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Autore: Kikkoletta_93    24/08/2008    1 recensioni
Questa Fic parla di una ragazza che dovrà superare gli ostacoli di una vita che non vuole darle niente con le sue sole forze, come dice il titolo. Se l'introduzione vi ha tentato almeno un po... leggete, altrimenti andate avanti.
Genere: Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Tutti in discoteca!!!

Sono riuscita a convincere i miei a portare il pc in vacanza… però non avevo connessione e… comunque eccomi qui con il nuovo chap!!!

 

Continuarono a camminare per un po finchè passarono di fronte ad una porta coperta dal corpo di un tizio grande e grosso che bloccava la porta…

- Probabilmente un buttafuori… Però! Fa proprio paura!- Penso Hayden guardando l’uomo.

“Ehi! Che ne dite se entriamo?” Chiese Tom cercando di intravedere l’interno del locale dietro il tizio che, come diceva la targhetta che aveva appuntata al petto, si chiamava Bob.

“Perché no?! Voi che ne pensate?” Chiese Georg agli altri 3.

Hayden alzò le spalle… “Per me è ok!” Disse.

Tom si volto verso Bill… Evidentemente aspettava una risposta…

Bill si limitò ad annuire e precedette gli amici avvicinandosi a Bob.

Gli altri 4 si guardarono in faccia e poi seguirono il cantante.

“Ehm Ehm… Non è che ci può fare passare?” Chiese Gustav.

“Certo!” Disse Bob scostandosi.

Però mentre i ragazzi stavano per passare Bob gli si parò davanti.

“Potete entrare se sapete la parola magica!” Disse Bob sorridendo.

“Parola Magica?” Chiese Tom sconcertato.

“Si! Parola Magica!” Annuì Bob continuando a sorridere.

I ragazzi si guardarono e iniziarono a confabulare…

“Da quando in qua per entrare in un locale c’è bisogno di una parola magica?” Chiese Gustav scettico.

“Ragazzi! Ragazzi c’è l’ho!” Esultò Georg.

“Cosa? Un Cervello?” Disse Tom ghignando.

“Ah ah ah… Idiota! Comunque intendevo la Parola Magica!” Disse Georg.

I 5 ragazzi si voltarono di nuovo verso Bob e Georg fece un passo avanti.

“Ehm Ehm…” Cominciò Georg “Apriti Sesamo!”

Ci fu un attimo di silenzio.

I 4 ragazzi rimasti dietro di lui si guardarono  e scoppiarono a ridere.

“Ehmmm mi dispiace ma non è quella giusta!” Disse Bob ridendo sotto i baffi.

I 4 ragazzi, intanto, continuavano a sbellicarsi dalle risate.

“Ehi Voi! Mi state prendendo in giro?!?!?” Disse Georg offeso…

“Noi? Ahahahahah... Noooooo…  Ahahahahah… Non lo faremo mai!” Disse Gustav cercando inutilmente di dare una risposta al bassista!

“Begli  amici!” Disse Georg.

Hayden dopo essersi ripresa guardò il bassista sorridendo.

“Uhmmm… Credo che abbiamo sbagliato punto di vista … Magari non è proprio una Parola Magica… Magari… Ma certo!” Disse la ragazza dandosi uno schiaffo sulla fronte.

“Come ho fatto a non pensarci prima!” Continuò Hayden.

La mora così si avvicinò a Bob.

“Per voi avrà davvero capito qual è questa parola d’ordine?”Chiese Tom.

“Boh… Mi sembra una ragazza sveglia!” Disse Bill.

“Solo sveglia?” Chiese Georg ghignando.

Bill arrossì… “Si… cioè no…cioè… Oh guarda sta tornando vediamo che le ha detto!” Disse Bill sviando il discorso.

“Allora?” Chiese Gustav.

“Tutto apposto! Possiamo entrare!” Disse Hayden sorridendo.

“Iiiiiiiiiiiiiiiiih!” Fece Tom.

“Che successo?” Chiese Hayden saltando spaventata!

“Per farci entrare non gli avrai mica promesso giochini erotici, vero?” Chiese Tom guardandola sospettoso con gli occhi stretti a due fessure.

Hayden arrossì... “Ma certo che no! Come ti è venuta in mente una cosa del genere!” Disse Hayden scioccata.

“E allora di cosa avete parlato così a lungo?” Chiese Bill guardandola curioso.

Hayden si voltò sorpresa verso Bill… Non aveva parlato per tutta la sera… almeno con lei!

“Beh…” disse presa alla sprovvista “ Mi ha chiesto se ero figlia di un certo Mike Schwarz…” Disse Hayden perplessa…

“Francamente non so nemmeno chi sia…” Continuò Hayden arricciando le labbra.

“D’accordo , D’accordo… Non avete parlato di giochini erotici… Ho capito… Una piccola curiosità… Qual’era questa Parola Magica?” Chiese Tom curioso.

Hayden si voltò verso i ragazzi e sorridendo imbarazzata disse…”Ehmmm… Perfavore…!”

“Perfavore cosa?” Chiese Georg non capendo…

“No… Perfavore… Era la Parola Magica!” Disse Hayden sorridendo…

“Ma certo! Come ho fatto a non pensarci prima!” Disse Georg.

“Ehmmm. Forse perché tu…no, niente, lascia perdere…” Disse Tom ghignando.

Georg lo guardò malissimo, dopo di che si guardò intorno…

“Però! Bel posto!” Disse.

Era una grande stanza con le pareti rosso sangue e i pavimenti neri.

Alla sinistra dell’entrata c’era un bar, dove un ragazzo si affaccendava pulendo il bancone e i bicchieri.
Accanto al Bar si trovava una porta con su scritto “Non Entrare”… Probabilmente la sala per il personale.

Sulla destra invece si trovavano dei tavolini e dei divani neri in pelle e una porta tenuta aperta da un gruppo di ragazze che stava chiacchierando.

-Oh Dio! Quella mi sembra proprio… Naaa… non può essere… Sarà cambiata tantissimo… No, non può essere lei!- Pensò Hayden guardando il gruppetto di ragazze che tornava dentro.

L’intera sala era piena di luci al neon di vari colori alcune rosse, altre blu, ecc…

“Già proprio un bel posto” Concordò Gustav.

“Vero…” Disse Bill.

“Giusto” Disse Tom…

Dopo questo veloce scambio di battute era calato il silenzio…

-Che silenzio… Aspetta un momento! Ma…- Pensò Hayden

“Ehmmm… Sono l’unica che si chiede perché  la musica non si sente più?”Chiese Hayden “No, sapete… solo per esserne sicura…” aggiunse.

“In effetti è strano…” Disse Bill guardandosi intorno.

“Ehi ragazzi! Che dite proviamo a vedere che c’è dietro quella porta?” Disse Tom guardando la porta sulla sinistra…

“Sicuri che possiamo entrarci?” Chiese Hayden guardando la porta.

“Beh li non c’è mica scritto ‘Non Entrare’!” Rispose Gustav pronto.

“In effetti… Però forse dovremo chiedere a quel ragazzo al bancone… cosa ne dite?” Propose Hayden.

Bill guardò il ragazzo e poi disse “Non credo c’è ne sia bisogno… Dai entriamo!”

“D’accordo…” Disse Hayden.

Appena aprirono la porta, vennero travolti dalla musica della discoteca emessa a palla da delle casse messe accanto alla porta.

“Ho capito! Quella porta era insonorizzata! Ecco perché poi non abbiamo più sentito la musica!” Disse Gustav.

“Ma guardalo qua il nostra piccolo Einstein! Ma bravooooo “ Disse Tom guardando Gustav.

“Tom… Dillo subito se non vuoi essere più in grado di andare in bagno…” Disse Gustav con tono fintamente minaccioso.

“Si, si… Comunque… Dove ci sediamo?” Disse Tom guardandosi intorno.

“Che ne dite di quello?” Georg sta indicando un tavolo posto proprio di fronte a noi.

“D’accordo!” Rispondono i ragazzi.

Appena si sedettero al tavolo, Hayden si guardò intorno.

Era proprio un bel posto!

Alle pareti vi erano vari tavolini di metallo e vetro circondati da divanetti.

Il viola e il grigio erano i colori predominanti: i divanetti erano viola mentre i tavolinetti erano grigio metallizzato, i pavimenti erano grigi, mentre le pareti e il soffitto viola.

Al soffitto era appesa un grossa palla stroboscopica, che continuava a illuminare la stanza, alla sinistra della porta da cui erano entrati i 5 ragazzi, c’era la cabina del Dj, che continuava a cambiare disco creando un susseguirsi di musiche  che travolgeva la folla che ballava in pista.

“Forte questo posto!” Osservò Bill.

Il resto del gruppo annuì guardandosi intorno.

Ringraziamenti!

tesorinely: Lo sooooo!!!! Lo so che è corto… ma purtroppo stavo cercando di non farmi bocciare… xD

Sarah92: Sono felice che ti sia piaciuto!!! Sospetto vero? xD

  
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