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Autore: Dreamoutloud28    04/07/2014    0 recensioni
Il fischio sordo che il vento produceva infiltrandosi nelle fessure delle finestre della sua stanza guidò la donna verso una piccola porticina di legno, nascosta dietro un'immensa pila di libri mai letti.
Dietro la porta vi era uno strano oggetto, un lavabo di pietra con strane rune incise sopra. Dopo avervi versato il contenuto di una strana boccetta di vetro, la giovane donna chinò il capo immergendo il proprio viso nell'oggetto.
Il pensatoio la trascinò in un vortice di ricordi che credeva oramai persi.
Aveva di nuovo 17 anni, era il suo settimo anno alla scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Rose Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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Mancavano poco più di cinque minuti alla partenza dell'espresso per la scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, e ancora non si vedeva l'ombra del binario nove e tre quarti. Non avremmo potuto far tardi anche in quell'occasione, era il nostro primo anno.
''Leanne, giuro che se non ti muovi farò pratica su di te a lezione di trasfigurazione!'' eppure il binario dovrebbe esser qui pensai, tra il binario nove e il dieci. 
Mi avevano dato forse le informazioni sbagliate?
No, no di certo. Mia madre era la strega più brillante della sua età e di certo per esserlo avrà trovato il binario, non avrei potuto perdere l'anno senza neanche cominciarlo.
''Rose. ROSE. Ti sto dicendo che l'ho trovato, vuoi seguirmi sì o no invece di stare tra le nuvole?''
Seguire due ragazzini dalla chioma bionda platino non si rivelò affatto difficile e nel tempo compreso di un battito di ciglia mi ritrovai finalmente davanti al treno, con Leanne appena dietro di me e gli occhi che le brillavano.
Non aveva mai un capello fuori posto, Leanne. Capelli ramati, abbastanza alta per la sua età ma non troppo, anche se aveva solo undici anni il suo corpo preannunciava l'arrivo di curve sinuose e ben delineate, gli occhi, che le occupavano gran parte del viso erano di un blu intenso e mai fino a quell'istante avevano brillato di più.
Mi guardai in giro mentre mi feci trasportare dal fiume di studenti in divisa nera verso le carrozze in cerca della realtà delle parole dei miei genitori. ''Quando ti siedi, mettiti vicino al finestrino, così ammirerai il paesaggio tesoro.'' Al contrario di mio padre che mi aveva consigliato di sedermi appena davanti alla porta così da poter prendere ogni tipo di dolciume dal carrello per prima, per evitare la fila.
E così feci, incaricai Leanne di sedersi dove aveva proposto mio padre e io mi persi nelle lande che mi sembrava già di conoscere dai racconti di mia madre. Mi risvegliai dall'ipnosi solo quando sentì la mia compagna di carrozza contrattare per tre confezioni di gelatine tutti i gusti +1, zuccotti di zucca, un paio di Calderotti e qualche bacchette di liquirizia.
L'arrivo al castello e la cerimonia di smistamento furono più brevi del previsto, non riuscivo a pensare ad altro che agli anni ad Hogwarts che aspettavano me e Leanne e le avventure che avremmo condiviso insieme.
Io ero già stata smistata nella casa dei Grifondoro. ''Oh, un'altra Weasley, so esattamente cosa fare con te. GRIFONDORO!'' annunciò il cappello parlante e in tutta la sala grande risuonò il fragore degli applausi della mia casata.
A riportarmi alla realtà furono poche parole. ''Leanne Nott, mh, difficile. Davvero con te non so che fare.. ma sì,chissà che non porti a qualcosa di buono. SERPEVERDE'' riechieggiò in tutta la stanza e solo a me sembrò calato il silenzio.
Ormai dopo la caduta del signore oscuro non vi erano più tutte queste differenze sociali eppure, un senso di angoscia mi pervase.

''SVEGLIA WEASLEY, SVEGLIA!'' Il colpo secco del libro di pozioni rimbobò nella mia testa per qualche minuto buono.
''Albus.. che. Cosa. Diavolo. Fai?'' Scandii bene ogni parola.
''Ti ho appena picchiato con un libro di pozioni. Dormivi. Credevo fosse ovvio.'' rispose schioccando la lingua sul palato sfoggiando un ridicolo sorriso.
''No? Davvero? E' il motivo che mi sfugge, idiota.'' dissi inarcando un sopracciglio in segno di disappunto.
''Stanno per affiggere i risultati del test di pozioni, sai, quello che probabilmente ti rovinerà l'anno..'' concluse con un gesto inventato lì per lì delle mani.
Miseriaccia, miseriaccia, il test di pozioni. Okay Rose, calma e sangue freddo, è solo una valutazione, non può rovinarti la vita, una valutazione. Non. Può.
''E invece può..'' sussurrai quasi impercettibilmente, DESOLANTE. Fantastico, la figlia di Hermione Granger raggiunge addirittura il desolante. Cos'altro poteva andare storto?
''Signorina Weasley? Mi segua prego.'' La sguardo impenetrabile della McGranitt mi trafisse in meno di una frazione di secondo e non potei far altro che seguirla, in silenzio.
''Signorina Weasley, il suo rendimento è a dir poco scadente, perciò mi duole annunciarle che dovrà seguire dei corsi di recupero, stia tranquilla, per studenti dell'ultimo anno di solito si tende a mettere uno studente pari corso a quello bisognoso per avere un recupero fittizio fin da subito.''
Oh ma che meraviglia, avrei anche dovuto ascoltare qualcuno su qualcosa che qualcun altro tanto tempo fa ha detto e far anche finta che mi piaccia.
''Seguirà il corso con il signor Scorpius Malfoy, primo della classe.'' disse infine.
''Ma..'' ''NON AMMETTO REPLICHE SIGNORINA. Questo è quanto.'' concluse e si avviò verso l'uscita.
Riuscì solamente a portare una mano alla bocca costringendomi a non urlare, tutti, ma non Malfoy.

   
 
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