Crossover
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Autore: Crybaby    25/08/2008    1 recensioni
[Sailor Moon; Dragon Ball; Saint Seya; Naruto]
Il principale avversario di Sailor Moon è tornato, ma questa volta le sue intenzioni vanno ben oltre il desiderio di vendetta. Sette squadre di guerrieri, provenienti da quattro diverse realtà, partono alla volta dei quattro angoli dell'universo nel tentativo di riportare la normalità e sventare l'ultima, definitiva, minaccia di Chaos.
PARTE 1: ANTEFATTO
1-7 Prima parte
8-15 Seconda parte
PARTE 2: LE SETTE SQUADRE
16-28 Ub, Minako, Rock Lee, Tenten, Ami, Kiba & Akamaru
29-40 Gaara, Haruka, Shiriu, Shino, Temari & Mister Satan
41-50 Makoto, Shun, Michiru, Hotaru, Choji & Ino
51-61 Setsuna, Kankuro, Hinata, Goten, Pan & Naruto
62-75 Shikamaru, Rei, Hyoga, Shaina, Trunks & Usagi
76-83 Gohan, Ikki, Sakura, Videl, Neji & Seya
84-88 Vegeta & Bulma
PARTE 3: TUTTI CONTRO CHAOS
89-103 La Città
104-115 La Fortezza
116-119 Resa dei conti finale
PARTE 4(cap. 120): EPILOGO
Genere: Generale, Azione, Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anime/Manga
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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La Visita Di Un Caro Vecchio Amico

Dalla toilet e attraverso il negozio del fast food una nube di fumo aveva in breve tempo invaso l’edificio. Al suono dell’allarme antincendio tutti i presenti, trascinando con se anche qualcuna delle Sailor, si affrettarono verso le uscite, vedendo però bloccati dalla caduta di pareti e colonne. All’interno del fast food Ami, approfittando del nebbione, si trasformò in Sailor Mercury e orientandosi con il suo visore si diresse nel punto in cui avrebbe dovuto trovarsi Hotaru. La vide emergere dal fumo, era trasformata in Sailor Saturn e teneva saldamente in mano la sua falce. Ami le porse la mano come per condurla verso l’uscita, ma quando la nube si diradò del tutto vide e capì che le cose stavano precipitando. Prima di poter chiamare aiuto, il mostro la scagliò con violenza contro una parete.

Ub si curò rapidamente dal morso che Cobra gli aveva inferto, grazie ad uno dei poteri che Bu gli aveva tramandato. Il discepolo di Goku stava ancora fissando il cioccolatino che fino a poco tempo fa era sul punto di sconfiggerlo. Aveva scelto la via del codardo, e per questo se ne sarebbe pentito per tutta la vita. Del resto l’ultima cosa che Goku voleva era eliminare il proprio rivale. Lo sapeva bene Freezer, al quale il Sayan aveva concesso una possibilità di salvezza durante il loro scontro. Ripensando a quell’episodio che gli era stato raccontato dal suo maestro, Ub prese la decisione: ritrasformò il cioccolatino in Cobra e riprese il combattimento.

-Setsuna, cosa sta succedendo?- chiesero all’unisono Haruka, Michiru, Rei, Minako e Makoto, appena fuori dal negozio.
-E' colpa mia, avrei dovuto sospettarlo già stamattina. La convivenza tra Sailor Saturn e Mistress 9 nel corpo di Hotaru è arrivata ad un punto critico: se non interveniamo in fretta quella strega potrebbe prevalere e tornare in vita!
-Io mi ricordavo che Mistress 9 era scomparsa dopo l’arrivo di Sailor Saturn, non è così?- chiese incredula Haruka.
-E’ così infatti. Probabilmente quando dopo la distruzione di Pharaon 90 Hotaru ha ricominciato la sua vita dall’inizio, Mistress 9 ha avuto modo di sopravvivere…
L’urlo di Mercury dall’interno del locale fece rimandare la discussione ad un altro momento.

-Hai perso la tua sola occasione per sbarazzarti di me. Non ti facevo così stupido!- Cobra era fuori di se dall’euforia.
-E’ contro i miei principi ricorrere alla via del codardo. Continuerò a lottare senza l’uso del raggio caramellante, perché voglio ucciderti con le mie mani.
-Come preferisci. Sappi però che io non rinuncio al mio veleno!
Cobra si gettò a tutta velocità sul rivale, lo imprigionò nelle spire della sua coda e lo morsicò di nuovo. Ub però non sembrava turbato più di tanto.
-Io fossi in te non sarei così rilassato, finché ti tengo stretto non potrai curarti dal mio veleno!
A quelle parole, Ub sorrise.
-Quale veleno, scusa?
Il mostro si rese conto solo allora che non stava iniettando un bel niente.
-Cosa diavolo mi hai fatto?!
Ub, nonostante fosse ancora intrappolato, faticava a trattenersi dal ridere
-Niente di che, da cioccolatino ti ho ritrasformato nel serpente che eri, solo con qualche piccola modifica. In parole povere, mi sono “scordato” di ridarti i denti. Così adesso siamo ad armi pari. A proposito, avrei anche voluto trasformare la tua coda in cartapesta, ma vedo che è già debole così com’è…
Detto questo, Ub sprigionò tutta la sua aura, facendo esplodere la metà inferiore di Cobra.

Ami non riusciva a credere ai suoi occhi. Quella che si trovava davanti era… non sapeva nemmeno come chiamarla. Mostro, demone, la creatura aveva in pratica la parte destra del corpo di Sailor Saturn, e la sinistra di Mistress 9. Quest’ultima non era più così felice come pochi minuti prima.
-Che cosa mi hai fatto? Perché non ci siamo separate?!?
-Sono riuscita appena in tempo a contenere i tuoi poteri, le nostre vite sono ancora legate l’una all’altra!- le rispose Saturn. Inquietante il fatto che le due si parlavano tramite la stessa bocca.
In quel momento arrivarono sul posto Pluto, Uranus, Neptune, Mars, Jupiter e Venus; Sailor Moon a quanto pare era dispersa.
-Sailor Saturn! Cosa sta succedendo? Che ne è di Hotaru?- chiese Setsuna, ansiosa.
-Hotaru è fuori pericolo, te lo posso assicurare. Per quanto riguarda questa strega…
-Ve lo dico io che succede!- Mistress 9 esplose di rabbia -a risvegliarmi è stato il richiamo del mio signore; è questione di poche ore prima che raggiunga la Terra, mi liberi da questa stupida ragazzina e consumi la sua vendetta! Se vi concentrate bene potete sentirlo anche voi!
Le Sailor erano riluttanti nel seguire il consiglio della loro nemica, ma obbedirono e concentrarono le loro menti verso lo spazio: in effetti un’aura tutt’altro che positiva si stava avvicinando sempre di più al loro pianeta. Era molto debole, ma non per questo meno spaventosa, e con il passare dei secondi divenne sempre più chiaro a chi apparteneva. Chaos, l’eterno nemico delle guerriere Sailor, era ancora vivo.

Con un solo potente raggio d’energia Ub pose fine alle sofferenze di Cobra, che ormai non aveva più niente da dire.
Il ragazzo si sdraiò su una delle spiagge sottostanti, intento a riprendere fiato e soprattutto a guardare con attenzione uno dei resti del suo rivale che teneva fra le dita, rendendosi subito conto che la faccenda non si sarebbe conclusa quel giorno. Quello che aveva in mano era un microchip, il che stava a significare che Cobra era stato creato da qualcuno, e che quel qualcuno prima o poi si sarebbe fatto vivo.
Completamente assorto nei suoi pensieri, Ub non si accorse del bambino che, senza farsi sentire, gli era arrivato alle spalle.

-Usagi? Usagi riesci a sentirmi?- Ami, allontanandosi da quello che prima o poi sarebbe diventato un campo di battaglia, stava cercando di contattare l’amica col sailorphone.
-Ti sento, cosa succede?
-Non so come spiegare, ma Hotaru si è trasformata, ora è metà Sailor Saturn e metà Mistress 9…
-STAI SCHERZANDO, VERO?!?
-Non so neanch’io come sia successo, ma non c’è tempo per le spiegazioni! Vieni subito al fast food, ci serve il tuo aiuto!

Usagi, insieme a Luna, era stata trascinata dalla folla fuori dai grandi magazzini, e ora si trovava nel parcheggio dell’edificio.
-Ci mancava anche questa! MAKE UP…
-USAGI FERMA!
La gatta le aveva fatto notare una bimba che poco lontano la fissava con curiosità.
-Che stai facendo? Perché sei in quella posizione assurda? Come ti chiami? Quanti anni hai? E’ tua quella micia?
"Calma Usagi calma…" -Ciao bella bambina! Non hai visto che tutta la gente è scappata?
-Sì.
-Perché non scappi anche tu?
-Non ho voglia.
-Ma la tua mamma e il tuo papà ti staranno cercando! Saranno in pensiero per te!
-Questo sì.
-E allora perché non vai fuori da qui?
-La mia mamma e il mio papà sono pompieri, mi troveranno anche se sto qui!
-Inventati qualcosa!- bisbigliò Luna -non puoi farti vedere mentre ti trasformi!
-E-ehm… bella bambina puoi farmi un favore grande grande? Puoi chiudere gli occhi per almeno 10 secondi?



-No!

-Sto… sto sognando, non è vero?
Tra gli occhi di Ub e il cielo si era frapposto un bambino: alto poco più di un metro, con indosso una tuta da combattimento mezza strappata di colore azzurro e giallo, una coda marrone poco sopra il sederino e un’inconfondibile capigliatura disordinata.
-Goku?
-Eh eh… ciao!…

  
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