Spazio
autore
Sakura
Uzumaki: Ciao, sono proprio
contento che tu mi abbia seguito fino a questo momento.
In
effetti la brodaglia l’hanno
mangiata, e si sono visti i risultati mentre giocavano.
Mi
dispiace di non essere stato
chiaro riguardo alla minaccia, e per farmi perdonare te lo svelo : la
minaccia
non è nient’altro che la cassetta dei filmini
dell’infanzia di Kisame
sull’Olandese volante, che è stata gradita solo a
lui.
A
presto, spero di tornare a
stupire voi lettori molto presto.
Con
mio sommo dispiacere siamo
arrivati alla fine della fic.
Sono
contento che mi abbiate
seguito in tanti, e vi meritate dei ringraziamenti.
Ringrazio
calorosamente Sakura
Uzumaki,Mariko
Uchiha,Spadaccinodellanebbia,Kokuccha,Himawari,Hinatathebest,Liby-chan,Haku-chan
e Targul che mi hanno recensito.
Ringrazio
poi Eka94,Gilaui, Haku-chan,Jaki,Kyuubi-95,LuPoDeLbUiO,
Mariko Uchiha,PGV 2, Sakura Uzumaki ,Spadaccinodellanebbia e Targul che
hanno
messo questa storia fra i preferiti.
Ovviamente
i miei più sentiti
ringraziamenti vanno anche a tutti quelli che hanno letto e basta senza
commentare.
Però
prima di lasciarvi avrei da
chiedervi un favore, se non disturbo troppo: chiedo gentilmente ai
lettori,
anche se magari non hanno mai recensito, di fare una recensione
all’ultimo
capitolo e di indicare la scena o le scene che gli sono piaciute di
più.
Personalmente
le mie scene
preferite sono il disegno
di Tobi,la
scena nella gabbia degli squali, la scena di Orochimaru e Snaky, la
partita a
poker, i filmini di Kisame e la partita a lupo mangiafrutta.
Fatemelo
sapere per favore, ci
tengo!
Arrivederci
a un’altra volta, ora
godetevi l’ultimo capitolo che non sarà un
granchè ma almeno è la conclusione
di questa pazza avventura!
Ritorno?
Dopo
l’episodio dell’arrembaggio
l’equipaggio della Daikumo visitò altre due isole.
In
una gli abitanti si mostrarono
molto cortesi e ospitali, e accolsero i visitatori suonando
l’ukulele e donando
loro collane di fiori: ma quando Pain iniziò a fissare una
giovane donna con la
bava alla bocca Konan si imbestialì e riportò
tutti sulla nave.
Sulla
seconda isola le cose
andarono piuttosto bene fino a che Deidara, colto da una crisi mistica
e
isterica allo stesso tempo,non iniziò a tirare bombe da
tutte le parti
distruggendo un centinaio di capanne: i nostri eroi iniziarono a
scappare
mentre venivano bersagliati da lance e frecce avvelenate, e Hidan
inciampò
sulla spiaggia,rimanendo indietro.
Il
fanatico iniziò a pregare gli
indigeni di bollirlo,impalarlo e scotennarlo ed essi,disgustati da
tanto
masochismo gratuito, lo catapultarono sul vascello con un calcione nel
didietro.
Passarono
altri giorni di viaggi
per mare, e uno di questi Pain si stava recando nella propria cabina
per
tracciare la rotta insieme a Deidara quando si trovò davanti
tutta la ciurma,
compreso l’artista, che gli sbarrava la strada.
“Che
c’è ragazzi? Se non mi fate
entrare non riesco a stabilire il percorso per continuare il
viaggio…”.
“Tu
cosa? Continuare il viaggio?
Non avrai bisogno di entrare perché dovrai tracciare una
rotta che conosci già:
quella del ritorno! Questa assurda navigazione termina qui!”
disse acido
Sasori, fulminando il capitano.
“Ma
come? Noi abbiamo ancora
moltissimi luoghi da visitare! L’oceano è immenso:
possiamo trattenerci ancora
per mesi!”.
“No,
ssssiamo ssssstanchi di quesssssto
girovagare come barboni, in mezzo alle sssssfighe più
asssssssurde!”urlò
esasperato Orochimaru.
“Ma
come? Razza di ingrati!
Traditori!”.
“Questa
è la nostra volontà!
Riportaci a casa!”esclamò Kakuzu estraendo un
kunai.
A
causa del suo ostinato rifiuto,
Pain fu investito da una raffica di shuriken, e poiché era
un testardo
irriducibile ancora persuaso di poter controllare la situazione, Itachi
lo
“intrattenne “con lo sharingan ipnotico.
Dopo
aver visto sé stesso nelle
vesti di naufrago in balia della tempesta per settantadue ore,il leader
cominciò a pensare che il mare forse non era un posto
così sicuro e piacevole,
quindi si guardò attorno.
Persino
Konan, sua fedelissima, e
Kisame, che si era così divertito durante la crociera,
sostenevano i rivoltosi,
capeggiati da Itachi,Kakuzu,Sasori e Orochimaru.
Intanto
Tobi stava giocando a
saltare la corda.
“Questo….
questo è un
ammutinamento!” mormorò con un filo di voce.
“Forse,un!”
disse Deidara
prendendo il timone e puntando la prua verso il ritorno.
Durante
il viaggio avvennero due
ultimi strani incidenti.
Il
primo fu che mentre navigava
In
mancanza del clacson Pain si
mise a suonare come un ossesso la campana di bordo e a urlare le peggiori
oscenità.
“EHI
UBRIACONE,MA
LO SAI CHE ESISTONO LE FRECCE (le frecce per
le navi non le avevo mai sentite nominare nda) ? E CHI TI CREDI DI
ESSERE ? NON E’CHE SOLO PERCHE’ HAI UN
GALEONE ENORME PUOI TAGLIARE
Dalla
nave pirata si udì un’altra
campana e sul ponte apparve un uomo vestito di rosso con un cappello
piumato in
testa e un uncino al posto di una mano che iniziò a
imprecare.
“MARINAI
DELLA
DOMENICA! VI AFFONDO IO! VI FACCIO DIVENTARE CIBO PER
SQUALI!CORNUTI!UBRIACONI!”ma fu gettato a terra da Tobi che gli
era saltato addosso
emettendo un urlo animalesco.
“Capitan
Uncino! Sei riuscito a
prendere Peter Pan? Mi fai un autografo?Vuoi giocare con
Tobi?”.
Anche
Deidara saltò addosso al
pirata e lo prese per il colletto: “Che tu sia dannato,un!
Sei il tizio di quel
cartone che Tobi mi ha obbligato a vedere un milione di volte,un! La
tua sarà
una fine atroce,un! L’arte è
…..”, ma fu afferrato da dei pirati e scaraventato
sulla Daikumo insieme a Tobi.
Capitan
Uncino stava per ordinare
di cannoneggiare gli speronatori quando vide Orochimaru e
gridò terrorizzato:
“Il coccodrillo! Mi segue anche qui!Presto,
scappiamo!”, e mentre il suo
vascello si allontanava a vele spiegate urlò a mo’
di minaccia: “Ci rivediamo
in tribunale!”.
Mentre
il veliero dei nostri eroi
navigava in una direzione del tutto diversa Hidan ringraziava il dio
dei
personaggi disneyani incarnati in modo improbabile di averli protetti
dalla
furia di quel demone rosso e piratesco.
Dal
canto suo Orochimaru si
rammaricava per essere stato scambiato per l’ennesima volta
per un rettile, e
neanche per un serpente, ma per un coccodrillo.
Erano
ormai a solo mezza giornata
di viaggio dal porto quando improvvisamente calò la nebbia,
e nessuno riuscì
più a vedere nulla,
Nonostante
ciò Itachi continuò a
sbattere il muso contro alberi e persone come sempre, ma almeno ora
aveva la
consolazione di non essere il solo.
“Questa
nebbia è così fitta che si
potrebbe tagliare con un kunai” disse Zetsu mettendosi a fare
buchi nella
nebbia con un kunai
“Questa
nebbia è così fitta che
sembra che l’abbia fatta Zabuza” disse Kisame
pensando con malinconia a quello
che un tempo era stato il grande amore della sua vita.
Fortunatamente
adesso c’era
Itachi-san.
“Non
preoccupatevi ragazzi! Grazie
alla mia nuova tecnica potremo superare la nebbia senza alcun
danno!” annunciò
Pain iniziando a unire le mani in varie posizioni sotto gli occhi
curiosi e
sbalorditi di tutti.
“Scimmia,gallo,bue,pecora,cinghiale,cavallo,tigre,serpente,pecora,tigre,topo,cinghiale,cane,drago,
tigre,bue,drago,pecora,cavallo,gallo,cane,lepre,bue,tigre,drago,serpente,scimmia,lepre,pecora,drago,
scimmia,cinghiale,topo,pecora,bue,gallo,tigre,serpente,drago,lepre,cinghiale,cavallo,bue,cavallo,
tigre…”.
“Certo
che deve essere difficile
ricordarsi tutte quelle posizioni nel giusto ordine,un!”
disse Deidara.
“In
realtà non è che servano a
tanto. Sono scongiuri fatti a caso perché la tecnica
riesca” replicò Sasuke.
“..cane,pecora,lepre,tigre,pecora,cavallo,drago,gallo,cinghiale,serpente!Arte
magica!Ritorno al porto no jutsu!”.
Improvvisamente
la nave fu presa
da un vortice e viaggiò a lungo sospesa per aria,quindi fu
posata a terra.
“Vittoria!La
tecnica ha
funzionato!Siamo di nuovo al porto!”urlò Pain
senza rendersi conto che
Dopo
un minuto il vascello colò a
picco e tutti furono costretti a buttarsi in acqua.
I
membri della ciurma fissarono il
loro comandante con aria feroce e lo inseguirono a nuoto fino
all’orizzonte
dove stava tramontando il sole, seguiti da Gai e Lee in barca che si
abbracciavano piangendo e ammiravano quella grande dimostrazione di
giovinezza,
mentre Tobi giocava con i delfini e Itachi, appostato su uno
scoglio,faceva
finalmente saltare Free Willy come si deve.