Anime & Manga > Death Note
Segui la storia  |       
Autore: reidina    26/08/2008    1 recensioni
Salve a tutti! Eccomi di nuovo con un esilarante storia più o meno lunga (non più di 10 capitoli) che credo vi farà rotolare per terra per l'alto contenuto di demenzialità!

“Mello…questo è troppo. Ho parlato con L.” Mello cambiò subito espressione, da cane bastonato a cane morto. Terrorizzato.

“Se è per lo scherzo, mi dispiace…”

“Sei espulso, Mello.”

Genere: Commedia, Demenziale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri personaggi, Mello
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Mil, ovvero Mello, era ormai famosa alla wammy’s house. Faceva gola. In effetti, Mello era diventato piuttosto carina! Ora avrebbe potuto sapere cosa gli altri pensavano di Mello!

Subito andò da Matt, a farsi conoscere un po’ di più. Avrebbe dovuto comportarsi ugualmente o completamente diverso? Non importava.

Sii, te stesso? No, sii Mil più che altro!

“Posso entrare?”

Mello si era fatto dare una caramella speciale per schiarire la voce, anche se quando era ragazzo la voce femminile un po’ l’aveva!

“Si!” Rispose dopo un po’ Matt, riconoscendo la voce della ragazza. Con un tono seducente. Mello era sicuro, la voleva rimorchiare. Pensa che sorpresa se l’avesse scoperto, che risate!

Mil entrò piano e restò davanti alla porta chiudendosela alle spalle.

“Ciao. Tu sei l’unico che conosco qua…dove devo andare?”

“Oh, c’è libera una stanza che è stata appena liberata di……” Matt restò in silenzio, Mello già gli mancava. Era stato senza di lui, ma non più a lungo di un giorno!

“Era il mio migliore amico. E’ stato cacciato. Adesso è da qualche parte là fuori.” Così dicendo sospirò, Mil ne approfittò:

“Eravate molto amici?”

“Si, molto. Credo che lo siamo ancora adesso…quando esco ci potremmo incontrare. Ma non parliamo di Mello. Parliamo di te. Cosa facevi prima di venire qui?”

Mello arrossì, non sapeva che dire. E’ andato da un estetista e si è trasformato in una 14enne attraente.

“Avevo una casa qua vicino, c’erano i miei genitori…chissà dove sono adesso.

Facevo lezioni di canto.”

“Ah, davvero? Fammi sentire qualcosa.”

Mello si pietrificò. Dopotutto non era stonato…cosa gli cantava? I nirvana? I beatles?

“Ehm…non mi piace cantare in pubblico…mi dispiace.”

Matt lasciò perdere e si tirò fuori una sigaretta, e a Mello scappò:

“Non fumare quella roba, idiota!”

Arrossì dalla testa ai piedi, e si coprì il viso.

“Scusa! E’ che a volte ho degli attacchi isterici….sai, le robe nostre…”

Matt annuì un po’ sospettoso, ma poi continuò quell’interrogatorio a scopo personale.

“Avevi un ragazzo?”

Mello ormai aveva assunto il colore dei capelli del suo migliore amico, e non accennava a spegnersi.

“No. Non ne ho mai avuto uno…”

Matt sorrise, e Mello per un poco non svenne. Dio, Matt, quanto sei attraente quando fai così!

“Neanch’io. Non ci sono belle ragazze qui alla wammy’s house, tranne te!”

Bugiardo! Ti sei fidanzato 3 volte! Non poteva di certo togliersi la parrucca e sbatterglielo in faccia prendendolo in giro! Però ci stava riuscendo a rimorchiarlo. Di certo Mil si sarebbe fatta corteggiare, ma Mello no!

“Grazie.”

Matt non si aspettava un “Anche te sei carino”, non gli serviva di certo una ragazza a ricordarglielo! Lo sapeva bene. Baciarla era ancora troppo presto? Come poteva allungare il flirting?

“Dico davvero, sei molto carina” Ripete stavolta avvicinandosi.

Non provare a baciarmi porco, non mi riconosci?!

Mello resta in silenzio, aspettando che Matt si allontani, invece si avvicina come una lumaca, senza che se ne accorga.

“Com’era il tuo migliore amico?” Chiese Mello, cercando di cambiare l’aria.

“Non attraente quanto te!” Niente, era partito.

Ci stava provando con il suo migliore amico.

Però non cedeva mica,eh?

“Grazie ancora.”

Matt allungò il collo e ora le loro facce stavano a pochi centimetri. Ma davvero non lo riconosceva anche a quella distanza? Mello decise di darci un taglio.

“ok…adesso vado in camera mia…a domani!” Disse, alzandosi come un lampo e uscendo più in fretta che poteva. Impazzito!

Ah, la conquisterò prima o poi…chissà perché mi ricorda Mello……

Mello era nella sua camera. Dopotutto, l’avevano solo ripulita. Tirò fuori dallo zaino una barretta di cioccolato e cominciò a divorarla e a finirla in pochi minuti.

Poi gli venne un’ idea: fare amicizia con Near! E poi prenderlo in giro, e, magari anche lui si innamora. Hihihi! Che bella idea!

Corse subito al secondo piano in fondo al corridoio, dove c’era una camera piuttosto isolata. Bussò alla porta.

“Posso entrare?”

Near alzò gli occhi. Chi era? La voce sembrava quella di Mello, ma era più femminile e delicata. Non c’era motivo per non aprire.

“E’ aperto.” Disse con voce atona, ma tuttavia era un filino curioso.

Mil, entrò in modo lento e seducente, per far stordire il piccolo. Dopotutto, era più grande di Mil, aveva 15 anni!

“Ciao. Mi hanno detto che sei il primo qui. E ti volevo conoscere.”

Near aggrottò le sopracciglia.

Se sei così intelligente da capire che sono Mello ti uccido. Ti faccio diventare io una ragazza.

“Ah. Mi chiamo Near.Piacere di conoscerti.”

“Piacere anche per me, Mil. E chi è secondo?”

Voleva fare quella domanda da un sacco di tempo, quanto ci godeva a imbrogliare Near Hihihi!

“Era Mello. Ma e’ stato espulso due giorni fa. Ufff.”

Mello spalancò gli occhi e sorrise. Che cosa voleva dire quel ufff??? Doveva scoprirlo assolutamente!

“Uff, vuol dire che non ti piaceva?”

near la guardò dritto degli occhi, e poi rispose:

“No, lo apprezzavo perché era intelligente, ma mi ha sempre odiato perché ero primo e lui secondo. Lo posso capire.”

No, cazzo, che non puoi capire. Sei sempre stato primo.

Poi Mello si bloccò, perché Near stava per dire qualcosa che lo imbarazzava, visto il colorito della sua faccia.

“Però quando aveva bisogno di qualcosa andavo da lui senza nessun problema, anche se sapevo che mi avrebbe preso a calci.”

Cazzo, Near, davvero? E io mica lo sapevo.

“Mi dispiace. Deve esser stato un vero stronzo!”

Disse Mil, ammettendo di essere stato un po’ crudele. Ma a volte Near lo faceva proprio imbestialire!

“Si, a volte lo era. Pensa che una volta mi ha appeso al cancello con la camicia! E mi ci ha lasciato per un intera giornata, per non farmi fare un test, e dopo Roger lo ha saputo e non ha fatto niente!”

Mello era sorpreso. Evidentemente quell’ameba aveva bisogno di sfogarsi, così lo stette a sentire divertito.

“Ti ha fatto altri scherzi?”

“A centinaia! Non riesce a capire che lo sto facendo per il bene dell’umanità, voglio sostituire L in qualità di investigatore più bravo del mondo. Se intanto morissi nella caccia a un criminale chiamato Kira, potrà avere il suo fottutissimo trono.”

Mello rimase a bocca aperta. Una parolaccia? A mala pena sapeva dire Pollo!

“Non immagino quello che devi aver passato. Però adesso non c’è più, ti senti libero?”

“no. Affatto.”

Questa risposta era ambigua. Continuò ad assecondarlo, per vedere dove andava a parare.

“Come mai?”

“Perché lui mi ha insegnato le parolacce. E un sacco di termini per interagire con gli altri. Anche se mi picchiava, se chiedevo di dormire con lui se avevo un incubo lui me lo permetteva. Era come un fratello più grande, solo un po’ bastardo.”

Davvero? Mi sorprendi! Io non è che ti considero un fratello più piccolo, però rari momenti sembravi così fragile e affettuoso…sembri un pupazzo di stoffa!

Capito. Bhè, ora vado, che tra un po’ si cena e devo liberare ancora il mio zaino! Ciao!”

Eppure non sembrava il Near di sempre. Forse con Mello si comportava così perché aveva paura.

Sospirò e tornò in camera. Aprì la porta e quello che ci vide all’interno lo lasciò senza fiato. L?

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Death Note / Vai alla pagina dell'autore: reidina