Crossover
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Autore: Crybaby    24/08/2008    1 recensioni
[Sailor Moon; Dragon Ball; Saint Seya; Naruto]
Il principale avversario di Sailor Moon è tornato, ma questa volta le sue intenzioni vanno ben oltre il desiderio di vendetta. Sette squadre di guerrieri, provenienti da quattro diverse realtà, partono alla volta dei quattro angoli dell'universo nel tentativo di riportare la normalità e sventare l'ultima, definitiva, minaccia di Chaos.
PARTE 1: ANTEFATTO
1-7 Prima parte
8-15 Seconda parte
PARTE 2: LE SETTE SQUADRE
16-28 Ub, Minako, Rock Lee, Tenten, Ami, Kiba & Akamaru
29-40 Gaara, Haruka, Shiriu, Shino, Temari & Mister Satan
41-50 Makoto, Shun, Michiru, Hotaru, Choji & Ino
51-61 Setsuna, Kankuro, Hinata, Goten, Pan & Naruto
62-75 Shikamaru, Rei, Hyoga, Shaina, Trunks & Usagi
76-83 Gohan, Ikki, Sakura, Videl, Neji & Seya
84-88 Vegeta & Bulma
PARTE 3: TUTTI CONTRO CHAOS
89-103 La Città
104-115 La Fortezza
116-119 Resa dei conti finale
PARTE 4(cap. 120): EPILOGO
Genere: Generale, Azione, Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anime/Manga
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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L’Eco Di Mistress 9

Nel momento stesso in cui Ub posò una mano su Cobra, il giovane venne percorso da una scossa che lo fece arretrare. Provò allora a colpire con una raffica di sfere d’energia, alzando solo un gran polverone. Polverone da cui uscì un Cobra grosso il triplo di prima che, prima con una testata, poi con un colpo della sua coda, spedì Ub nell’oceano sottostante e, senza aspettare la riemersione del rivale, lanciò un raggio d’energia dalla bocca.

Le ragazze erano già arrivate al pranzo, non prima di aver acquistato almeno una decina di capi firmati a testa. Il solo pranzo di Usagi -nel senso che le altre dovevano accontentarsi delle briciole- consisteva in: Super-Mega-Extra Burger condito di qualsivoglia ingrediente conosciuto sulla faccia della Terra; bicchiere -ma che dico, barile- di cola, con aggiunta di un chilo di ghiaccio intero; come contorno una cascata di patatine fritte salate al punto giusto -inteso come quantità minima necessaria per beccarsi almeno una malattia gastrointestinale- e per finire una coppa di gelato al cioccolato da 6 chili, con un fondo di meringa e ricoperto da uno strato di panna, zucchero e glassa. Piccola annotazione: questo per Usagi non fu il dessert ma il primo piatto.
-Usagi te ne prego lascia qualcosa anche a noi…
-MAI!
-Non pensi alla tua linea?
-Che mi frega, con la Penna Lunare posso benissimo trasformarmi in me stessa con venti chili di meno…
-Guarda che la trasformazione non è permanente- disse Minako –metti il caso che tu e Mamoru vi state coccolando, il tempo scade e ti gonfi come un pallone del circo di Zirconia, anzi finisci con l’assomigliare a Zirconia stessa, ma ve l’immaginate la scena, ragazze… ragazze dove andate?
Le ragazze se l’erano immaginata un po’ troppo la scena, e tutte tranne Usagi, frignante come al solito, si erano fiondate alla toilet.
Hotaru fu la prima a raggiungere la meta e ne approfittò per dare sfogo al malessere che aveva tenuto nascosto alle altre per tutto il tempo. La piccola rigurgitò tutto quel poco che aveva mangiato prima, dopodiche si lavò ben bene la faccia e la bocca, si asciugò e si guardò allo specchio Vide che c’era qualcuno alle sue spalle. Hotaru si girò di scatto, ma la stanza, a parte lei, era deserta. Si rivolse di nuovo allo specchio, e la seconda persona era ancora là. Una donna alta, con lunghissimi capelli neri e vestita dello stesso colore, ma non si trattava di Nehelenia, che Hotaru aveva già incontrato in passato.
-Fammi uscire- disse la donna, secca.
-C-come?- Hotaru arretrò fino alla parete, ma non fuggì.
-Hotaru, tu sei diversa da tutti gli altri che su questo pianeta condividono il proprio corpo con un’anima malvagia. Tu sei più debole. Avanti, fammi uscire.

Ub attraversò letteralmente il raggio lanciatogli da Cobra fino a raggiungerlo con un uppercut sotto al mento. Cobra tentò di afferrare con la coda il rivale, che già gli era alle spalle e gli aveva bloccato un braccio dietro la schiena; se ne liberò scaraventandolo in avanti e lo colpì in pieno volto, facendolo precipitare su una delle isole.
-E’ il momento del colpo di grazia, e questa volta dico sul serio!
Il ragazzo scansò all’ultimo istante la mano unghiata del mostro, lo afferrò per la coda, lo fece roteare e lo scagliò in aria.
"Questa la dedico a te Goku…" -Ka-Me-Ha-Me-Ha!!!
Cobra evidentemente se l’aspettava, poiché la sua contromossa fu efficace al cento per cento: la sua coda si allungò a formare una spirale, in mezzo alla quale passò senza fare alcun danno la Kamehameha, e raggiunge un Ub interdetto, imprigionandolo fra le sue spire. Ub sapeva che entro una manciata di secondi quella stretta lo avrebbe privato di tutta l’aria che aveva in corpo. Per salvarsi, non gli rimase altro che bluffare: si finse svenuto e Cobra, credendo di aver vinto, lasciò la presa e fece precipitare il corpo del suo avversario nell’oceano. Nemmeno il tempo di girarsi, che la Kamehameha lanciata da Ub poco fa e tornata indietro lo centrò in mezzo alla schiena, spedendo anche lui sott’acqua.

Hotaru era paralizzata dal terrore. Del resto, era la prima volta che vedeva il suo aspetto quando, anni addietro, si era trasformata in Mistress 9.
-Io… io non tornerò mai ad essere come te!…
L’immagine di Mistress 9 proruppe in una risata glaciale.
-Forse non hai capito. Io e te non siamo la stessa persona, io sono DENTRO di te. Fammi uscire!!!
La piccola si sentì irrigidire, ma continuò a parlare: voleva saperne di più.
-P-perché vuoi ritornare?
-Perché sento l’avvicinarsi del mio signore e voglio risparmiargli la fatica di liberarmi da te, così da poter stare al suo fianco durante la distruzione dell’universo!
-Io non te lo permetterò…- Hotaru decise di trasformarsi in Sailor Saturn.

Ub aveva imparato a rimanere sott’acqua per diversi minuti, e in cuor suo sperava che il suo avversario non fosse altrettanto bravo in questo. Appena vide Cobra cadere in acqua, partì immediatamente all’attacco: un nuovo scontro corpo-a-corpo stava avendo luogo praticamente in apnea. Purtroppo per Ub, la sorpresa di Cobra si era esaurita già durante il ritorno della Kamehameha, ed il mostro non esitò ad affondare i suoi denti nel corpo del ragazzo, che subito cessò la sua offensiva. I due ritornarono in superficie, con Cobra che teneva ancora stretto Ub tra le spire della sua coda.
-Mi hai ingannato una volta, ti assicuro che non accadrà di nuovo! Stavolta ti soffocherò fino a far uscire tutto l’ossigeno rimasto nei tuoi polmoni, ovviamente se il veleno che ti ho iniettato nelle vene con il mio morso non ti uccida prima!
Ub non avrebbe mai voluto utilizzare di nuovo quella tecnica così poco onorevole, ma la situazione per lui era talmente critica che non poteva fare altrimenti. Così, maledicendo se stesso, attivò il raggio caramellante, trasformando il rivale in un innocuo cioccolatino.

Erano trascorsi dieci minuti da quando Hotaru era entrata in bagno, ed Ami decise di andare a controllare. Poco prima di aprire la porta, questa le esplose in faccia, scagliandola lontano, mentre in tutto l’edificio riecheggiò la voce di Mistress 9.
-Sciocca, così facendo mi hai solo dato un grande aiuto!

  
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