Capitolo 2
Mi
donolavo annoiata,appoggiata alla catena dell’altalena,mentre Elvy e Mary
correvano qua e là per il parco.L’indomani sarebbe stato l’ultimo giorno di
scuola prima delle vacanze natalizie,un giorno dove non si studia ma dove tanti
ipocriti cercano di condividere il falso buonismo che lo spirito natalizio
infonde ,fortunatamente quest’anno me lo sarei risparmiato…partivo per la
Svizzera quella sera stessa.Due settimane immersa nella neve lontana da quelle due
pazze che mi correvano davanti…si è vero mi mancava la mia vecchia città ma di
sicuro,arrivata li,mi sarei sentita tremendamente sola.
“…ma
cavolo… che hai oggi…domani parti torni nella tua “amata terra” come la chiami
tu e hai una faccia da funerale tremenda”
Mary
saltellava verso di me trascinandosi la povera Elvy dietro..
“Ly
ti prego dalle qualcosa non ce la faccio più” e si sedette esausta
sull’altalena vicina.
Io
continuavo con il mio mutismo.Il vampiro da un paio di notti non veniva,mi
sentivo strana come se mi mancasse qualcosa…evidentemente dopo tutto quel tempo
ero dipendente dalla sua presenza,rivedevo quegli occhi rossi che mi guardavano
con una strana luce,mi mancava il freddo che sentivo mentre si avvicinava…
“Sto
delirando” sbottai mentre guardavo la punta delle mie scarpe sporche di terra
”Nemmeno
stanotte è venuto…è strano in questo periodo non aveva mai saltato un giorno”
“non
puoi farti condizionare così da un sogno…” disse lei guardandomi preoccupata.
“si
lo so..ma…vabbè lascia stare”Che senso aveva raccontarle tutti i miei drammi
interiori,le mie ipotesi di abbandono…aveva ragione ,ero patetica non potevo
rovinare le poche ore passate insieme per colpa di una cosa che nemmeno
esisteva,però anche se cercavo di convincermene sentivo sempre quella strana
sensazione…
“dai
andiamo…”mi alzai in tutta fretta “devo ancora finire di preparare la
valigia…volete restare a cena?”
“Io
non posso” disse Mary “ ho detto a mamma che sarei tornata per cena quindi…ci
salutiamo qui” e mi abbracciò
“Elvy tu che fai?”
“Vengo
e poi non voglio lasciarti così cupa”
Ci
salutammo e ci avviammo verso casa mia.
“ummm..lo
porto o no?” ero imbambolata per l’ennesima volta davanti allo specchio con un
abitino nero in mano“Nà…troppo elegante” dissi quasi disgustata e lo gettai sul
letto.
“dai
portalo lo metterai la sera di natale o a capodanno… è perfetto!” Sbottò lei
sommersa da felpe e pantaloni” L’ultima volta che te lo sei messo eri stupenda”
“ehm…si,ma
quella fu l’unica volta e poi se ti ricordi bene mi avete costretta” la guardai
male al ricordo dei mille rischi di spezzarmi una caviglia con i tacchi.
“Non
ho la minima intenzioni di mettere quei trampoli di nuovo lo sai che non li so
portare,ci vuole qualcuno che mi regga”
“
bell’idea così almeno hai la scusa per restare appiccicata a qualche bel
ragazzo”disse maliziosa.
“ma
dai..non dire stupidaggini lo sai che in questo momento l’ultima cosa a cui
penso sono i ragazzi”
“Non
avrai intenzione di passare all’altra sponda?”chiese fingendo di allontanarmi
con le braccia.
“
Si e la prima vittima delle mie avances sarai tu”
Ridemmo
e mi stesi sul letto accanto a lei.”Pensi ancora a Matteo vero?”
Preferii
non rispondere e abbassai lo sguardo.Nonostante avesse una nuova
ragazza,continuava a mandare messaggi, squillarmi,mi impediva di dimenticarlo.
“Dai…pensa
che è un deficiente,idiota cerebroleso,con la faccia da porcellino d’india
deformato,cieco oltretutto perché la sua nuova ragazza fa veramente schifo e…”
“Ma..
non ha la faccia da porcellino” risposi un po’ irritata,dopotutto era stato li
mio ragazzo.
“Si
lo so,ma è compito delle migliori amiche ridicolizzare gli ex”disse con aria
solenne” e poi perché non mandi il tuo vampiro a fargli una visitina…sai per
spaventarlo un po’”
“ossì
certo la prima cosa che farò quando lo vedrò” se lo vedrò…pensai.
Cercai di mascherare la tristezza per tutta la
serata fino a quando non restai sola.
Mi
buttai sul letto senza neanche spogliarmi… ero esausta e l’indomani mi sarei
dovuta anche svegliare presto…accesi l’i-pod e mi addormentai sulle le note dei
Placebo.
Era
notte inoltrata,l’unica luce proveniva dalla luna che illuminava fiocamente la
stanza,mi girai piano verso la finestra,la luna era perfettamente
visibile,restai immobile a fissarla per non so quanto tempo quando qualcosa
strisciò vicino alle tende…mi misi seduta continuando a guardare quel punto
cercando di capire cos’era,ma non c’era niente…feci per rimettermi sotto le
coperte quando lo vidi.
Il
vampiro era li davanti a me che mi fissava divertito.Aprii la bocca forse per
urlare ma non uscì alcun suono.Mi rannicchiai contro il muro coprendomi con il
piumone…come se una stupida coperta potesse impedirgli di fare ciò che
vuole…Forse capì cosa stavo pensando e
si mise a ridere,conscio anche lui della stupidità del mio gesto.
Avanzò
piano,con un braccio teso verso di me,voleva che gli prendessi la mano.
Lo
guardai negli occhi, erano rossi,e il pallore della sua pelle non faceva altro
che accentuare quella bellissima cromatura..amavo i suoi occhi ,avevano il
potere di calmarmi,il solo guardarli e perdermi in essi mi rendevano
sicura…così scostai un pò le coperte e mi protesi verso di lui. Allungai la
mano restando sul ciglio del letto ma non appena le mie dita si intrecciarono
tra le sue, mi tirò a se tenendomi la testa schiacciata contro il suo
petto.Iniziò ad annusarmi i capelli ,le mani,che subito dopo spostò per tenerle
ferme lungo il mio corpo per poi spostarsi sul viso e scendere piano verso il
collo, dove si fermò.
Sentivo
il solito puzzo di sangue.Non mi infastidiva,anzi era un odore piacevole…
Alzò
lo sguardo verso di me,non avevo paura più che altro in quel momento non sapevo
cosa provare,se felicità per averlo rivisto o terrore perché dopotutto non
sapevo cosa mi aspettasse.Sentivo i suoi capelli sul mio viso ,il respiro
gelido sfiorarmi le guance e di nuovo sussurrò quelle due parole per me prive
di significato
“
Tra poco…”
continuò
a sussurrarle trattenendomi nella sua presa ferrea,fino a quando quella voce
non diventò che un debole sussurro…
Mi
svegliai urlando,questa volta dovevo averlo fatto peggio del solito perché mia
madre arrivò correndo seguita da papà.Mi abbracciò… tremavo.Mi ripeteva di
calmarmi che avevo fatto solo un brutto sogno,ma non le davo ascolto continuavo
a fissare imperterrita la finestra credendo di vederlo apparire
improvvisamente,cercando di capire se realmente fosse stato qui,mi staccai da
lei tentando di concentrarmi…sentivo perfettamente quell’odore di sangue di
poco prima…
“Vieni
in cucina che mangi qualcosa,e vestiti..dato che ormai siamo tutti svegli
partiamo” mi disse avviandosi verso la porta.
“
Ok “ Andai in bagno chiudendomi la porta alle spalle.Mi appoggiai al lavandino
e alzai lo sguardo verso lo specchio,ero pallidissima…mi sciacquai velocemente
il viso e infilai un jeans.Ero stanchissima, mi riusciva difficile persino
pettinarmi,mi sedetti su un gradino vicino alla vasca e iniziai a ragionare.Era
venuto da me…a casa mia…in camera mia! Ero stretta a lui,non era mai
capitato,come mai è cambiato tutto all’improvviso,cioè quasi tutto alla fine la
frase era sempre la stessa.Cercavo di ricordare se nella vita reale fosse
cambiato qualcosa di importante per far si che questo avvenisse…ma niente,tutte
cose irrilevanti,non penso che il mio nuovo taglio di capelli gli sia piaciuto
così tanto da volerlo vedere di persona…Mamma mi urlava di far presto così mi
alzai e andai li dove mi aspettava una tazza di cappuccino fumante…la bevvi
tutta d’un fiato e iniziai a prendere qualche borsa da mettere in
macchina.Passai davanti alla camera da letto dove i miei confabulavano a bassa
voce riuscii a sentire solo poche cose
“Ha
ricominciato con quei sogni,forse è meglio che non partiamo,ti ricordi cosa
disse la psicologa? Meglio evitare cambiamenti finchè la situazione non cessa”
mamma preoccupata tentava di convincere papà.
“Invece
io credo che le farà bene tornare a casa,ti ricordi com’era felice quando
glielo dicemmo? E poi non pensare a quello stupido strizzacervelli,se veramente
aveva ragione,la smetteva di svegliarsi in piena notte in preda al panico”
“si,ma..”
“Niente
ma,e ora per piacere dammi una mano a portare questa giu”
Corsi
veloce verso la macchina prima che potessero accorgersi che avevo origliato e
mi sedetti,infilando le cuffie a tutto volume.
Ricordo
delle sedute dalla psicologa,mi portarono da lei nei
primi tempi,preoccupati che la loro bambina si svegliasse di notte piangendo,ma
come ha detto mio padre non servì a niente.Disse semplicemente
che era normale a quell’età avere paura dei mostri ,che erano solo stupide fantasie infantili e che questi
sogni sarebbero finiti non appena fossì diventata più
grande…si certo,allora sono libera di ritenermi ancora una bambina…appoggiai la
tesa sul finestrino e mi addormentai cullata dal ronzio del motore.
Scusate
per il ritardo nel postare ma foze maggiori(studio e vampire knight)me l’hanno
impedito …Sorryyy,sinceramente questo capitolo non mi convince tanto ,lo
immaginavo diverso ma dai si…è abbastanza convincente.
Grazie
a tutti quelli che seguono questa cacchetta,a coloro che ce l’hanno tra i
preferiti e che recensiscono ^_^
Bella4: O.O ci credi se ti dico
che questa storia è nata grazie ad un sogno che mi perseguita? Wow…quindi
tranquilla non è strano ,non sei l’unica…cm definirlo…”pazza”? xDxD spero che
la storia ti piaccia
Owarinai
yume:
Si era un sogno e purtroppo come hai potuto vedere non l’unico,mi dispiace per
l’attesa *ç* mannòòò non si vede per niente che ti piace Inuyasha xD
Lilycullen: trotana
miiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiaaaaaaaa…ti lovvo! Finalmente ho postato visto?
u.u ti saluta Vandhal buahaha
68keira68: *-* mi fa piacere che
la storia ti sta appassionando…*Lily saltella felice*
già
le domande sono tante ma tranqui penso che gia dal prossimo capitolo chiarirò
qualcosa ^^ baci!
Al
prossimo chap
Kussen
Lily