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Autore: HazzaStyles69    04/07/2014    2 recensioni
Continuo storia 'Mi sono innamorata del mio peggior Nemico'
Tratto dal 1 capitolo.
Chiusi gli occhi nel sentire la sua lingua percorrermi tutto il collo. Poi alla bocca si fermò, guardandola intensamente. Mi stampò un bacio arrogante sulla bocca, che però io non ricambiai. Con la lingua fece il contorno perfetto delle mie labbra, per poi leccarsi le sua.
-Bentornata a casa Jasmine- mi guardò per qualche secondo per poi andarsene.
Bene ragazze.
Eccomi qui come promesso.
Questo è il continuo di 'Mi sono innamorata del mio peggior Nemico' perciò, se volete leggerla, vi conviene prima passare dall'altra parte. Detto questo, buona lettura!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: OOC | Avvertimenti: Incompiuta
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Cominciare una nuova vita, per sempre.
 
Ero davanti la finestra della mia stanza.
Ferma immobile osservando la chioma dell’albero che mio padre piantò quando avevo solo cinque anni, poco prima di andarsene.
Me lo ricordo come fosse ieri. Ero seduta sulle scale della veranda fuori la porta, mentre lo vedevo lavorare.

'-Papà, papà, non voglio che tu faccia troppa fatica. Ti prego fai fare qualcosa anche a me.- la mia voce era stridula per una bambina che stava crescendo. Anche se ero piccola mio padre voleva rendermi partecipe, dal momento che se ne sarebbe andato.
-Va bene piccola. Vieni qui.- si bloccò per un momento venendomi incontro, mi prese in braccio e mi portò dove aveva appena finito di scavare la buca.
-Bene, ora prendi questi.- poggiò sulle mie mani un po’ di semi, di colore marrone chiaro e mi lasciò le mani.
-Stai attenta e piano piano metti questi semi nella buca.- le mie mani erano piccole e non riuscivano a contenere molto, così me ne passò pochi alla volta.
-Ora, prendi la terra e buttacela sopra.- mi fece vedere e io, sentendomi importante e non più sola, lo imitai…’


Quando parlava con me mio padre non aveva la solita voce rude e stanca con cui parlava a mia madre.
Se la schiariva sempre un po’ prima di dirmi qualcosa, per farla sembrare più dolce, o almeno per far sembrare lui stesso più padre.
I miei pensieri furono così forti che non feci a meno di rivedere l’immagine di me e Zayn il giorno prima.

‘-Allora cosa dobbiamo fare? Continuare così per sempre? Io senza di te non ce la faccio.- Zayn mi guardò per qualche istante.
-Jas.. io, non ce l’ho mai fatta senza di te. E mai ce la farò. Ma veramente sai come sono fatto e, so anche che tu non provi le stesse cose per me.- mi avvicinai di qualche centimetro.
Questo tu non lo sai.- rise leggermente.
E tu invece? Tu lo sai? Forse non è vero ma non sai neanche cosa provi per Harry, figuriamoci se puoi sapere cosa provi per me.- mi guardò sorridendo come se non gli interessasse più di tanto. Rimasi per qualche istante con la testa bassa poi guardandolo negli occhi provai una sensazione che mai prima d’ora aveva attraversato le mie ossa.
-E se… non mi avessi mai conosciuta?- rise di nuovo per poi diventare serio.
-Penso che ti avrei cercata all’infinito.- si avvicinò a me.
-E se non mi avessi trovata?- il mio sguardo rimaneva sui suoi occhi i quali erano fissi sulle mie labbra.
-Quando due persone sono fatte per stare insieme, Jasmine, troveranno il modo per farlo. Sempre..- il nostro respiro si incrociava perfettamente.
Le nostre mani involontariamente si strinsero, e i nostri sguardi non smettevano di capirsi.
Se c’era una cosa che lui riusciva a fare era proprio quella di leggermi negli occhi.
-Voglio che mi prometti una cosa Zayn- il suo respiro era delicato e caldo e piano annuì.
-Non mi lasciare sola.- lui sorrise e delicatamente mi baciò senza se e senza ma.
Quando riaprì gli occhi le sue mani erano sui miei fianchi e in quel momento non desideravo altro che stare lì in quel modo e con lui.
-Jas… Io non posso sapere se ti sarò accanto. Non posso prometterlo a nessuno… Ma una cosa la so.- io suoi occhi si fecero rossi.
-Io ti amo e, credimi, non c’è cosa più bella che mi sia capitata oltre te. Ho trattenuto le parole, sono stato zitto.
E tu sei stata come un fantasma, ovunque ma da nessuna parte.
Va avanti da anni ormai ma ho preferito stare in silenzio piuttosto che parlarti. Eravamo abbastanza incasinati già.
Ti sono stato accanto e non mi aspetto che anche tu faccia lo stesso, però devi sapere che anche se non sarò con te, anche se non mi vedrai, anche se verrai a trovarmi e con la speranza di vedermi, non mi vedrai, io veglierò su di te. Sempre. Qualsiasi cosa accada. Come quando ti lasciai lì, con la lettera di Harry in mano…
La lettera che scrissi a te e che riscrissi per far si che lui la imparasse a memoria… so tutte le parole. Ogni punto e ogni virgola.
Perché non avevo il coraggio di dartela e così, con la scusa che Harry ti mancava, l’ho fatta in modo che sembrasse scritta da lui.
Ma sappi che sono sempre stato solo io a vegliare su di te. Sempre.
Ad Harry non interessava. Non gli è mai interessato… E io come un vigliacco sono stato zitto.
E mentre tu piangevi per lui, io mi opprimevo con canzoni depresse per ricordare te.- sorrise di nuovo davanti il mio sguardo incredulo, poi senza preavviso una lacrima gli bagnò il volto.
-Sei l’unica cosa al mondo per cui vale la pena lottare.-‘


Non ero mai stata più confusa. Non sapevo cosa fare.
Ero completamente in panico quando altri ricordi del mio passato mi passarono davanti gli occhi.

‘-Papà dove stai andando?- lo raggiunsi fuori la veranda. Era vestito in giacca e cravatta e portava una valigia nera, come se contenesse tutte le sue cose.
-Tesoro, devi farmi un favore. Abbi cura del nostro albero, starò via per un po’.- gli afferrai la mano libera.
-Ma tornerai vero?- si mise in ginocchio alla mia altezza e sorridendo annuì col capo.
-Promesso.- dopodiché si alzò e se ne andò dentro un macchinone non nostro.’

Ho sempre accudito quell’albero girandomi almeno una volta verso la strada speranzosa che mio padre potesse tornare.
Poi però ho mollato, perché di meglio non so fare.
Quattro ore dopo mi svegliai sul letto, completamente zuppa dalle lacrime.
Ero nervosa, o meglio agitata. Il trucco sugli occhi era sbavato, e non facevo a meno di immaginare che forse mio padre era sotto casa, come nel sogno.
Le mie mani si poggiarono involontariamente sulla mia testa poi urlai.
-Oh cazzo!- in una frazione di secondo realizzai che ero nel letto di Harry, senza maglietta, coi capelli slegati e senza pantaloni.
Mi girai alla mia destra e lo vidi li che dormiva. Guardai la sveglia ed erano le cinque spaccate del pomeriggio. Mi alzai piano ma ovviamente Harry salto giù dal letto.
-Ehi piccola che succede?- rabbrividì a quella domanda tanto che mi girai di scatto.
-Dove sono i miei vestiti?- ancora insonnolito, si alzò stropicciandosi gli occhi e indicò a terra.
-Che hai?- lo fulminai con gli occhi.
-Che ho?- lui fece di si con la testa.
-Perché sto nel tuo letto? Cosa abbiamo fatto?- lui rise per poi alzarsi e venirmi incontro.
-Stammi lontano. Rispondi alle domande.-lui indietreggiò.
-Datti una calmata tigre. Comunque niente ci siamo visti un film e addormentati. Tutto qui.- sospirai.
-Ora mi spieghi che hai?- si riavvicinò.
-Harry, stammi lontano ora e per sempre.- il suo volto si fece cupo e in una frazione di secondo mi prese il polso sinistro.
-Stai giocando col fuoco, e vedi di non farmi incazzare.- cercai di liberarmi dalla sua presa, ma mi teneva talmente stretta che dal dolore non riuscivo a muovermi.
-Quando pensavi di dirmelo che è tutta una fottuta cazzata eh?- lui strinse ancora di più facendomi piegare in due.
Una lacrima mi bagnò il viso mentre l’altra mano si posizionò sul mio fianco destro per far si che mi rialzassi.
-Senti bambolina, vedi di non complicarmi le cose eh.- stanca di quel comportamento mi strattonai dalla sua presa liberandomi del tutto da lui.
-Senti Harry, vaffanculo.- non feci in tempo a finire la frase che mi ritrovai a terra per colpa di uno schiaffo del riccio.
Scoppiai in una risata profonda quando la mia mano si chiuse in un pugno e alzandomi gli mollai una testata dritta sul naso. Fortunatamente glielo ruppi.
-Ma sei scema?- si alzò piano dal pavimento e con il lenzuolo del suo letto cominciò a tamponare il sangue che gli scorreva lungo tutto il volto.
-No, sono solo delusa. Io non ti amo Harry e tu non ami me. Dovevo capirlo sin dall’inizio.
Sto giochetto che stai facendo non mi piace più sai? Vaffanculo io mollo.- uscì dalla sua camera sbattendo la porta e correndo dritta verso la mia.
Mi ci segregai dentro e chiamai Zayn il quale mi rispose impaurito che avessi fatto qualcosa.
 
-Jasmine, stai bene?- sorrisi al sentire la sua voce.
-Si Zayn.. Ti volevo chiedere se quella casa al mare è ancora tua.- ci fu un attimo di silenzio poi sentì che sorrise.
-Preparo le valigie, partiamo tra due ore. Fatti trovare pronta.- chiusi gli occhi tirando un sospiro di gioia.
-Grazie Zayn. Ti spiego in macchina.- stavo per attaccare quando mi fermò.
-Jasmine aspetta.-
-Dimmi.-
-Grazie.- sorrisi e attaccai cominciando a preparare le valigie.
 
Due ore dopo ero sul pianerottolo ad aspettare che Zayn arrivasse quando Harry scese lentamente dalle scale.
-E così parti.- abbassò la testa.
-Oh ma guarda un po’. Il naso te l’ho rotto?- lui rise bastardo.
-No, non mi fa male, è solo livido.- spostai lo sguardo dalla parte opposta a lui.
-Come lo sarai te se non ti levi dalla mia vista.- lui rise di nuovo e avvicinandosi mi mise una mano sulla spalla. Mi tirai subito indietro.
-Jasmine mi…- il campanello suonò e subito mi affrettai ad aprire.
Zayn indossava dei jeans neri e una maglietta bianca accompagnata da un giacchetto anch’esso nero in pelle.
Emanava un profumo di bellezza e di serenità che Harry non avrebbe mai e poi mai emanato.
-E così te ne vai con lui.- presi i bagagli e glieli diedi a Zayn ignorando completamente Harry il quale prima che chiusi la porta urlò un ‘Mi dispiace’ che mi fece quasi schifo.
A mia volta urlai ‘Toppo tardi’ e chiudendo la porta me ne andai soddisfatta.
Ora c’è solo una cosa da fare.
Cominciare una nuova vita, per sempre.

BENE RAGAZZEEEE.
Scusate la mia assenza è che sto un po' incasinata.
Allora il prossimo capitolo sarà quello di fine.
Spero vi piaccia.
Fatemi sapere che ne pensate.
Baci Eli <3
  
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