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Autore: thecoldland    05/07/2014    1 recensioni
"Hey ragazzi ho una cosa da dirvi da parte di Papà. Venite qui!" [...]
"Ho parlato un po' con Papà. Uno di questi giorni ci verrà a far visita qualcuno che per lui è molto importante. [...]
È la prima donna in assoluto ad essere stata parte della famiglia e la prima ad aver rifiutato [...]
Sarà Nico Robin!" [...]
Questa Fic è ambientata cinque anni prima dell'inizio di "One Piece".
Dopo averne letto gia un'altra One-shot ho deciso di creare un mio seguito.
Parla di un'ospite nella ciurma di BarbaBianca.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Barba bianca, Ciurma di Barbabianca, Marco, Nico Robin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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However my daughter

3.

"Buongiorno!" è Fossa, e sembra abbastanza stanco. "Non hai dormito?" chiedo "Dormito? Quello sempre. Sopratutto dopo la sbornia di ieri".

La mensa inizia a riempirsi mentre io rimango appoggiato al piano. Tutti prendono la propria colazione e si siedono suoi tavoli.
Oggi non si festeggerà fuori. Piove parecchio.
"Buongiorno" riconoscerei ovunque quella magnifica melodia. "Buongiorno" rispondo io sfoggiando il mio miglior sorriso.
Robin non sembra aver subito i postumi della serata di ieri. Si avvicina al cuoco e semplicemente  con la sua presenza lo desta dal suo lavoro. Le porge il caffe e lei dopo averlo accettato volentieri si avvia fuori dalla mensa, salutando tutti. 

Non ho intenzione di seguirla anche dopo averli fatto compagnia per tutta la serata scorsa. Forse sono stato opprimente ma è bello stare in sua compagnia. È una persona tranquilla.

Mi riprendo dai miei pensieri solo quando un abbastanza serio Jaws mi si avvicina. "mm?" mugugno. "Il Babbo vuole vederti" "vado..." metto giu la tazzina e mi avvio verso la cabina del Babbo. Mentre il capitano che mi aveva chiamato mi osserva uscire.


Sono davanti alla sua cabina e non mi serve bussare per sentirmi chiamare. "Marco entra!" entro e mi avvio davanti alla scrivania.

"Avrei bisogno di un favore" "Dimmi"
"Tra qualche giorno o una settimana, se le farò cambiare idea dovrà andare via"
"Robin?"
"Si, però le ho chiesto se avesse intenzione di allenarsi in po...diciamo, per prepararsi a eventuali problemi con la Marina...
Noi non potremmo accorrere subito... "E lei?" "ha chiesto se potevi aiutarla tu". 
Io? L'avrei dovuta aiutare ad allenarsi? Di certo non mi facevo problemi. 
"Ok. Prima ho bisogno di sapere un po di più sui poteri su cui fa affidamento"
"Sei liberissimo". Il Babbo è tranquillo e questo rende tranquillo anche me.


Mi avvio verso la cabina adibita agli ospiti. Busso leggermente e aspetto che Robin mi dica di entrare. Non sento nulla. Riprovo senza successo. 

Sento la serratura scattare ma aprendo non trovo nessuno. 

Entro in camera e mi guardo attorno. È tutto perfettamente ordinato, nulla è cambiato. L'unica cosa che stona con una cabina su una nave pirata è l'ottimo profumo. Non riesco a decifrarne l'odore ma riconosco che sa di fiori. L'unica cosa che mi desta dai miei pensieri è l'improvviso scorrere dell'acqua nella stanza da bagno alla mia destra.

Mi avvicino e busso ancora. 
"Robin sei li?" anche la serratura del bagno scatta improvvisamente e la porta è aperta.
"Robin?!" "Ah! Marco-San non preoccuparti entra pure..." Oddio! Sono sicuramente rosso. Meglio non indurmi in tentazioni. Gha, idiota! "No,No volevo solo informarti che non appena finira di piovere inizieremo l'allenamento" "D guardare fuori".
Cosa? Non capivo. Senza esitazione mi diressi all'oblò sulla parete e vidi il cielo esterno. Aveva già smesso di piovere e per di più faceva un bel sole. 
"Ok. Ti aspetto fuori!"



L'allenamento era finito e io avevo compreso tutto sui suoi poteri. Non sarà un allenamento continuo perché Robin ha confidato che deve andare. Non posso impedirglielo. Se nemmeno il Babbo le ha fatto cambiare idea, come potrei riuscirci io? 

"Hey Robin...perché non vuoi entrare nella ciurma?" È rimasta spiazzata.
So il perché ma lo voglio sentire dalle sue labbra.
"Ed-san mi chiese a nove anni di diventare parte della sua famiglia. Una 'figlia' -prese fiato - ma io lo ero già stata una volta. Ho avuto solo una persona col diritto di chiamarmi in tal modo. Non sarebbe giusto nei suoi confronti" È esattamente ciò che mi ha detto il Babbo.
"Ma se lui non ti chiamasse figlia. Se ti reputasse come un semplice capitano... Tu..tu rimarresti?"
"FuFu... Sauro fu il primo a non reputarmi un mostro. Neanche per le mie abilità. Diceva che ne aveva visti di poteri bizzarri nel grande blu... Mi disse che ci sono dei compagni che mi aspettano da qualche parte. Che nessuno è nato per rimanere solo al mondo -smise di fissare il cielo e si giro verso di me- devo trovare quei compagni con le mie sole forze"
Perché non possiamo essere noi quei compagni?"
"La sventura che mi accoglie metterebbe a rischio il faticoso lavoro che per anni Ed-san si è portato avanti. Non posso rovinare la famiglia di qualcun altro...""È mio dovere trovare il mio posto nel mondo".
Mente. Sa che non è un suo dovere. Si è già arresa.

"Buona Notte Marco-san".

Notte...

Scommetto che hai paura della notte. La vita ti ha costretto sempre a passarla scoperta. Vulnerabile.

Forse però, la notte e la luna sono state le uniche compagne che avevi. Odiate dal mondo, nessuno le desidera. Vengono ignorate e disprezzate. Vengono lasciate all'oscuro. Come te... 

La notte assomiglia tanto alla pece. Come i tuoi capelli. Simile. Nella notte non si può conoscere cosa accadrà. La notte abbraccia tutto. Come la sventura che sei convinta ti segua.

Eppure, tanto terribile come definita non è. È nella notte dove i nostri cuori sono amati, coccolati, dove si tranquillizzano, si addolciscono. Come sei dentro te. È la tanto paurosa notte che si crede, in realtà tanto sicura da poterci regalare a lei, nel sonno. 
Quella notte viene creduta estranea. Come la luna che nella notte cerca amore danzando attorno alla terra. 

Come te che cerchi amore fra la stupidità umana.
È la luna. Quella raramente intera luna, ad infrangere il gelo della notte.
È il sorriso. Quel tuo raro sorriso, ad infrangere il gelo dei tuoi occhi. 

Quella tanto temuta notte. Quella notte che mi ha fatto innamorare nel poco tempo in cui fa splendere la sua magnifica luna. 


"Robin..." arresta il suo passo e si volta. "dimmi.."

È meglio che la luna resti incontaminata dall'ignoranza umana. 

"Solamente... Io...
Buona Notte" 


Ed ecco splendere la luna in mia risposta.




A. AUTORE

Ultimo capitolo postato. Spero sia piaciuto.
Recensite mi raccomando!!
Dopo di questa c'è il sequel " I WANT TO BE YOUR DAUGHTER". Niente Marco, ma Soran (Tequila Wolf). Questa fan fiction parlava di Robin come figlia. La prossima sarà Robin come madre. (Ho già detto troppo... =.="). AVVISO CHE nel sequel sarà presente un accenno di due coppie che potete interpretare come preferite (capirete le coppie se sapete i miei gusti Xb), una come avete capito è riferito a Marco-san <3. E poi che dire? Amo la ZoRobin. hahaha.

Spero recensiate! <3 <3
BACI

 
   
 
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