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Autore: monza68    24/08/2008    1 recensioni
Gibbs e Jen si vedono fuori dal lavoro, poi Gibbs sta male e finisce in ospedale
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jennifer Shepard, Leroy Jethro Gibbs
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il virus 2

Tutti si mettono al lavoro per indagare sulla vita di Gibbs negli ultimi sei mesi, Ducky si avvicina a Jen che in tutto questo tempo non ha detto una parola, “Possiamo andare a parlare nel tuo ufficio?”

Lei accenna col capo e si lascia accompagnare, una volta arrivati all’ufficio, prima di entrare dice alla sua segretaria, “Chintya, non vogliamo essere disturbati…”

“Va bene signora, come sta l’agente Gibbs?” Chintya sa quanto Jen sia affezionata a Gibbs.

“Ancora non sappiamo…”

Lei e Ducky entrano in ufficio e si chiudono la porta alle spalle, “Jen…” Ducky aspetta di avere la piena attenzione della donna, “So dei trascorsi tra te e Jethro, devo pensare che ci sia il pericolo che tu abbia contratto il virus?”

Jen lo guarda e scuote la testa, “Innanzi tutto ti ringrazio della discrezione Ducky, ma ti devo dire che con Jethro è finita tanti anni fa…”

Ducky le mette una mano sulla spalla, “Ora vado in ospedale, ti faccio sapere…” Non finisce la frase perché sentono bussare alla porta.

Jen si avvicina alla porta abbastanza arrabbiata, “Avevo detto di non essere disturbati…” Quando apre si trova davanti l’agente Bonetti del reparto informatico.

“Mi scusi direttore, so che non vuole essere disturbata ma è importante.”

Jen la fa entrare, si vede che la donna è spiacente per aver disturbato, “Dottor Mallard, ho sentito quello che è successo all’agente Gibbs e della ricerca che stanno facendo i membri della sua squadra…”

Ducky la guarda, “Sa qualcosa di utile?”

Lei guarda Ducky , “Il mese scorso dopo la festa di beneficenza dell’NCIS, l’agente Gibbs mi ha accompagnato a casa e…” Abbassa lo sguardo e imbarazzata aggiunge, “Beh, lui ha passato la notte a casa mia…”

Jen sente che le mancano le gambe, si appoggia alla scrivania, ‘Jethro è andato a letto con questa donna…’ Si rende conto che la cosa la disturba più di quello che poteva pensare.

Ducky guarda Jen che è impallidita, “Agente Bonetti, mi può aspettare fuori, verrà con me all’ospedale a fare gli esami del sangue.”

La donna accenna col capo, “Direttore…” Esce e chiude la porta.

Ducky mette una mano sulla spalla di Jen, “Stai bene?”

Lei accenna col capo.

“Lo so che tieni molto a Jethro, sarà duro sopportare alcune cose che scopriremo…”

Ducky va via con l’agente Bonetti, durante il viaggio all’ospedale lei non parla, ad un certo punto lui si rende conto che lei sta piangendo.

Ducky accosta al marciapiede con la macchina e si ferma, “Sta bene?”

Lei si copre il viso, “Chissà cosa penserà di me dottor Mallard…”

Appena la ragazza si è un po’ calmata Ducky inizia a parlare, “Non importa quello che pensano le persone, se tu sei in pace con te stessa è solo questo che conta, io non ti conosco bene ma penso che tu sia una ragazza a posto, quello che è successo è una cosa che deve interessare solo te e Gibbs.”

Linda sorride, “Dottor Mallard, lei è un uomo meraviglioso, se solo avesse qualche anno in meno sarebbe il mio uomo ideale.”

Ducky la guarda e sorride, “Cara mia, sono tante le occasioni dove vorrei essere più giovane, ma poi scopro che persone come Gibbs fanno girare la testa a delle splendide fanciulle e mi dico che non è una questione di età ma di fascino.”

Bonetti arrossisce vistosamente, “Se devo dire la verità, quell’uomo ha una vitalità che farebbe invidia ad un ragazzo più giovane, di sicuro lascia un buon ricordo di se alle donne che lo conoscono.”

Ducky riprende il viaggio verso l’ospedale, “Ora mia cara sono anche depresso, non solo il mio amico ha molto più fascino di me, ma scopro anche che fa addirittura stragi nelle sfere femminili.”

Bonetti ride di gusto.

Arrivati all’ospedale l’agente Bonetti si reca in laboratorio per i prelievi di sangue, Ducky si reca alla stanza di Gibbs, lo trova addormentato, in compagnia di una bella donna, che seduta accanto al suo letto sta leggendo una rivista.

“Buongiorno.” Ducky si ricorda di averla già vista atre volte, è quella donna che ogni tanto viene a prendere o accompagna il suo amico, quella con la macchina sportiva.

“Buongiorno.” Lei ha una bella voce.

“Sono il dottor Mallard.” Allunga la mano e stringe quella di lei.

“Linda Spencer.” Ha una stretta vigorosa.

Ducky guarda la tabella ai piedi del letto, segna che a febbre è calata un po’ ma è ancora molto alta.

“Si è svegliato?”

“Da quando sono qui io una volta.” La donna Guarda Gibbs e le passa una mano sulla fronte accarezzandolo, è un gesto molto affettuoso.

Ducky la guarda e poi sospira, “Senta, non voglio essere indiscreto, ma è stato riscontrato che il virus che ha contratto Jethro si trasmette con i rapporti sessuali, devo pensare che lei debba fare gli esami del sangue?”

La donna si mette a ridere, ha una bella risata, “Dottore, mi scusi se rido a una cosa così seria, ma la perdono perché conoscendo la riservatezza di Jethro probabilmente non le ha mai parlato di me, il mio cognome è Spencer, ma io e lui abbiamo una cosa in comune, nostra madre, Jethro è mio fratello.”

Ducky sorride, “Signora Spencer, perdoni la mia gaffe, sono davvero contento di fare la sua conoscenza, non può nemmeno immaginare di quante idee ci siamo fatti sul vostro conto quando vi vedevamo insieme, sono felice che il mio amico abbia qualcuno come lei accanto.”

“Dottor Mallard, la prego mi chiami Linda, io invece di voi so praticamente tutto, Jethro è molto legato a voi e mi racconta molte cose, è soprattutto molto affezionato alla giovane Abby, che lui identifica come una figlia, e poi c’è la signora Shepard che ha un posto d’onore nel cuore di mio fratello.”

“Linda, suo fratello è un uomo molto riservato, sono felice che con lei si apra e abbia un rapporto così speciale su cui contare, e la prego mi chiami Ducky, come fanno tutti, però senza chiedere spiegazioni.”

Linda sorride, ha un sorriso affascinante, magnetico, ‘deve essere una caratteristica di famiglia’

“Sapete cosa ha Jethro?”

Ducky scuote la testa, “Non ancora, ma come le ho detto sappiamo come si trasmette, infatti ora abbiamo il difficile compito di scavare negli ultimi sei mesi di vita di Jethro, e sarà probabilmente come sbattere la testa contro un muro.”

La donna guarda suo fratello e gli prende la mano, “Jethro mi ha raccontato alcune cose, forse posso aiutarvi.”

Ducky lo sperava, “Speriamo, almeno possiamo provare a scoprire qualcosa prima che lui possa rispondere alle nostre domande.”

Appena Ducky finisce la frase si apre la porta ed entra Jennifer Shepard, che appena vede la donna seduta accanto al letto di Gibbs, che gli tiene la mano, cambia espressione.

Ducky nota la cosa e interviene, “Jen, vieni che ti presento una persona molto cara al nostro amico Gibbs.”

Si accorge che Jen vorrebbe lasciare la stanza, così decide di non farla soffrire ulteriormente, “Jen, ti presento Linda Spencer, la sorella di Jethro…”

Quando Jen sente il grado di parentela della donna con Gibbs sorride, sollevata ma anche un po’ sorpresa.

Anche Ducky sorride, “L’ho scoperto anche io solo ora.”

Jen si avvicina e stringe la mano all’altra donna, “Piacere.”

A questo punto Linda si alza e guarda in viso Gibbs, allunga una mano e accarezza la fronte e il viso di suo fratello, che dopo un attimo apre gli occhi, e ancora intontito la fissa prima di riconoscerla, quindi sorride, poi debolmente le dice, “Linda…” E’ quasi un bisbiglio.

“Ciao tesoro, come stai?” Linda si avvicina per sentirlo meglio, “E venuto qualcuno a trovarti.” Accenna a Ducky e Jen che sono sull’altro lato del letto.

Gibbs gira la testa e li vede, sorride e poi tossisce, “Ho sete…”

Linda gli porge il bicchiere d’acqua e lo aiuta a bere con la cannuccia.

“Non c’è del caffè?”

Gli altri tre ridono, Ducky gli dice, “Vedo che stai meglio, te la senti di rispondere ad alcune domande?”

Gibbs lo guarda e accenna col capo.

“Io vado fuori a dire agli altri che stai meglio.” Jen esce frettolosamente senza aspettare replica.

Ducky aspetta che la porta sia chiusa, “Amico mio, quella donna soffre per te…”

Gibbs lo guarda, “No Ducky, è passato il tempo che provava qualcosa per me…”

Linda risponde prima che Ducky possa replicare, “Il tuo amico ha ragione Jethro, lei è ancora interessata a te, e molto, e tutto questo la fa soffrire.”

Gibbs fissa la porta chiusa, “Voi dite?” Non aggiunge altro, si vede che è molto stanco.

“Vuoi riposare? Possiamo parlare più tardi.” Ducky lo vede che ha gli occhi che si chiudono, in fondo la febbre è ancora alta.

“Si grazie.”

Quando Ducky arriva alla porta si gira e vede che il suo amico è già addormentato.

Appena Ducky esce trova tutta la squadra che aspetta notizie, “Ragazzi, Gibbs è molto debole, ha ancora la febbre molto alta, ma pare che gli antibiotici aiutino, ora si è nuovamente addormentato…” S’interrompe quando sente la porta alle sue spalle che si apre, e ne esce Linda, Ducky sorride, “Troviamo un posto tranquillo per parlare, Linda ci terrà compagnia.”

Tutti la guardano con curiosità, la donna che è uscita dalla stanza di Gibbs l’hanno vista altre volte in compagnia del loro capo, ma non sanno chi sia.

Si piazzano in una sala d’aspetto e Ducky prende la parola, “Ragazzi questa donna è Linda, la sorella di Gibbs…”

  
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