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Autore: Alex_J    02/07/2014    4 recensioni
Dal primo capitolo:
« Sento distintamente uno sbuffo sonoro e respiro, avviandomi verso la Jeep. Spero che papà bruci quella partecipazione, altrimenti lo faccio io. Ma chi vogliamo prendere in giro? Non ne ho nemmeno il coraggio. Non ho più nemmeno quello e probabilmente non l'ho mai avuto. »
_______________
C'è un matrimonio, un matrimonio che sta per unire Derek Hale con Kate Argent.
C'è Stiles, coinvolto in una battaglia per se stesso, una battaglia senza superpoteri, portata avanti dai sentimenti.
C'è un matrimonio, e questo matrimonio è da bruciare.
Genere: Angst, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Allison Argent, Derek Hale, Lydia Martin, Scott McCall, Stiles Stilinski
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Second Chances'
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Chapter 10

 

Mi avete appena tolto da una bellissima cena a base dei miei fantastici spaghetti-post-coming-out, quindi, spero per voi che sia... – congelo sul posto appena vedo una chioma bionda ondeggiare davanti a me.

Cosa ci fa Kate Argent in camera di Lydia?

 

Ciao Stiles, è un piacere rivederti – mi viene da vomitare. Mi sento molto, molto incinta. Quindi con nausea e istinti omicidi verso il mondo. 

Adesso vomito.

– Oh beh, il piacere è mio signora Argent – sii educato e gentile e non ti succederà niente.

– Quasi Hale tra meno di un mese, quindi per evitare fraintendimenti, chiamami Kate. Sei un amico di Allison, non c'è bisogno delle formalità – voglio vomitare, voglio solo vomitare anche se beh, visto come è attorcigliato, non credo di aver più un stomac... – Mi è sembrato di sentire la parola coming out? – devo rivedere la mia teoria sul rosso. Anche il biondo è piuttosto malefico... colpisci, uccidila, ma non vomitare, non vomitare...

– Ah sì, C.O.M.I.N.G O.U.T! Alias Come Osannare Meglio I Nostri Giocattoli O Usarli Tentennando. È per il remake di Toy Story del Drama Club. Teatro progressista. Si fanno cose da pazzi per avere dei crediti in più, non è vero ragazze? – sono veramente un genio incompreso. Adesso però devo pensare a un modo per scappare. Non posso stare qui.

Le ragazze almeno annuiscono sorridendo falsamente.

– Non sapevo esistesse ancora il Drama Club a Beacon Hills – dice sospettosa ed ha ragione, credo non sia mai esistito. – Ora vi lascio alle vostre prove. Divertitevi ragazzi! Ci vediamo a mezzanotte tesoro – il mio stomaco fa un'altra capriola schiantandosi violentemente contro lo sterno. E ha solo chiamato tesoro Allison, baciandola sulla fronte prima di andare via. Non pensare a Derek, non pensare a Derek.

– Ehi Stiles, è andata, Stiles –... chissà se lo chiama amore, se lo bacia sulla fronte, sul naso, sulle labbra...

Stiles – la voce di Lydia mi da un scossone, come la sua mano sul mio povero braccio, – tutto okay?– guardo le due ragazze. La mia migliore amica/ex colossale cotta e la ragazza del mio migliore amico, preoccupate entrambe a morte. Per me.

– Questa è più di un emergenza Lydia, è un movente per un omicidio – riesco a squittire.

– Per quello abbiamo le armi, anzi Allison le ha – dice Lydia, sbattendo nervosamente le ciglia. Io stavo per andare seriamente in panico, ma a quanto pare Lydia non è messa meglio.

– Non uccideremo mia zia. Non ora. Comunque sì, abbiamo le armi e alcuni di noi sanno anche usarle – risponde Allison.

– Perché non la uccidiamo? Qualcuno deve morire in questa storia – credo di aver fatto un bel salto nel sentire delle voci provenire dall'armadio.

– Oh, giusto, Allison? Fai uscire i ragazzi dall'armadio –

Solo Lydia Martin può nascondere tre licantropi in un armadio.

 

Sei rientrato molto tardi ieri? – forse sarà l'adderal o forse il mese di maggio, ma sembra che il tempo nella mia vita non esista veramente. A volte passa troppo in fretta, e a volte BAM, ti dilania e ti strappa i vestiti, torturandoti con estrema lentezza. O forse questo non è il tempo, forse sono i miei ormoni.

– Sono arrivato quando stavi mettendo in moto – riesco solo a dire frasi fatte e senza senso. Forse se avessi fatto quel corso di autodifesa che mi aveva proposto Derek, avrei steso Kate e tutto si sarebbe sistemato. Ma non l'ho fatto, perché sono impazzito di botto, sclerando come non mai con Lydia e ho dovuto rifiutare per salvaguardare gli ultimi neuroni rimasti. Bella fase quella della negazione: niente coming out da fare, nessun amore impossibile riconosciuto e nessun matrimonio con fidanzate bionde e perfette come modelle.

– Stai bene? –

– Alla grande, pa’ – rilevatore di bugie da parte dello sceriffo: livello alto. Sospira e lo vedo lanciarmi un occhiata a metà tra l'infuriato e il preoccupato.

– Ne parliamo stasera, ora tu hai scuola e io devo tornare al lavoro per sgridare Parrish. Ieri sera non c'èra e non ho potuto coglierlo in fragrante – forse oggi dovrei fare un giro alla centrale per sgridare anche io Parrish: ottimo poliziotto, ma pessima spia. Potrebbe distrarmi.

Meglio che vada a scuola, forse è il giorno buono in cui posso capire gli ultimi argomenti di chimica.

 

Stiles Stilinski non può fare progetti della sua vita scolastica. E la colpa è sempre solo di due persone in questi ultimi cinque anni: Lydia Martin e Derek Hale. A volte anche di Scott, ma solo a volte. Questa cosa non aiuta per niente , sopratutto quando io voglio seguire le lezioni e già basta il mio deficit di attenzione ad impedirmelo, se ci si mettono anche quei due sono finito.

– Stiles – sussurra Lydia. Devo seguire, io devo seguire.

Stiles – no, non anche tu Allison.

– Stiles – Isaac, amico, tu dovresti salvarmi.

– Ehi, Stiles – mi volto, esasperato

– Sì, Danny, cosa c'è? –

– Ethan vuole parlarti – e mezzo branco mi ha interrotto per farmi parlare con Ethan? Robe da matti. Mi rivolto, sbuffando.

– Dice che è importante – Danny Danny Danny, tutto quello che esce dalla bocca di Ethan per te è importante. Lo capisco, sì, ma non è detto che sia la stessa cosa per me.

– Ogni cosa per lui è importante Danny, ma non posso dare sempre retta a tutti. E sai? Vorrei essere promosso quest'anno – rispondo

– Anche io Stilinski vorrei che lei passasse l'anno. Per questo oggi passerà un'ora di detenzione con me, la consideri una punizione a suo favore – non sbuffo, non reagisco. Tanto la giornata non può andare peggio così. Questo mese non può andare peggio di così, anzi questa intera vita.

Sto cercando di guardare il lato positivo della cosa: per una volta non dovrò andare a qualche improvvisa riunione del branco, da Derek. Per una volta, non vedere Derek, mi rende felice.

 

– Se vuoi posso farti togliere la detenzione – mi dice Lydia, comparendo magicamente la mio fianco.

– No, che non puoi Lydia. E sai una cosa? Mi mancava una sana dose di detenzione, mio padre iniziava a preoccuparsi riguardo il mio comportamento – le rispondo, senza neanche guardarla.

– La tua prof di chimica fa di cognome Martin, posso eccome – mi dice, con aria saccente.

– Non è chiaro? Io voglio stare in detenzione, voglio passare il pomeriggio chiuso in un aula a fare chimica. Non voglio uscire e incontrare i due fidanzatini – dico secco, cercando di non fare trasparire nessuna parola dalla mia voce.

Lydia rimane in silenzio, guardandomi prima sorpresa, poi infuriata.

– Non puoi sempre comportarti come una donna con il ciclo, Stiles, dovrai affrontare la realtà prima o poi – mi dice secca.

– Affronto tutti i giorni la realtà, e la realtà fa veramente schifo. Scusami ma devo andare a lezione – stupida sensibilità, dannati Hale, dannata bisessualità.

Come vuoi – solo il rumore dei tacchi che risuona nei corridoi la accompagna verso la parte opposta alla mia e invece io sono un cretino fermo da almeno un minuto per il corridoio, con i libri che stanno per scivolare e le lacrime che cercano di uscire. 

Cammino verso la prossima aula e il fantasma delle ultime parole di Lydia è quasi un incubo, un incubo che fa risalire il vomito, la bile e tutto quello che non ho mangiato a colazione. Ma è solo un fantasma. E prima o poi i fantasmi se ne vanno via.

 

Stiles! Forse ho trovato il modo per farti entrare in testa la mia materia – quando gli insegnanti iniziano a dire queste cose, è la volta buona in cui riescono solo a farsi odiare di più. E la signora Martin mi sta simpatica, sarebbe un vero peccato.

– Professoressa Martin non ho alcun... –

– Fai fatica a ricordare gli elementi o le formule? – ho appena smesso di chiedermi da chi ha ereditato Lydia la sua capacità di ignorare le persone. Nei primi 13 anni della mia vita è stata davvero brava. Facciamo anche 16.

– Gli elementi credo, hanno nomi decisamente troppo complicati e tipo le regole, come definire se una sostanza è basica o acida– dico, senza capire dove voglia arrivare.

– Bene. Il mio piano funzionerà alla grande. Così potrai fare colpo su mia figlia definitivamente e diplomarti – allora fa sul serio. Perché non do mai retta a Lydia?

Prof questa è una punizione, non dovrei dirglielo, ma non è obbligata ad aiutarmi – le dico, senza mezzi termini. Prima finisce questa tortura, prima posso chiudermi in camera a guardare il soffitto, insultando gli Hale e la parte bionda degli Argent.

– Ma io voglio aiutarti, Stiles. Tu hai fatto tanto per mia figlia. Sei l'unico che è andato a trovarla dopo i primi incidenti degli anni scorsi, l'unico che sa tirarla e aiutarla. Pensavo che dopo la partenza di Jackson sarebbe stata male per parecchio tempo, invece dopo pochi mesi si è tirata su. Quasi come nuova. Certo, le manca ancora Jackson e ora che tornerà saranno danni per entrambi ma almeno so che è felice, con te è felice giusto. Jackson non era giusto per lei. Bevi caro, devi rimanere idratato – Lydia è tornata come nuova perché è Lydia. Non grazie a me, non grazie a Aiden, solo grazie a se stessa. Le banshee non hanno bisogno degli uomini... Aspetta, aspetta, Jackson cosa? Whittermore torna in città?

– Jackson torna in città? – le dico, mostrando la prima vera emozioni oltre la depressione cronica in questa giornata.

– Ah, sì, non avrei dovuto dirtelo, pazienza – ora sto iniziando a capire il suo gioco. Mi sta imbrogliando, e sta facendo la stessa cosa con Lydia. Lei sa che sua figlia è forte, ma se proprio deve esserci qualcuno al suo fianco, vuole che sia Jackson. Psicologia inversa.

– Ricevuto, prof – sussurro, piacevolmente stupito.

– Bene, iniziamo allora. Partiamo dalle frasi che ti faranno far colpo su De... su mia figlia. Se ti dico, sei un 10? – mi chiede. De... qua c'è qualcosa che non va. Le banshee possono prendere la pozione polisucco?

– Non ne ho la più pallida idea – rispondo.

– Pensa al ph – dice, sedendosi sulla cattedra come se fosse una sua normale lezione.

– Il numero 10 se fosse il ph...è basico, perché è maggiore di 7, no? – ci rifletto un attimo – basico? Dovrei dire a una persona che è basica? –

– Hai appena capito come si definisce se una sostanza è acida o basica. O almeno, te lo sei ricordato. Questo è il tuo problema, Stiles, non ricordi – forse i suoi concetti di chimica,ma certe cose le ricordo, forse troppo bene – Ora passiamo agli elementi, prendi la tavola – la situazione inizia a farsi interessante. – CuTe. Separa le sillabe e trova le due sostanze che potrebbero comporre la parola –

– Mmm... Rame e Tellurio? – propongo.

– Esatto. Proviamo con questa – mi dice, passandomi un foglio con scritto a caratteri cubitali: STeReK. 

Brutto momento per idratarmi, perché l'acqua che serviva a quello scopo è finita in pochi secondi sul pavimento.

– Sterek? – riesco a dire a fil di voce.

–Me lo ha dato Lydia, non ho idea di cosa sia – Lydia. Una Martin non basta per queste cose.

Cerco di non sbuffare troppo forte e cerco gli elementi nella tavola.

– Zolfo, tellurio, renio, potassio – affermo con più sicurezza.

– Bene allora, adesso non guardare e fammi questa... –

 

Non era così che avevo pensato di passare l'ultima parte del mio pomeriggio. Non era così che pensavo di poterla passare da molto tempo.

Suono di nuovo il campanello di casa Martin e fortunatamente sento dei passi.

– Non vogliamo... Ah, Stiles sei tu – certe cose non cambiano mai e nemmeno Lydia Martin.

– Posso entrare? –

– No, Stiles – dice, guardandomi con sufficienza e tenendo la mano ancora sullo stipite della porta. Sta alzando le sopracciglia in modo strano...

– Dai Lydia, ti chiedo scusa, okay? Ho sbagliato e ho imparato la lezione – inizio, cercando di ignorare le sue imitazioni.

– Accetto le scuse ma non puoi comunque entrare, tuo padre mi ha detto di spedirti a casa appena ti avrei visto, dice che avete ospiti a cena – mi dice semplicemente, sbattendomi la porta in faccia.

Non ha la faccia di un perdono con scuse accettate questo, hanno più la faccia di un modo per...

– Lydia lascia stare Stilinski e torna a letto, non ho finito con te –... liberarsi in fretta di una persona. Per tornare a letto con Jackson Whittermore.
Grazioso, la giornata non può andare meglio di così.

 

 
 
 
 
 






 
 

Angolino dell'autrice
Ecco, vi presento il capitolo dieci più brutto della storia. È stato un travaglio e se fosse stato per me, lo avrei cancellato tutto e mai pubblicato. Ma per vostra fortuna, c'è la mia beta che mi ha dato alcuni consigli per migliorarlo.
Mi scuso per il ritardo e spero di non avere più momenti del genere.
Anyway... Jydia is the air! Ma neanche qui la cosa sarà così facile ehehhe.
Guardate chi é tornata anche qui? KATE ARGENT. Non era mancata a nessuno, ma lei é tornata lo stesso. Se ascoltiamo Aiden, non rimarrà per molto.
Commenti, critiche? Suggerimenti? Teorie?
Al prossimo capitolo,

Alex_J


  
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