se sei ancora fra noi. Ha trovato il fiore raro che serviva per la medicina.
-Grazie amore mio. Sapevo che non mi avresti abbandonata. Ti ho sentito quando urlavi il mio nome. Eri preoccupato per me?
-Certo. Come potevo non preoccuparmi. Ti amo principessa.
Sasuke stava per baciare Hinata quando nella stanza entrò il re.
-Come sta mia figlia?
-Padre sto bene. Non parlate con quel tono ai miei amici. Vi hanno aiutato a fermare Orochimaru e la dottoressa mi ha preparato la medicina per farmi guarire. Le devo la vita quindi trattatela con rispetto.
-Farò come mi dici Hinata. Ora devo parlare con Sasuke Uchiha.
-Padre non lo trattate male.
-Non era mia intenzione. Vi devo la vita Uchiha. Ho appena firmato un documento in cui affermo di riabilitare i nomi dei nobili esiliati. Vostro fratello era presente e ha controfirmato il documento. Vi restituisco con effetto immediato tutte le vostre terre.
Itachi era andato a prendere le donne e i bambini all’accampamento per portarli al castello. Bisognava informarli sulle novità. Presto ci sarebbe stata una splendida festa per la vittoria.
 
Verso sera Hinata aveva indossato uno dei suoi abiti più belli grazie all’aiuto della dottoressa che le era rimasta accanto tutto il tempo. Doveva controllare che la ferita non peggiorasse.
-Siamo pronte per andare a festeggiare con gli altri. Ho visto che tuo padre ha fatto preparare un sacco di cose deliziose. Ci sarà anche del vino.
-Posso entrare?
-Sì, siamo vestite. Sasuke sei bellissimo.
-Anche tu principessa.
-Smettetela con le smancerie. Andiamo a mangiare.
Sasuke prese in braccio Hinata e la portò verso la sala del trono. Lì trovarono tutti i loro amici. Quando Lu vide la madre corse ad abbracciarla.
-Mammina stai bene.
-Piccolo mio.
-Lu fai piano. La mamma ha la bua in questo punto- disse Sasuke indicando il fianco di Hinata.
-Starò attento papà.
Per poco al re non prendeva un infarto. Non poteva non sapere che Hinata avesse auto un figlio da un Uchiha.
-Padre vi sentite bene?
-Credo che sia sotto shock- disse Tsunade.
-Padre abbiamo adottato Lu perché era tutto solo per le strade della città.
-Ora mi sento meglio.
-Padre credevate che avessi partorito. Io e Sasuke siamo sposati da poco, non sarebbe stato possibile.
-Mammina questo signore è il re?
-Sì, questo è tuo nonno. Puoi chiedergli quello che vuoi. Puoi anche giocare con lui.
Lu chiamò gli altri bambini e trascinarono il re verso il trono. Poi iniziarono a riempirlo di domande.
-Papà fai il bravo e rispondi o non ti lasceranno in pace.
Dopo tanti anni Hinata vedeva suo padre sorridere.
-Meno male che non ha spaventato i piccoli.
-Se la cava bene amore mio.
-Sasuke potresti anche mettermi giù.
-La dottoressa ha detto che non devi stancarti.
-Ti stai approfittando delle mie parole per tenerla stretta. Ti ho smascherato furbetto.
-Dottoressa non dica certe cose.
-Sasuke abbiamo tutto il tempo.
-Ti ho quasi persa e ho avuto molta paura. Non permetterò più che ti facciano del male.
-Lo so amore mio.
Sasuke mise Hinata su una sedia e si sedette accanto a lei.
-Sasuke puoi anche andare a ballare. Gli altri si divertono.
-Sto bene qui con te.
Sasuke avvicinò il viso a quello di Hinata e si scambiarono un bacio carico d’amore.
-Vi disturbo?
I due piccioncini si staccarono quando sentirono la voce del re.
-Dobbiamo parlare del vostro futuro.
-Padre possiamo anche farlo nei prossimi giorni.
-No, devo chiarire subito questa cosa. Mi dispiace per come ti ho trattata in questi anni. Ho deluso tua madre non preoccupandomi per il tuo bene. Sono arrivato anche a vendere il tuo sangue perché mi sono lasciato convincere dagli altri nobili.
-Padre non vi porto rancore.
-Lasciami continuare figliola. Vi devo le mie scuse nobile Sasuke.
-Potete chiamarmi Sasuke. Non mi piacciono tutti questi formalismi.
-Dovrete abituarvi. Voglio cedervi il trono.
-Padre cosa state dicendo? Siete ancora in salute e potete continuare a regnare.
-No, mia cara. Sono molto stanco e ho voglia di andare in giro per il mondo. Mi fido di voi e vi cedo il trono. Ho già firmato il documento in cui affermo che siete i miei successori. Il consiglio dei nobili è d’accordo con me. Per favore Sasuke prenditi cura di mia figlia.
-Lo farò vostra maestà.
-Grazie. Vi informerò sulla data della cerimonia di successione.
Il re tornò dai bambini mentre Hinata e Sasuke parlavano dell’accaduto.
-Vuoi ancora restare con me?
-Per sempre Hinata.
 
Quella sera restarono tutti a dormire al castello. Era immenso e c’erano stanze per tutti. I bambini vollero dormire tutti insieme in una stanza piena di giocattoli. Ten Ten con l’aiuto delle signore dell’accampamento preparò dei lettini per i piccoli. Neji si occupò di scortare i combattenti nelle loro stanze.
-Vi chiedo di non bruciare le tende e di non rompere i mobili. Alcune cose sono molto antiche.
-Non ti preoccupare Neji- disse Kiba con un sorrisone.
-Non so se fidarmi con quella faccia.
Hinata e Sasuke si misero a dormire nella stanza della ragazza.
-Sono felice che Ten Ten e Neji non abbiano subito danni.
-La dottoressa li ha controllati e dice che stanno più che bene. Sei stanca?
-Un po’. Ho tanto sonno.
Hinata si infilò una camicia da notte e si mise sotto le coperte.
-Dormi piccola. Domani sarà una giornata di cambiamenti.
-Lu e suo fratello staranno qui con noi.
-Mio fratello tornerà nella vecchia villa degli Uchiha.
-Potrei chiedere alla dottoressa di restare qui con noi. Potrebbe diventare il medico di corte. Pensi che accetterà la mia proposta?
-Dovrai convincerla. Non è una tipa semplice.
-Voglio che resti e saprò convincerla. È stata di grande aiuto per noi, le devo tanto.
-Se le parlerai così credo che non riuscirà a dirti di no. Kureani e Asuma junior torneranno nella loro casa in città. È molto bella e spaziosa. Lì ci sono tutte le loro cose e i loro ricordi. Anche Kiba, Shino e Choji hanno riavuto i loro terreni.
-Finalmente tutto si è sistemato. Sono felice.
Hinata e Sasuke si addormentarono sereni. Erano giorni che non dormivano tranquilli.
 
Una settimana dopo
Dopo quattro giorni ad insistere Hinata era riuscita a convincere la dottoressa a restare al castello. Le aveva persino fatto preparare un laboratorio enorme con varie tipologie di erbe medicinali.
Miss Kurenai era diventata una delle dame di compagnia della principessa. Ten Ten e Neji avevano deciso di trasferirsi in un castello fuori città. Avevano deciso di sposarsi entro due mesi per avere il tempo di sistemarsi nella loro nuova dimora. Choji, Kiba e Shino erano diventati guardie al castello e in più amministravano i loro terreni.
Hinata aveva anche regalato delle terre ad alcuni contadini che li avevano aiutati durante la battaglia contro Orochimaru. Poi Sasuke aveva fatto chiudere l’orfanotrofio della città e aveva fatto trasferire tutti i bambini in una bellissima casa vicino al castello. L’amministrazione della casa e la cura dei bambini furono affidate alle donne dell’accampamento. Sasuke sapeva di potersi fidare di loro. Gli aveva anche donato uno scrigno pieno di monete d’oro. Sarebbe bastato per un anno per il mantenimento di tutti i bambini. Le donne avrebbero ricevuto uno stipendio mensile per il loro benessere individuale e quello dei figli.
Lu e il fratello avevano una stanza tutta loro nel castello.
Hinata si occupava delle questioni amministrative del regno mentre Sasuke riorganizzava i soldati. Il re aveva deciso di lasciar passare ancora qualche mese prima di cedere il trono alla figlia. Voleva che Hinata si riprendesse del tutto prima di affidarle il regno. Sapeva di potersi fidare ma voleva fare qualcosa per facilitarla nei suoi compiti. Sapeva che quando si diventava sovrani le responsabilità triplicavano e voleva solo il meglio per sua figlia. Ora che aveva ritrovato la ragione voleva solo il bene del suo popolo.
 
Sasuke raggiunse Hinata nella loro stanza e la trovò sul balcone.
-Non dovresti riposare? È una settimana che fai avanti e indietro dal castello alle terre dei contadini per questioni amministrative.
-Non sono stanca.
-La dottoressa ha detto che devi riposare se vuoi guarire in fretta.
-La ferita non mi fa più male.
-Hinata ti conosco bene. So che ti sforzi per rimettere le cose in ordine in fretta per il bene del popolo. Tuo padre ci sta aiutando molto.
-Sono felice che sia cambiato.
-Hinata si vede che sei stanca. Vieni dentro e stenditi un po’.
-No, non sono stanca. Mi sei mancato. Non ci vediamo quasi mai a causa dei nostri impegni sempre maggiori.
-Mi dispiace se ti ho trascurato ma ho dovuto sistemare varie questioni rimaste in sospeso.
-Non serve che ti giustifichi, so che stai facendo molto per il regno. Grazie. Mi sembri triste. Ti sei pentito di essermi restato accanto. Vuoi tornare alla vita di prima?
-No, piccola mia. Voglio restare con te per sempre- disse Sasuke stringendo forte Hinata.
-Il pivello è triste perché non ti stringe da una settimana e un giorno.
Sasuke e Hinata rientrarono nella camera e aprirono l’armadio.
-Dottoressa cosa ci fa nell’armadio di Hinata?
-Gioco a nascondino con i bambini. So che non mi troveranno mai in questa stanza. Quando entri qui dentro per parlare con la tua mogliettina nessuno ti disturba. Posso stare in pace a leggere un paio di libri di medicina. Ho trovato una nuova erba medica per la febbre.
-Non poteva chiedere ai bambini di giocare da soli.
-Li avrei delusi.
-Lei non cambierà mai. E poi legge e beve il vino. Dovrebbe dare un esempio ai bambini.
La dottoressa uscì dall’armadio e poggiò una mano sulla spalla di Sasuke.
-Sei nervoso perché non fai l’amore con Hinata da una settimana.
-La smetta di dire cose imbarazzanti. Hinata è diventata rossa.
-Principessa scusi la mia intrusione. Comunque non puoi fare l’amore con lei per un’altra settimana. Non vorrei che la ferita le facesse male mentre la tocchi.
-Lei è venuta a nascondersi qui di proposito. Dica la verità.
-Stai diventando sveglio pivellino. Ci vediamo più tardi, vado a giocare a vedere dove sono i bambini prima che mi diano per dispersa.
-La dottoressa è simpaticissima.
-Secondo me beve troppo.
-Sasuke è vero quello che ha detto? Ti manco tanto?
-Sì, ti butterei sul letto se quella pazza non me lo avesse proibito. Se ti spoglio se ne accorgerebbe subito domani.
-Come?
-Hinata sei un libro aperto. Te lo leggerebbe in faccia.
-Quindi sai cosa sto pensando?
-Vuoi uno dei miei baci.
-Ora mi leggi nel pensiero.
-Forse. Sei bellissima.
-Grazie.
-Vieni, ti porto in un posto splendido.
-Sasuke tra poco si mangia e abbiamo tutti i nostri amici a cena. Ci sarà anche il re e lui odia chi fa ritardo.
-Faremo in fretta se volo. Hai bisogno di una piccola distrazione amore mio. E poi sei la futura regina, tuo padre non ti strillerà se mi prendo tutta la colpa.
Sasuke prese Hinata in braccio e volò fuori dalla finestra.
-Sei diventata più leggera. Dovrò tenerti d’occhio da oggi in poi. Ti trascuri troppo.
-Sasuke sei troppo apprensivo. Sto benissimo. E poi anche tu non hai mangiato molto in questi giorni.
-Mentre ero in città mi hanno riempito di dolci. Oggi ho mangiato tre ciambelle, il resto dei dolci li ho dati ai bambini.
-Sasuke li hai riempiti di zuccheri. Ecco perché erano tanto agitati.
-Stanno solo giocando per il castello.
-Lo hai fatto di proposito. Ammettilo. Hai dato loro i dolci perché sapevi che avrebbero infastidito la dottoressa.
-Scoperto.
-Sei una vera peste amore mio.
-Siamo arrivati.
-Mi hai portata alla cascata.
-Non c’è più niente nel rifugio dietro la cascata ma questo resterà sempre il nostro posto magico.
-Abbiamo passato bellissimi momenti qui.
-Abbiamo scoperto anche la verità sui tuoi poteri curativi. Deve essere un posto incantato.
-Se ripenso al nostro primo incontro mi viene da ridere.
-Vuoi dire quando ti sei svegliata nel nostro accampamento.
-Sì. Pensavate che io avessi paura di voi.
-Al contrario ti sei avvicinata a me e ti mi hai ringraziato senza alcun timore. Per non parlare di quando hai visto le mie ali. Pensavo che mi avresti chiamato mostro.
-Non mi hai fatto paura. Le tue ali sono splendide, non so come faccia la gente a definirvi mostri.
Sasuke e Hinata si sedettero su una roccia e il ragazzo aprì le sue ali. Poi avvolse Hinata con le sue ali e la strinse forte.
-Le tue ali mi fanno sentire protetta. Adoro quando mi abbracci in questo modo.
-Allora dovrei farlo anche quando siamo nel letto.
-Sasuke le tue ali non ci entrano sul letto.
-Possiamo farlo anche fuori dal letto.
-Sasuke è vero che stavi pensando a quello. La dottoressa aveva ragione.
-Sei irresistibile e non riesco a non toccarti.
Sasuke baciò Hinata per diversi minuti. Poi sentì uno strano rumore provenire da dietro dei cespugli e si alzò di scatto nascondendo Hinata dietro la sua schiena.
-Sapevo che vi avrei trovati qui.
-Come hai fatto a scappare di prigione?
-Kabuto non è stato catturato e tu non te ne sei accorto visto che eri tutto preso dalla tua principessa.
-Sasuke hai fatto male i conti quando hai catturato gli uomini del capo- disse Kabuto atterrando vicino a Orochimaru.
-Hai liberato solo il tuo capo, grosso sbaglio. L’ho già battuto una volta e posso rifarlo.
-Non puoi affrontarci entrambi.
-Questo lo pensi tu. Hinata resta al riparo mentre mi occupo di loro.
-Stai attento.
-Non ti preoccupare piccola.
-Prima ti strapperò le ali e poi mi prenderò la tua sposina.
Kabuto e Orochimaru attaccarono Sasuke su due lati ma lui evitò i colpi alzandosi in volo.
-Credo che tu voglia giocare in volo- disse Kabuto.
Iniziò una lotta aerea tra Kabuto e Sasuke. Il pipistrello si era allenato molto poiché i suoi colpi erano più forti. Poi Sasuke ripensò agli intrugli nel rifugio segreto di Orochimaru.
-Cosa hai bevuto Kabuto? Non puoi aver acquisito tutta questa forza in pochi giorni.
-Il capo mi ha regalato delle medicine speciali per triplicare la mia forza e sconfiggerti una volta per tutte.
-Sei un folle. Quelle medicine hanno effetti collaterali. La dottoressa le ha esaminate e dice che portano all’autodistruzione. Non bere più i suoi intrugli.
-Taci, mi fido del capo.
Mentre Sasuke combatteva con Kabuto, Orochimaru si stava avvicinando pericolosamente a Hinata.
-Non urlare puttanella il tuo Sasuke è impegnato in un combattimento contro il mio amico. Non vorrai distrarlo. Si potrebbe ferire per causa tua.
-Non ti avvicinare.
Hinata sapeva di non essere in grado di scappare o difendersi. La ferita al fianco non era completamente guarita e i suoi movimenti erano lentissimi. Non aveva la forza per sferrare dei colpi con un bastone. Era in balia di quel criminale.
Sasuke planò giù in picchiata e atterrò Kabuto. Poi si mise davanti a Hinata.
-Non hai ancora capito che lei non si tocca.
-L’amore ti porterà solo sofferenza mentre con me saresti potuto essere un grande guerriero.
-Non mi interessa. Tutto ciò che desidero è restare al fianco di Hinata.
-Sbagliavo quando dicevo che saresti stato un buon brigante. Sei più di un brigante. Tu sei un ragazzo furbo e molto intelligente. Hai tramato per anni solo per salire al trono e riscattare la tua famiglia. L’occasione ti è caduta dal cielo. Hai trovato la principessa nel fiume, l’hai fatta innamorare di te e ora salirai sul trono. Dopo che sarai diventato re ti farai qualche amante e la tua regina soffrirà.
-Smettetela di parlare in questo modo di Sasuke. Lui non voleva il trono. La decisione l’ha presa mio padre.
-Principessa siete troppo ingenua.
-Siete crudele. Non sapete più come salvarvi e tentate di gettare fango su altre persone.
-Hinata calmati, non ti fa bene agitarti in questo modo. Lui parla solo per provocarmi.
-Non è giusto.
-Tranquilla piccola le sue parole non mi scalfiscono. Ti amo.
Hinata sorrise verso Sasuke che le diede una carezza sulla guancia.
-Mi fate vomitare.
Orochimaru si trasformò in serpente e scagliò la sua coda contro i due ragazzi.
Sasuke prese in braccio Hinata e schivò il colpo appena in tempo.
-Lascia fuori da questa storia Hinata. Le hai già fatto abbastanza male.
-Vuoi dire che ha sofferto in tutti questi anni. Lei viveva in un castello e poteva fare quello che voleva. Come puoi definire sofferenza vivere nel lusso.
-Sai benissimo che il padre la teneva rinchiusa e  non la faceva uscire mai. Doveva obbedire a ogni suo ordine senza fiatare e era completamente sola.
-Povera piccola. Non mi intenerisco per le tua storia. La mocciosa non ha sofferto per niente. Aveva tutto e non faceva che lamentarsi. Quando è morta sua madre ha pianto tantissimo. Il padre e i nobili non la sopportavano più e l’hanno fatta chiudere nella torre per qualche giorno. L’ho consigliato io al re.
-Sei un mostro. Hai ucciso sua madre e ora te la prendi con lei perché ha pianto. Nessuno deve farle del male.
Sasuke sprigionò una forza incredibile e l’onda d’urto che scagliò contro il serpente si sentì fino al castello.
-Non parlare mai più di Hinata. Non sai quanto ha sofferto quindi non puoi giudicarla. È ora che voi due finiate nelle segrete del castello.
-Dove hai preso tutta questa forza? Non hai mai avuto tutto questo potere.
-Mi dispiace dirtelo ma ho sempre posseduto questi poteri. Non mi riesce facile usarli ma quando mi arrabbio escono da soli. Ti conviene stare zitto o non so cosa può succedere.
Itachi e un gruppo di soldati raggiunse Hinata e Sasuke e legarono Kabuto e Orochimaru.
-State bene?
-Sì, come sapevi che eravamo qui?
-La tua potenza si è avvertita fino al castello. Porta Hinata al castello e cambiatevi. Tra poco arrivano i nostri amici per la cena. Ottimo lavoro fratellino.
-Per me è stato un piacere fermare questi due. Da oggi non causeranno più danni nel regno.
Sasuke strinse forte Hinata e volò verso il castello.
Arrivati lì Hinata andò a preparare la vasca per il bagno.
-Ci laviamo insieme.
-Sasuke di solito non mi chiedi certe cose.
-Ho voglia di stringerti dopo quello che è successo. Sono stufo di sentire pazzi che parlano male della mia splendida moglie.
Sasuke e Hinata entrarono nella vasca e stettero lì per trenta minuti.
-Finalmente posso bagnarmi senza temere che la ferita mi faccia male. La dottoressa ha detto che posso bagnarla facendo attenzione ma niente sforzi per un’altra settimana.
-Quella vecchia secondo me lo ha detto per farmi un dispetto.
-Però possiamo baciarci.
-Hinata era forse un invito?
-Sì, sai che adoro quando mi baci. Meglio approfittarne ora che siamo soli e abbiamo tempo.
-Hinata sei irresistibile quando mi guardi in quel modo. Se non mi fermo rischio di perdere il controllo.
Sasuke uscì dalla vasca e si coprì con l’asciugamano. Poi aiutò Hinata ad alzarsi e la coprì con il suo asciugamano.
-Ti fa male la ferita?
-No, sto benissimo.
Hinata baciò Sasuke sulla bocca e il ragazzo l’avvicinò a sé prendendola per la vita. Involontariamente Sasuke spinse Hinata fuori dal bagno e la spinse sul letto. Si ritrovano uno sopra l’altra.
-Devo fermarmi o non riuscirò a resisterti.
-Sasuke ti amo.
-Ti amo anche io.
Sasuke baciò Hinata con molto trasporto e la ragazza si fece scappare un gemito.
-Hinata non resisto più.
-Sono tua amore mio.
Sasuke iniziò a baciare Hinata su tutto il corpo facendo attenzione a non toccare la sua ferita. Poi la penetrò con una spinta forte e la ragazza non riuscì a trattenere dei gemiti.
Fecero l’amore per un’ora e poi si prepararono per la cena.
-Piccola è stato splendido.
-Sei stato un vero cavaliere.
-Ancora poco e avrei perso ogni controllo. La prossima volta non sarà solo un’ora.
Hinata divenne completamente rossa. Sasuke la faceva sempre agitare.
-Adoro quando ti imbarazzi a causa mia.
I ragazzi raggiunsero i loro ospiti nella sala del trono e si accomodarono a tavola. Quella cena sanciva il rinnovamento del regno. Ognuno aveva i propri compiti e era tornata la pace.
Il re annunciò che avrebbe lasciato il trono a Sasuke e a Hinata entro quattro mesi.
Questa era la fine della guerra e l’inizio di un regno pieno di amore e speranza. Sasuke e Hinata avrebbero regnato per molti anni e avrebbero stabilito grandi alleanze con i paesi confinanti. Nessuno minacciò più la quiete del paese poiché le guardie reali sventarono ogni minaccia.
Quando Sasuke salì al trono fece una promessa a tutto il popolo. Il ragazzo promise che avrebbe protetto per tutta la vita il suo regno e la sua regina.
 
 
  
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