Tutto sommato quella gita alle terme non era stata un'idea così malvagia.

Tutti si stavano divertendo. C'era chi si rilassava nell'acqua calda, chi con dei massaggi rilassanti, chi progettando scherzi o chi stava insieme alla sua trovata metà.

E poi?

E poi c'erano Aomine e Kagami che se ne stavano la maggior parte del tempo a sfidarsi in One-on-One senza fine.

<< Sei migliorato Taiga >>.

<< Non mi lascerò battere da te AHOmine >>

<< Lo vedremo BakaKagmi >>.

I due non facevano altro che punzecchiarsi e giocare a basket. Tutto a discapito del povero Kuroko che veniva costantemente rilegato ad arbitro.

<< Kagami quello era fallo >> disse avvicinandosi con Niguo al seguito.

<< Non dire stronzate Kuroko >> rispose l'asso del Seirin.

Kuroko senza dire nulla prese Niguo in braccio appiccicandolo alla faccia di un Kagami sul l'orlo di una crisi di panico.

<< AHAH Taiga, quasi mi dispiace per te. Pensavi che se il tuo ragazzo fosse stato l'arbitro avresti vinto. Povero illuso >> se la rideva il blu.

<< OH insomma Dai-chan, quando ti deciderai a crescere? >> chiese all'improvviso Momoi sopraggiunta per cercare l'asso della Too.

<< Ohi Satsuki >>.

<< Momoi-san >> la salutarono i ragazzi, ma la ragazza non li aveva minimamente calcolati troppo presa nel suo intento di coccolare Niguo.

<< Dai-chan, ti cerca il Coach >>.

Aomine sbuffò sonoramente prima di salutare e defilarsi verso la hall.

Momoi una volta che il ragazzone fu scomparso rivelò che in realtà non lo cercava nessuno ma che in questo modo potevano fare i piccioncini tranquillamente senza Daiki tra i piedi.

Inutile dire che la reazione dei due giocatori del Seirin era stata più o meno quella di diventare due pomodori maturi prima di defilarsi alla svelta.

<< Sai Niguo, ormai ho messo una pietra sopra al mio amore per Tetsu-kun. Credo di aver sempre saputo quello che provava per Kagami-kun >> disse sottovoce. Sospirò.

La cosa migliore che potesse fare in quel momento era cercare di dimenticare e quello che ci voleva era un bel bagno caldo.

<< Vieni con me? >>.

In risposta Niguo scodinzolò felice e si mise a seguirla tutto contento.

Ma c'era qualcos'altro che la turbava. La turbava un sentimento strano che le nasceva ogni volta che Daiki le sorrideva, o anche se solo le parlasse.

Ormai aveva deciso avrebbe fatto chiarezza nei suoi sentimenti prima della fine della gita.

La sera tutte le squadre si ritrovarono per cenare- o meglio divorare tutto quello che c'era in tavola-.

<< Ohi Ryo domani ci alleneremo il doppio >>.

<< M-ma... scusa scusa scusa, va bene va bene >>.

Aomine era ancora nervoso per lo scherzo di Momoi perciò doveva scaricarsi in qualche modo. E quale modo migliore del doppio degli allenamenti?

“Quella Satsuki” pensava osservandola ridere e scherzare con Riko.

Sembrava aver superato bene il colpo che Kuroko e Kagami le avevano fatto prendere dicendole di essersi messi insieme. Un po gli dispiaceva per lei, ma pensandoci poi a fondo non è che ne fosse così dispiaciuto.

Infondo erano sempre stati insieme fin da piccoli, si era ormai abituato alla presenza costante della ragazza e per questo pensare che per colpa di qualcuno lei si sarebbe allontanata lo faceva incazzare di brutto.

“Però è diventata davvero carina” pesò.

Un nano secondo dopo averlo pensato la sua faccia divenne di tutte le sfumature di rosso. Non era da lui pensare queste cose.

“Che diavolo mi viene da pensare. Satsuki è solo Satsuki”.

Intanto Momoi decise di andare a prendere una boccata d'aria.

<< Riko-chan io vado a fare due passi, vuoi venire? >>.

<< No, grazie Momoi-chan. Ma se mi alzassi da qui questo branco di idioti potrebbe distruggere la sala >> le rispose lanciando occhiate assassine a Koga e Teppei che si agitavano come matti.

<< Allora ci vediamo dopo >> disse con un sorriso prima di incamminarsi.

Camminare alla sera le era sempre piaciuto e a maggior ragione adesso che poteva farlo in un bel parco era mille volte meglio.

Stare da sola l'aiutava a pensare, ma ogni cosa a cui pensava finiva irrimediabilmente a Daiki.

“Uffa non ne posso più perché devo sempre pensare a Dai-chan”

Con questi pensieri per la testa non si era accorta di essere finita addosso a un ragazzo.

<< Oddio sono mortificata non guardavo dove andavo >> si scusò.

<< Oh ma non preoccuparti dolcezza, non è successo niente >> disse quello.

<< Beh allora andrei >> si congedò.

Non fece in tempo a fare un passo che quello lo fermò.

<< Ehi piano, ho detto che non era successo niente non che non ti dovessi sdebitare. Ora vieni con noi, fa la brava >> disse con un sorrisetto lascivo che lasciava ben intendere quali fossero le sue reali intenzioni.

<< Lasciatemi andare >> chiese sull'orlo del pianto.

<< Nemmeno per sogno >>.

Momoi paralizzata dalla paura non riusciva a muovere un muscolo, mentre i due ragazzi la trascinavano dietro una siepe.

<< Dai-chan >> sussurrò tra le lacrime.

In quel preciso momento qualcosa colpì duramente la testa dell'altro ragazzo.

<< Un pallone da basket? >>

Sia Momoi che il ragazzo si voltarono per vedere da dove arrivasse quel pallone

<< Dai-chan >> urlò Satsuki con un sorriso.

<< Ehi tu chi razza ti credi di essere per intrometterti >> disse spavaldo.

Ma la sua faccia divenne ben presto terrorizzata mentre notava la faccia terrificante di Aomine.

<< Ti faccio vedere io cosa succede a toccare la mia DONNAAA >> urlò Daiki, pronto a eliminare quel bastardo dalla faccia della terra.

Quello arretrò fino a scontrarsi con un muro... no non era un muro era Murasakibara e anche leggermente arrabbiato.

<< Non si tocca Momoi-chin >>.

Il ragazzo terrorizzato a morte scappò a gambe levate rincorso dal gigante del Yosen.

<< Satsuki, stai bene? >> chiese Daiki apprensivo.

Ma la ragazza non gli rispose, troppo sconvolta per parlare.

In compenso gli gettò le braccia al collo stringendolo forte.

<< Sapevo che mi avresti salvata >>.

<< Nessuno può toccare la mia Satsuki, giusto? >> disse con un sorriso. Un sorriso talmente dolce che ebbe il potere di scacciare del tutto la paura della ragazza.

<< Dai-chan.... Aishteru >> disse prima di baciarlo.

Perché si, questa piccola disavventura le aveva fatto capire che era Daiki il ragazzo che amava.

<< Baka... >> disse lui rosso come un peperone << ..Credo di amarti pure io >> rispose prima di baciarla dolcemente, con una dolcezza che nessuno si aspetterebbe da uno come lui.

E mentre Murasakibara ancora inseguiva il delinquente, mentre Kuroko cercava di far passare la fobia dei cani a Kagami e Kise e Kasamatsu litigavano come al solito una nuova coppia suggellava il proprio amore all'ombra delle rose.

My Space,
Ciao a tutti^^, come sempre grazie per essere arrivati a leggere fino a qui, vi voglio bene <3...
Spero che il capitolo sia venuto bene, anche se credo di aver avuto il diabete nello scrivere l'ultima frase ( troppo sdolcinata ahahah).
So che come coppia non piace a tutti ma non preoccupatevi ho un progetto per la fine di questa raccolta, ma ne parlerò più avanti XD.
Per concludere ringrazio chi ha messo la raccolta tra le Preferite/Ricordate/Seguite e chi commenta ^^
Come sempre ecco il link di un video su i protagonisti ( https://www.youtube.com/watch?v=CR9Ws3mzMkA )
un bacio 
Yle-chan